colla furia nell'anima. pirandello, 5-63 : si levavano tut- t'intomo,
più reputata magia d'oriente. bacchetti, 5-63 : era un buon adepto di quel
errante fra le rovine. pavese, 5-63 : la pianura era smorta, macchiata
la trebbiatura. sinisgalli, 5-63 : gli tornano spesso nel ricordo le
generoso, indulgente. fra giordano, 5-63 : e però errano e sono molti coloro
io. e. cecchi, 5-63 : i ragazzi, una tavolata d'una
sorge, l'altro sommerge. marotta, 5-63 : gruppetti di pini, sugli altalenanti
abitualmente le nostre case. pratolini, 5-63 : ultimamente le avevo detto di essere
barilotto: bervi abbondantemente. lippi, 5-63 : con tutto ciò digruma allegramente, /
suo barlotto. note al malmantile, 5-63 : bacia il barlotto, beve. barlotto
c. e. gadda, 5-63 : masticava e saporava a battisuòla per
le nuvole sode nel cielo. idem, 5-63 : quei calzonacci bianco sporco sventolavano.
affiora dalla profondità. e. cecchi, 5-63 : anche lui vuol parlare..
te l'imbroccava giusto. marino, 5-63 : a pena egli ha vigor d'
1 fulmini e il vento. pavese, 5-63 : scesi dalla cabina del camioncino e
collera o d'amore. pirandello, 5-63 : le campane in alto sonavano a distesa
chi m'ascolti attendo. menzini, 5-63 : anch'io volea cantar d'assalti
rifiuta. idem, purg., 5-63 : quella pace / che, dietro a'
tutte le vostre contradizioni. fogazzaro, 5-63 : sarei più contento ancora se tu
una ciocca d'uva moscadella. forteguerri, 5-63 : l'uva annegrisce in su la
una carta dentro la manica! pioverle, 5-63 : il circolo della cultura e delle
fino a dopo il tramonto. pavese, 5-63 : venne il treno. cominciò che
sedere, ora si rizzava. segneri, 5-63 : ho solamente partecipata al suddetto padre
de le tue smorfie. fogazzaro, 5-63 : sarei più contento ancora se tu avessi
c. e. gadda, 5-63 : dotato di due stupende corone di
in danno del prossimo. leopardi, 5-63 : nostra vita a che vai? solo
bagaglio a ceresole. e. cecchi, 5-63 : i ragazzi, una tavolata d'
per luogotenente delle vostre lodi. lippi, 5-63 : e acciò stremata non gli sia
e di averle fatte fucilare. baldini, 5-63 : vittorioso, in questa detestabile vicenda
voracità); divorare. lippi, 5-63 : vedendo quivi comparir repente / l'insolite
avea in sua casa demostrato. pulci, 5-63 : vede / tutto fesso per lato
cagion se'tu stato assalito? berni, 5-63 (i-144): se dio t'
dissestato gravemente; sconvolto. piovene, 5-63 : trieste si difende col benessere e la
mai non fosse stata! beicari, 5-63 : o principio divino, o conditore /
lito arbore o vela. pirandello, 5-63 : le campane in alto sonavano a
degli animali. g. del papa, 5-63 : l'odore parimente è un moto
facondia allettatrice. e. cecchi, 5-63 : questo si lagna d'una carie,
mano in questo modo. nomi, 5-63 : tutti gli riuscivano i disegni, /
a me per il sonetto. pirandello, 5-63 : in fondo, sotto un arco
ricevete lo spirito santo. beicari, 5-63 : il magno dio con la potenza
una donna: sedurla. monti, 5-63 : d'amor tocco / tener giovanna e
voi le fuggirete. cavalieri, 5-63 : conciò sia cosa che il moto o
e metter forme e solche. manfredi, 5-63 : nella campagna di roma ed altri
limpid'acqua del formale. manfredi, 5-63 : nella campagna di roma ed altri
tuo tardo cuore. e. cecchi, 5-63 : s'impadronisce della mano del direttore
a tingerlo d'argento. pasolini, 5-63 : la luce guadagnò le cime nude dei
