dì iniziativa). svevo, 5-68 : è certo che, abitudinario come egli
, il profilo affilato. silone, 5-68 : tra folti capelli neri sparsi sul capezzale
, appesantire. fra giordano, 5-68 : non ogni cosa che s'arroge [
l'amarissimo calice nel gozzo. pavese, 5-68 : lui si grattò dietro l'orecchio
-arciraggiunto: grassissima. lippi, 5-68 : così fan carità di più rigaglie,
più alto). caro, 5-68 : è necessario che siano ancora dilettevoli i
mila ducati o più. caro, 5-68 : si sente piacere ancora ne l'avvocare
il nerbo della nostra azione. pavese, 5-68 : sai com'è, nelle bande
pescatore, sembra un bruto. pirandello, 5-68 : rocco era scappato via come una
; borbottìo, brontolìo. pirandello, 5-68 : « senti la pazza! * fece
; marchio, cicatrice. pirandello, 5-68 : rocco era scappato via come una
sentimentale, come borghesismo. vittorini, 5-68 : l'architettura del nostro secolo decreta il
ant. che riscalda. bencivenni, 5-68 : gera pigra di galieno...
notizia de gli antichi. menzini, 5-68 : e se talvolta un canarino,
co'romiti la sera. lippi, 5-68 : così fan carità di più rigaglie,
grossa arciraggiunta. note al malmantile, 5-68 : far carità, fra i bacchettoni
vermiglio e di giallo. lippi, 5-68 : ma vedendo più là fra quelle paglie
, sparsa sul pavimento. pavese, 5-68 : la domenica si fece il funerale.
lunghissime fatte a nodi. forteguerri, 5-68 : entrano in refettorio, e
sostanze solide colorate degli ammali. piovene, 5-68 : una quinta; ant.
sfogata sopra di noi giovinetti. piovene, 5-68 : una curiosità umanistica mi ha portato
anche al figur. stuparich, 5-68 : si trattava d'un accordarsi necessario
mi salutavano gentili e sconsolate. bernari, 5-68 : le scarpe risultavano sempre troppo grandi
a. pucci, cent., 5-68 : guastare, ed arsero 'l bagno
: concedere di parlare. forteguerri, 5-68 : entrano in refettorio, e in cima
sembrar mai troppo consuetudinarie. baldini, 5-68 : è proprio questa la « mescolanza
-agitare, sventolare. guerrazzi, 5-68 : di un tratto, sgombrato l'aere
in sé come davanti. beicari, 5-68 : batterà dio i potenti di terra,
si ritrova con gli altri. piovene, 5-68 : le imprese editoriali sono..
e minerali). bencivenni, 5-68 : elettovario confortante lo stomaco e le
anche per simil. sbarbaro, 5-68 : roger ci lasciava a southampton.
simbolo, di un rito? vittorini, 5-68 : per la nostra generazione il teatro
nell'animo e nel core. stuparich, 5-68 : maddalena era la mia vita,
l'oro dalle sabbie. piovene, 5-68 : esistono nella provincia cave da cui si
figur. ariosto, sai., 5-68 : s'inducono a sposar villane e an-
f. f. frugoni, 5-68 : milano la vide [pelina] stazionaria
partecipato alla prossima solennità. pavese, 5-68 : così la domenica si fece il
-cacio fiore: caciofiore. forteguerri, 5-68 : poi uova, maccheroni e caci fiori
caldo secondo che io voglio. faldella, 5-68 : prendeva qualche cibo succoso, beveva
determinate dimensioni. g. raimondi, 5-68 : carlo vuol sentire se è possibile
disperarmi con esso voi. nomi, 5-68 : fu questo principio a grandi affanni
giornalistiche dei 'genialoidi'. piovene, 5-68 : l'originalità è l'aspirazione dei veneti
gli archi e le frecce. comisso, 5-68 : quel negro solo adorno di un
decreti della sua grazia. bocchelli, 5-68 : il confessore perdeva un poco la pazienza
a una delle poltrone. sbarbaro, 5-68 : in grembo alla valigia, come
, di latrocinio scuola. alfieri, 5-68 : la storia no, ma il gazzettier
vien tutto il carico. botta, 5-68 : i francesi si erano ritirati, ed
(un sentimento). papini, 5-68 : il vostro egoismo non indietreggia neppur
-rendere meno arduo. baldini, 5-68 : la premurosa fantasia...,
della infamia di crudele. ariosto, 5-68 : ha fatto il re bandir, per
; conviene che sia infinita. galluppi, 5-68 : un essere infinito è ciò che
cose che sono divine. galluppi, 5-68 : un essere infinito è ciò che è
