. g. del papa, 5-92 : il lampo ed il tuono si producono
giorno disse: -addio. sannazaro, 5-92 : o felice androgèo, addio,
un piccolo melo. si- ione, 5-92 : era seduto su una panca, ai
erbe e i fiori. sannazaro, 5-92 : quel che ciascun può, ti portano
'la cava di malpelo'. chiesa, 5-92 : e quei due mascalzoni che son
non si sa come. pea, 5-92 : a violetta cauthier non resta poi che
.. e canestri. sannazaro, 5-92 : le convicine ninfe, da te per
e il commento dei cibi. silone, 5-92 : sul tavolo era già preparata la
). immanuel romano, vi-n-107 (5-92 ): qui boni cantori / con
.. si mantenessero. grandi, 5-92 : sempre descrive una parabola, la cui
quella. idem, par., 5-92 : e sì come saetta, che nel
ladro aveva tagliato la corda. pavese, 5-92 : nella casa del salto lui lavorava
natura sovrumana. e. cecchi, 5-92 : il racconto d'un assassinio complicatissimo culminava
dal ciel l'eterna cura. menzini, 5-92 : non canta come la celeste cura
per riempire una deficienza. loria, 5-92 : mio figlio, nervoso e cattivo,
ne l'altro dio. marino, 5-92 : a la leggiadra vergine da presso /
nobilitade! dante, inf., 5-92 : se fosse amico il re de l'
lo stipendio, molto dimessamente. svevo, 5-92 : era vestita più dimessamente di prima
numero stragrande. d. bartoli, 5-92 : e n'era il numero d'ogni
, dolente agli amici. tasso, 5-92 : preme mille cure egre e dolenti
benessere fisico e morale. piovene, 5-92 : questi ambienti ecclesiastici ambrosiani portano ancora
(un volto). barilli, 5-92 : nelle fermate successive, due o tre
mille ferri del mestiere. piovene, 5-92 : un emporio balzacchiano di personaggi,
con gl'istromenti vocali. marino, 5-92 : a la leggiadra vergine da presso
siete giocoso e festivo. sannazaro, 5-92 : ecco che il pastorale apollo tutto festivo
: un filo di seta. alvaro, 5-92 : provava un maggiore refrigerio come se
magazzino europeo. e. cecchi, 5-92 : proprio dietro a west- minster dove
. - anche sostant. guidiccioni, 5-92 : ma nella durezza de'mali e delle
fatto. g. del papa, 5-92 : quanto più la saetta è a noi
). g. del papa, 5-92 : una certa polvere volgarmente chiamata polvere
un tronco sepolto nella neve. piovene, 5-92 : una vecchiaia dalla pelle liscia e
una contentezza indescrivibile. pratolini, 5-92 : la nonna non stava più in sé
un vecchio capro scorticato. pea, 5-92 : ha perfino due fossette nelle gote sode
concreto: concime. lambruschini, 5-92 : in queste ultime governature non si
granar la fiorita vendetta. beicari, 5-92 : il buon timor così fornisce e grana
si chiama monsieur bastone. pavese, 5-92 : voglio vedere quando andrai soldato tu,
anche al figur. fra giordano, 5-92 : se l'uomo quando va per la
il soffio del verbo. cassola, 5-92 : le mie conoscenze letterarie si limitavano
cupidigia mai d'oro. monti, 5-92 : invan presumi / che in sì vii
suo petto. e. cecchi, 5-92 : il racconto d'un assassinio complicatissimo
per la domenica imminente. montale, 5-92 : l'estate imminente sprigiona / ora
girasole impazzito di luce. idem, 5-92 : folta la nuvola bianca delle falene impazzite
— anche: impensatamente. caro, 5-92 : se pensiamo di non dover obbedire a
e un fine morale. montale, 5-92 : da poco sul corso è passato a
/ la porto ovunque. loria, 5-92 : mio figlio si rodeva tra la gelosia
inimmaginabile e inescogitabile. e. cecchi, 5-92 : sembrava non assistessero a quello che
per insegna, gli seguivano. guidiccioni, 5-92 : iddio..., allora
e il proprietario insieme. cassola, 5-92 : me lo mettevano davanti come un modello
sventure. esopo volgar., 5-92 : tu ài lo tuo mangiare intoscato di
la barba di fango. d'azeglio, 5-92 : egli è uso in corte tra
; camepizio. bencivenni, 5-92 : la presa è da dramme una per
stillare lentamente. d. bartoli, 5-92 : piante, da'cui tronchi, da'
un colle. g. del papa, 5-92 : il lampo ed il tuono si
quale costituisce il tessuto elementare. tecchì, 5-92 : c'è un ricordo che le
; fanalino. e. cecchi, 5-92 : una ragazza vestita di rosso gironzava
/ traditor, malandrino. monti, 5-92 : facchino, invan presumi / che
a volgersi alla pace. botta, 5-92 : avendo... fermate le armi
oppure per dislocarlo sul campo. barilli, 5-92 : lo sbuffare... di
-sf. la meglio. forteguerri, 5-92 : disse psiche: la meglio ella è
perfidiae di crudeltà mostruosa. montale, 5-92 : da poco sul corso è passato a
pagato il censo consueto. tasso, 5-92 : preme mille cure egre e dolenti
imbrogliare la gente minchiona. chiesa, 5-92 : un po'minchione sei sempre stato
avrebbe sposata. e. cecchi, 5-92 : le mille facce mongole dell'assemblea.
