il ciel s'imbianca. pirandello, 6-128 : il mare si rompeva urtando contro
gli autori che studio. cardarelli, 6-128 : entrambi abituati a vegliare di notte
piaceri della vita breve. pea, 6-128 : la faccia fresca e liscia. e
che scendono fra giardini estatici. cardarelli, 6-128 : ci si scontra in quelle ore
socialisti anarcoidi. e. cecchi, 6-128 : piccole minoranze spregiudicate, eccentriche, intellettualmente
e gli faceva compagnia. marotta, 6-128 : anche badando alla casa una donna
un masso con una catena. pirandello, 6-128 : partii due giorni dopo, di
colto da brividi. barilli, 6-128 : brioni, brio, brivido, brindisi
massime [in] greco. marino, 6-128 : d'india il biondo calamo vi
, che interessavano l'edilizia. sinisgalli, 6-128 : villa adriana, insinua qualcuno dei
va immmediatamente sotto la carnicina. cicognani, 6-128 : io mi buttavo dal letto,
scrittura can- cellaresca ». sinisgalli, 6-128 : tra la scrittura corsiva, cancelleresca
degli antichi manoscritti latini. sinisgalli, 6-128 : tra la scrittura corsiva, cancelleresca
scatti, ad effetti. sinisgalli, 6-128 : villa adriana, insinua qualcuno dei miei
fatto i contadini nella settimana. soffici, 6-128 : entrammo nel caffè bum gremito di
3. per simil. barilli, 6-128 : brioni incanta il visitatore...
come può osservarsi nella oscurità. barilli, 6-128 : « istria », che parola
alla volta della tribuna. sinisgalli, 6-128 : oggi [a villa adriana],
dal trafico di anni. sinisgalli, 6-128 : tra la scrittura corsiva, cancelleresca
popolana e bestemmiava anche. cicognini, 6-128 : io mi buttavo dal letto, eroico
e anche di lastre. baldini, 6-128 : i gentiluomini di camera fecero tutti
di quella. idem, purg., 6-128 : fiorenza mia, ben puoi esser
malinconia e il disincanto. bocchelli, 6-128 : per sempre, con lui per
. -iron. cicognani, 6-128 : io mi buttavo dal letto, eroico
della infantilità del volto. pavese, 6-128 : parlammo di quei due. -cos'
giovanetto agonizzare. e. cecchi, 6-128 : scrittori... non frastornati da
dalle porte né dalle finestre. govoni, 6-128 : una piccola casetta da burattini /
, la gattesca battuta. cardarelli, 6-128 : io e lui siamo amici, senza
, luogotenente del re. baldini, 6-128 : i gentiluomini di camera fecero tutti
segac- chietto. e. cecchi, 6-128 : per un difetto dell'apparecchio doveva
-struttura. sinisgalli, 6-128 : oggi, con una grammatica così ben
moda di quel concitare. gramsci, 6-128 : un certo numero di romanzi popolari.
. a. f. doni, 6-128 : adoprando fusacci non men gros- sacci
chiave in un arco. sinisgalli, 6-128 : magnifico impasto di calcestruzzo e di
leggi, bandi e ordini, 6-128 : per lo scapito de'pegni venduti
vigor leggi, bandi e ordini, 6-128 : i cassieri siano obbligati della ho più
altemando meco i passi implica. marino, 6-128 : il panaceo / le sue foglie
è del tutto proibita. assarino, 6-128 : coprendo sotto pretesto d'inapetenza lo
. a. f. doni, 6-128 : filano con molta pulitezza, gentilmente
augustea al basso impero. sinisgalli, 6-128 : tra la scrittura corsiva, cancelleresca
davano delle arie di tenorino. cicognani, 6-128 : ho ancora in uno stinco,
sul serio il verbo amare. pavese, 6-128 : la incontrai prima di cena,
senza dubbio la francese. sinisgalli, 6-128 : è difficile trovare una prosa
ultima possanza. idem, par., 6-128 : dentro a la presente margarita /
vittoria palma. dante, par., 6-128 : dentro a la presente margarita /
fatta malamente la separazione. baretti, 6-128 : il loro cazzuo- lare e il
a. f. doni, 6-128 : ho bene a noia certe manigolde
all'anno presente 1608. brusoni, 6-128 : con lisa stato a lunghi ragionamenti
di modanature. guerrazzi, 6-128 : dai quattro lati [della stanza]
come avviene. e. cecchi, 6-128 : s'immaginino [questi scrittori] ad
ch'essi han morsecchiato. pindemonte, 6-128 : sciolsero i muli e al vorticoso