tre giudici ritenuti prigioni. tasso, 5-68 : se non mira il ciel con occhi
in tra di loro. lippi, 5-68 : vedendo più là fra quelle paglie /
'e 'minimo '. montale, 5-68 : dal verde immarcescibile della canfora /
voci giovanili. e. cecchi, 5-68 : si può immaginarsi la suora in
tromba lacerava ogni tonalità. bernari, 5-68 : forse non faranno nulla di male
altezza di braccia cinque. loria, 5-68 : era luce ormai del crepuscolo, malinconica
e liberò ser giovanni. ariosto, 5-68 : ha fatto il re bandir per liberarla
subordinata). livio volgar., 5-68 : certo quello è in noi grandissimo
costituisce un limite. galluppi, 5-68 : la limitazione è intrinseca all'essere
come nostro per essenza. galluppi, 5-68 : la limitazione è intrinseca all'essere
al fino. erasmo da valvasone, 5-68 : il cauto uccellator nel suolo / tien
legioni rapace e italica. lippi, 5-68 : vedendo più là fra quelle paglie
ella penetra. g. del papa, 5-68 : vi ha chi crede che il
ia milizia. m. adriani, 5-68 : la figura nominata 'epi- fonema
parti anteriori della fabrica. boriili, 5-68 : d'agosto non basterà più il barbiere
avvocati, procuratelli e notari. vittorini, 5-68 : ah, in due giorni ho
possiamo l'orgoglio greco. fra giordano, 5-68 : qui gli battè cristo e vinsegli
sole color di miele. soldati, 5-68 : arriviamo alla sperduta masseria di santo
mai osato metter piede. mazzini, 5-68 : duoimi a ogni modo, ed
più polso ne vena. menzini, 5-68 : che sa egli mo, testa di
da prima gli avezzai! tasso, 5-68 : se non mira il ciel con occhi
mia '. idem, inf., 5-68 : più di mille / ombre mostrommi,
. g. del papa, 5-68 : la maggior parte di essi sono moti
prime offerte alla divinità. sbarbaro, 5-68 : erano pianticelle di basilico,.
coperti e di silenzi. soldati, 5-68 : la cantina di don nicola a lu-
strate- gica). botta, 5-68 : corpi sufficienti di truppe, massime piemontesi
empito del fanciullo nascente. marchetti, 5-68 : mista al rogo è la cuna
, profilata alle natiche. sbarbaro, 5-68 : southampton annuncia già la flemma inglese.
/ della città nevosa. cassola, 5-68 : sulla terrazza della casa di fronte
come de'santini. e. cecchi, 5-68 : su una delle pareti lunghe,
certa persona. dante, inf., 5-68 : più di mille / ombre
luminoso di pensieri indistinti. jovine, 5-68 : clelia sapeva l'indole variabile di enrico
vi rovescia un'ombra! baldini, 5-68 : un'ombra di nulla segna quel
caso commessa. vasari [zibaldone], 5-68 : se lo scorpione per la sua
ortaglie. a. f. doni, 5-68 : la tempesta gli ha rovinato quasi
unquemai. idem, purg., 5-68 : io, che solo innanzi a li
per traghettare gli avventori. lucini, 5-68 : l'aurora... getta
zucca pelata. ferd. martini, 5-68 : alla sua figura di colonnello in
metallo e sì bel conio! segneri, 5-68 : la moneta papalina corre anche in
nel brodo. forteguerri, 5-68 : ottimi vini e pan sì buono e
non averne bisogno. g. bassani, 5-68 : fu, la sua, una
del cavallerizzo. g. bassani, 5-68 : egli seppe interpretare perfettamente fin da
aiuola di fresco / smossa. sbarbaro, 5-68 : erano pianticelle di basilico che si
cognizione e di giudicio. marchetti, 5-68 : né mai notte seguio giorno per giorno
piede il sistema feudale. vittorini, 5-68 : la crisi, caro mio, è
pascolo a gli sciami. betocchi, 5-68 : si vede / soltanto ciò che si
grande festività veneta molto prestigio. graf, 5-68 : lento il giorno spuntava: un
, bauli, ecc. sbarbaro, 5-68 : southampton annuncia già la flemma inglese
di muovere il corpo. marchetti, 5-68 : sono in ogni specie innumerabili / semi
fatte anche di peggio. pavese, 5-68 : -al vostro posto, -gli dissi,
che a praticar le donne. pratesi, 5-68 : non lo sapevi che praticavo vostra
più che l'altre. trissino, 5-68 : nel medesimo capitolo dice [dante
, una grossa provvigione. parise, 5-68 : ogni provincia aveva il suo rappresentante esclusivo