a gl'infetti, morirono. pacichelli, 5-92 : lo spedale, chiamato l'infermeria
; inoffensivo, finto. montale, 5-92 : da poco sul corso è passato a
sue popolazioni. lì. cecchi, 5-92 : riflettendo il bagliore della proiezione,
monumentale di bartolomeo borghesi? barilli, 5-92 : dal treno scendono delle indigene addirittura
intensa, penetrante. campanella, 5-92 : il membro si rizza, ed egli
il fier gigante altero. forteguerri, 5-92 : dal lido intanto si sentia muggire /
in tutte le salse. vittorini, 5-92 : prima dei fatti e dopo c'è
fosse passata ieri su noi. frateili, 5-92 : questo fece sorgere tra di noi
di zanzare il nostro viaggio. montale, 5-92 : folta la nuvola bianca delle falene
occasione alcuna di guadagnare. pavese, 5-92 : era sempre disposto a tagliar la
tale omaggio al prossimo suo. sbarbaro, 5-92 : sulla soglia del buio qualcosa ha
persona). e. cecchi, 5-92 : il racconto d'un assassinio complicatissimo
eziandio la impuden- zia. beicari, 5-92 : disprezzai le perle e vestimenti / di
d'un omicidio. e. cecchi, 5-92 : il racconto d'un assassinio complicatissimo
accolti con fanatiche grida. sbarbaro, 5-92 : sulla soglia del buio qualcosa ha ravvivato
mia pace. idem, inf., 5-92 : se fosse amico il re de l'
corrompere l'oneste cose. alfieri, 5-92 : or tutte hai, gallia,
paradiso. -successo. fratelli, 5-92 : nelle mie fantasie di ragazzo aspirante
questo capitolo e il quinto. sbarbaro, 5-92 : ci siamo appena mossi che all'
tesoro de'suoi biondi favi. monti, 5-92 : d'ogni parte le pecchie allo
che producevano. d. bartoli, 5-92 : comperava la facultà di pascere le
-intr. dante, par., 5-92 : come saetta che nel segno / percuote
sopranaturali. p. f. giambullari, 5-92 : se il fine... universalissimo
impudica interpretazione od allusione. menzini, 5-92 : canta qual solea con stile indegno
forze vaglion le maniere. botta, 5-92 : furono le condizioni principali...
: beati i ricchi. pratesi, 5-92 : e scava e scava, poi,
un uccello). caproni, 5-92 : e inverno. nevica. /.
colpi di stato. si ione, 5-92 : sulla porta della locanda era affìsso un
moschetto. g. del papa, 5-92 : una certa polvere volgarmente chiamata polvere
so regno a poseder. cavalca, 5-92 : beati gli mansueti, però che possederanno
gloria degli antichi agguagliassero. botta, 5-92 : possente aiuto a far la guerra da
. -predone. tasso, 5-92 : come possa nutrir sì varie genti /
morir faccia. dante, inf, 5-92 : se fosse amico il re de l'
i botti dell'agonia. saba, 5-92 : dalla non più aperta / finestra,
, gli andarono dietro. chiari, 5-92 : filandro prese ieri di notte la
qualcosa. e. cecchi, 5-92 : ricominciavo a respirare nei quartieri di
da proiezioni. e. cecchi, 5-92 : riflettendo il bagliore della proiezione, le
quest'ora la bella stagione. stuparich, 5-92 : ho deciso di partire domani mattina
stereometria. -molto meno. bruno, 5-92 : vorrei sapere con qual principio di prospettiva
molto quadrano alle genti. lanci, 5-92 : questo portar capponi non mi quadra
un determinato fenomeno. sbarbaro, 5-92 : a mancar di parola, il primo
queta. idem, par., 5-92 : come saetta che nel segno / percuote
nime per una bella similitudine. bembo, 5-92 : il qual raccoglimento di soldati di
ravvivi il luogo ove abita. sbarbaro, 5-92 : sulla soglia del buio qualcosa ha
leggere con molto ardore. silone, 5-92 : sulla porta della locanda era affisso un
il greto è sconvolto. montale, 5-92 : l'estate imminente sprigiona / ora il
buoni e santi uomini. chiabrera, 5-92 : di qui [dall'invidia] è
corso di questa valle. sbarbaro, 5-92 : sulla soglia del buio qualcosa ha
