lasciavano radere. e. cecchi, 5-84 : con un accappatoio sulle spalle la
: siero del latte. bencivenni, 5-84 : modo de infusione d'acqua di cacio
ancide / d'eterna morte. marino, 5-84 : beltà non veggio / che mi
, rideva e piangeva. marotta, 5-84 : appariva in preda a una incontenibile agitazione
cui coordinerò le mie frasi. marotta, 5-84 : tre mesi dopo, l'inchiesta
quello ove possono arrivare. tasso, 5-84 : opportuno e grato arrivi / difensor
! così vi voglio! stuparich, 5-84 : ce l'ha con tutti, ma
si inginocchino innanzi. fogazzaro, 5-84 : lo aveva tuttavia molto caro per
ecc. immanuel romano, vi-11-107 (5-84 ): chitarre e liuti / viole
riempiono la notte di minaccia. pavese, 5-84 : erano un sangue così, fatto
fatta di forte stamigna. palazzeschi, 5-84 : una borsa di velluto nero con cerniera
saltellare. dante, par., 5-84 : non fate com'agnel che lascia il
delle viti degli innesti. pavese, 5-84 : il sor matteo a un'occhiata
che essa è così! pavese, 5-84 : erano un sangue così, fatto di
di espressioni da far tremare. betocchi, 5-84 : e soltanto gli giova, /
delle acque in mare. silone, 5-84 : dalla mattina alla sera, una frotta
del diavolo. monti, 5-84 : quando al prode figliol di san francesco
del consiglio dei dieci. bembo, 5-84 : i signor diece ordinarono che se per
de'costumi della città. tasso, 5-84 : opportuno e grato arrivi, / difensor
lievemente si dà per prigione. chiari, 5-84 : ognuno sa far da medico nelle
più cose. fra giordano, 5-84 : a mettere mano in tutte queste diversificazioni
, senza sospetto alcuno. forteguerri, 5-84 : ma una certa domestica di casa,
un fel dolce e giocondo. savonarola, 5-84 : durerà elli, signore, in
la sua erudizione storica. piovene, 5-84 : gli estranei riscontrano nei milanesi una propensione
questa innocente offerta di confidenza. piovene, 5-84 : l'esibizionismo economico dei milanesi è
l'uom si spinge. alfieri, 5-84 : concedeva di ascendere da schiavi all'
conosce la lor falsitade. ariosto, 5-84 : io la salute all'innocenzia porto
parti. idem, purg., 5-84 : corsi al palude, e le cannucce
una frotta di mietitori. silone, 5-84 : una frotta di bambini seminudi,
-sollevare in mulinelli. betocchi, 5-84 : questi che scopa, scopa / le
noi s'aspetta. beicari, 5-84 : benedetto il re delle virtute, /
ringangheraie mai più. e. cecchi, 5-84 : il gatto si mise a sbadigliare
rafforzata con un lucchetto. piovene, 5-84 : non v'è popolo più riservato
(di fumo). betocchi, 5-84 : lì presso, intanto, un cumulo
piccole frazioni di terreno. fogazzaro, 5-84 : rideva della sua passione per i libri
l'anime tormentate in esso. monti, 5-84 : gli mancar le ginocchia, e
pastori erano stati incaricati. domenichi, 5-84 : gli spagnuoli meritamente con ogni sorte
poco più in là. vittorini, 5-84 : ecco dunque che nella storia il
d'un re sacrificata. ariosto, 5-84 : io la salute all'innocenzia porto;
salvatore s'innostra. m. rossetti, 5-84 : qui vive amor fraterno, e
-circuire, abbindolare. lanci, 5-84 : io la condurrò sola in camera terrena
alla propria natura. e. cecchi, 5-84 : le mani calde del truccatore le
). dante. purg., 5-84 : corsi al palude e le cannucce e
. g. m. cecchi, 5-84 : i'mi delibero con ogni modo di
lavoravano il rame. e. cecchi, 5-84 : un uomo in camiciotto bianco lavorava
melograni fiammanti e meli lazzeruoli. montale, 5-84 : nel chiuso / dei meli lazzeruoli
ondose. g. del papa, 5-84 : è da sapersi in oltre esser legge
e del sangue dei valorosi. tronconi, 5-84 : dagli sciocchi è meglio essere sprezzati
infame sudiciume e loia. monti, 5-84 : una lingua di ferro, o
gli ha dato il nome. montale, 5-84 : nel chiuso / dei meli lazzcruoli
si manca del necessario. botta, 5-84 : quantunque gli alleati avessero toccato una grave
istato di quasi indigenza. pavese, 5-84 : aveva avuto la mania delle donne
lucio il capogiro. e. cecchi, 5-84 : sul marciapiede d'un viale due
). dante, par., 5-84 : non fate com'agnel che lascia il
a gli uomini portati? montale, 5-84 : io non so, messaggera / che
vetta che faceva tanti miria. pavese, 5-84 : ancora adesso 11 sor matteo a
ricordia gii scema. g. bassani, 5-84 : là sotto... essi si
corrotte presenti nell'organismo. bencivenni, 5-84 : siero mondifica il sangue. del
, non vale. della porta, 5-84 : o vino ch'entrato in bocca in
seguendo quel motivo. e. cecchi, 5-84 : la musica d'una orchestrina giungeva
opera letteraria. m. adriani, 5-84 : qui si scorge graziosa parabola, la
letterario). ferd. martini, 5-84 : bisognava fare un giornale: scritto
stanno per la doccia. montale, 5-84 : nel chiuso / dei meli lazzcruoli.
