che fa così. e. cecchi, 6-134 : accidenti, se sono donne.
, affettuoso e dolce. borgese, 6-134 : certi pallidi addii accennati appena con
usavano fiutare la cocaina. marotta, 6-134 : domanda altro vino che subito l'
e i vaghi cervi. marino, 6-134 : trapunto ad ago o pur con
scrivere e a leggere. borgese, 6-134 : o brevità del tempo che m'avanza
riconoscenza illimitata. e. cecchi, 6-134 : donne che, a quanto si narra
. dimin. barellétta. baldinucci, 6-134 : trovò il modo di potersi con comodo
qualche armadio o cassettone. barilli, 6-134 : san vitale, la chiesa rotonda,
non vo'fargli il pedante. marotta, 6-134 : le relazioni fra i milanesi e
3. figur. cicognani, 6-134 : pacifica statua di ugo, vicario impe
depositi alluvionali). boriili, 6-134 : il suo territorio [di ravenna]
sotto al patrio tetto. barilli, 6-134 : dalla finestra del mio albergo vedo
stridea come sgretolata stoppia. marino, 6-134 : hawi il vago tulippo, in
rapido mirando / le batterie. cicognani, 6-134 : questo ritorno in pieno all'umanità
brusire fiocamente tra le pietre. pavese, 6-134 : mentre la casa s'assopiva e
carne viva: rosso. barilli, 6-134 : san vitale, la chiesa rotonda,
che mi tumultuava dentro. barilli, 6-134 : appena calato il sole la gente dei
col vicario e qualchedun altro. barilli, 6-134 : appena calato il sole la gente
corso giù per la collina. pavese, 6-134 : era un corso d'acqua nel
anni per deficienza toracica. cardarelli, 6-134 : anni addietro colei che una strana
con la particella pronom. alfieri, 6-134 : affin ch'a galla / presto s'
o società. e. cecchi, 6-134 : quando... l'eròtica cinematografica
amico con pietosi carmi. cardarelli, 6-134 : la mia sola preoccupazione è di
/ scusa la lingua ardita. alfieri, 6-134 : mandami caio solo: favellargli /
flirtare '. e. cecchi, 6-134 : accidenti, se sono donne. donne
spaccatura raggiunge la cima. pavese, 6-134 : là dentro, un filo d'acqua
; offuscare, eclissare. marino, 6-134 : avvi il vago tulippo, in cui
c'aveva in corte. bareni, 6-134 : io ne ho conosciute di molte donne
gara di concorrenza meco. marino, 6-134 : avvi il vago tulippo, in cui
luogo si serbino sotterrati. beicari, 6-134 : quello che era sopra i grani aperse
caprio o cervo, 'giaccio'. pirandello, 6-134 : come una bestia sorpresa nel giaccio
bevendo la cocitura de quella. boterò, 6-134 : il farnese trapassò di questa vita
e a luoghi efficace. gramsci, 6-134 : 4 guerino 'come poema popolare «
la mia, breve. sinisgalli, 6-134 : c'è un numero, una frazione
altrui. e. cecchi, 6-134 : è curioso che, per i miti
di bei fiori ordire. marino, 6-134 : trapunto ad ago o pur con
nel tuo amor lacerata. metastasi, 6-134 : pieno del tuo delitto, / lacerato
parola della sua letteratura. vico, 6-134 : nella conversazione civile dilettavasi di uomini
dette menippee e ciniche. salvini, 6-134 : menippo, in quanto conto sia
plenarie al fiero marte. cesari, 6-134 : nel ministrare la parola di dio
: aveva il sorriso pallido. borgese, 6-134 : certi pallidi addii accennati appena con
della contessina di castelbarco. lucini, 6-134 : pronuncia delle frasi che palpeggiano ancora
disposti gli arredi sacri. capuana, 6-134 : preso di sul pancone il calice col
pantano. c. e. gadda, 6-134 : un pianto che non le dava
forma appiattita. e. cecchi, 6-134 : a un pranzo, in un ritrovo
. c. e. gadda, 6-134 : riccioluto e nero, quel testone di
piangere. c. e. gadda, 6-134 : così, per lei, il
-filtrare dall'alto. guerrazzi, 6-134 : un raggio di luce, piombando dalle
m'hanno detto nulla. sinisgalli, 6-134 : c'è un numero, una frazione
più precisa, più palpabile. borgese, 6-134 : quella che non m'ha mai
perciò ancor chiuse. targtoni tozzetti, 6-134 : la fioritura di boboli era diretta da
. c. e. gadda, 6-134 : « non rida, signor commissario!
farlo inorgoglire. l. bellini, 6-134 : vuoi che la prosunzion, messomi in
far pensare, suggerire. imbriani, 6-134 : anche l'amor di patria raffigurava loro
, poiché si sente osservato. rea, 6-134 : le frasi che gli uscirono furono
, strampalato; ridicolaggine. salvini, 6-134 : i suoi [di menippo] libri
fondamentale. ovidio volgar., 6-134 : ridimandiamo l'opra: io debbo
a. f. doni, 6-134 : buon per me s'io attendevo a'
3. contraccambio. alfieri, 6-134 : - avrai / la chiesta e amata
seconde nozze. e. cecchi, 6-134 : accidenti, se sono donne. donne
su uno sfondo. borgese, 6-134 : la mia ombra ritagliata nel gelo lunare
insieme a rozzezza mentale. gramsci, 6-134 : si potrebbe analizzare il 'guerino'come 'enciclopedia'
la notte dev'essere meravigliosa. borgese, 6-134 : rare la quantità di sale
meno squallido un ambiente. bernari, 6-134 : la fotografia a colori di rita hayworth
cane). e. cecchi, 6-134 : 1cani tirano sul guinzaglio: i cani
dove si scortica. l. bellini, 6-134 : vuoi di me perciò tori, postiglioni
e seguono la simplicità. muratori, 6-134 : la stessa virtù, che gli stoici
a qualcuno: dargliene. calandra, 6-134 : aspetta, aspetta, che te le
aveva chiesto della statua sfregiata. bernari, 6-134 : non parliamo di quella consolle,
'sola': lo l. bellini, 6-134 : a dirtela, fratello, io non
i mandate. dante, purg., 6-134 : molti rifiutan lo comune incarco;
e commercianti come sughero. alfieri, 6-134 : pochi in roma, strapochi, arcipochissimi
interno della bottiglia. soldati, 6-134 : dalla cripta che è il cuore del
. sboccare una bottiglia. soldati, 6-134 : bisogna... stappare le bottiglie
gruppo molto ristretto. alfieri, 6-134 : pochi in roma, strapochi, arcipochissimi
facoltà, una capacità. muratori, 6-134 : se queste anime innamorate delpoperarvirtuoso amano e
gran signori d'origine. buzzati, 6-134 : sarebbe così semplice dare mille lire a
e rivestirle tutte. e. cecchi, 6-134 : a un pranzo, in un
di riferimento. e. cecchi, 6-134 : è curioso che, per i miti
per la dannazione imminente. mazzini, 6-134 : conviene che il pensiero collettivo che
], capoorchestra [s. liberovici, 6-134 ], capo
facezia. m. praz, 6-134 : l'arguzia o agudeza o il wit