, esaltare. giamboni, 6-148 : questo ornamento... vai molto
fuoco della mia speranza. bocchelli, 6-148 : triste a dirsi, la nostra
sabato e sui monti. idem, 6-148 : sono ancora spesso lembi ariosi di
, cristalli e miniature. barilli, 6-148 : presso le stalle e i muri,
, bussi e lauri. marino, 6-148 : qui di nobil pavon superba imago /
borgo a buggiano. e. cecchi, 6-148 : fra natale e capodanno, in
scarso cervello. salvini, 6-148 : e cervello avea meno d'un grillo
cassetto di brace. e. cecchi, 6-148 : fra natale e capodanno, in
indosso. -sostant. guerrazzi, 6-148 : i distesi a dormire si svegliano e
grande franchezza e ardire. capponi, 6-148 : vivea come esule e distretto in un
solo fatto per lei. cicognani, 6-148 : ai piedi del grande edificio dominatore
lungo i fossi dei vicini. cassola, 6-148 : era intenta a far l'
la sua piccola rendita. boriili, 6-148 : rimini... ormai è
di tinte indelebili sul grembiale. baldini, 6-148 : è dai sogni che l'ex-ergastolano
minuto la sua visita diplomatica. cicognani, 6-148 : ai piedi del grande edificio dominatore
e con le braverie. alfieri, 6-148 : gli è pur ben scritto. /
tu attinger li possa. bocchelli, 6-148 : non sarà stata più felice né
alto col furore d'apollo. caro, 6-148 : la cumea profetessa empiea lo speco
strascicando per la via. baretti, 6-148 : preso congedo...,
. -schermaglia. pavese, 6-148 : - allora presto ti sposi, -
e la prosa adoprano ancora. bocchelli, 6-148 : triste a dirsi, la nostra
della città di nomento. boterò, 6-148 : le continue pioggie impaludarono le strade
anche al figur. salvini, 6-148 : così impiastrò platon begli impiastric- cichi
, un terreno). boterò, 6-148 : bisognava dormire nella terra infangata
questo modo si cura. beicari, 6-148 : il servo... dando
presenza invisibile, incorporea. buzzati, 6-148 : pensò... al vicolo inquietante
della nostra disgrazia esser avvertiti. baretti, 6-148 : nel- l'uscire di quella valle
per le sue ricchezze. anguillara, 6-148 : invidiata già da'più felici,
la nostra valigia sul tram. piovene, 6-148 : si tentò di issare la donna
esaltazione ed il panico. calvino, 6-148 : a volte gli sembra d'essere in
c. e. gadda, 6-148 : dieci bricocoloni zozzi, lentic- chiosi
ragazze dalle treccie nere. cassola, 6-148 : le era... venuta fame
dimora. dante, purg., 6-148 : se ben ti ricordi e vedi lume
lasciava il mac- chiavelli. baretti, 6-148 : ne l'uscire di quella valle intoppammo
irriferibile gesto di scongiuro. idem, 6-148 : da uno scheletro di finestra la investe
c. e. gadda, 6-148 : « così? » le aveva detto
mezza. c. e. gadda, 6-148 : domenica 20, nella mattinata,
vedemmo rugiadoso e molle. boterò, 6-148 : bisognava dormire nella terra infangata o
spezzato. c. li. gadda, 6-148 : lei invece j'a- veva detto
, senza dubbio, innocenti. algarotti, 6-148 : la virtù attrattiva e la repulsiva
le cadenti / stille saetta. borgese, 6-148 : io, se ricordo i miei
perentorietà). lmbriani, 6-148 : io mi chiamo consegna, io!
dei noccioli restano intatti. imbriani, 6-148 : portatemi un ordine scritto e vi
dolce amico. e. cecchi, 6-148 : la più grande pietà è certamente
cui va esposto. lambruschini, 6-148 : cavava da casi pratici,
ascoltato di soppiatto. pratolini, 6-148 : il dialogo di bruna e di faliero
. c. e. gadda, 6-148 : dieci bricocoloni zozzi... che
pepe di montmartre. dessi, 6-148 : zoppicava perché era zoppo. i baffi
posare per fotografie di moda. idem, 6-148 : pensò alle piste di neve nel
consecutivo o finale. beicari, 6-148 : corrompendo con pecunia il servo che
erotico, quasi pomografico. lucini, 6-148 : la letteratura pomografica rimane la menzogna
pisolino senza complimenti. soldati, 6-148 : il proprietario del ristorante mi aveva fatto
ram- molisce i sassi. algarotti, 6-148 : ben avrete udito a dire,
balsami al suo cordoglio. cesari, 6-148 : non si vuol temere che il
si raddoppiano tanti riguardi. bernari, 6-148 : si è sentita trattare come dev'essere
ciò che ti dici. passeroni, 6-148 : ogni vecchio rimbambisce e ciascun 10
cortesemente. esopo volgar., 6-148 : lo cane non rusticamente li dixe:
quasi quadro e molto profondo. assarino, 6-148 : è la carcere un inferno compendiato
(i sensi). baldini, 6-148 : i sensi, smussati dall'astinenza,
il procedimento della solfitazione. soldati, 6-148 : un vino, che, subito,
fuor del vaso si partirà. baretti, 6-148 : lungo l'architrave di sopravvia v'
timido uno spicchio di luna. pavese, 6-148 : le fiatai sugli scalini dov'eravamo
davano una dolce inquietudine. calvino, 6-148 : a volte gli sembra d'essere
(un vino). soldati, 6-148 : soltanto i vini stabilizzati, pastorizzati,
ci vogliono dei teli sterilizzati. soldati, 6-148 : soltanto i vini stabilizzati, pastorizzati
/ son di pianto innocente. borgese, 6-148 : forse le chiare fronti insanguinate che
il rompere del sangue? borgese, 6-148 : quell'altre [fronti] che stillarono
inavvertitamente. esopo volgar., 6-148 : dormendo lo cane innante la camera,
pensieri / chi svegliar può? muratori, 6-148 : il solo rammentar le quali [
giù mesta e svogliata. gatto, 6-148 : il vento svogliato più ro,
? e questi muto. alfieri, 6-148 : or tu la sbagli: / la
fanatismo. g. raimondi, 6-148 : fra i discorsi di longhi e quelli
% del raccolto. c. levi, 6-148 : tutta la terra, d'ogni
aggett. molto vecchio. dessi, 6-148 : si, lui, vecchiolino vecchiolino,
né meno che vodka. soldati, 6-148 : a volte, può giovare un bicchiere
sostant. e. affinati, 6-148 : i numeri tatuati sulla pelle, le
grettezza e meschinità). lucini, 6-148 : tutta robarinverniciata, ridorata, a richiesta