g. cavalcanti, iv-87 (52-7 ): dimmi se 'l frutto che la
sol più forte ardea. idem, 52-7 : non al suo amante più diana
-anche: apostolo. iacopone, 52-7 : li mei pover discipuli per lo monno
che egli è la fantasima. petrarca, 52-7 : tal che mi fece or quand'
a. pucci, cent., 52-7 : morendo poi l'arcivescovo d'arli,
piacere, di gioia. guittone, 52-7 : or non pensate voi che sì leggera
a. pucci, cent., 52-7 : poi a più tempo stando in tal