. luminoso, splendente. baldini, 5-97 : le lavandaie col fagotto dei panni
la schiena è dante. marotta, 5-97 : esiste, dunque, un aldilà delle
spalliera, balaustra. fra giordano, 5-97 : anche la canna è cosa debole,
/ vassene e fugge. marino, 5-97 : per trarsi poscia a precipizio,
avvolgibile. l. bellini, 5-97 : sono queste tre sorte di pesci [
del lavoro). boccaccio, 5-97 : e in cotal modo me medesima dimentendo
vi dò un'interessenza. piovene, 5-97 : sono le prediche di un clero contadino
dì. dante, par., 5-97 : e se la stella si cambiò e
degno / polluce si mostrò. caro, 5-97 : a'solenni spettacoli v'invito /
/ è l'orbe terrestre! pirandello, 5-97 : quando poi il convoglio stava per
in palese. m. villani, 5-97 : esso in questi giorni lavorava alla
giugnerla perde ogni speranza. caro, 5-97 : a'solenni spettacoli v'invito / di
. beffato, canzonato. menzini, 5-97 : ma chi le lodi senza merto insacca
dazio del confine della turchia. botta, 5-97 : il giorno quattordici di maggio entrava
e deliri dell'umana debolezza. botta, 5-97 : servi di un'opinione anticipata e
e la più dimessa. svevo, 5-97 : egli rivide nell'oscurità anna come
a se stesso. pirandello, 5-97 : povera anna! faceva loro coraggio,
modo di consigliare o disconsigliare. caro, 5-97 : avemo fino a qui detto di
, appunto, disoccupato. piovene, 5-97 : la disoccupazione potrebbe essere quasi eliminata
per disputa di precedenza. casti, 5-97 : diffidi cosa è a dir gl'infandi
produtti agrari del mezzodì. pea, 5-97 : saranno per l'esportazione, i crisantemi
disprezzo anche alle donne. piovene, 5-97 : anche questa provincia ha un grosso
d'arte; poetica. guerrazzi, 5-97 : ella scombussola tutta l'estetica del
, 1 crini attorti. monti, 5-97 : ho soldi, e troverem cuffia,
vecchie autentiche camicie rosse. alvaro, 5-97 : stava sempre nel suo atteggiamento incantato
quelle si stende. fra giordano, 5-97 : la canna è cosa debole,
figliuoli. f. f. frugoni, 5-97 : addio bambi, addio! non
seni, fino in basso. loria, 5-97 : una sera, mentre percorrevo una
i tendaggi. e. cecchi, 5-97 : invece di trasportare la vita nel cinematografo
frassino. m. adriani, 5-97 : vibrando la frassinea asta dalla destra
giallo venato di viola. pea, 5-97 : crisantemi dunque di color fresia e magari
gli occhi e 'l core. casti, 5-97 : sire, ah non fia che il
tutti finti di getto. alfieri, 5-97 : ma un re che sia carnefice di
proprio del giansenismo. segneri, 5-97 : l'insigne padre decamps, martello de'
bimba che vuol piangere. pirandello, 5-97 : diceva di non voler piangere, e
raffo, imprudentemente. e. cecchi, 5-97 : uno spettro che non sapeva di
-vanità, precarietà. sbarbaro, 5-97 : come suona inaspettato il suo nome
passabilmente indifferente. e. cecchi, 5-97 : per un artista vero, nulla
ministri, le ingiustizie infande. casti, 5-97 : diffidi cosa è a dir gl'
interesse, da ammirazione. vittorini, 5-97 : possiamo dire come sia [la prosa
insacca la parola di dio. menzini, 5-97 : chi le lodi senza merto insacca
non tollerano l'invecchiamento. soldati, 5-97 : vino da arrosto di eletta classe
risanar mille ammalati. della porta, 5-97 : -toglietevi questo marzapane, ch'è molto
religione 0 una cabala. palazzeschi, 5-97 : queste lambiccatissime conclusioni...
