mi portava sugli occhi. marotta, 6-115 : quella [del naviglio] era
, adorni e illustri. marino, 6-115 : di tutto il bel, che l'
e descendere dall'aria. menzini, 6-115 : ho gran premura di farmi onore
di penne di struzzo. palazzeschi, 6-115 : i ragazzi a quell'ora erano
su i canottieri. bar illi, 6-115 : trovammo, solo, l'astrologo.
tropicale e penzola ozioso. palazzeschi, 6-115 : sergio e osvaldo collega vanto le loro
piazza deserta e silenziosa. barilli, 6-115 : strette successioni di piccoli ponti fatti
farmachi e con le cabale. barilli, 6-115 : mi offrì il suo posto d'
fosti un vile *. pavese, 6-115 : tanto più si decide, quanto più
lei facendo una spallata. barilli, 6-115 : sboccando a un tratto sulla deserta
e trattenuti da ormeggi. bar illi, 6-115 : su e giù. traghetti,
sassi nel corbello. barilli, 6-115 : « se vuol veder saturno con
partire da quel sinistro villaggio. pavese, 6-115 : pieretto rideva. « un ubriaco
una deità ma un concetto. barilli, 6-115 : venere e nettuno stan di casa
, deserta e trasognata. sbarbaro, 6-115 : aspri o soavi, effimeri od
ne diminuisce il volume. bacchelli, 6-115 : rientrati nell'osteria, davanti al
future finzioni di bellezza. bocchelli, 6-115 : cesco divenne il primo e più
opportune ne fanno chiara. boterò, 6-115 : per le necessità di giorno in giorno
le cortine delle alcove. banti, 6-115 : l'esiguo lume che ancor trapelava dalla
nei comuni gli stati moderni. borgese, 6-115 : nel pomeriggio il sole si estenuò
mandato il senno in poste. forteguerri, 6-115 : si ritornò in camera a porta
bisogna scrostarli. e. cecchi, 6-115 : non se ne arguisca che '
fulmineo. e. cecchi, 6-115 : non se ne arguisca che pierre è
, piglia fuoco facilmente. baldini, 6-115 : pronto telesforo ad arrabbiarsi e a
sole. c. e. gadda, 6-115 : era un bel prete alto e
bel colore giallo chiaro. assarino, 6-115 : la natura non ha indurato marmi,
tu ch'io mangio? brusoni, 6-115 : avete la casa tutta impacciata di
tra mano. g. raimondi, 6-115 : « ma guardi quella camicia
grosse o minute. targioni tozzetti, 6-115 : proibizione d'incettare lupini per faci-
l'aste perché forassino. assarino, 6-115 : la natura non ha indurato marmi
sue spalle da facchino. bernari, 6-115 : con la mano anch'essa ingobbita [
le aveva scritte. de roberto, 6-115 : ha giudicato insino preferibile agire talvolta
piuttosto che. s. maffei, 6-115 : avendo quel capitano, ingannato dalla
'l tempo inresistibile. bar etti, 6-115 : le grossissime ferrate furono tratte de'
miracolo che m'ha fatto. levi, 6-115 : la vita di gagliano, per
. energicamente, risolutamente. baretti, 6-115 : per molti e molt'anni aveva massicciamente
emendazione di un testo. salvini, 6-115 : che la voce 'sigonta 'colla
finanziere, banchiere. boterò, 6-115 : aveva il re catolico fatto un grosso
, suggestivo. e. cecchi, 6-115 : nella scena, veramente magnetica e
sotto quest'ombre miti. borgese, 6-115 : tutto era mite e discreto. la
mostrini dei fotografi. g. raimondi, 6-115 : capitò che un giorno, nel
disubidire. dante, inf., 6-115 : venimmo al punto dove si digrada:
l'altro si neutralizzano. baldini, 6-115 : tutte quelle idee avute in prestito
vilissimo et odiosissimo nulla? alfieri, 6-115 : son io forse un nulla,
quasi compiuto, il piano. sbarbaro, 6-115 : io pagano al tuo nume sacrerei
vedesse. c. e. gadda, 6-115 : ingravallo e il dottor fumi non
mondo alcun sofferto. l. bellini, 6-115 : d'allor che mi sortìe /
concezione arcaica che esse riflette 6-115 : in peggio / precipitano i tempi;
del moderno poeta pagano. sbarbaro, 6-115 : io pagano al tuo nume sacrerei
l'ufficio suo. crescenzi volgar., 6-115 : cotta in vino la salvia e
divisa a doppio petto. pavese, 6-115 : sollevai la portiera di pendagli tintinnanti
el priego in caritade. beicari, 6-115 : un cavaliere abitava presso a me,
di esaltazione violenta. lucini, 6-115 : li artisti cantano e danzano la canzone
sopra dei valloncelli sperduti. cassola, 6-115 : poco lontano volteggiavano alcuni gabbiani.
