un'ora. idem, inf., 5-61 : l'altra è colei che s'
morte. dante, inf., 5-61 : l'altra è colei che s'ancise
alberetto. crescenzi volgar., 5-61 : questo arbore [l'olmo] è
merenda e della cena. lippi, 5-61 : non va mai fuor, s'a
nella sporta. note al malmantile, 5-61 : asciolvere, solvere il digiuno, sdigiunarsi
particolare: magnetismo. pallavicino, 5-61 : si scorge, ciò che io accennava
avvolti / in sonno eterno! idem, 5-61 : nostra vita a che vai?
modi della bibbia. stuparich, 5-61 : ahi, ahi! come vorrei potermi
agrimensori). e. danti, 5-61 : nel traguardare per l'aria alterata da'
motore dell'automobile). pavese, 5-61 : pasticciai intorno al motore -niente da
colonie o stanze di romani. svevo, 5-61 : si vedevano in distanza, sotto
nonno sulla scranna impagliata. silone, 5-61 : il mastino emise un lungo altissimo ululato
stoffe durante la notte. pavese, 5-61 : quella sera mi s'impannò il camioncino
, in aperta campagna. idem, 5-61 : quella sera mi s'impannò il camioncino
ai salici dei casolari. betocchi, 5-61 : come voli di rondini / attorno
tamaresi ne riceveranno vantaggio? piovene, 5-61 : le industrie essendo modernissime e altamente
(per paura). forteguerri, 5-61 : onde i lor volti fecero di cera
organi). targioni tozzetti, 5-61 : colle loro fimbrie o lacinie muscolari
parti connessione veruna. targioni tozzetti, 5-61 : vi erano... certe connessioni
, ecc.). pavese, 5-61 : allora cominciai a spaventarmi. in tutto
ne l'altro intero corno. tassoni, 5-61 : il carroccio restò, com'era
cosa corporea. g. del papa, 5-61 : dall'essere la luce corporea si
decorativa sognato da bruno. bozzati, 5-61 : era diventato uno di quegli uomini
. deformazione. e. cecchi, 5-61 : nelle vetrine d'un piccolo museo,
gli amici e voi. carani, 5-61 : si fece egli designare datore delle
, fra la beata gente. beicari, 5-61 : disse il padre signore al signor
entrambe le classi spariranno. sbarbaro, 5-61 : che contegno impongono al loro detentore
.). a. pucci, 5-61 : quando fue dileguato ronciglione / co'
molto lor si conviene. savonarola, 5-61 : li animali hanno questa inclinazione di
il grave cavalier nestorre. pindemonte, 5-61 : l'aurea verga nella man recossi
-anche con valore appropriativo. savonarola, 5-61 : li animali hanno questa inclinazione di
, archeologi. e. cecchi, 5-61 : nelle vetrine d'un piccolo museo
questa età. livio volgar., 5-61 : esso, dato a perseo suo figlio
. niente da fare. pavese, 5-61 : quella sera mi s'impannò il camioncino
fermezza, pianta. crescenzi volgar., 5-61 : [dell'olmo] sene fanno
storto. e. cecchi, 5-61 : nelle vetrine d'un piccolo museo,
a piombo e della cèntina. sbarbaro, 5-61 : il filo di piombo raddrizza il
publicola con junio bruto. bocchelli, 5-61 : con lei finiva un ramo dei nichesola
porto sempre la flanella. pea, 5-61 : all'ingresso, il ponte mi
fluidissima. g. del papa, 5-61 : la luce è un corpo, siccome
già orlati di porpora. cassola, 5-61 : il sole incendia le foglione delle pergole
doppia vendetta. crescenzi volgar., 5-61 : se ne fanno [dell'olmo]
in alto forconi. crescenzi volgar., 5-61 : se ne fanno forche e forconi
-suscitare scalpore, entusiasmo. segneri, 5-61 : egli in pisa può dirsi quasi perduto
anzi dei due emisferi. piovene, 5-61 : predomina in altri il miraggio di
offerta votiva di frumento. pirandello, 5-61 : oltre ai ceri e ai galletti,
, pernio. crescenzi volgar., 5-61 : l'olmo è arbore noto;.
