ne lagrimai. idem, inf., 5-86 : quali colombe, dal disio chiamate
più che le mature spiche. idem, 5-86 : non sapendo discernere quale fusse stato
asciugandosi i bagnati capelli. tasso, 5-86 : un messo appare / polveroso,
il vago lume intorno. idem, 5-86 : apre un antro le fauci a piè
oltrag giata. pirandello, 5-86 : gli do questa soddisfazione, di
per li eletti di dio. sannazaro, 5-86 : in camino ne mettemmo. il
e 'l re marsiglio. tasso, 5-86 : signor, tosto nel mare / la
a lungo andare la guardatura. chiesa, 5-86 : le proposi di menarla a spasso
baracca. terreni consorziali. pea, 5-86 : quella voce rauca, quel nome esotico
al bersaglio con bruto provedoni. pea, 5-86 : quella voce rauca, quel nome
in un giocondo riso. idem, 5-86 : apre un antro le fauci a piè
difatto... breve. pea, 5-86 : la baracca chiusa, illuminata dal
bollono o fermentano a freddo. fogazzaro, 5-86 : uno stridore sulla brace interruppe la
due sonori sbadigli. e. cecchi, 5-86 : nel bollore delle lampade, 1'
cadenza del pieno canto. pirandello, 5-86 : dava certe scrollate che le braccia
bruciasse sotto i piedi. palazzeschi, 5-86 : appena mi voltai, ecco apparire
una montagna; canalone. marino, 5-86 : tra discoscese e solitarie piagge / volge
popul copre la cerulea fronte. sannazaro, 5-86 : era già per lo tramontare del
perdere quelle. idem, purg., 5-86 : deh, se quel disio /
a palla- corda. berni, 5-86 (i-152): e non son palle
gambe lungo il grembiule. silone, 5-86 : le più vecchie camminavano con la
ai tempi nostri in quel gran cuore de'5-86 : la verità che vive / nei cuori
visto, senza difesa. piovene, 5-86 : per capire milano, bisogna tuffatisi
. dante, par., 5-86 : così beatrice a me com'io scrivo
: fuggire. luca pulci, 5-86 : e perché è da punire ogni trist'
» e senza territorio. stuparich, 5-86 : eccolo là, il grande filosofo
spoglia, / anima inferma? gabrielli, 5-86 : di giorno in giorno il pio
/ e vel dipano sopra. fogazzaro, 5-86 : il professore accettò allegando il suo
cacciata esala. g. del papa, 5-86 : che la neve sia acqua,
agli oratori della repubblica di firenze, 5-86 : considerando l'antica e novella devozione
balla con quattro lire. pea, 5-86 : la baracca chiusa, illuminata dal sole
agli oratori della repubblica di firenze, 5-86 : sollicitando la espedizióne di questa ambasciata
urine espurgarsi. l. bellini, 5-86 : il frumento prima di valercene per uso
una dietro l'altra. piovene, 5-86 : a milano si usa chiamare i
, crescevano nella gazzarra. sbarbaro, 5-86 : il mattino dopo, invece di avviarmi
il reale s'addirizzò. bembo, 5-86 : egli si fece venire i soldati,
prato combatterono i pratesi. ariosto, 5-86 : l'uno e l'altro era armato
lat. fètialis (cfr. varrone, 5-86 : ¦ fe- tiales, quod fidei
nutrirsi, consistere. fra giordano, 5-86 : in me conviene che si fondi
in ogni manifestazione. segneri, 5-86 : la bontà di v. a.
be- tlem città sua. carani, 5-86 : di tutta fretta uscirono fuori sopra
atomi frigorifici. g. del papa, 5-86 : diciamo la neve essere un'acqua
; già non può fallare. beicari, 5-86 : genitrice di dio, /.
accecante globo da cento candele. pea, 5-86 : sulle spallette che sorreggevano quel frontone
finita. g. m. cecchi, 5-86 : i'comincio a acquistar grado;
grasso, come gli ottentotti. guerrazzi, 5-86 : gli uni e gli altri lustri
, sm. chim. trifenolo chebottari, 5-86 : l'architetto ha pretta necessità della mec
borsazione. m. villani, 5-86 : vi nascose una parte di sua gente
bello stramazzone in terra. caro, 5-86 : dal suo nume / imploriamo devoti amici
-eccolo il demonio incarnato. montale, 5-86 : o intento che hai creato fuor
che nulla. g. bassani, 5-86 : si inceppava sempre un poco, raccontando
da una cuffia. calvino, 5-86 : da un letto, si levava un
dì m'ha letti. montale, 5-86 : il dì dell'ira che più volte
la indole. ferd. martini, 5-86 : altre cose bisognavano: danari prima di
cruccio e alla disperazione. montale, 5-86 : o labbri muti,...
