omaggio. dante, purg., 6-114: vieni a vedere la tua roma che
? ». buti [purg., 6-114]: perché non m'accompagne:
decisione. e. cecchi, 6-114 : non saranno davvero a stupefare le
egli a dir la sua. borgese, 6-114 : anche il cielo, anche la
nocivi il medico mi danna. marino, 6-114 : di naturai simplicità conditi / son
siamo amorosi e assidui cultori. banti, 6-114 : per assidua che fosse nel lavoro
base di filetti barbuti. baritti, 6-114 : del resto non è la prima
riverenza al fratei maggiore. forteguerri, 6-114 : il fieno / al cavai pegaseo
, ruffiani o ladri. ariosto, 6-114 : se mi è detto che pandaro
vertiginoso coi polpastrelli delle dita. barilli, 6-114 : come son bianchi i tuoi palazzi
cannella: a garganella. salvini, 6-114 : il bere coll'otro alzata, a
la corda per impiccarsi. barilli, 6-114 : palazzi su palazzi dondolano catastroficamente sull'
; disastrosamente. barilli, 6-114 : palazzi su palazzi dondolano catastroficamente sull'
ti nota. idem, purg., 6-114 : vieni a veder la tua roma
capo nell'aria. e. cecchi, 6-114 : la superstite poesia zampilla incandescente e
. dante, inf., 6-114 : noi aggirammo a tondo quella strada
denanti ditto vi ho. tasso, 6-114 : tancredi, cui dinanzi il cor
medicamento). crescenzi volgar., 6-114 : il sisimbrio è caldo e secco
più doluto di retz. pavese, 6-114 : mi fissò con quegli occhi. seccato
dalla innocenza delle persone. forteguerri, 6-114 : però pensate di carlo la peggio
, in sepolcro oscuro e muto. 6-114 : fra la minestra e il pollo novello
dei dagli occhi cenili. sbarbaro, 6-114 : nei porti delle tue città cercai
s'era neanche veduta. sbarbaro, 6-114 : bevvi / alla frasca ove sosta il
fior di sambuco. n. franco, 6-114 : si trafica l'ingegno e la
cogli occhi che fuggivano. cicognani, 6-114 : ogni volta appariva più emaciato,
muffa che nasce sulle soglie. sbarbaro, 6-114 : nei porti delle tue città cercai
cima al palazzo comunale. sinisgalli, 6-114 : nessuno pensa più a fabbricare templi
gocciolava una bava sanguinosa. lalli, 6-114 : gocciolavano ancor da la ferita / stille
e un gotto in undici. sbarbaro, 6-114 : bevvi / alla frasca ove sosta
la cosa pubblica al disastro. sinisgalli, 6-114 : a distanza di dieci anni molti
quando in altra via. tasso, 6-114 : seguendo gli indizi e l'arme
di frizzi e di epigrammi. sinisgalli, 6-114 : il pessimismo cattolico ha mostrato agli
tradire te, desti fede. piovene, 6-114 : li torturava con domande indirette,
ottanta mila fiorini il mese. muratori, 6-114 : quando poi sufficientemente la ragione cominci
sf. innervazione. lucini, 6-114 : descrive le rigonfiature dei muscoli..
dottrina degli allevamenti umani. gramsci, 6-114 : diverso è il caso di wells e
rimaneva affascinata. e. cecchi, 6-114 : la sua potenza visionaria, la sua
/ della perduta madre. sinisgalli, 6-114 : il pessimismo cattolico ha mostrato agli uomini
torcia. esopo volpar., 6-114 : una intorcia suffiata da le mascelle
. ostacolo, difficoltà. bernari, 6-114 : adesso fanno presto, alla prima intruppata
si trova. s. maffei, 6-114 : la stolidità di quelle genti troppo
con la particella pronom. palazzeschi, 6-114 : sembrava rattenere una cordiale risata ch'
minaccia e di ludibrio. buzzati, 6-114 : tutto ciò che costituisce contaminazione,
. c. e. gadda, 6-114 : aveva subito tre interrogatori in un giorno
pane lievitare nella madia. sbarbaro, 6-114 : comunicai di te [liguria] con
messo insieme le cascine. bernari, 6-114 : adesso fanno presto, alla prima intruppata
ed escludere queste frasi. vittorini, 6-114 : tornare a casa e trovare il tuo
chiama il genere umano. pirandello, 6-114 : il principale stesso gli sconsigliò d'accettare
-fiaccato, spossato. cicognani, 6-114 : io andavo a vederlo: lo trovavo
sembrava impossibile di rimontarlo. cassola, 6-114 : ho bisogno anche di una bustina di
degli angeli o dei dèmoni. calvino, 6-114 : è una canzone misteriosa e truculenta
sotto tutte le forme. sinisgalli, 6-114 : gli illuministi di europa, i
sentire, ci trovammo. assarino, 6-114 : dopo lunghe alterazioni ermogene e cameade
e i lochi mucidi. sbarbaro, 6-114 : bevvi / alla frasca ove sosta il
disgusto, fastidio. piovene, 6-114 : il figlio spingendola avanti cercava di
pratico ed essercitatissimo navichiero. beicari, 6-114 : io, che era navichiere a cui
chioggia giungemo a vinegia. beicari, 6-114 : un dì navigando avea in su
disinteressato e candido georgico. levi, 6-114 : in america aveva fatto fortuna,
di linee, trama. lucini, 6-114 : descrive le rigonfiature dei muscoli..
