la missione universale deu'uomo. pirandello, 5-65 : era segno che fra essi doveva
ci abbia degli alluminati. idem, 5-65 : chi fosse bene alluminato egli vedrebbe
s'è provato. luca pulci, 5-65 : o talcon, disse, tu sia
nella luce dei capelli. silone, 5-65 : vicino alle tasche della sottana, egli
non si sfodrano. l. bellini, 5-65 : per quanto tempo a voi piacerà
-arcisolenne: solennissimo. menzini, 5-65 : meglio era dargli un sasso / nel
delle vittime. baldelli, 5-65 : appo gli antichi ebbe l'aruspicina,
, e lo vinse. pirandello, 5-65 : alcune femmine buttavano per divozione
quella sua testa impomatata. pavese, 5-65 : cominciarono... i tre o
prendiate di queste libertà ». marotta, 5-65 : ci andai una volta, belli
figlio così bestia e birbante. svevo, 5-65 : tentiamo questa volta noi, uomini
distorto. dante, par., 5-65 : siate fedeli, e a ciò far
biondo! c. e. gadda, 5-65 : una ruga orizzontale nella fronte,
che superi la vita. pavese, 5-65 : si mise a gridare ch'era
tutti lo dividono con me. pavese, 5-65 : ci fu uno che disse:
nella prigione d'erasto. pavese, 5-65 : si mise a gridare ch'era disposta
, un umore). bencivenni, 5-65 : vale al dolore dello stomaco e del
fatto un sangue strano. menzini, 5-65 : se gli angoli lasciati e i paralleli
uniformità sia più lata. bembo, 5-65 : avendo tre ore continuatamente combattuto,
dito in aria. menzini, 5-65 : meglio era dargli un sasso / nel
del burro, dei croccanti. piovene, 5-65 : armato di una spatola impasta con
gli dannati spirti ». beicari, 5-65 : o predicate anime dannate, / che
alle cose del pensiero. piovene, 5-65 : incredibile disputa in una plaga dedita
, svigorito. e. cecchi, 5-65 : è un paesaggio d'esemplare rudezza
quello lo infrascritto epitaffio. bottari, 5-65 : e quella [cupola] della
amore / in gioventù. alvaro, 5-65 : i suoi seni già forti pareva
la sua faccia da canonico. bernari, 5-65 : accennò ad un sorriso: ma
manifattori di detto strumento. bottari, 5-65 : quella [cupola] della chiesa
eraclito piangeva alla dirotta. guerrazzi, 5-65 : fu un delirio mirarla; andavano in
di altri. d. bartoli, 5-65 : divenuti similmente sconsertati, e in
di accomodare il tacchino. piovene, 5-65 : vissi a verona nell'impeto della
da i silenzi interminabili. pavese, 5-65 : si mise a gridare ch'era
; sgradevole, nauseabondo. menzini, 5-65 : già ne scappò fuora / da un
degno di un dottore. menzini, 5-65 : un dì curculion avrà lo scalco,
piede nel solco ferace. piovene, 5-65 : lo sbocco del ponte era ornato di
e delle cime. e. cecchi, 5-65 : è un paesaggio d'esemplare rudezza
, avvilito, annichilito. beicari, 5-65 : predicar femmi l'imperio divino / a
figur. livio volgar., 5-65 : quale egli avea la terra attica fatta
sono della medesima essenza. alvaro, 5-65 : era una giovinetta dal viso pallidissimo,
il culto dei santi! svevo, 5-65 : il poeta era un uomo che sapeva
e leale. idem, par., 5-65 : non prendan li mortali il voto
in quella fiamma di sogno. alvaro, 5-65 : egli era stato felice un tempo
e dalle ricchezze paterne. bernari, 5-65 : lui era un figlio di papà e
scala dalla plebe al sovrano. alfieri, 5-65 : sua maestà la nazion gallina /
-era esposto al vento. alvaro, 5-65 : i suoi seni già forti pareva la
che mai veduto non avea. garzoni, 5-65 : si maravigliava fortemente che i dei
acciò vadano alla frasca. lambruschini, 5-65 : vi toccherà custodire ciascuna brigata [dei
propria di quella scienza. svevo, 5-65 : il vaglia... è difficile
di quei tristi. carani, 5-65 : il quale, avendo pochi soldati,
bello della propria fortuna. faldella, 5-65 : raccontò di averla vista..