a mangiare e bere. assarino, 5-86 : non durava fatica ad ingerirsi in
ricoverava la signora giselda. loria, 5-86 : le migliorie, l'ampliamento di
a procedere. e. cecchi, 5-86 : le pareva di vivere in uno spessore
personificazione: principio ordinatore. montale, 5-86 : o intento che hai creato fuor della
assol. f. baldelli, 5-86 : giulio cesare... volle che
impostura era troppo inumana. montale, 5-86 : il dì dell'ira che più
domandarsi universale e cattolica? segneri, 5-86 : v. a. s. è
confessino qualcosa da esser sgridati. montale, 5-86 : 0 labbri muti,..
occhi grandi e scrutatori. baldini, 5-86 : vede roteare nel buio i lanternoni della
coperta. vasari [zibaldone], 5-86 : farei... da l'altra
arcivescovo me la leverebbe? pavese, 5-86 : un pugno in testa e una parola
che appartiene ad essi. tasso, 5-86 : guglielmo, il qual comanda / a
o lindi. vasari [zibaldone], 5-86 : verrebbero le figure [un po'
tendenza all'eccessiva defecazione. bencivenni, 5-86 : conforta lo stomaco e 'l cuore ed
per glosa. dante, inf., 5-86 : quali colombe dal disio chiamate /
re mio quella proposta. tasso, 5-86 : -signor, tosto nel mare /
del ritornello. e. cecchi, 5-86 : fu come quando un imputato,
con matematica precisione. e. cecchi, 5-86 : scampanellava il telefono, preciso,
nel campo degli altri. cassola, 5-86 : dopo un elogio della natura,
lavorate o dalle mazzuole. genovesi, 5-86 : sbarbicate le scuole di geometria e
raddoppiò di veemenza accusatoria. stuparich, 5-86 : assume ora certi atteggiamenti da cassandra
abbiasi ad entrar in guerra. botta, 5-86 : siccome quegli che aveva poca mente
, se non fussero essi? tasso, 5-86 : mentre a ciò pur ripensa,
gamma, e. cecchi, 5-86 : le pareva di vivere in uno spessore
sentivano diventare misteriosamente lontani. betocchi, 5-86 : la verità che vive nei cuori non
superi. m. villani, 5-86 : il valente duca di gaules intese a
poluoghi d'esportazione. g. raimondi, 5-86 : il lavoro di collocamento e di
possa dar certa regola. tasso, 5-86 : signor, tosto nel mare / la
si lasci in dubbio. ariosto, 5-86 : ei compare, / ma tutto
perpetua neve. g. del papa, 5-86 : diciamo la neve essere un'acqua
capitani e del frate. fra giordano, 5-86 : non e nullo che non s'
inspezione. f. f. frugoni, 5-86 : questo mio encomio è oculare,
ornai questa odiosa vita. campanella, 5-86 : delle cose odiose pur è buona la
o coltei subito fitto. marino, 5-86 : tra discoscese e solitarie piagge / volge
. benessere, tranquillità. guidiccioni, 5-86 : mi reputerei degno non pur di riprensione
tuttora nascente tirannide vostra. botta, 5-86 : qui la battaglia divenne orrenda. g
mala creanza il pistone? pavese, 5-86 : un pugno in testa e una parola
con sineddoche: corpo. berni, 5-86 (i-152): d'ugna di serpe
men nobile dell'epopeia. campanella, 5-86 : delle cose odiose pur è buona la
di sudore. e. cecchi, 5-86 : perline di sudore le tremolavano sul
, fare a pezzi. botta, 5-86 : arrivando, già aveva sbaragliato e pesto
verificati avvenimenti eccezionali. prisco, 5-86 : non era stata una giornata piana,
, con pochi morti. botta, 5-86 : novellamente si raccozzavano, si riordinavano,
benigna e tutta placida. marchetti, 5-86 : conciossiaché, sia pur detto con pace
ant. polmonite. segneri, 5-86 : è stata [la sua morte]
pieno e tutto polveroso. tasso, 5-86 : mentre a ciò pur ripensa, un
poi fogliame pieno di merli. pasolini, 5-86 : noi giovanotti ci lavavamo alla pompa
con piastrelle. e. cecchi, 5-86 : una lampadina... faceva lustrare
posatore, come si dice. migliorini, 5-86 : 'posatore': nel senso di 'persona
/ dell'opere di fogazzaro. cassola, 5-86 : dopo un elogio della natura,