teneva con esso uno idolétto. vasari, 5-63 : da un lato vi farei un'
due facchini. e. cecchi, 5-63 : s'impadronisce della mano del direttore
rinforzato di cento soldati. botta, 5-63 : i francesi... non ponevano
un espresso per eugenia. pratolini, 5-63 : le detti l'indirizzo di un mio
in estro. e. cecchi, 5-63 : la vita si svolge alacre, quasi
delle sue vesti leggere. vittorini, 5-63 : che cos'c... se
si ritrovano in essi. botta, 5-63 : avevano i repubblicani con infinito sforzo superate
(una ghirlanda). guidiccioni, 5-63 : le vezzose ninfe / si veggiono infiorire
corso ritoccasse la coda. baldini, 5-63 : quando [la ragazza] vede gli
innocente soddisfazione degli spettatori. sbarbaro, 5-63 : quotidianamente egli deve sacrificare alla difesa
alle porte della città. frateili, 5-63 : sapevo... d'essere un
io sono un debole uomo. buzzati, 5-63 : olga si aggiustò con noncuranza un
. f. f. frugoni, 5-63 : la gerarchia civile all'or si sovverte
opera, impiantare. loria, 5-63 : sotto il palcoscenico... aveva
dotate. p. f. giambullari, 5-63 : dico realmente, perché l'angelo
rappresentare. vasari [zibaldone], 5-63 : dall'altro farei una pallade con
: senza incontrare ostacoli. chiabrera, 5-63 : io sono qui col p. antinori
chiusi e uccisi furono. bembo, 5-63 : i francesi che v'erano,
per respingere l'aggressore. botta, 5-63 : quanto alla spagna,...
le fosse per marito. domenichi, 5-63 : riputava cosa del tutto indegna de'nobili
, imbroglio. b. pino, 5-63 : dio sa quanto io mi rallegri,
chi sa per quale motivo. stuparich, 5-63 : anch'io ho temuto, in
astruse polle delle sorgenti. stuparich, 5-63 : i presenti abitatori della terra hanno
, ineffabile. e. cecchi, 5-63 : la vita si svolge alacre, quasi
buon muro a calcina. manfredi, 5-63 : si chiamano anche 'chiuse, traverse
cubitali. e. cecchi, 5-63 : una fiera sentenza era stampata a grandi
di livellazione. e. danti, 5-63 : per far conoscere loro l'errore che
livellazione. e. danti, 5-63 : non essendo lo istrumento collocato in
. livellazione. e. danti, 5-63 : facendosi li livelli certi, verrà ad
per velenosa. dante, inf., 5-63 : l'altra è colei che s'
servizio erano scesi a terra. ghislanzoni, 5-63 : questa mattina fu trovato il cadavere
la buona stagione. loria, 5-63 : passava ogni giorno qualche ora
guarda che spezza maglie, che tassoni, 5-63 : a manca man, dove un torrente
del libro. e. cecchi, 5-63 : tutto quel che si vede è continuamente
è un mazzamarrone. tassoni, 5-63 : a manca man, dove
d'amor diede la volta. ariosto, 5-63 : sappi, signor, che
ha perso la voce. loria, 5-63 : si moltiplicava, si smaniava lui
alati. f. f. frugoni, 5-63 : tra le colombe quelle sono più
sensoriale. g. del papa, 5-63 : l'odore parimente è un moto del-
. g. m. cecchi, 5-63 : ella tosto tosto si raffazzona sempre
compì, di colpa. ariosto, 5-63 : sappi, signor, che di levar
-con uso asseverativo. marchetti, 5-63 : poscia che 'l tatto, il tatto
occhietti e a canzonarmi. monti, 5-63 : ella, stesa di dietro la
dal felice termine della tragedia. parise, 5-63 : l'immensa felicità di prima era
ombra pallida e lontana. pavese, 5-63 : si sentivano sospiri, ombre di voci
enorme pondo / oppressata. botta, 5-63 : trovandosi [lo stato] oppressato dalla
oppressura da non dirsi. pirandello, 5-63 : dalla calca dei corpi ammaccati, si
/ la libertade agreste. leopardi, 5-63 : nostra vita a che vai?