sotto le vesti aderenti. parise, 5-84 : credo che selene non porti proprio
tu di', sarai nulla. tommaseo, 5-84 : da te sei nulla, e
, dovere. giovannini, 5-84 : andava questo nostro grand'uomo conoscendo
occhiata l'uomo povero. pavese, 5-84 : ancora adesso il sor matteo a un'
bene odorifero. esopo volgar., 5-84 : indi a poco tempo la cicogna invitò
fatta bestia di molti capi. graf, 5-84 : povero cappuccin, quant'anni avete
rappresentazione. ferd. martini, 5-84 : il primo atto andò bene, e
te, né più oportuno. tasso, 5-84 : opportuno e grato arrivi / difensor
dovere potere esser con loro. ariosto, 5-84 : questa pugna prima parti, /
svaghi, ai giochi. stuparich, 5-84 : « finalmente! ci sei anche tu
pena della mia tardità. berni, 5-84 (i-151): le strade inviluppate e
nonostante la stanchezza. chiabrera, 5-84 : il diletto di cianciare con vostra signoria
perduta gente. idem, inf., 5-84 : quali colombe... /
metta di voi qualcosa fuora. botta, 5-84 : quantunque gli alleati avessero toccato
buona stagione. g. bassani, 5-84 : si accanivano a gran colpi di
- anche assol. della porta, 5-84 : o vino ch'entrato in bocca in
de'segreti della natura. marchetti, 5-84 : non voler tu, solo atterrito
portava cappellini a fiori. parise, 5-84 : credo che selene non porti proprio
trascinato. dante, inf., 5-84 : quali colombe dal disio chiamate, /
da campare la famiglia. pavese, 5-84 : ancora adesso il sor matteo a
prediletti di santo francesco? montale, 5-84 : messaggera / che scendi, prediletta /
non profanare i riti. pratesi, 5-84 : gorgoni, sfingi, minotauri e grifoni
profondi, parve prodigiosa. fratelli, 5-84 : de gubematis aveva profondi studi che
di gran castelli in aria. alvaro, 5-84 : diacono non poteva competere con ivetti
ci sono io. e. cecchi, 5-84 : gli occhi socchiusi, la ragazza
provino cinematografico. e. cecchi, 5-84 : gli occhi socchiusi, la ragazza ripeteva
minacciava di pupaz- zettarli. frateili, 5-84 : ed ecco sergio leggere con noi le
tre palle un soldo. stufarich, 5-84 : m'awicino al gruppo del diplomatico
-in espressioni comparative. pratesi, 5-84 : qualche fibula o anello d'oro dardeggiava
e purifica la gola. della porta, 5-84 : o vino ch'entrato in bocca
bella via del seno. marchetti, 5-84 : il chiaro e purissimo colore / del
: sbiadite, qualunque. parise, 5-84 : tutte le altre segretarie sono ragazze qualunque
l'aprì, entrò. d'azeglio, 5-84 : tutto il palazzo era cheto,
si trova di eccellente. ratesi, 5-84 : lampade, bacini, unguentari, anfore
. -sostant. barilli, 5-84 : t'accorgi che è proprio te che
di un progetto. zangranai, 5-84 : non riusciva a commettere o, soprattutto
ardentissimo incendio d'amore. brusoni, 5-84 : risoluti gli amanti (già datasi
cerca di separare esse parti. bottari, 5-84 : ci vo- glion...