sua terribilità pareva posticcia. stuparich, 5-86 : assume ora certi atteggiamenti da cassandra
dalli tre prefatti ministri. chiari, 5-86 : era intenzione sua di cavare dalle
feroce il ciel s'assordi. algarotti, 5-86 : questa malattia, che dicesi gutta
desse fondo. ferd. martini, 5-86 : danari né lui né altri fu buono
successo è al mundo. marchetti, 5-86 : non è cosa al mondo / che
per la stessa via. botta, 5-86 : arrivava in questo punto con sei
premi e onori accademici. alfieri, 5-86 : in questa sì fatta interminabile catena di
, bastonate. della porta, 5-86 : questa mattina, alzandomi da letto,
malattie epidemiche; quarantena. pacichelli, 5-86 : il porto, ch'è a destra
alcune parti. g. del papa, 5-86 : mi vo immaginando che non in
raffreddassero. g. del papa, 5-86 : l'acqua... si raffredda
. restaurare; riparare. pacichelli, 5-86 : il porto... si chiama
. a. pucci, cent., 5-86 : rettore di quella fiorentina gregge /
, più vivo. prisco, 5-86 : l'umidità aveva riacutizzato sul bavero
d'oro. m. prisco, 5-86 : brontolò... alla vista delle
vis'avie di lagrime molle. pascoli, 5-86 : io m'aggiro io mi rivolgo
sfracelloron quel medesimo granchio. peri, 5-86 : rovinoso dal ciel borea s'avventa
nell'animo una minima ruga. nomi, 5-86 : perché pena di forca o di
(le lacrime). baldini, 5-86 : vede roteare nel buio i lanternoni della
stretti e nel petto. pavese, 5-86 : la riva di là è fatta di
gli uomini abituati nelle scienze. pallavicino, 5-86 : come enea, benché..
, vedersi in parte. calvino, 5-86 : di lia adesso era la tristezza degli
rampa di scale. palazzeschi, 5-86 : per le scale era un saliscendi,
a sbraitare il farmacista. pratesi, 5-86 : due scudi una collana d'oro
rallegra noi di primavera! parise, 5-86 : « perché, che odore so?
odore stesso. g. bassani, 5-86 : era un odore che sapeva di 'fratti
non me ne vergogno. bacchelli, 5-86 : « a me non pare che ci
pre stato ». prisco, 5-86 : hai sentito, sciattone? vai a
-svilire una facoltà. stufiarich, 5-86 : siamo riusciti a rendere insensibile lo
parlo / di vane cose. bernari, 5-86 : allora tare e li segua nell'aria
molto sopra il livello. fogazzaro, 5-86 : il caffè bolliva a scroscio e si
non ha una notte serena. marchetti, 5-86 : conciossiaché, sia pur detto con
dietro serran- doglisi addosso. botta, 5-86 : arrivava in questo punto consei mila soldati
segnavano ledieci e tre quarti. montale, 5-86 : o intento che hai creato fuor
libertà della sfrenata licenza. alfieri, 5-86 : tremino delle tant'al- tre sediziose
all'arso labbro suo sitibondo. montale, 5-86 : 0 diti che smorzano e i
ciascuno alla propria moglie. pavese, 5-86 : certi giorni di quelle canicole,
, / io non muterò mai 5-86 : non è cosa al mondo / che
m'apri alla vista. pavese, 5-86 : la riva di là è fatta di
un grido). calvino, 5-86 : si levava un grido continuato e squittente
chianti? tokai del friuli? soldati, 5-86 : non assomiglia né al bruciato dei
. dimin. tovaglina. serao, 5-86 : il suo ricamo, una ricca stola
otto soldi al litro. soldati, 5-86 : non assomiglia [la vernaccia di san
ecc. g. morselli, 5-86 : « ma per trovarci come avete fatto
.. si muora. pascoli, 5-86 : io stetti ah! misero / lungi
più fondo solco traccia. caproni, 5-86 : crollava la testa. / «
pioggia che si versava largamente. pascoli, 5-86 : fra tuoni e lampi in terra
e a tormentarci ». marsilio ficino, 5-86 : dio adunque padre, e curatore
si pasce ai speranze. marchetti, 5-86 : conciossiaché, sia pur detto con pace
ubriaco, barcollando e vociferando. palazzeschi, 5-86 : per le scale era un saliscendi
natamente. g. del papa, 5-86 : alla neve ed alla gragnuola voltiamo