tanti giorni di parigi. pavese, 5-87 : c'era la storia del cane che
mettere il broncio. pea, 5-87 : si offese. si abbronciò..
nasce [il grano]. svevo, 5-87 : oramai si riteneva che quando la
di fantasia facilmente accessibile. svevo, 5-87 : forse pel desiderio di svagare il suo
ghirlande di fiori in capo. sannazaro, 5-87 : e 'l cristato gallo col suo
dante, in]., 5-87 : quali colombe dal disio chiamate /
altre tali divinità. marino, 5-87 : quivi a seder sangarida ri
gli arboscei di verdi fronde. marino, 5-87 : or avampa, or agghiaccia,
della dignità vescovile. menzini, 5-87 : ma la fortuna a lui tal fece
quel figlio de putana. sannazaro, 5-87 : novelli piaceri a prendere rincominciammo; ora
ghiotto. idem, purg., 5-87 : deh, se quel disio / si
loro matrimonio è fatto. silone, 5-87 : vi prego di fare uscire
se le bisticciano calde ancora. pavese, 5-87 : le due donne 10 chiamavano,
non sto a questo modo. sannazaro, 5-87 : la bella aurora cacciò le notturne
calcinazione. l. bellini, 5-87 : il fuoco calcinante s'introduce ne'
pietra calcinata. l. bellini, 5-87 : il sasso calcinato nelle fornaci non
formavano un corpo solo. pavese, 5-87 : il cane di notte sentiva i
dei ponteggi provvisori. bottari, 5-87 : il peso della colonna non faceva forza
il fiume sulle peste odorose. pavese, 5-87 : il cane di notte sentiva i
ha coperto il volto. sannazaro, 5-87 : la bella aurora cacciò le notturne stelle
delle prescrizioni quasi curialesca. pavese, 5-87 : pigliava chi gli capitava, sull'uscio
di ciascuna d'esse. pirandello, 5-87 : carezzò con gli occhi pietosi, sul
; / quanti divini aiuti! sannazaro, 5-87 : dopo molto giocare, essendo gran
di noviziato. segneri, 5-87 : è morto da santo qual egli è
contrasto fra di loro. caro, 5-87 : possiamo anco considerare se per avventura
correggitore umano e discreto. botta, 5-87 : né noi abbiam voluto che mancasse
-figur. calvino, 5-87 : questo sogno a occhi aperti di lia
fornito di cresta. sannazaro, 5-87 : la bella aurora cacciò le notturne
altro nato di dannato coito. alvaro, 5-87 : l'uomo ha un'anima che
-per simil. sannazaro, 5-87 : novelli piaceri a prendere rincominciammo;
l'aria era già calda. pavese, 5-87 : un giorno decisi nuto a venire
(una meta). sannazaro, 5-87 : qualunque per velocità primo la disegnata
o sulla molle erbetta. fogazzaro, 5-87 : franco spense il lume e si distese
distilla dai lini temperati. stuparich, 5-87 : quando la sapienza si distillava a
, addirittura un poeta mistico. piovene, 5-87 : si premiano tutti gli anni con
più dilettevole e più estesa. sbarbaro, 5-87 : lo scrissi da studente in lode
enorme danno del popolo. fogazzaro, 5-87 : io ho un peso enorme sul
teorie estetiche dell'ermetismo. bartolini, 5-87 : gli ermetici sono tutti volatili notturni
-affaticato, stanco. sannazaro, 5-87 : essendo gran pezza de la notte passata
. -sostant. stuparich, 5-87 : la sapienza si distillava a goccia a
sforniti rifornire i troni? piovene, 5-87 : lo spettacolo della scala è un avvenimento
senza metterla in malizia. forteguerri, 5-87 : ma il cane, che provò
de 'l mio cavallo seguivate. pirandello, 5-87 : carezzò con gli occhi pietosi,
determinante. dante, inf., 5-87 : cotali uscir della schiera ov'è dido
competizione, in concorrenza. guerrazzi, 5-87 : quanto al fumo, sembra perpetua-
mostrare il lato debole. sbarbaro, 5-87 : era un sonetto; ma le terzine
declinarono indarno dal giusto. caro, 5-87 : bisogna ancor dire che 'l giusto non
grana [del tabacco]. chiesa, 5-87 : si lasciava sbriciolare [il legno
lui idem come sopra. vittorini, 5-87 : i borghesi non sanno da che
i miei dolori. e. cecchi, 5-87 : si tratteneva ancora un momento,
del monte avesse inciampo. tasso, 5-87 : i cavalli e cameli onusti e
esercizio. f. f. frugoni, 5-87 : si rintuzza la penna, l'
rapido infittire de'germogli. tecchi, 5-87 : ha un senso improvviso d'oppressione,
e sua di- scretione. ariosto, 5-87 : oh quanto ha il re, quanto
ed egregi / signori miei. segneri, 5-87 : è morto da santo qual egli
che avevamo già qui. segneri, 5-87 : piglio ardire d'inviare a v
lubricare la sua superficie. rajberti, 5-87 : accingendoci a un forte pasto dopo
perspicuità di un concetto. mamiani, 5-87 : il soggetto medesimo viene tosto a
lume? immanuel romano, vii-326 (5-87 ): quivi è un vecchiume -che non
madre: isterismo. bencivenni, 5-87 : provoca [l'agarico] l'urina
fatte meccanicamente dalla natura. bottari, 5-87 : avendo costruito con immensa spesa un
e vuole il parrucchiere. jovine, 5-87 : luca trasse da un pacchetto un'
metro. ariosto, cinque canti, 5-87 : fuggesi l'antiguardia et apre e fora
giù strozzate le bugie. tasso, 5-87 : i cavalli e i cameli onusti e
podere. dante, purg., 5-87 : deh, se quel disio / si
pronom. dante, purg., 5-87 : deh, se quel disio / si
non che tre, tabernacoli! ariosto, 5-87 : crudel, superbo e riputato avaro
convitto pubblico col papa. montale, 5-87 : oggi / più di rado [i
e noi lo pubblicaremo ». selva, 5-87 : -ti mangeranno gli uccelli o veramente
pace, o morti! montale, 5-87 : i miei morti che prego perché
appiccorno i nesti. g. gozzi, 5-87 : óltre a questo diletto sbardellato,
e mirando per coglierle. cassola, 5-87 : cominciato un gioco, per es.
