lungo le strisce d'ombra. soffici, 6-156 : una di queste belle piazze italiane
e di colore differenti. idem, 6-156 : dalla messa di mezzogiorno della cattedrale
genio col fucile in spalla. boriili, 6-156 : quando uscimmo di là, l'
e. cec chi, 6-156 : il mio compagno aveva sempre ostentato di
torrazzi, torvi battifolli. barilli, 6-156 : quando uscimmo di là, l'
un poco / triste. barilli, 6-156 : dal compartimento vicino giungevano di quando
cun lo banco te poi gadda, 6-156 : lo aveva eletto depositario delle proprie disusata
co'lauri. e. cecchi, 6-156 : nel corpo a corpo, un'umoristica
, collocato. livio volgar., 6-156 : sedevano [sui dromedari] sagit-
c. e. gadda, 6-156 : don lorenzo notò, senza venir
trecento carri falcati. livio volgar., 6-156 : davanti a queste genti a cavallo
vispo come un fringuello. barilli, 6-156 : dal compartimento vicino giungevano di quando
bene dagl'inciviliti. de roberto, 6-156 : gl'inciviliti seguono oggi la stessa via
indelicato abuso di fiducia. cassola, 6-156 : avrebbe voluto sapere di quanti mesi
o politici). de roberto, 6-156 : gl'inciviliti seguono oggi la stessa
c. e. gadda, 6-156 : in un tono di chiaroveggente pietà
ritornate in persona mia. sansovino, 6-156 : questo fu il fine di giorgio
astuzia di lavorìi silenziosi. buzzati, 6-156 : stava rimbecillendo? perché questo affannoso
anche 4 picchia e mena'. soffici, 6-156 : dài, picchia e mena,
dov'è quella minchiona? gramsci, 6-156 : nel '48 quando non si sapeva dove
montanari duri e alpestri. cesari, 6-156 : i montanari... si davano
, anzi nefanda, prefazione. vittorini, 6-156 : non so come mi venne,
ossessione teorificatrice della russia. piovene, 6-156 : in antonio le sue fantasie nevrasteniche si
leggeri serpeggiamenti dell'anche. levi, 6-156 : la madre era grande e opulenta
(di idee). baretti, 6-156 : l'ignoranza... in null'
scappare per poi tornare. buzzati, 6-156 : la laide non si teneva garantito un
resistenza su valori sicuri. muratori, 6-156 : il procacciarsi con giusto merito, cioè
di veder le scimmie. soffici, 6-156 : dài, picchia e mena,
pensieri, di idee. lucini, 6-156 : si apre nel poliorama delle sue fantasie
non ancora soppresse. c. levi, 6-156 : da qualche anno si prendevano,
età e negli studi. pirandello, 6-156 : si progrediva notevolmente, di giorno
: modello linguistico. targioni tozzetti, 6-156 : gli statuti che riguardano que
quindicenne! bal dini, 6-156 : io m'illudo alle volte di ravvisare
ruscello di lava rosseggiante. pirandello, 6-156 : voltate le spalle, se n'
spirituale fra due persone. svevo, 6-156 : che relazione c'è fra te e
, bruciante. g. raimondi, 6-156 : dalla finestra... incominciava ad
la disciplina. e. cecchi, 6-156 : nei corpo a corpo, un'umoristica
intenzione di ritornare). buzzati, 6-156 : la laide non si teneva garantito un
altri doni inauditi. livio volgar., 6-156 : davanti a queste genti a cavallo
ordigni bellici. livio volgar., 6-156 : davanti a queste genti a cavallo erano
all'atto della presentazione. buzzati, 6-156 : storia in un debito contratto per la
reggipetto molto stretto. bernari, 6-156 : « reggiseno! » mugolò « schiacciasene
sensualità irresistibile. c. levi, 6-156 : la madre era grande e opulenta,
(un ricordo). baldini, 6-156 : anche degli anni più verdi si viene
onde slargossi il cerchio. guerrazzi, 6-156 : non essendo riuscito ad ottenere per
finalmente trovato un protettore. saba, 6-156 : ti offro quello che ho: lo
l'energia. ovidio volgar., 6-156 : quando la mente, partita in due
fiamma). ovidio volgar., 6-156 : li grandi fiumi menimano per li molti
agli uomini e alle bestie. cesari, 6-156 : parve che dio volesse da'veronesi
stupidine ma molto gentili. palazzeschi, 6-156 : eccellenza, dite a questa stupidina
soda, sì sussistente. muratori, 6-156 : un albero atto a produrre frutti sussistenti
che apporti alcun contento. calandra, 6-156 : era grande e grosso, ma da
a peso d'oro. buzzati, 6-156 : era sicuro che tutti, dal portiere
letter. con singhiozzi. imbriani, 6-156 : piangendo assinghiozzatamente. = comp.