orticel bastante a l'uopo. imbriani, 6-115 : ecco un elegantissimo plaustro di madreperla
. dante, inf., 6-115 : quivi trovammo pluto, il gran
pollici inglesi. c. levi, 6-115 : la vita di gagliano, per quello
il vennero lapidando. marsilio ficino, 6-115 : quante schiere sparse condusse la porta
ancor, quasi m'avanza? muratori, 6-115 : non tutti i cervelli, non
le sì dolci promesse? cicognani, 6-115 : avrebbe avuto, come dicon oggi,
contendiamo insieme. s. maffei, 6-115 : i barbari, per meglio celare,
sempre sullo stesso punto profondo. calvino, 6-115 : gli uomini son tutti attenti alla
). dante, pure., 6-115 : vieni a veder la gente quanto
delle immutabili antiche cerimonie. baretti, 6-115 : questo edificio, che l'ampiezza
lavorare le pietre preziose. assarino, 6-115 : il descrivere un palagio è un far
; guarire. n. franco, 6-115 : posta di canto ogni sorte di buona
c. e. gadda, 6-115 : uomo di notevole prestanza: e di
un'opera di protezione. baretti, 6-115 : il molo della dogana in riva al
turchesia ricamato dai fogliami. borgese, 6-115 : il bosco era giovane, e catturava
(una coltura). soldati, 6-115 : andiamo in giro per le vigne.
ci riproduce il suono. bernari, 6-115 : con la mano anch'essa ingobbita il
li argomenti di cicerone? muratori, 6-115 : c'è di più: anche il
dei nemici profani. marsilio ticino, 6-115 : co'sabini e co'sanniti..
sì è salbia. crescenzi volgar., 6-115 : la alcuna speranza a mitridanes
di scarpe, calzato. faldella, 6-115 : come sei scarpata a meraviglia! fenoglio
un corso d'acqua. marotta, 6-115 : la sera... andavamo a
per costruire la sua storia? gramsci, 6-115 : il passaggio da tale tipo di
, demolire, distruggere. baretti, 6-115 : non soltanto que'suoi macigni e que'
i piccioli degli uccelli. baretti, 6-115 : le grossissime ferrate furono trattede'loro luoghi
presto rimangono in secco. baretti, 6-115 : questo edifizio, che l'ampiezza delle
torreglia. c. e. gadda, 6-115 : fumi, con un cenno della
tutti misericordia al cielo. baretti, 6-115 : non soltanto que'suoi macigni e que'
vivi e morti. marsilio ficino, 6-115 : noi abbiamo cristo aver detto a'discepoli
correre per conto suo. cassola, 6-115 : l'altra, una vecchietta, non
senza emettere suono. bernari, 6-115 : con la mano anch'essa ingobbita [
luoghi delle colline. l. bellini, 6-115 : pensa che d'al
(un manufatto). baretti, 6-115 : il molo della dogana in riva al
altre tre loro vicine cittadi. baretti, 6-115 : il molo della dogana in riva
assaliva, la squassava. pratolini, 6-115 : nella ressa dei sentimenti che la squassavano
, solcavano quella nube. sbarbaro, 6-115 : il tuo mare se vi trascina il
grido stridulo di una civetta. cassola, 6-115 : poco lontano volteggiavano alcuni gabbiani.
, succoso ed energico. sinisgalli, 6-115 : la sua stessa scrittura non era mai
direzione tecnica e nel finanziamento. sinisgalli, 6-115 : tutti gli ingredienti spurii, tecnici
che ha toccato terra. cassola, 6-115 : appena la barca toccò terra, renato
d'esser sabato a milano. sbarbaro, 6-115 : da pause di tepido ingannate
cavalcas dedicato a xavier solina. cassola, 6-115 : appena la barca toccò terra,
sguardo). ovidio volgar., 6-115 : fu ditto ch'io andava di subito
ornarsi all'uso toscano. baretti, 6-115 : immaginatevi un edifizio d'assai bella architettura
se nella giovanezza avvenisse. boterò, 6-115 : questo fu il colmo della gloria del
su controversie. s. maffei, 6-115 : nel distinto racconto che ci lasciò velleio
a peccare. dante, infi, 6-115 : venimmo al punto dove si digrada:
contesto scherz.). salvini, 6-115 : lascio stare il sigonta cioè il 'tacendo'
che quello dell'usignolo. calvino, 6-115 : l'ultimo acuto è stato così alto
gentili sull'acqua immobile. cassola, 6-115 : poco lontano volteggiavano alcuni gabbiani.
avanti s. lorenzo. boterò, 6-115 : aveva il re catolico fatto un grosso
del linguaggio colloquiale). benni, 6-115 : uno sei mesi di galera, l'
ciaramella. b. croce, 6-115 : ma il pascoli si fa lui ciaramella