gli chiudeva la gola. dessi, 6-144 : aveva il viso magro e gli occhi
finestra che avevo voluto aprire. dessi, 6-144 : erano tutte e due scalze e
, imagine che spira. idem, 6-144 : te sol [adone] l'aurora
il crepuscolo e l'aurora. marino, 6-144 : te sol l'aurora in oriente
ma è chiuso. bar illi, 6-144 : dinanzi al bar sono i giovani
zoppica un organo di barberia. barilli, 6-144 : l'organetto di barberia ricomincia a
neri del gran portone. barilli, 6-144 : due canarini in gabbia, attaccati al
bocca in questo fatto. salvini, 6-144 : ma l'ardente ed odiosa / cicalatrice
, una parola). salvini, 6-144 : usò quelle voci greche, colate nel
, svelta, agile. salvini, 6-144 : l'altra ch'è carca di nei
ai posti di comando. pavese, 6-144 : guardando una vigna dal basso,
fur questi con quelle. alfieri, 6-144 : a quale / dei due poi darla
e misurarne gli impedimenti. barilli, 6-144 : il cielo rimane torbido e immoto.
e di libri. e. cecchi, 6-144 : gabinetti dove lo studente comincia a
alla fanteria di casa. baldini, 6-144 : queste bambinaie, queste nutrici, tutta
, imparzialità. livio volgar., 6-144 : in tutte quelle cose, che in
organizzare. dante, purg., 6-144 : atene e lacedemona, che fenno
la metto 'n conto! baldini, 6-144 : fin in quelli [bambini]
gli scombussola il cervello. baldini, 6-144 : tutta una folla di frugolini e
contro il poter d'amore. alfieri, 6-144 : se poi vi aggiungi / questo
). dante, purg., 6-144 : a mezzo novembre / non giugne
nel codice di giustiniano. bocchelli, 6-144 : il parco era grandioso tuttora,
(una donna). salvini, 6-144 : colei che muor di tosse, è
intendeva di bruciare. govoni, 6-144 : negli armadi imporriti ai crocevia,
dallo elimento del fuoco. beicari, 6-144 : un dì facendo i frati pane,
denza ci vuole. e. cecchi, 6-144 : in un 'high school '
sopra i suoi disegni. buonafede, 6-144 : il re non curò di vedere
entrambe alla commozione irrompente. palazzeschi, 6-144 : era attratto e affascinato dall'irrompente
piscicoltura. targioni tozzetti, 6-144 : ittiologia, o sia discorso de'
salvini, 6-144 : silena è quella, e satira ch'
di bellezza piuttosto languida. levi, 6-144 : il figlio minore... era
la vita al compagno. lucini, 6-144 : era infatti venuto a sciabolare,
parti mediterranee vi si porta. boterò, 6-144 : per essere quella piazza nella parte
un mercante. baretti, 6-144 : non v'è una gentildonna in cento
belle dive citerea concesse? rosmini, 6-144 : chi, vincendo e negando la
guerra, massime offensiva. salvini, 6-144 : il quale [orazio], forbito
quello d'un nanino. salvini, 6-144 : la piccola e nanina [donna]
. - anche sostant. beicari, 6-144 : entrato frate gregorio nel forno, col
per orgio spina. esopo volgar., 6-144 : una mula, essendo facta per
case orrevoli ed innocenti. cesari, 6-144 : da uno stato comodo ed eziandio
di terrore è giorno! borgese, 6-144 : poi non ebbi da te [giovinezza
. dante, purg., 6-144 : fai tanto sottili / provedimenti,
furiosa errando. esopo volgar., 6-144 : li pacci in le prosperitate se scordano
, chi lavorerebbe la terra? beicari, 6-144 : un dì facendo i frati pane
una mazzetto de pennelli. levi, 6-144 : mi avrebbe preparato le tele,
imperfetta se colpisce di taglio. bemari, 6-144 : tre giovani allievi si disposero a
perseguitarollo con i cani. beicari, 6-144 : egli pascea porci in fasellide,
ne dichiarò autore pio vanzi. idem, 6-144 : per tradurre stuka...
mondiale). migliorini, 6-144 : per tradurre stuka... cioè
, sollevalo nei trilli. gavoni, 6-144 : dolce, la sera, quando le
clarinetti, nelle trombe. bemari, 6-144 : si accordarono subito sul modo come
capace di trecento uomini. boterò, 6-144 : congiunte queste genti con le altre,
vi mette la boca. beicari, 6-144 : un dì egli [frate gregorio]
precedente. c. e. gadda, 6-144 : postoché davvero liliana ci teneva tanto
ma riposassero nel proprio. nievo, 6-144 : se la prendano essi se la vogliono
e tua sorella. p. levi, 6-144 : questa le passa tutte: degli
di nuovo alla superficie. piovene, 6-144 : in fondo alla tettoia un muro dove
tanto contamina l'umana vita. muratori, 6-144 : di qui poi scaturisce il desiderio
animali personificati. esopo volgar., 6-144 : una mula, essendo facta per
mise capo [il fanatismo illumilucini, 6-144 : nel folto della mischia, corpo ed
semicerchio tutt'intorno la baia bernari, 6-144 : i tre giovani allievi si disposero a
è satira e si- lena salvini, 6-144 : silena è quella e satira, ch'
-confondere il cervello. calvino, 6-144 : capisci che questa è tutta una lotta
stanco e ansante alla badia. soffici, 6-144 : il terreno, tutto a praticelli
messa così alla berlina. baldini, 6-144 : movevano [i bambini] le braccine
cv-625: spaparanzate sta porta. imbriani, 6-144 : spaparanza... la porta
-inetto e gretto. buzzati, 6-144 : vedendolo arrivare con una spyder sport
scrostandoli dalla fuliggine. beicari, 6-144 : entrato frate gregorio nel forno, col
stampati da spedirti. c. levi, 6-144 : riccardo era un marinaio di venezia
spiritualmente sane ed evolute. palazzeschi, 6-144 : quando gli uomini per un privilegio
vaste tele. c. levi, 6-144 : mi avrebbe fatto la barba, mi
ebbero insieme gran questione. salvini, 6-144 : la scilinguata che non può parlare
della tecnica. soffici, 6-144 : lo stesso prospetto e andamento dei caseggiati
del rosso vinoso va finendo. piovene, 6-144 : in fondo alla tettoia un muro
gran fame che avevano. faldella, 6-144 : insomma fu uno zuppone che il giovane
superiore. e. cecchi, 6-144 : un giovane che abbia urgenza di guadagnarsi
taccheggiare, rubare. benni, 6-144 : « allora dentro, ragazzi » dice
barzini (1874-1947). lucini, 6-144 : tutti i retori barzineggianti d'italia.
brillanti cariche alla bersagliera. lucini, 6-144 : nel folto della mischia, corpo
appariscenti e deteriori. lucini, 6-144 : accorserodallaanarchiaedall'iperdannunzianesimo. = voce dotta