in modo incosciente. dessi, 6-118 : correva come un accidenti quella macchina.
ch'era già tra loro. cardarelli, 6-118 : coloro che abitano ai confini estremi
se 'l collo altri allungò. soffici, 6-118 : si burlan di noi..
occhiata a un apparecchio. sinisgalli, 6-118 : l'ultimo litro di carburante nei
assaggiare di quel calice. serdonati, 6-118 : e abbia astenuto e la cupidigia
/ getti come per abbraccio. pratolini, 6-118 : nessun conforto poteva venirle da virginia
e dei tavoli accatastati. idem, 6-118 : fra queste case che una decrepitezza
; impedito di procedere. barilli, 6-118 : nelle piazzette, sui campielli, nelle
una ferita. crescenzi volgar., 6-118 : se la sua polvere [della ser-
può perfino parere un fiore. sinisgalli, 6-118 : la bomba atomica poi ha posto
era diventata di bragia. pirandello, 6-118 : senza saperne bene il perché,
e dolorosa. crescenzi volgar., 6-118 : anche la sua polvere [della
hanno bisogno del regolo. sinisgalli, 6-118 : l'ultimo litro di carburante nei serbatoi
strade polverose della pianura. sinisgalli, 6-118 : l'ora x...
contea. crescenzi volgar., 6-118 : la serpentaria, la columbaria e
. dante, par., 6-118 : ma nel commensurar di nostri gaggi
tirò sul corpo. barilli, 6-118 : venezia rigurgita, colma di forestieri.
cembalo / del ciarlatano. boriili, 6-118 : han cercato il movimento (movimento
di gente di varie nazioni. barilli, 6-118 : la folla cosmopolita si pigia,
suo bellezza e decore. marino, 6-118 : ma benché, oltre il decoro e
staccio pieno d'arnesi. sbarbaro, 6-118 : che il borbottar della pignatta esali
.). s. maffei, 6-118 : meritano ancora d'esser trascritte le
la formica del repubblicanismo. cardarelli, 6-118 : ogni sera, tornando a casa
assottiglia il vedere. crescenzi volgar., 6-118 : la serpentaria, la columbaria e
. c. e. gadda, 6-118 : di quando in quando si sbronzava
di diversi colori. sinisgalli, 6-118 : è istruttivo ripensare tutta la
, empiastri. crescenzi volgar., 6-118 : si prenda [la radice della serpentaria
e ridurle in varie figure. marino, 6-118 : ma benché, oltre il decoro
avvocatura. c. e. gadda, 6-118 : di quanto in quanto si sbronzava
lavoro per guardarlo meravigliata. pavese, 6-118 : questo era un uomo che,
/ fiorian le schiume. banti, 6-118 : piace a tutte e due veder fiorire
c. e. gadda, 6-118 : di quando in quando si sbronzava
per sola rabbia di cupidità. beicari, 6-118 : non avendo le cose necessarie al
, e saltò in piedi. pirandello, 6-118 : s'intesero i furibondi latrati dei
ricompensa. dante, par., 6-118 : ma nel commensurar di nostri gaggi
cristo. dante, purg., 6-118 : se licito m'è, o sommo
i gomitoli / d'oro? barilli, 6-118 : la folla cosmopolita si pigia,
industria farmaceutica. targioni tozzetti, 6-118 : discorrendo del laserpizio e d'altre
distrarla dalla gravità degli esercizi. bocchelli, 6-118 : laboriosi maneggi nei quali ella metteva
gli alberi attorno all'aia. levi, 6-118 : aveva fatto imbandierare il municipio,
ci volle il luogo suo. baretti, 6-118 : colà il comune infortunio aveva agguagliato
certi medici o speziali. lambruschini, 6-118 : discemere i minimi atomi de'corpi
di evitare fastidi gravi. calvino, 6-118 : è un'anima trista il dritto
risposta. dante, purg., 6-118 : se licito m'è, o sommo
appeso mi sentivo levitare. buzzati, 6-118 : lei sopra coi tacchi a spillo
tua lupa in foia. levi, 6-118 : don luigino venne al balcone del
