più acuto che penetrante. svevo, 5-82 : rimase incantato dall'osservazione acuta. d'
occhi acuti adirati e sfuggenti. idem, 5-82 : accartocciamenti che si formano sulle
insegnato? dante, par., 5-82 : non fate com'agnel che lascia il
immensi tronchi squallidi e arcigni. silone, 5-82 : nell'orto dietro la locanda essa
gustava molto del lor canto. marino, 5-82 : cibele degli dei madre feconda /
rompere la terra meschina. pavese, 5-82 : in primavera, quando spargemmo il
dai colpi di rivoltella. palazzeschi, 5-82 : uno dopo l'altro incominciano
fingi sempre di scordartene. pavese, 5-82 : m'insegnò a strigliarli bene [i
orribili dispregi! idem, purg., 5-82 : corsi al palude, e le
palustre. dante, purg., 5-82 : corsi al palude, e le cannucce
vi si mise carpone. berni, 5-82 (i-150): poi vede che l'
4 comune amministrativo '. fogazzaro, 5-82 : a levante della casina si stendeva un
ci posso fare alcun rimedio. ariosto, 5-82 : ognun s'accosta per udir che
, che chiuda l'occhio. pavese, 5-82 : quando correva la giornata dei
chiamandosi degno di morte. luca pulci, 5-82 : se desideri l'anima salvare,
figur. dante, inf., 5-82 : quali colombe, dal disio chiamate,
-antro, caverna. anguillara, 5-82 : e 'l fece con quel nembo oscuro
degli animali). monti, 5-82 : l'inseguì, lo raggiunse, lo
colabrodo, colapasta). bencivenni, 5-82 : cola in colatoio spesso di panno,
vedere! dante, inf., 5-82 : quali colombe dal disio chiamate,
ti dia vero riconoscimento. luca pulci, 5-82 : se desideri l'anima salvare,
la confezione dei vini. piovene, 5-82 : è elegante vestirsi con abiti poco
sia niente. fra giordano, 5-82 : noi non ci potemo appressar a dio
amici quelle buone lane. pavese, 5-82 : quando correva la giornata dei braccianti
soave che parca da cieli savonarola, 5-82 : le creature, che sono tutte
e le braccia scoperte. baldini, 5-82 : una ballerina incoronata e cinta la
napoleone vestito da gesuita. fogazzaro, 5-82 : a levante della ca- sina si
ossequio della cittadinanza patriottica. silone, 5-82 : tre ragazzi vennero in delegazione nella
irrazionale. dante, inf., 5-82 : quali colombe, dal disio chiamate,
alla classe più vicina. buzzali, 5-82 : vedi quella specie di ciuffi? quelle
abbordare il proprio dramma. piovene, 5-82 : i tè delle signore spesso ruotano intorno
oggetto, per proteggerlo. caro, 5-82 : quando occorresse particolarmente che qualcuno avendo
di dolomite. fogazzaro, 5-82 : il natio paesello di dasio, seduto
poi nel consiglio ballottato. tasso, 5-82 : me scelse amor, te la fortuna
dei nostri cari fratelli. boriili, 5-82 : per la politica i negri non si
commerciali della gran bretagna. botta, 5-82 : dall'esito dell'armi usate in
uno bel drappo bianco involto. ariosto, 5-82 : fassi far largo il buon destrier
eccezionale; esageratamente. fogazzaro, 5-82 : a levante della casina si stendeva un
strumento. immanuel romano, vi-n-107 (5-82 ): chitarre e liuti / viole
tempo siete accostumati. de roberto, 5-82 : aveva trascorso quei giorni in una specie
maggiori forcate che sapevano. pavese, 5-82 : cirino m'insegnò a trattare i manzi
f. f. frugoni, 5-82 : maria spinola, con sorte rara,
volte e stipiti ed altari. guerrazzi, 5-82 : tutti insieme presero chi ad asciugare
, di languide forze. guerrazzi, 5-82 : lo abbraccerò io? cuore di pasta
suo feroce e furibondo amante. forteguerri, 5-82 : vidi l'altr'ieri il furibondo
e vezzegg.). fogazzaro, 5-82 : si comperò... un gingillo
(un raggio). betocchi, 5-82 : più lontana la luna / spunta ogni
. pregio e riverenza. tasso, 5-82 : me scelse amor, te la fortuna
e cibo a giusta sazietà. pavese, 5-82 : cirino m'insegnò a trattare i
ch'egli è sulla grossa. lambruschini, 5-82 : l'ultima volta che il baco
illegittima e di niun valore. tasso, 5-82 : nulla ti vale / titolo falso
(l'occhio). stuparich, 5-82 : i suoi occhi chiari, bruttamente imborsati
tre cavalli. g. bassani, 5-82 : dappertutto grandi madie rustiche,.
cento armate braccia un briareo. tesauro, 5-82 : a fè, panfago mio,
dell'al tre arti liberali. mamiani, 5-82 : chiamata da bacone inadeguatézza, sf.