tempie mie d'alloro. guidiccioni, 5-63 : le vezzose ninfe / si veggiono infiorire
(un discorso). menzini, 5-63 : pur tenterò con satiresca avena, /
di quel briaco alla cantonata. montale, 5-63 : lunghe strida / di sorci,
e resta ostrutta. targioni pozzetti, 5-63 : gli ovari restano ostrutti e sovente
trovasse la via d'uscirne. manfredi, 5-63 : in toscana [le cataratte artificiali
pancioni di famosa voracità. chiesa, 5-63 : chissà dove quel pancione trovasse, al
odore dei pani. e. cecchi, 5-63 : il sole scherza sulla tovaglia fra
impegnarvi supplica o preghiera. fogazzaro, 5-63 : l'onest'uomo quello che fa
; enfatico, magniloquente. papini, 5-63 : basiliche fastose e messe solenni e oratori
del biondo. g. del papa, 5-63 : gli altri colori di mezzo ripercuotono
aumentare il bene parvolino. cieco, 5-63 : io possedo una terra al mar
ben pasciuto. e. cecchi, 5-63 : ha una pasciuta figura da beccaio.
sol lega da ham. pavese, 5-63 : passandoli avevo pensato che quei tapini avrebbero
figli della rivoluzione. e. cecchi, 5-63 : i ragazzi, una tavolata d'
stelle miglior acquistan forza. guidiccioni, 5-63 : i dì già involan parte / de
mani in mano. i. neri, 5-63 : de'tuoi panni vestirmi 10 sol
che le ha perfezionate? loria, 5-63 : passava ogni giorno qualche ora sotto il
gemme che perdono quell'alimento. pea, 5-63 : irregolare è lo scheletro, che
bocca, quando sto irato. lippi, 5-63 : vedendo quivi comparir repente / l'
minacce di separazione completa. baldini, 5-63 : uno scrittore di gusto squisito si è
-faccenda complicata. b. pino, 5-63 : dio sa quanto io mi rallegri,
mezzo si chiama 'polesine'. manfredi, 5-63 : tutto o quasi tutto il ferrarese
o di un vizio. loredano, 5-63 : so che mal volentieri i miei soldati
parla o scrive. cassola, 5-63 : allora è stato un sogno? la
, ecc. e. cecchi, 5-63 : nella immensa cavallerizza d'un tempo,
-con uso impers. vittorini, 5-63 : si procede sbagliato proprio in senso
, fantoccio. svevo, 5-63 : il suo [del nipotino umberto]
stare zitti zitti. e. cecchi, 5-63 : i ragazzi, una tavolata d'
(una persona). frateili, 5-63 : sapevo d'essere un giovane piuttosto belloccio
dalle antiche teorie atomistiche. marchetti, 5-63 : alfin, le cose che più dure
(un'attività). pratesi, 5-63 : quel lavoro, continuamente stimolato dal
e pronta a pigliare. fra giordano, 5-63 : errano e sono matti coloro che
, adulazione. bùgnole sale, 5-63 : il buon marito, quieto circa del
fosse arrivata per lui. pratolini, 5-63 : questa volta le detti l'indirizzo di
vi son dati. marsilio ficino, 5-63 : antonino pio... ricercò per
di gioielli rubati. p. levi, 5-63 : il signor tornagli era un mafioso
-di animali. lucini, 5-63 : i cani, i pavoni intrecciano ridde
assumendo la posizione abituale. barilli, 5-63 : la mia grossa valigia, che è
licenziarlo, congedarlo. pratesi, 5-63 : il ministro s'accorse che carestia lavorava
una guancia riluce e purpureggia. forteguerri, 5-63 : il gran biondeggia e come oro
estraniandosi dalla vita. stuparich, 5-63 : il pericolo più grande per noi è
il calore. g. del papa, 5-63 : le materie nere riscaldano al sole
veicolo un movimento). pavese, 5-63 : mi piombò addosso [il treno]
. -assol. tasso, 5-63 : tentò ella [armida] mill'arti
il mio baston robusto. marchetti, 5-63 : le robuste selci / e 'l duro
rispetto agli altri. sbarbaro, 5-63 : quei baffi... costituivano la
raccolse quanti più potè. sbarbaro, 5-63 : quotidianamente egli deve sacrificare alla difesa di
aria circola salata di mare. pavese, 5-63 : fiutavo quell'odore di erba secca
una luce scialba e sanguigna. grafi, 5-63 : guizza sui flutti la sanguigna luna
far dispetto alle muse. menzini, 5-63 : pur tenterò con satiresca avena, /