». idem, par., 6-114 : questa picciola stella si correda / d'
. -razionalismo. sinisgalli, 6-114 : gli illuministi di europa, i mistici
la peggio de'turchi. forteguerri, 6-114 : però pensate di carlo la peggio
dispregio gli aveva tolto. piovene, 6-114 : considerava suo marito un inadempiente finché
verità e utilità della storia. sinisgalli, 6-114 : il pessimismo cattolico ha mostrato agli
grigio e opaco. p. levi, 6-114 : si accovacciò presso una pietra piatta
bambole porta-fortuna. c. levi, 6-114 : era vestito sempre di nero,
di 'cholera 'asiatico. sinisgalli, 6-114 : tutti si affannano a predisporre materiali
carità. -invasato. caro, 6-114 : ella [sibilla] già presa,
e de'loro costumi. buonafede, 6-114 : mostrò assai prestamente e ancora fanciullo quale
restasse, giù cadrebbe esangue. sbarbaro, 6-114 : bocconi mi buttai suoi tuoi fonti
del tuo pudor. carducci, iii- 6-114 : manco male che, dopo toccato non
pulpito. g. bassani, 6-114 : « galleria? », chiese dall'
aggie onore. idem, inf, 6-114 : noi aggirammo a tondo quella strada;
cristo ha l'ufficio. leopardi, 6-114 : mal s'afnda / a putridi nepoti
da sotto l'ascella. cicognani, 6-114 : radioscopie, radiografie, esami del
ogni modo faremo qualche radioscopia. cicognani, 6-114 : radioscopie, radiografie, esami del
rapidissimamente tornò all'eremo. tasso, 6-114 : monta a cavallo e tacito esce
la maaras! ». pavese, 6-114 : volle sapere raucamente che cosa avevamo
che n'è a ridere. bernari, 6-114 : suicidio, per cause imprecisate?
di parer sciatti e vernacoli. bacchelli, 6-114 : ance- schi si buttò in una
avvolto. ovidio volgar., 6-114 : ma guarii allora specialmente che tu
l'ira). lucini, 6-114 : la timidità, in questo caso,
con esso un tutto. bernari, 6-114 : l'avete vista la lettera? io
l'oscurità e la scrostatura. baretti, 6-114 : in quelle lor mura vi sono
. c. e. gadda, 6-114 : tre funzionari tenevano dietro alla pratica,
la violentarono a catena. suzzati, 6-114 : può darsi benissimo che per tutta
stipata: calura insopportabile. pavese, 6-114 : era ubriaco e si è sentito
-emettere scintille elettriche. algarotti, 6-114 : certo da grandissima maraviglia siam presi
con l'acero. crescenzi volgar., 6-114 : il sisimbrio è caldo e secco
sorgente rembrandtiana e goyesca. sinisgalli, 6-114 : il pessimismo cattolico ha mostrato agli
certo il suo patron sospese. tasso, 6-114 : tancredi, cui dinanzi il cor
sotto vuoto spinto). pavese, 6-114 : si fermò, si fece accendere,
/ d'ogni sozzura. buzzati, 6-114 : tutto ciò che costituisce contaminazione,
dal vivo riflesso del mare. arpino, 6-114 : sparsi ragazzi lanciavano aeroplanini a carica
e la rosa odorata. sbarbaro, 6-114 : bocconi mi buttai sui tuoi fonti
delle auto da corsa. buzzati, 6-114 : l'idea di andare a prendere laide
. -rudere. baretti, 6-114 : spuntan fuora colonne rotte in molti pezzi
per inquietudine o smania. passeroni, 6-114 : le parole erano stecchi / che pungevano
uno strumento. algarotti, 6-114 : certo da grandissima maraviglia siam presi
). dante, par., 6-114 : questa picciola stella si correda / d'
alcun non se n'accorse. tasso, 6-114 : monta a cavallo e tacito esce
o a campo aperto. ànguillara, 6-114 : qui si vede la tela e lo
buone opere. n. franco, 6-114 : da voi non si disegnano le trasformazioni
ogne figura. n. franco, 6-114 : da voi non si disegnano le trasformazioni
ant veritiero. esopo volgar., 6-114 : io sirò virdatéro, essendo de la
pizzicore della lussuria. e. cecchi, 6-114 : e non saranno davvero a stupefare