fare diventa presso. fra giordano, 5-97 : vedete come si volge l'uomo mondano
bestia in bisogno di letargo. montale, 5-97 : memoria -non è peccato fin che
squillante sulle spalle. e. cecchi, 5-97 : la fantasia precipitava dalla sua sfera
un vero cuore lombardo. piovene, 5-97 : aveva detto [il vescovo di pavia
è stato lontanamente. ferd. martini, 5-97 : volevamo bene al revere;.
le differenze più essenziali. misasi, 5-97 : anche la sua femminilità se ne
magistero di questa vita. graf, 5-97 : travedevi arcane / fughe di tempi,
fa cadere in crudeltà. botta, 5-97 : mandavano i magistrati municipali i loro
di tutta la chiesa? segneri, 5-97 : ho veduti di qua passare per roma
ignobili con abiti belli. rajberti, 5-97 : in giorno d'invito si potrebbe dispensarsene
, ma senza chiarezza. montale, 5-97 : memoria / non è peccato fin che
e spacciasi divina mercatanzia. muzio, 5-97 : bene spesso / de la giustizia
essere caritatevole; perdonare. cavalca, 5-97 : beati coloro che fanno misericordia,
nei loro schizzi. e. cecchi, 5-97 : la fantasia precipitava dalla sua sfera
un'alga). fra giordano, 5-97 : ancora la canna è cosa molle,
lastre di vetro. lanci, 5-97 : ho a ordine i moloni e l'
canto delle vaghe montanine. selva, 5-97 : il semplice montanino...
al suo asse di rotazione. barilli 5-97 : si è incendiata una ruota del tender
spiacevole). ferd. martini, 5-97 : volevamo bene al revere;..
/ negletto fu nomato. boccaccio, 5-97 : i negletti capelli...,
l'italia. g. bassani, 5-97 : c'erano,... insieme
lo più, del francese. barilli, 5-97 : ecco un nugolo eli piccoli pagliai
ancora punte * occasioni '. stuparich, 5-97 : ho molti pretendenti. ottime occasioni
però dirsi il ricusarlo. chiari, 5-97 : l'enorme delitto da lui commesso
qui intero e in opera. botta, 5-97 : gli utopisti si rallegravano, persuadendosi
, la plebe. carducci, ii- 5-97 : scrive come un ottentotto.
100. 000 ducati. botta, 5-97 : né gli poteva torre alla immagine
potessino gittar a terra. caro, 5-97 : a'solenni spettacoli v'invito / di
alle sfere celesti. fra giordano, 5-97 : la terra si è tonda come mela
è peccato non rubare. montale, 5-97 : memoria / non è peccato fin che
accompagnato. p. f. giambullari, 5-97 : usa qui dante nel descrivere dio
era assai bisognevole di riposo. monti, 5-97 : una boccetta allor d'acqua odorosa
in zucca el calavrone. menzini, 5-97 : in vero egli ha l'ambizione in
successione. g. gozzi, 5-97 : piovonvi certi motti poi di bocca /
posposto o dimenticato. ferd. martini, 5-97 : non lo avrebbe afflitto tesser loro
, dirupato, scosceso. bembo, 5-97 : d contarino, i soldati della sua
culturale o scientifica. caro, 5-97 : è necessario non solamente aver l'occhio
che io non sapeva. lalli, 5-97 : certo ha bravi discepoli e devoti
le comodità della villa. pavese, 5-97 : lavori tanto, -mi disse quel giorno
alla specifica condizione personale. misasi, 5-97 : anche la sua femminilità se ne sentiva
sopra i gigli di pria. pascoli, 5-97 : dov'è quel pellegrino / che
-sostant. g. morselli, 5-97 : i dolenti e recriminanti rimasero isolati:
provincia di reggio. piovene, 5-97 : il latte si trasforma in burro e
realtà conosciuta in precedenza. montale, 5-97 : così si vela prima di legarsi /
ricamata. vasari [zibaldone], 5-97 : li fu tratta la cotta e subito
di ricredersi sul mio conto. sbarbaro, 5-97 : qui... insegnò quel
fatica, con pena. montale, 5-97 : il vento del giorno / confonde l'
rimarcare i perfezionamenti ottenuti. bacchelli, 5-97 : tu, magari, senza volere
resultante dall'universale meccanismo. algarotti, 5-97 : altra idea non ha egli [il
tua. vasari [zibaldone], 5-97 : era ogni cosa ordinato a similitudine
opra generoso e forte. montale, 5-97 : il vento del giorno / confonde l'
di tutta là komagna. guidiccioni, 5-97 : le contenzioni de gli uomini principali
bei carbonchi di palesimonda. sbarbaro, 5-97 : qui... insegnò quel saggio
cavallier sconfitti con pedoni. cieco, 5-97 : un araldo / di mambrian..