comandare è un assoluto. vittorini, 5-63 : si procede sbagliato proprio in senso
fu ed è domenico oliva. bocchelli, 5-63 : ripensava le animosità letterarie e politiche
, un dominio). botta, 5-63 : né potendo lo stato, e scemato
che giuochi sciapiti e insipidi. bùgnolesale, 5-63 : il buon marito, quieto circa del
dubitare di chi fossero. misasi, 5-63 : sopra un tavolinetto era sciorinata la sua
il destro disposto adesserlo. targioni tozzetti, 5-63 : gli ovari restano ostrutti e sovente
verso. pensare sciupa. pratolini, 5-63 : l'inverno, il secondo che
la sua bella scorta. loredano, 5-63 : non convien già chi a un numerosostuolo
suo ch'è sovrumano. pratesi, 5-63 : la falce... alla fine
. f. f. frugoni, 5-63 : tra le colombe, quelle sono più
ottimo in ogni cosa. balbo, 5-63 : se ciò si possa chiamare scienza o
traforate da spesse feritoie. manfredi, 5-63 : si chiamano an che
, magazzini. g. morselli, 5-63 : mandavano, sia pure a rilento,
. mottura [« quaderni rossi », 5-63 ]: fenomeni di solidarietà operaia,
che sembravano fonde fonde. pratesi, 5-63 : la falce... gli sdrucciolò
-infranto (un'onda). graf 5-63 : balza sull'onde sgominate e passa /
perituri, piaceri peccaminosi. loria, 5-63 : si moltiplicava, si smaniava, lui
assol. dante, par., 5-63 : qualunque cosa tanto pesa / per suo
(la morte). pratesi, 5-63 : quel lavoro continuamente stimolato dal ministro,
parte rovesciati dal po. manfredi, 5-63 : il nome di sostegni, benché possa
. a. pucci, cent., 5-63 : ispartasi la boce poi di fuore
dei lettori. g. manganelli, 5-63 : talora, i torinesi scrivono ai giornali
dio. dante, par., 5-63 : qualunque cosa tanto pesa / per suo
può rifiutarsi di riconoscere. vittorini, 5-63 : oggi come oggi, nelle sue realizzazioni
-di tanto in tanto. tobino, 5-63 : adesso anseimo si ricordava che quel nome
braccio del promesso sposo. praga, 5-63 : i due colleghi a braccio camminavano;
che non si fusse liquefato. latti, 5-63 : postosi enea 'prò tribunali'in
arte strumosa. targioni pozzetti, 5-63 : nelle donne vecchie dif- cilmente
. delle strutture portanti. vittorini, 5-63 : si procede sbagliato proprio in senso archi-
fece provvedimenti assai buoni. sbarbaro, 5-63 : trovatosi svaligiato, ricorse ai baffi e
opera di filo d'oro. soldati, 5-63 : un po'dovunque, vediamo immense
non risponde per dolor parola. berni, 5-63 (i- 144): quel tapino
in particolare le trattorie rinomate. pavese, 5-63 : passandoli avevo pensato che quei tapini
fratture nella democrazia cristiana. vittorini, 5-63 : oggi come oggi, nelle sue
, ah morirò convulsa! pea, 5-63 : irregolare è lo scheletro, che tien
, teneva il ritmo. bonsanti, 5-63 : sull'autostrada, abbiamo tenuto comodamente i
una faccia così simpatica? calvino, 5-63 : lia, al fatto che amerigo fosse
tenera troppo per le nozze. sbarbaro, 5-63 : per un cuore come il suo
quello del- l'armi. tasso, 5-63 : tentò ella mill'arti, e in
parimente della testatrice. chiabrera, 5-63 : chiuderò questa mia col lodarla che
poche parole, ma tonde. fogazzaro, 5-63 : sarei più contento ancora se tu
alfieri, 'schiavi frementi'. sbarbaro, 5-63 : trovatosi svaligiato, ricorse ai baffi e
o dilatandosi i pilastri. marchetti, 5-63 : alfin, le cose che più dure
. -ventagliétto. chiesa, 5-63 : dopo un poco, tutti deposero sulla
delle salicacee. crescenzi volgar., 5-63 : il videtto è arbore noto, il
il viluppo de'suoi pensieri. fogazzaro, 5-63 : « senti! » esclamò lo
di importante. g. morselli, 5-63 : nessuno parlò di 'giorno x', non
maneggi i calembours musicali. eco, 5-63 : il calembour contenuto nel nome della città
spaventoso. a. g. pinketts, 5-63 : le vecchie trifole, quelle che