non so se poi libo. piovene, 5-65 : la gastronomia conserva una parte importante
gittar doveano un monte. bembo, 5-65 : a gittare il muro della città senza
o fermentano a freddo. barilli, 5-65 : poche barche a motore sparse sulla lucida
fecondità di ingegno. assarino, 5-65 : vi farò veder miracoli in materia di
certezza. dante, purg., 5-65 : ciascun si fida / del beneficio tuo
di comportarsi). svévo, 5-65 : l'ispettore si mise a ridere di
folta / gemina striscia. leopardi, 5-65 : beata allor che il piede /
era sempre pieno gremito. pirandello, 5-65 : dai balconi, dalle finestre gremite
del borgo all'ancisa. alfieri, 5-65 : mandra assassina, a te dovute
spettacolo * féerique '. svevo, 5-65 : un grossissimo cliente ebbe un incendio ed
vino che hanno imbottato. pirandello, 5-65 : nel frattempo, i portatori imbottavano
non mancò mai lei. caro, 5-65 : essendo l'imaginazione un certo debil
guarda l'acropoli. e. cecchi, 5-65 : la vanga rimuove, fra queste
terziari, del petrucelli. vittorini, 5-65 : i francesi del rococò non vedevano
. leggi, bandi e ordini, 5-65 : in mancanza di sassi, si muniranno
della volontà ubbidirono. g. gozzi, 5-65 : non è più bel sollazzo della
. leggi, bandi e ordini, 5-65 : potendosene impiegare alcuni [lavoranti]
dentro un limoso varco. loria, 5-65 : l'aiutante con i più ricercati pretesti
nell'invito del perdono. barilli, 5-65 : mai fu intorno tanto silenzio inquisitoriale
di desiderio. erasmo da valvasone, 5-65 : come sciolto de'legami attorti /
volta faremo i fatti. idem, 5-65 : coloro che più del dovere s'invillano
il fatai dono. carducci, iii- 5-65 : combatteranno per li amatissimi lari, per
d'una leggiadra danzatrice. chiari, 5-65 : fu cura del leggiadro suo amante
opera lentamente, ostinatamente. calvino, 5-65 : poi lia disse lentamente: «
/ da'viventi inseguita. leopardi, 5-65 : nostra vita a che vai? solo
. a. f. doni, 5-65 : tramuta bene spesso gli atti onesti in
in mano a un vecchio. lambruschini, 5-65 : a voler trattare a un medesimo
nella mandra degl'imitatori. alfieri, 5-65 : mandra assassina, a te dovute
ha fatto prevalere in italia. chiesa, 5-65 : chissà cosa dicono i miei,
. a. f. doni, 5-65 : coloro che più del dovere s'invil-
altro: non dèe. fra giordano, 5-65 : se questi cotali mali gli
una necessità quasi fatale? assarino, 5-65 : vi farò veder miracoli in materia di
del ferro. g. del papa, 5-65 : vari fluidi di diverse nature e
opporsi a gli eretici. brusoni, 5-65 : non andò guari che per la negligente
la terra e '1 mare. marchetti, 5-65 : già le barbare vesti e le
che sostant. genovesi, 5-65 : vorrei che per un poco paragonaste i
. p. f. giambullari, 5-65 : dentro dell'uomo l'animo, della
minaccia o incitamento). menzini, 5-65 : meglio era dargli un sasso / nel
suo primo parlamento nazionale. lucini, 5-65 : montaigne,... ne'
e con pendenzia sì grande. danti, 5-65 : si è visto pure in questi
sono abili da volare. marchetti, 5-65 : dell'aureo pavon l'oc- chiute
stramazzo. g. del papa, 5-65 : i gravi nel cadere fanno tanto
(un'imbarcazione). bembo, 5-65 : il contarino, vice capitano, essendo
di banca, banconota. svevo, 5-65 : io partii dopo di aver messo nel
deflusso lento. e. cecchi, 5-65 : il cielo preme sul cono vulcanico tutto
raffigurazione plastica. e. cecchi, 5-65 : la vanga rimuove, fra queste zolle
fango cinque passi distante. bonsanti, 5-65 : il cameriere clemente, un tipo
versi vi è presente. compagnone, 5-65 : che ne pensa, lei, della
sociale in italia. p. levi, 5-65 : non mi stupisce che sia stato
quanto la superstizione. della porta, 5-65 : non vorrei ch'un che vive
che imbrattar i panni. pirandello, 5-65 : nel frattempo, i portatori imbottavano
del pilastro dove si posa. bemi, 5-65 (i-145): corre di sotto
grandissimo chi teme dio. segneri, 5-65 : non ho veruna diffìcultà di scrivere
. p. f. giambullari, 5-65 : dentro dell'uomo l'animo della
pretensione di stil floreale. fratelli, 5-65 : i cosidetti 'teatri di posa'..
ed etnische. e. cecchi, 5-65 : la vanga rimuove, fra queste zolle
onde voi parlate ». ariosto, 5-65 : suggiunse che con l'arme egli
apparenza dimostrino il contrario. marchetti, 5-65 : non dèi / creder che i semi
della terra. g. berto, 5-65 : alle origini, a causa soprattutto della
la pupazza e il carozzino? algarotti, 5-65 : un composto di carne olivastra con
si purifica detto ferro. pacichelli, 5-65 : sendo grosso [lo zucchero],
pacifico vivere de'sudditi suoi. botta, 5-65 : ferdinando,... non
reciproca pietà, sposarono. sbarbaro, 5-65 : lo conobbi [roger] in
sdruci / delle frane. barilli, 5-65 : una famiglia di foche vien su
, raffinato, elegante. marchetti, 5-65 : dell'aureo pavon l'occhiute penne /
fumo). e. cecchi, 5-65 : il cielo preme sul cono vulcanico tutto
sentenzia reprovare volea. marsilio ficino, 5-65 : numenio, iamblico, amelio.