. p. f. giambullari, 5-92 : se il fine dunque universalissimo è
tutta ricamata si vede. loredano, 5-92 : pallade intanto, l'onorata targa /
a. pucci, cent., 5-92 : ne'patti / fu che 'l sanese
di sardou o di rovetta. sbarbaro, 5-92 : la carta della calabria -dove la
legge divina e naturale. caro, 5-92 : si deve considerar se vi fosse qualche
vivacissimo scarlatto. g. del papa, 5-92 : una certa polvere volgarmente chiamata polvere
di morire di fame. pratesi, 5-92 : si punge le mani, si stronca
di tanti mondi giganteschi. saba, 5-92 : lacrimi ancora, e dalla non
corpi. g. del papa, 5-92 : quanto più la saetta è a noi
ligio a una legge. caro, 5-92 : se pensiamo di non dover obbedire a
saputo capace d'amare. loria, 5-92 : io lo sapevo innamorato di una bellissima
amico anton francesco testi. mazzini, 5-92 : come dissi a principio, l'
deve averla scampata grossa. palazzeschi, 5-92 : meno male che non ti ha denunziato
per un determinato territorio. montale, 5-92 : l'estate imminente sprigiona / ora il
sgretola. -assol. pratesi, 5-92 : e scava e scava, poi,
associati maschi delle milizie. montale, 5-92 : da poco sul corso è passato a
scialba luna perfettamente tonda. montale, 5-92 : folta la nuvola bianca delle falene
e lieti ai loro focolari. gioberti, 5-92 : il motivo più plausibile, per
secondo chenel principio vi promisi. ariosto, 5-92 : si levò l'elmo e fé
e nuova gente. genovesi, 5-92 : niente è più nemico a loroveri interessi
in un luogo profondo. pratesi, 5-92 : e scava e scava [nella tomba
di un fiore. stuparich, 5-92 : nelle mani aveva un bel garofano alpestre
ant. sgambetto. della porta, 5-92 : tira rampicone, scaramella fagli una
chi sierosi. tobino, 5-92 : il medico punse le bolle tese di
cicalando fumando il sigarétto. saba, 5-92 : mamma, come remota la puerizia!
suo imitata questa ancora. rajberti, 5-92 : spesso la smoccola gue
. rieser [« quaderni rossi », 5-92 ]: l'operaio si definisce, rispetto
pensosa entrò rassomiglia al mio. sbarbaro, 5-92 : sulla soglia del buio qualdentro alla
-inclinazione, spiccato interesse. pratesi, 5-92 : mordi, pidocchio ingrassato! pidocchio fradi
/ il silenzio della tomba. sbarbaro, 5-92 : ci siamo appena mossi che all'
utile a sapere. fra giordano, 5-92 : sono molti che vogliono sapere le
-indugio, ritardo. bembo, 5-92 : essere armati et apparecchiati di maniera che
specificò matè. a. tabucchi, 5-92 : « il buffet è solo cibo indiano
monti il fuoco isprigionar. montale, 5-92 : l'estate imminente sprigiona / ora
cavernosi in un organo. campanella, 5-92 : da sé, senza sentir la ragion
condizioni fisiche o psicologiche. chiesa, 5-92 : su, mangia! sei lì come
pagliericcio, due olle fesse. svevo, 5-92 : ogni straccio sul suo corpicino diventava
molto energici o violenti. pratesi, 5-92 : si punge le mani, si stronca
'l puzzo e 'l tuono. brusoni, 5-92 : vedevansi correr la notte per varia
regno leggi inique e torte. caro, 5-92 : se pensiamo di non dover obbedire
valentissimi scultori. r. pazzi, 5-92 : mi disse di non poter mancare alla
confortabile. dante, purg., 5-92 : e io a lui [bonconte di
olio o altro untume. raiberti, 5-92 : il sego fa stoppino e fa untume
su'ginocchi e lento, halli, 5-92 : un omaccion vasto e membruto. moretti
la opinione di altri deputati. loria, 5-92 : lo vinceva con tarmi della ragione
tagliare il legno. salgari, 5-92 : portava indosso un vero arsenale. una
: atteggiamento sussiegoso. giusti, 5-92 : e questo povero giovane, diceva egli
marinetti, 5-92 : dopo pochi istanti il marito sonnecchiava con