cavalli nel campo romano. botta, 5-84 : v'era speranza con qualche rinforzo e
attendendo il restante. carducci, ii- 5-84 : stasera rimando la stampa del mio articolo
siano retrocamere della regina. brusoni, 5-84 : voleva la regina... ch'
. g. m. cecchi, 5-84 : i'mi delibero con ogni modo di
gallia. g. m. cecchi, 5-84 : i'mi delibero con ogni modo
coltello. g. bassani, 5-84 : la sotto, poiché erano venuti per
. g. del papa, 5-84 : é da sapersi... esser
bizzarrissime lanterne. g. del papa, 5-84 : verghe si chiamano alcuni lunghi tratti
, anche, collettivi. guidiccioni, 5-84 : senza il lume tuo rimaso cieco /
(un'offesa). caro, 5-84 : sono ancora maggiori ingiurie quelle a le
a seguire qualcuno. barilli, 5-84 : t'accorgi che è proprio te che
allassa. g. del papa, 5-84 : l'angolo di reflessione è quello che
, le riscalda molto. della porta, 5-84 : o vino ch'entrato in bocca
fortuna che può resurgere. botta, 5-84 : quantunque gli alleati avessero toccato una grave
spagna atto a ristorarla. della porta, 5-84 : o vino ch'entrato in bocca
da voi. g. gozzi, 5-84 : rerò, sia detto con sua riverenza
-trasmettere nozioni nell'insegnamento. fratelli, 5-84 : de gubematis aveva profondi studi che
avere la 'roba'! » pavese, 5-84 : aveva avuto la mania delle donne -e
». g. m. cecchi, 5-84 : se veggono ch'io spenda e massime
fura / il tutto. guidiccioni, 5-84 : superbi colli, e voi sacre mine
come soggettista o sceneggiatore. fratelli, 5-84 : io ne frequentai solo saltuariamente le lezioni
le cose de de ». beicari, 5-84 : tu [maria] se'la
le migliaia degli uomini. loredano, 5-84 : saturatosi il ventre il mostro orrendo
d'uno stesso popolo. fogazzaro, 5-84 : rideva della sua passione per i
-estrapolare da un testo. giovanmni, 5-84 : il poeta si vede chiamare alla contemplazione
/ il bel congresso. prisco, 5-84 : di'ai ragazzi d'andare a letto
parole grandi più di loro. fratelli, 5-84 : si cominciava subito a studiare per
dato / soltanto servi. eco, 5-84 : sono uomini silenziosi e schivi,
così ansiosamente di salvare? stuparich, 5-84 : quella sua corporatura robusta s'è
le chimere, i centauri. pratesi, 5-84 : gorgoni, sfingi, minotauri e
ma sfiorita e spenta. parise, 5-84 : tutte le altre segretarie sono ragazze
l'immenso suo patrimonio. stuparich, 5-84 : era un mangiatore sfondato, uno sfoggiato
da staccamento di parti. bottari, 5-84 : ci voglion... le regole
alle genti. ferd. martini, 5-84 : il primo atto andò bene, e
simbolicamente. vasari [zibaldone], 5-84 : formerei un bel prato e grande,
grazia non è degno. beicari, 5-84 : tu [maria] se'la porta
sopramondano ed ensofico universo. giovannini, 5-84 : andava questo nostro grand'uomo conoscendo
appare inceppata e saltuaria. pavese, 5-84 : erano un sangue così, fatto di
in guerra. e. ceccni, 5-84 : le mani calde del truccatore le spalmavano
bianche per la terra sparte pascoli, 5-84 : io vò raccòr le sparte / tue
la musica dell'organino. cassola, 5-84 : mio fratello maggiore...
. f. f. frugoni, 5-84 : parlano bredà et ostenda e tante altre
pettegolezzi, levo la voce. jovine, 5-84 : la cambiale è la prova di
. f. f. frugoni, 5-84 : parlano bredà ed ostenda e tante altre
petto, e senza schianto. cassola, 5-84 : gli occhi mi si riempivano di
divenne il più famoso drammatico. serao, 5-84 : faceva lunghe conversazioni col tappezziere capo
non austero né tetrico. tesauro, 5-84 : egli, come hai veduto, è
-patire sconfitte, perdite. botta, 5-84 : quantunque gli alleati avessero toccato una grave
un animale). cassola, 5-84 : avevo un debole per i gatti;
attesa della apertura. e. cecchi, 5-84 : le mani calde del truccatore le
corso eguale. e. cecchi, 5-84 : le mani calde del truccatore le spalmavano
l'uncinetto. g. bassani, 5-84 : un posticino in disparte, donde le
cristo. dante, purg., 5-84 : corsi al palude, e le cannucce
genuino sole. g. del papa, 5-84 : verghe si chiamano alcuni lunghi tratti
verranno, non la moverò. botta, 5-84 : pure v'era speranza con qualche
non volere perire meco. marchetti, 5-84 : onde non voler tu, solo atterrito
-di animali. dante, inf, 5-84 : quali colombe dal disio chiamate / con
suono basso e grave. marinetti, 5-84 : la casa russava baritonalmente. =
produce un'ebrezza esilarante speciale. piovene, 5-84 : un industriale, la cui amica
« une soubrette ». piovene, 5-84 : un industriale, la cui amica soubrette