divotamente. vasari [zibaldone], 5-97 : il cardinale di siena de piccolomini
spiritosa come la teresa. fogazzaro, 5-97 : pasotti le ordinò a gesti,
tutti in mare. p. levi, 5-97 : l'auto lo investì, in ia
un'impresa alla chiusura. fratelli, 5-97 : dovette lasciare il cinema quando la crisi
iperb.). assarino, 5-97 : batteale nell'aspettar questa vista il
piedi sui lastrico lustro. pavese, 5-97 : santina aveva le scarpette rosse e
la sua vita). palazzeschi, 5-97 : quelli che si uccisero non avevano
pianta come un cavolo. stuparich, 5-97 : avrei potuto approfittare dell'ultima frase
luccicante sotto i lumi. loria, 5-97 : finiva per... sfogare un
ne annunziava l'apertura. sbarbaro, 5-97 : qui... insegnò quel saggio
edificio). dante, inf, 5-97 : siede la terra dove nata fui /
e semi di zucca. pavese, 5-97 : dallo sdraio silvia girò gli occhi e
legate alpindustria del petrolio. barilii, 5-97 : sono accorsi dei ragazzetti negri, s'
fece un tempo scuro. bottali, 5-97 : se uno senza il sapere di dantee
, un'immagine). algarotti, 5-97 : una nuova scena d'idee si spalanca
numerosa armata di nimici. alfieri, 5-97 : non si tengono, è ver,
un motore a scoppio. palazzeschi, 5-97 : il sordo non udirà...
. -essere importunato. menzini, 5-97 : mi dispiace aver spesso la stretta /
e cava il sugo. lanci, 5-97 : ho a ordine i moloni e l'
senza perdere l'equilibrio. barilli, 5-97 : si è incendiata una ruota del tender
pen- sier suo stanco. marchetti, 5-97 : che duo! talora a qualche infermo
tira dietro uno errore. guidiccioni, 5-97 : le contenzioni degli uomini principali delle
mi toglievano da questa opera. botta, 5-97 : fra tutti questi, gli utopisti
di servizio e da traghetto. pavese, 5-97 : -domani c'è da fare quel
f. f. frugoni, 5-97 : ecco l'origine dunque della tralignanza
. ecco quel che ne venne. graf 5-97 : (per la coniug.
-anche sostant. botta, 5-97 : fra tutti questi, gli utopisti si
la strada di peschiera. gatto, 5-97 : un giorno / canterà in mezzo al
donna sul suo petto. vittorini, 5-97 : possiamo aire come... [
idea, comportamento. fra giordano, 5-97 : vedete come si volge l'uomo mondano
indignate proteste. g. pontiggia, 5-97 : « mio marito è venuto in banca
. – anche sostant. zena, 5-97 : perché tacque, poeta avvenirista, /
; questo erano. m. mazzucco, 5-97 : mister cozza... in