. a. f. doni, 5-65 : tramuta bene spesso gli atti onesti in
durante la resistenza. pavese, 5-65 : cominciarono il dottore, il cassiere,
suoi gli costan cari ». monti, 5-65 : il figliuol [ermafrodito] ch'
discernimento, buon senso. forteguerri, 5-65 : era buon uom, ma senza salamoia
sostant. g. del pafia, 5-65 : il peso assoluto non è cagione dello
alito salmastro e marino. vittorini, 5-65 : le sue [di de chirico]
il serpente! g. bassani, 5-65 : non uscivano mai, lei e luisa
cilecca, / si scuote. menzini, 5-65 : la laurea no; meglio era
poco armoniosi e stridenti. serao, 5-65 : l'orchestra, invisibile, sbuffava nei
le frottole più smaccate. pavese, 5-65 : cominciarono il dottore, il cassiere,
, non deficit alter'. segneri, 5-65 : la prima delle composizioni inserite in
-sostant. g. del papa, 5-65 : il peso assoluto non è cagione dello
al vago viso intorno. guidiccioni, 5-65 : l'aria, la terra, e
. b. pino, 5-65 : - fu prima dottor di leggi?
lontane dall'affettazione dell'arte. algarotti, 5-65 : questa si è pure una delle
ritenere cosa che mangi. caro, 5-65 : essendo timaginazione un certo debil sentimento,
alle idee di lei. loria, 5-65 : il giovane si raccomandava al maestro chegli
sul mezzo del viso. della porta, 5-65 : -lasciatelo andar per amor mio
ottenere tatuaggi ornamentali. algarotti, 5-65 : appresso alcune altre [nazioni] un
. a. f. doni, 5-65 : il cittadino, il quale..
non voglio andarci sofisticando sopra. 1ronconi, 5-65 : con una donna che si adora
solazzi delle nozze. g. gozzi, 5-65 : non è più bel sollazzo della
bene all'uomo. fra giordano, 5-65 : se iddio è sommo bene, ch'
ci sono riusciti i migliori. marchetti, 5-65 : non dèi / creder che i
convenzioni marittime. g. berto, 5-65 : si trattava di una poco più che
munizioni o di vettovaglie. bembo, 5-65 : il contarino racconcia le galee, avendo
si manifesta. ferd. martini, 5-65 : ha sofferto nei giorni scorsi di uno
musica (versi). marchetti, 5-65 : 1 carmi febei sposati al suono
con sicuro stato si difendono. bembo, 5-65 : le navi da carico, per
, la capigliatura). pratesi, 5-65 : una bionda e stenta barbetta. soffici
profumate dello stipetto. g. bassani, 5-65 : l'unico [ritratto],
stoppino guizza nel candeliere. pratolini, 5-65 : la candela,... era
teneramente a sé. g. bassani, 5-65 : forse erano stati fino allora sdraiati
; non fate la bambina. burlili, 5-65 : piene d'allegria nuotano a trivello
benessere. g. manganelli, 5-65 : comincia ai primi di agosto la grande
. a. f. doni, 5-65 : come i cappelletti tangheri mena le mani
con grande rapidità. menzini, 5-65 : forse che nella curia il padre o
). g. manganelli, 5-65 : comincia ai primi di agosto la grande
suoi insieme andando baldanzoso. marchetti, 5-65 : già le barbare vesti e le superbe
origine a una spirale. barilli, 5-65 : una famiglia di foche vien su dall'
una testimonianza). passeroni, 5-65 : d'attendere ricusa / la promessa,
cercar varco, né ponte. leopardi, 5-65 : nostra vita a che vai?
spengonsi. g. del papa, 5-65 : se liquefacendosi un metallo non si
armata de xxxi del passato. bembo, 5-65 : il contarino proveditore fu in luogo
a. f. doni, 5-65 : coloro che più del dovere s'invillano
). dante, inf., 5-65 : elena vedi, per cui tanto reo
la coscienza di tanta grandezza. pea, 5-65 : lascia così un poco scoperto lo
a. f. doni, 5-65 : coloro che più del dovere s'invillano
panetto di zucchero raffinato. pacichetti, 5-65 : 'canna-mele': recise che son dal terreno
). g. manganelli, 5-65 : ad esempio, fra i molti che
prostituta. g. manganelli, 5-65 : perché 'baldracca'? scusatemi la franchezza,
, due suore sanvincenzine. idem, 5-65 : « chi dunque mi ha salvato?
sm. penetrazione sessuale. marinetti, 5-65 : il vasto e vibrante desiderio di siluramenti