pareggiamento. tesoro volgar., 6-146 : il convenevole agguagliaménto d'amistà,
noi e al nostro avvenire. borgese, 6-146 : qui dove l'anima mia alfine
il torace, ma sorrideva. soffici, 6-146 : una pianta bassa di fico i
muggiti soavissimi e canori. idem, 6-146 : vezzose l'aure e lusinghieri venti /
/ come in siesta sopite. marotta, 6-146 : un tale, giovane giovane,
. dial. cortile. pirandello, 6-146 : stava lassù, in una casa antica
le balordaggini più erte. dessi, 6-146 : « hai mai provato a mangiare
, pacchiano). - barilli, 6-146 : certi babbi, occhialuti, con una
2. figur. salvini, 6-146 : molti in l'egitto popoloso pascono,
. disus. combattente. salvini, 6-146 : bibliaci characiti, bastionati / di libri
otre di scuro vino. barilli, 6-146 : pagliai d'oro, bruniti dal sole
del tuo labbro giocondo. barilli, 6-146 : c'è una folla di bambini,
cui ho parlato. e. cecchi, 6-146 : la scuola tiene il più stretto
ragione ciascuno. e. cccchi, 6-146 : la scuola tiene il più stretto
sapere vivare. dante, purg., 6-146 : quante volte, del tempo che
esercita con durezza. muratori, 6-146 : gli ha costitituiti non già padroni
-uniforme militare. 5. maffei, 6-146 : con l'armi, e divise militari
marotta, 6-146 : immaginate di saltare e correre ma il
di che si ragiona. salvini, 6-146 : la satira per lo più die-
, la mossa. bacchetti, 6-146 : la rusticaggine del farmacista arrivava fino
con uva fragola. pavese, 6-146 : -è vino di fragola, -disse oreste
così raccolta e così impetuosa. pirandello, 6-146 : viveva in continua ansia, in
le impudicizie di quei preti. piovene, 6-146 : conosco queste contadine, per cui
per scambiar un cenno. bernari, 6-146 : ogni tanto si sollevava sui tacchi quasi
, si possano riformare. sinisgalli, 6-146 : quelle barre che sulle lapidi delle città
dei capetingi). lucini, 6-146 : li ultimi cavalieri di re arthus,
senza il minimo pudore? cassola, 6-146 : -è un po'di tempo che batti
; corsero gravi minaccie. levi, 6-146 : la polemica s'era invelenita,
sua bella lancetta lustra. buzzati, 6-146 : a mano a mano che la lancetta
. a. f. doni, 6-146 : le leccate e tenerissime vostre lettere
disdegna. dante, purg., 6-146 : quante volte, del tempo che
della stima. 5. maffei, 6-146 : tengono fra esse principal luogo l'obligo
ami- cabile delle tempestate. baretti, 6-146 : in pochi anni, se i
dell'autorità del magistrato. serdonati, 6-146 : i ministri della giustizia lo presero e
nelle bacheche dei misantropi. piovene, 6-146 : assente il disertore, presente invece
qualche modellino di macchine. levi, 6-146 : era arrivato un confinato nuovo, uno
territorio. dante, purg., 6-146 : quante volte, del tempo che
grido orribil tanto e strano. caro, 6-146 : questi intricati e spaventosi detti /
verso i luoghi sacri. cesari, 6-146 : antonio canova..., dalla
dativa '. e. cecchi, 6-146 : negli adolescenti, figli d'immigrati,
diplomatico; negoziatore. boterò, 6-146 : i negozianti si mostravano renitenti in
dignità. s. maffei, 6-146 : derivò... quest'istituto [
per le commisurate oscillazioni. buzzati, 6-146 : la lancetta bianca del tachimetro saliva
essere soldato semplice. quarantotti gambini, 6-146 : chi mastica la pagnotta non le
un non so che mistero. pirandello, 6-146 : la povera vecchina era sorda,
per imitare una statua greca. alfieri, 6-146 : ve'i qua / questo
dei beni della corona. boterò, 6-146 : i negozianti si mostravano renitenti in far
funzione esteriore di cose. bernari, 6-146 : ogni tanto si sollevava sui tacchi quasi
d'amor perdute pene! calvino, 6-146 : l'altra è la parte dei gesti
appoggio per una macchina. buzzati, 6-146 : come se due immense piattaforme girassero
le campagne d'esdrelon. guerrazzi, 6-146 : le insinuazioni vostre mi suonano uguali
gli manca nell'azione. calvino, 6-146 : lui non conosce il furore:
-intuire, indovinare. bernari, 6-146 : « allora » disse lamberto, quasi
a essere programmato. soldati, 6-146 : non è possibile... razionalizzare
bisogno, provvisione e massa. baretti, 6-146 : il voler apparare una favella senza
prussiani circondavano parigi. p. levi, 6-146 : le punizioni non mi piacciono:
perifrasi pudibonde. lucini, 6-146 : tutti i poveri di spirito della pudibonda
potessono trasformare in ninfe. chiari, 6-146 : allora fu che, aprendo gli
degli stati del re catolico. muratori, 6-146 : pongasi un poco che sì fatti
avvenimenti o di momenti. soldati, 6-146 : esistono vini che l'esame chimico dichiara
un peso. ovidio volgar., 6-146 : a che ti dirò quando li examinari
o un pittore). baretti, 6-146 : in pochi anni, se i quattrini
pria vestigio l'erba. caro, 6-146 : questi intricati e spaventosi detti 7
più. -risuscitare. borgese, 6-146 : con ghirlande d'alloro sia la gioventù
le uniche vie di riscatto. calvino, 6-146 : una spinta di riscatto umano,
stimolo della coscien- zia. cesari, 6-146 : la viltà della condizione del povero lo
scultore, dell'architetto. cesari, 6-146 : antonio canova,... dalla
un bombardamento. migliorini, 6-146 : sdrumare e sdrumata apparvero nel'40 tra
contro il nemico. migliorini, 6-146 : così sdrumare e sdrumata apparveronel '40 tra
sega o falcia. ovidio volgar., 6-146 : a. ccerti tempi lo foretano coglie
(la morte). groto, 6-146 : meravigliati pur ch'i'sia contenta /
, tutto l. bellini, 6-146 : vero o falso, a che quel
sonno! mannaggia! » cassola, 6-146 : dopo la messa erano passate dalla zia
, una sofferenza). marotta, 6-146 : un tale, giovane giovane..
ospedale rotta dallo sgranarsi dellefinestre. buzzati, 6-146 : via via che lui correva, da
una famiglia. e. cecchi, 6-146 : il fenomeno della delinquenza è sopratutto1-i-463:
allo stato di natura. borgese, 6-146 : qui dove l'anima mia alfine è
a. f. doni, 6-146 : io sto male, male vi dico
ora l'ora di pranzo. alfieri, 6-146 : che fia se quei ch'odon da
la tromba svapora in aria. boterò, 6-146 : cominciò una mina, la quale
turba degli uccelli. ovidio volgar., 6-146 : e lo pastore tempera lo verso
costituzionale. dante, purg., 6-146 : quante volte, del tempo che rimembre
argento sinuoso del fiume. buzzati, 6-146 : non esisteva ancora il sole ma
alla ferocia dell'ebraico livore. cesari, 6-146 : la viltà della condizione del povero
del vino. soldati, 6-146 : non è possibile, dunque, razionalizzare