. che stabilisce rigorosamente. vittorini, 5-82 : avviene in grecia, col legame morale
. non faceva bisogno. pirandello, 5-82 : scusi dell'incomodo. piovene, 1-45
non è espresso compiutamente. vittorini, 5-82 : la vera ossessività di faulkner è in
corrispondere amichevolmente con queirindegno. alvaro, 5-82 : gli pareva che egli frequentasse gente
minaccia, un pericolo. loredano, 5-82 : rompono la promessa, che al partire
che portano a scannare. betocchi, 5-82 : cresce un canto, e infittisce /
per l'arte del disegno. stuparich, 5-82 : quando lo vedo ingagglioffirsi anche lui
, il collo). pirandello, 5-82 : restò un momento con le ciglia
per intercettarmi il passaporto. mazzini, 5-82 : quando gli ostacoli posti dalle autorità
cangiò l'amore in rabbia. tasso, 5-82 : nulla ti vale / titolo falso
marito che instupiderebbe un'eloisa. stuparich, 5-82 : a quel pittore ero stato amico
testa lanuta degli schiavi. prisco, 5-82 : lui si toccò quasi automaticamente la testa
largo se fa fare. ariosto, 5-82 : fassi far largo il buon destrier baiardo
mangerai cocino. dante, par., 5-82 : non fate com'agnel che lascia
ancor de li occhi. idem, 5-82 : non fate com'agnel che lascia il
legittimo combattitore e vincitore. tasso, 5-82 : nulla ti vale / titolo falso,
/ e il respiro mancava. pavese, 5-82 : in primavera, quando spargemmo il
ultraterrena, l'aldilà. botta, 5-82 : né voltri era luogo da potersi tenere
distante da. fra giordano, 5-82 : non ci potemo appressare a dio
macedone. livio volgar., 5-82 : l'armata delle navi de'romani
pur di raggiungere un'altezza. stuparich, 5-82 : osservo la faccia mutevolissima di quest'
le mani e la faccia. soldati, 5-82 : la razza dei vitigni usati,
uno scoppiettìo, una favilla. graf, 5-82 : a lui da canto, sulla
e di liberale da verona. sbarbaro, 5-82 : non era tutta indifferenza; era
viltà. rientro neirordine. calvino, 5-82 : una società in cui una donna come
a essi. vasari [zibaldone], 5-82 : una donna vestita di velluto chermisi
me che 'l credei. tasso, 5-82 : me scelse amor, te la
scandalosa mercatanzia di strapazzarli. malvezzi, 5-82 : la guerra ordinariamente non è buona
linea di battaglia. botta, 5-82 : disegnava il generale repubblicano di far
ritenean de la battaglia. botta, 5-82 : montenotte... domina il luogo
ripeto, una vocazione. calvino, 5-82 : la suora aveva scelta la corsia con
io tra quelle ninfe? tasso, 5-82 : né potrai de la vergine regale /
esempio, mi spiego? calvino, 5-82 : la suora aveva scelta la corsia
lasciato dall'architetto silvani. bottari, 5-82 : si studiano i cinque ordini del vignola
flaccido, cascante. cieco, 5-82 : il gigante con orribil crollo / del
aspetto esteriore di qualcosa. giovannini, 5-82 : li fecero vedere la casa ov'egli
di guerra o civili. piovene, 5-82 : si riuniscono in assemblee, legioni di
per rusticità, robuforte. graf, 5-82 : sogna re carlo, il franco imperatore
che ci noiasse. esopo volgar., 5-82 : era uno calvo, e una
dalle quali resta segato. grandi, 5-82 : si piglino le parti dell'asse
in espressioni negative). guidiccxoni, 5-82 : lasciamli pur bramar con folle ardire
trecento ottanta due oscenità. stuparich, 5-82 : egli è diventato il fornitore dei mazzi
turbamento, di angoscia. vittorini, 5-82 : accidentato e ossessivo, il mondo di
fuggito. idem, purg., 5-82 : corsi al palude, e le cannucce
anche egli abbia mosso. nomi, 5-82 : così bene ordinate ambo le schiere /
masserizia di quella vita? grandi, 5-82 : si piglino le parti dell'asse bs
nel regno delle cavallette. loredano, 5-82 : rompono la promessa che al partire
combattuto in sua compagnia. pascoli, 5-82 : infelice, perché? peroché bruto
frivolo e poco importante. migliorini, 5-82 : 'pezzullo': voce napoletana (pezzetto)
-intr. ariosto, cinque canti, 5-82 : sopra gherardo ognun picchia e tempesta
svagato, pazzerello. migliorini, 5-82 : nell'inverno 1936-37 si presentò in
queste profezie son poesie. tronconi, 5-82 : spessissimo sentirete o vi riferiranno questa
e dai garzon pregiati. graf, 5-82 : rombo di vento, o fischio di
in sommo grado. compagnone, 5-82 : è il loro [dei robot]
d'annunzio il suo profeta. vittorini, 5-82 : lawrence... era più
obligazione della legge naturale. loredano, 5-82 : rompono la promessa che al partire /
-testo di una legge. caro, 5-82 : pur bisognando che le leggi si facciano
come potè essere secolo poetico? sbarbaro, 5-82 : non era tutta indifferenza, era
-occupare tutta la visuale. barilli, 5-82 : i 'policemen '...