pulpito ove si parla. loredano, 5-68 : per acchettar lo strepito e 'l
(la pioggia). bembo, 5-68 : rallentate alquanto le pioggie, scaricando
l'età cascanti e rance. monti, 5-68 : madama ha un carro d'ornamenti
grattugiato. p. verri, 5-68 : il vitto era alternando delle tazze di
che vi rimangono). chiabrera, 5-68 : scrivo a lume di candela e però
e riccioluti i capelli. tobino, 5-68 : la barba era riccioluta con dei riflessi
in sur un desco sodo. lippi, 5-68 : fan carità di più rigaglie,
spoglie. d. cartoli, 5-68 : le innumerabili spoglie di colà riportate
venezia attraverso le esposizioni biennali. vittorini, 5-68 : in due giorni ho rivoluzionato l'
farei temer tomba né rogo. marchetti, 5-68 : or quinci, or quindi /
saccheggiare tutte le foreste. pavese, 5-68 : fiori da tutte le parti. la
equilibrio di un'anima. bacchetti, 5-68 : quel giovane s'era accorto che agata
estens. esistenza biologica. marchetti, 5-68 : sono in ogni specie innumerabili /
stanchi tori il misero bifolco. pavese, 5-68 : uno dei due, che aveva
un posto d'angolo. pavese, 5-68 : sai com'è, nelle bande c'
e della sbiancata. ria, 5-68 : era luce ormai del crepuscolo, malinconica
la vanità de gli uomini. muzio, 5-68 : forse... alcun fia
notti come la terra. graf, 5-68 : lento il giorno spuntava: un
infino al petto sdruce. brusoni, 5-68 : come che le ferite delle femmine
cabò dichina. idem, purg., 5-68 : ti priego, se mai vedi quelpaese
l'amor per sempiterno. lanci, 5-68 : non vuoi tu, luce degliafflitti e
tonnellate di senso di colpa. calvino, 5-68 : in quel momento il rammarico e
a sfoderare i pirronisti. algarotti, 5-68 : queste diverse sensazioni, così opposte
sua mascione. dante, par., 5-68 : non prendan li mortali il voto
, con sfumature cangianti. lucini, 5-68 : l'aurora... getta striscie
il cappuccino lasciò svaporare. pratesi, 5-68 : non sapeva più quel che faceva,
clamorosamente; infamare. pavese, 5-68 : al vostro posto... andrei
l'afa era smessa. calvino, 5-68 : nello stesso tempo non smetteva in lui
fuori che nella vostra casa. mamiani, 5-68 : piacque altrettanto all'universale udirlo [
cattivo consigliere. esopo volgar., 5-68 : come chi crede alli buoni consigli arriva
: produrre per fusione. marchetti, 5-68 : sono in ogni specie innumerabili / semi
diffuso; rivelare icasticamente. baldini, 5-68 : ecco che la premurosa fantasia, altro
abbreviare quello spinoso dialogo. prisco, 5-68 : era già una specie di confessione
un abito fresco e nuovo. cassola, 5-68 : aveva una maglia con le maniche
vuole un porco. pirandello, 5-68 : quell'animella squinternata s'era d'un
. f. f. frugoni, 5-68 : milano la vide stazionaria più volte (
. e lo stese morto. pavese, 5-68 : uno dei due, che aveva
in terra. dante, par., 5-68 : più si convenìa dicer « mal feci
. dimin. stradoncino. pasolini, 5-68 : ci incamminammo per un bel stradoncino
diavolo se l'abbi preso. selva, 5-68 : tu mostri bene d'essere stato
-velo di nebbia. loria, 5-68 : il palcoscenico immerso nel buio aveva in
è qualcosa di sublime. calvino, 5-68 : il coraggio della ragazza gli pareva grandissimo
di artiglierie e di viveri. botta, 5-68 : corpi sufficienti di truppe, massime
. -una parte. papini, 5-68 : mi concedete un tanto del vostro tempo
ricordo. p. f. giambullari, 5-68 : conosco quanto sarebbe qui necessario distendersi
consuetudine. p. levi, 5-68 : trovarsi ritratti in un libro con lineamenti
scelta per un simile orrore. pratesi, 5-68 : lui un vagabondo, la sorella
? -sostant. marchetti, 5-68 : né mai notte seguio giorno per giorno
, è già invecchiata. pavese, 5-68 : e così la domenica si fece il
signore in ogni sua voglia. marchetti, 5-68 : or quinci, or quindi /
denota tale atteggiamento. savinio, 5-68 : edvige più tardi si ricordò degli scambi