amicizia, in via accademica. sinisgalli, 6-149 : egli poneva il problema dell'architettura
/ sacramento né patto. idem, 6-149 : con verdi vele altrove e verdi
l'alfa del centauro naviga. idem, 6-149 : e vede sotto crepuscoli d'autunno
cominciarono a fare spavento. sinisgalli, 6-149 : aveva trascorso alcuni mesi a milano
sempre un bel drappello eletto. marino, 6-149 : colà l'edra ramosa intesta ad
gli slittamenti. e. cecchi, 6-149 : io pensavo a cotesti...
ripiegata su l'omero. monti, 6-149 : parte, ciò detto. /
dei colpi di fucile. pavese, 6-149 : finì [il temporale] com'era
e alcune pesche sciroppate. pavese, 6-149 : dai pezzi di coniglio sul tagliere
fresco del vento nei rami. pavese, 6-149 : il crepitio dei sarmenti nel camino
coi vasi di limoni. pavese, 6-149 : tirava un vento di vallata,
del torrente giorno per giorno. pavese, 6-149 : 11 padre ci chiamò a san
, se ne andò. pavese, 6-149 : m'investì un sentore folle di fradicio
noi sorridiamo di compiacenza. bacchetti, 6-149 : l'allitterazione del primo membro aveva
campagna e le foreste. pavese, 6-149 : venne un momento di strana solitudine
sabbie del deserto. e. cecchi, 6-149 : fra le torri e i baluardi
, e l'occhio gaio. pavese, 6-149 : gambe solide, brune, facce
la faccenda a pugni. bocchelli, 6-149 : quando cominciarono gli automobili, la
domattina. c. e. gadda, 6-149 : furono accenni (e meglio che
sgorghi sul dolor del mare. borgese, 6-149 : vede sotto crepuscoli d'autunno un
all'ingegno e al sapere. alfieri, 6-149 : ei non mi vuol mai credere
cui purtroppo ho bisogno. bocchelli, 6-149 : i contadini erano stati conquistati dalla
nebbia minaccia gli olivi. pavese, 6-149 : venne un temporale che flagellò la
continuità del lungo sorso. pavese, 6-149 : m'investì un sentore folle di
mare nell'angolo opposto. pavese, 6-149 : m'investì un sentore folle di
acqua fumante del bagno. pavese, 6-149 : si sentiva la massa dell'acqua,
si scatenava la tempesta. pavese, 6-149 : tirava un vento di vallata,
in mezzo al mondo. pavese, 6-149 : immaginavo le campagne fumanti e inondate,
. -figur. faldella, 6-149 : gli riapparì come un uomo-ape, che
fuor del globo. g. capponi, 6-149 : ha la germania di recente eretto
silenzi della torrida campagna! baldini, 6-149 : quei gridi e cantilene e rumori
alle menti sobrie. 0. rucellai, 6-149 : l'intemperanza della felicitade..
eloquentissimo quando s'incaloriva. pirandello, 6-149 : era un gran dire però,
infermo. dante, purg., 6-149 : se ben ti ricordi e vedi lume
bel paese della lunigiana. de roberto, 6-149 : la diversità non è cagione soltanto
. levigare. e. cecchi, 6-149 : io pensavo a cotesti canali, percorsi
. c. e. gadda, 6-149 : tiratigli col più soave spago di
sua virtù multata. lucini, 6-149 : la scuola è mancipia dei frati e
o bigie o nere. bar etti, 6-149 : quegl 'infer- raiuolati mariuoli..
, non liberale. brignole sale, 6-149 : or diana ben talvolta avea pensato
che cominciava a svolgersi. bernari, 6-149 : la porta di rete metallica..
funerali! c. e. gadda, 6-149 : ma d'un bebé in viaggio,
tolta nei tempi lontani. bernari, 6-149 : in una nicchia che si apriva
-con uso avverb. borgese, 6-149 : il futuro è velato, e il
un ragazzo senza numeri. lucini, 6-149 : un giudeo di grandi numeri e di
falena. c. e. gadda, 6-149 : tutto greve e fumoso, il
e la voce d'orco. levi, 6-149 : era un uomo enorme, grassissimo
sua stanza a parete. cassola, 6-149 : si rammentò che dalla loro cucina
dell'esito dell'azione. migliorini, 6-149 : il nome di partigiano è legato a
gettate ne'fondamenti. bar etti, 6-149 : se non erano certi gentiluomini che
. c. e. gadda, 6-149 : furono accenni (e meglio che
la povertà dello spirito. rosmini, 6-149 : cristo celebrò la povertà, che
essere più anziano. marsilio ricino, 6-149 : levi precedette giuda in natività,
come è manifesto. marsilio ficino, 6-149 : altro è il predicato della conclusione e
loro dottrina. s. maffei, 6-149 : egli è credibile che a radicare alcuni
gesto della sua vita. bernari, 6-149 : la porta di rete metafilica..
. ant. trasmesso. muratori, 6-149 : altri oggetti finalmente si dànno, l'
non è se non ricordo. borgese, 6-149 : sentendo declinare la luce troppo limpida
. c. e. gadda, 6-149 : in verità 'd'altre pratiche'non ne
i puntigli del mondo? rosmini, 6-149 : cristo celebrò la povertà, che
ne dànno un nibbio, halli, 6-149 : vi scorsi tizio che giacea disteso,
spavento o disappunto. alfieri, 6-149 : odi tu ragghi / e improperi e
tale classe). marsilio ficino, 6-149 : costoro assumono eziandio argomento dalla lettera
fin dentro nella sala. pavese, 6-149 : m'investì un sentore folle di fradicio
fiori de li ri. idem, 6-149 : il leone... multo indignato
alla madre scarseggiava il pane. saba, 6-149 : se i contanti vengono a scarseggiarti
sembrano vibrar sovente raggi. algarotti, 6-149 : i diamanti, che con tal gatliardia
non forma, ma mutanza. muratori, 6-149 : viene dalle leggidella natura e dalla tessitura
molti. dante, purg., 6-149 : vedrai te somigliante a quella inferma /
sostare in piacevole conversazione. borgese, 6-149 : se anch'io stanco sosto a riguardare
uno o più testi. salvini, 6-149 : molte cose altresì sesto empirico da'medesimi
che vengono alle donne. imbriani, 6-149 : uff! lasciatemi prender fiato!
mistero da'secoli velato. borgese, 6-149 : il futuro è velato, e il
, gremito di zecche. quasimodo, 6-149 : la [sul letame] argo giaceva
o più banche. einaudi, 6-149 : gli interbancari espongono la impossibilità a formare
di indizi. landolfi, 6-149 : la mia ricerca non poteva dunque procedere
. g. ceronetti, 6-149 : il quartiere è prati: l'unico