grandezze fisiche o matematiche. grandi, 5-82 : si piglino le parti dell'asse bs
intero, e lo chiesi. montale, 5-82 : un riso che non m'appartiene
virtude stanca. idem, inf, 5-82 : quali colombe dal disio chiamate / con
puntati alle finestre. g. bassani, 5-82 : quasi ogni pomeriggio sul tardi.
, stupore eterno della storia. pratesi, 5-82 : vi vedeva una donna sola,
pioggia, rare, cadevano. frateili, 5-82 : nel loggione... non
alla terra ne viene. ariosto, 5-82 : chi la tempesta del suo [
: convegno, appuntamento. gigli, 5-82 : - venite con me. - e
restringevano intorno ai polsi. montale, 5-82 : nell'ombra della magnolia / che
rebatuti con lor gran danno. bembo, 5-82 : tre compagnie de cavalli turchi,
signore forse si annoiavano. banlli, 5-82 : gli europei d'ogni categoria sono
campagna e gliela fece sposare. sbarbaro, 5-82 : eppure a questi versi qualcosa di
immagine attraverso la pittura. muzio, 5-82 : questo scrivere obliquo assai diletta / gli
. -sostant. pratesi, 5-82 : nell'arida secchezza e semplicità delle linee
pubblico co'miei scritti. loredano, 5-82 : rompono la promessa, che al partire
rosee previsioni. a. tabucchi, 5-82 : può anche essere stato un sogno
calvo malagevolmente sosteneva. bùgnole sale, 5-82 : io vi parlo forse un poco troppo
colle rendite delle vostre città. pratesi, 5-82 : più misteriosa era...
sua bottega di orologiaio. barilli, 5-82 : gli europei d'ogni categoria sono andati
e della palestra ginnastica. bocchelli, 5-82 : zia, raccontami come ha fatto giulia
il vino). detta porta, 5-82 : baciando questa bocchina [del fiasco]
situazione di difficoltà economica. chiabrera, 5-82 : sono qui obbligato a scuodere e pagare
vino a segno stravagante. assarino, 5-82 : il tacere è virtute fino a
della generale decadenza morale. p levi, 5-82 : la stessa durezza con cui egli
, precipitosi e infami partiti. fogazzaro, 5-82 : il professore lo coltivava con l'
centro. g. del papa, 5-82 : scoppiando e facendo impeto in sfera,
ebrei italiani? p. levi, 5-82 : esistevano, a lódz come in altri
col memore pensier spesso ritorna. pavese, 5-82 : col sole arrivavano la serafina,
sporgere da un indumento. silone, 5-82 : si sedeva sulla soglia della locanda,
cavato terreno e lo spargono. pavese, 5-82 : in primavera, quando spargemmo il
e spinta dal desìo. guidiccioni, 5-82 : lasciamli pur bramar con folle ardire /
iesi, che stallavano. pavese, 5-82 : cirino m'insegnò a trattare i mannel
flotta in un luogo. bembo, 5-82 : ne'guadi entrato, scacciò e pose
1781-1826). g. bassani, 5-82 : inoltrandosi nelle stanze, guardava in giro
i vincigli e lo strame. pavese, 5-82 : cirino m'insegnò a trattare i
corte vasta quanto una piazza. pavese, 5-82 : « lanzone vuole i manzi come
parve suggerito dal suo tornaconto. sbarbaro, 5-82 : la mancanza in me di reazione
alogiche contro l'intellettualismo. vittorini, 5-82 : avviene in grecia, col legame morale
triglia più veloce de tutti. ariosto, 5-82 : rinaldo se ne va tra gente
offeso da temerità. livio volgar., 5-82 : la buona o ria,
olioso dell'inchiostro tipografico. sbarbaro, 5-82 : 'sottovoce'... incuriosì papini,
della bibbia. g. bassani, 5-82 : inoltrandosi nelle stanze, guardava in giro
fame ancora il decimo giorno. chiari, 5-82 : in mille mariti ne troverete uno
rimbambito. r. brignetti, 5-82 : e tu lo sai che io ho