cosa di gusto del re. brusoni, 6-128 : inteso da alberta più minutamente quello
male. c. e. gadda, 6-128 : tutta fu oro, oro pieno,
. c. e. gadda, 6-128 : pietra sublunare, pietra elegiaca, dalle
meco in gioi e diporto. giamboni, 6-128 : voglia dire parole onde inzighi e
giacinti. c. e. gadda, 6-128 : nei confronti dello zio peppe il
da quella della ragione. sinisgatti, 6-128 : è difficile trovare una prosa più
c. e. gadda, 6-128 : oro, oro, tutto fu oro
. c. e. gadda, 6-128 : oro bello, oro rosso, oro
con pampini di vite. sbarbaro, 6-128 : càpita all'uomo che d ^ autunno
si può mai saziare. strati, 6-128 : uomo dotato di flosoficità, castità,
, pelata e lisciata. baretti, 6-128 : due compagnie d'infanteria mal calzata
pampini. c. e. gadda, 6-128 : pietra sublunare, pietra elegiaca,
lirico. e. cecchi, 6-128 : s'immaginino [questi scrittori] ad
sostant. e. cecchi, 6-128 : s'immaginino [questi scrittori] ad
nica. c. e. gadda, 6-128 : morto il nonno, la catena (
dell'unità e della libertà. calvino, 6-128 : è un po'come mussolini che
sé quella dell'essere. mamiani, 6-128 : trovammo che nella filosofia naturale il primo
quasi tutte le scienze. cesari, 6-128 : egli mantenne una pubblica disputa di varie
non andò più innanzi. cesari, 6-128 : egli mantenne una pubblica disputa di varie
pietra. a. f. doni, 6-128 : le nobili, al mio giudizio,
. c. e. gadda, 6-128 : pietra sublunare, pietra elegiaca, dalle
. c. e. gadda, 6-128 : tutte ste novità in luogo dell'opale
lavoro dell'efebo poeta. idem, 6-128 : si destreggiano nella scuola redibitoria della
; rivangare il passato. alfieri, 6-128 : -ell'è ben la brutta spina al
e di pietate. ovidio volgar., 6-128 : quello che si dà leggiermente,
disgusto. g. forteguerri, 6-128 : ella, volendo el bucato ordinare,
. a. f. doni, 6-128 : ho bene a noia certe manigolde ultimamente
elitropia. c. e. gadda, 6-128 : un diaspro sanguigno: pietra verdecupa
una decina di minuti. arpino, 6-128 : occhieggiavano attenti tra le diverse specie
stemperava tremolando. c. levi, 6-128 : il tesoro appare in sogno, al
nave). livio volgar., 6-128 : eudamo, riguardando le navi de'nemici
il chiamò. ovidio volgar., 6-128 : giacciano dinanti a la porta e
di forza co'sudditi. cesari, 6-128 : il primo sperimento, ch'egli diede
e il guizzo degli occhi. vittorini, 6-128 : decisamente mi riesce sgradevole questa giovanna
a. f. doni, 6-128 : ho bene a noia certe manigolde.
. grave deperimento fisico. assarino, 6-128 : se l'incendio d'una lenta febre
paesi. c. e. gadda, 6-128 : da venature, venato (un
. c. e. gadda, 6-128 : pietra sublunare o pietra elegiaca, dalle
-che ha causato suppurazione. cicognani, 6-128 : ho ancora in uno stinco la cicatrice
comprensione; visibile chiaramente. sinisgalli, 6-128 : oggi, con una grammatica così ben
bovino. c. e. gadda, 6-128 : nella cornice era incastonato un bellissimo
sento timore; / se volgar., 6-128 : il timo è un'erba molto odorifera
(spagna, inghilterra). piovene, 6-128 : la proposta fu accolta bene,
. dante, purg., 6-128 : fiorenza mia, ben puoi esser contenta
salti e cascate. beicari, 6-128 : 1 nostri padri attingevano l'acqua del
. scontroso, scorbutico. vittorini, 6-128 : decisamente mi riesce sgradevole questa giovanna
di sopprimere il benefattore. piovene, 6-128 : 1 primi versamenti d'angela andarono dispersi
verso. c. e. gadda, 6-128 : tutte ste novità in luogo dell'
del libretto che tu dici. baldini, 6-128 : se n'è andato via,
. - anche sostant. baretti, 6-128 : terminò la messa, e terminò il
economia e deh'industria. migliorini, 6-128 : vedo che qualche quotidiano, echeggiando fonti
tanta gente vive. e. affinati, 6-128 : vedo grate alle finestre, strade
stampo più mediterraneo. s. liberòvici, 6-128 : in fondo non si tratta di