a perdersi nel vuoto. gramsci, 6-118 : i grandi attori tradizionali venivano acclamati
superficie. crescenzi volgar., 6-118 : la serpentaria, la columbaria e
governo. c. e. gadda, 6-118 : fino alla maggiore età della pupilla
. papilla del naso. marino, 6-118 : pur l'odorato è il principal suo
, a voialtri miscredenti! piovene, 6-118 : rimase ateo e mangiapreti, con
alla spesa dei viveri. sinisgalli, 6-118 : ma che cosa è successo di nuovo
. disperatamente, angosciosamente. baretti, 6-118 : il popolo corse urlando e piangendo
molti colpi di mitragliatori. calvino, 6-118 : -entrate di sopra! -grida,
le fronde. crescenzi volgar., 6-118 : chiamasi serpentaria... imperciocché 'l
tutto il mondo ciarla. baldini, 6-118 : e dire che l'avevo addestrato così
nome di colline dell'ovest. calvino, 6-118 : pin dal suo posto d'osservazione
guscio le sue corna. borgese, 6-118 : pure si moveva [la mucca
in movimento parecchi mulini. sinisgalli, 6-118 : l'ora x... ha
ch'abbi le doglie. caro, 6-118 : ella già presa, ma non
elmo sull'esile testa. levi, 6-118 : le bandiere tricolori ondeggiavano al vento.
. cateratta dell'occhio. beicari, 6-118 : in che modo se'tu fatto cieco
le loro spezie sagramentali. cesari, 6-118 : avvicinandosi al fine, le fu portato
tema di pestargli sui piedi. baldini, 6-118 : l'avevo addestrato così bene a
gioventù. c. e. gadda, 6-118 : altre volte la picchiava come un
un pigolare di polli. pratolini, 6-118 : si udiva il pigolare delle galline.
in pugno sono sottili. calvino, 6-118 : è un'anima trista, il
pratelline. c. e. gadda, 6-118 : aveva raccolto mammole a villa d'
c. e. gadda, 6-118 : la madre della luigia, secondo il
ed amato egli fosse. banti, 6-118 : non guardò neppure in faccia il
c. e. gadda, 6-118 : ci voleva poi del bello e del
men felice per ciò? saba, 6-118 : c'è anche la questione della spesa
'l diritto. anguillara, 6-118 : come ghigne al segno, il fren
gli domava le ginocchia. cesari, 6-118 : giunta all'ultimo giorno della sua
, ma l'ecclissò. baretti, 6-118 : rilucendo per le chiese infiniti lumi per
persona). crescenzi volgar., 6-118 : di questo [gambo della serpen-
al mar glaciale. p. levi, 6-118 : dov aggiunse che quella era la
da far savore. l. bellini, 6-118 : pel pollo pesto: un gallo e
o fisiologiche). anguillara, 6-118 : sbuffa [il cavallo] ira e
. c. e. gadda, 6-118 : di quando in quando si sbronzava a
un fitto di felci. arpino, 6-118 : una mucca in mezzo alla strada
chi. c. e. gadda, 6-118 : di quando in quando si sbronzava
lo stesso il suo pugno. arpino, 6-118 : pedalavano a testa china, in
se scavezzi il collo. capuana, 6-118 : e la scala! buia, storta
ciò che è connaturato; allonimbriani, 6-118 : l'autocrate d'antibo aveva capito,
come serpenti. crescenzi volgar., 6-118 : la serpentaria, la columbaria e la
figliuolo. dante, purg., 6-118 : se licito m'è, o sommo
nelle calzature femminili. buzzati, 6-118 : lei sopra coi tacchi a spillo levita
surrogante con piena forza? targioni tozzetti, 6-118 : iacopo macolo scozzese, lettore
come si suol dire. imbriani, 6-118 : bisogna dunque stare sul tirato,
della giustizia a man destra. guerrazzi, 6-118 : l'imperatore, le vesti imperiali
rubare ed a mal fare. muratori, 6-118 : e qualora le idee finora apprese
pelle di pantera. c. levi, 6-118 : don luigino aveva fatto imbandierare il
e con la morale. sinisgalli, 6-118 : non c'è dubbio che questo progresso