moto apparente del sole. graf, 5-87 : che fai [sole]? perché
/ 2. occupato. calvino, 5-87 : ogni volta che sentiva il segnale
rapiti argenti a'dèi vetusti. tasso, 5-87 : soggiunse a questo poi che,
osservante. g. del papa, 5-87 : le quali [stelluzze della neve]
di libertà. e. cecchi, 5-87 : il rintocco ossessivo del telefono. papini
tale potere si presenta. vittorini, 5-87 : 1 giurisdizionalisti del settecento e gli
perseguitarli tra quelle balze. botta, 5-87 : due erano i modi che voleva usare
venga a liberarti il boia. svevo, 5-87 : la laguna apparteneva a tutti i
, conte? e. cecchi, 5-87 : aspettò una lettera che per esempio dicesse
ultimo piacere. e. cecchi, 5-87 : provava piacere a trattenersi, così distesa
ultimi della seconda parte. baldini, 5-87 : l'primi piani'sono quelli che gli
sciolto che quasi spolvera. cassola, 5-87 : il sole di settembre ci scaldava a
-rinnovamento politico. gatto, 5-87 : a maggio lo portammo al cimitero.
assediavano, si oppose. loredano, 5-87 : uniti ancora i parenti e i
gr. àvaxoyia: cfr. migliorini, 5-87 : « * proporzione ': lat
tutta la sua bontà. bottari, 5-87 : la ragione di questo sconcerto provenne perché
ime a me spetta avanti. alvaro, 5-87 : la donna è la radice dei
tutissimo nido della religione. segneri, 5-87 : è morto da santo qual egli
mi scontrai col riccio. pavese, 5-87 : il cane di notte sentiva i ricci
grazie di natura adorna. menzini, 5-87 : ricco di fama e di danar
giare dell'uno all'altro. alvaro, 5-87 : diacono capì che i rancori,
. f. f. frugoni, 5-87 : si rintuzza la penna, l'occhio
risolino maligno della cognata. calvino, 5-87 : perché nel momento in cui pareva d'
e la fine del mondo. montale, 5-87 : i miei morti che prego perché
è detto, non troverete. guidiccioni, 5-87 : se voi rivolgerete negli animi vostri
l'anima salvare. fra giordano, 5-87 : altresie amerai mó- gliata, e
onori sbardellati. g. gozzi, 5-87 : oltre a questo diletto sbardellato, /
fuori in camicia. e. cecchi, 5-87 : in un tanfo di cloro sentiva
17. allargamento improvviso. calvino, 5-87 : la discesa dei capelli si tendeva sulla
confessarsi e commu- nicarsi. nomi, 5-87 : per riputazion si tien l'armata /
anche sostant. e. cecchi, 5-87 : in un tanfo di cloro sentiva il
teneri di duo'fanciulli. stuparich, 5-87 : fin dai primordi ci siamo affrettati
con la riconciliazione (una discorbembo, 5-87 : dovendo egli di ciò più moderatamente e
monotono segnale di libero. calvino, 5-87 : ogni volta che sentiva il segnale di
quasi bianche. g. del papa, 5-87 : non cade [la neve]
malamente sfogliazzato quel libro. verga, 5-87 : il re, bambino solo nel
di rimunerare le mie applicazioni. frateili, 5-87 : sfuggiva il discorso con un sorriso
(un suono). buzzati, 5-87 : un curioso suono, qualcosa che assomigliava
il populo delle sue mani. eclo, 5-87 : iascun ch'a te servir s'
sospingere i grandi ingegni. pratesi, 5-87 : una gran tremarella lo sospingeva a fuggire
i can gli diero spaccio. monti, 5-87 : già il colpo è a mezzo
inanzi or alle spalle. tasso, 5-87 : nessun fece scampo, / da i
di sembianze. g. manganelli, 5-87 : se non mi ingannano gli indizi
voglia di un destino temerario. parise, 5-87 : in quella domanda supplichevole, nel
neve. g. del papa, 5-87 : ella neve per lo più è composta
separa due località. tasso, 5-87 : trovato aveano a mezza strada inciampo.
). g. morsetti, 5-87 : l'edizione speciale a ogni modo uscì
dal sole. g. del papa, 5-87 : dalla neve strutta e sfumata l'
trovarono già 'grandi'. calvino, 5-87 : ritorno più tardi, le dispiace?
pranzo o la cena. pavese, 5-87 : mi bastò quel poco che avevo
mistiche tetraggini dell'anima slava. sbarbaro, 5-87 : 'sottovoce'... incuriosì papini
tramar qualche pratica segreta. ariosto, 5-87 : crudel, superbo e riputato avaro /
un trapasso dolce e gaudioso. caproni, 5-87 : se ne dicono tante. /
pietà, nonché perdono. beicari, 5-87 : merzé ti chiamo, vergine maria,
e tó). fra giordano, 5-87 : altresie amerai mogliata, e per farle
sorso / libar del giordano? graf 5-87 : stanco non sei [o sole]
eterne a sensi altri destina. montale, 5-87 : i miei morti...
). dante, par., 5-87 : poi si rivolse tutta disiante [beatrice