grattacieli di new york. pea, 5-61 : i gabbioni pilastri di questo ponte
f. f. frugoni, 5-61 : la galanteria, ormai viziata oggidì,
gestisce, come parla. comisso, 5-61 : tutti tenevano lo sguardo fisso sulla
così da parere un acciottolato. silone, 5-61 : le ruote della carozzella affondavano
degno della maestà popolare. chiesa, 5-61 : era un vecchiotto ben pasciuto e
al seme tuo darò quella. beicari, 5-61 : disse il padre signore al signor
pezzi lo parte. e. danti, 5-61 : vedremo la differenza dell'altezza tra
, / non il monarca. alfieri, 5-61 : servii gregge malnato, invan ti
di cavalli acquatilidella terra desiderata. beicari, 5-61 : il gremio della vere di coccodrilli
sotterfugio, scappatoia (astuta manfredi, 5-61 : simili spiagge si denominano eziandio greti
di guerra. livio volgar., 5-61 : fece disfare sciato e pepareto nobili
. g. del papa, 5-61 : la pietra lucifera di bologna,.
veicolo a motore). pavese, 5-61 : quella sera mi s'impannò il camioncino
te per la virtù divina. beicari, 5-61 : vien tu, davidde, per
del volgo dei lettori. fogazzaro, 5-61 : aveva sulle prime apertamente e solennemente
dalla banda del morto. vittorini, 5-61 : c'è forza, nel libro e
(un astro). guidiccioni, 5-61 : se l'inferma luce a tanto oggetto
tigri come coi miccini infettucciati. pirandello, 5-61 : ricevevano dalle famiglie, in adempimento
bietole gialle, all'infinito. barilli, 5-61 : la superficie liscia dell'atlantico ondeggia
e chinò 'l capo. pulci, 5-61 : la spada un braccio sotterra ficcossi,
per tutto. g. bassani, 5-61 : come era solita fare ogni sera,
sua lunghezza. e. cecchi, 5-61 : in una cella del manicomio..
nel suo segreto semplice. tecchi, 5-61 : adesso l'arrivo dell'inverno,
ispirazione dalla storica verità. vittorini, 5-61 : pareva, fino a ieri, che
e allungata. targioni tozzetti, 5-61 : trovai ambedue le tube falloppiane che
gli occhiali azzurri a staffa. chiesa, 5-61 : quella buona lana di farmacista:
-pattuglia militare. b. segni, 5-61 : intendasi qui, per una lega,
lettere e istruzioni de'dieci di balia, 5-61 : che licenzi a michele di piero
bassa; nano. algarotti, 5-61 : chi sa adunque, che voi non
-sostant. e. danti, 5-61 : credo... che la più
quella. g. del papa, 5-61 : vi ha una pietra chiamata la pietra
. g. del papa, 5-61 : moto successivo o temporaneo è quello
, insaziabile; bulimia. lippi, 5-61 : perché tutto il giorno quant'e'dura
/ maestra di menzogne? tasso, 5-61 : ben che [armida] sia mastra
è disperata per miseria. tronconi, 5-61 : se avendo sentito in me la
mal nata né miserabile. alfieri, 5-61 : infami schiavi scellerati tanti, / di
delle traversine dei binari. pavese, 5-61 : ebbi il tempo di studiare tutti i
la dolcezza. ariosto, sai., 5-61 : quel che acerbi non fér,
vien solo a vedere. passeroni, 5-61 : si sa che a can che morde
, mazzuolo. crescenzi volgar., 5-61 : anche sene fanno [del legno
anziano. ariosto, sat., 5-61 : quel che acerbi non fér, maturi
a mille a mille. pulci, 5-61 : le schegge di quel sasso a mille
ritroso cammina il millepiedi. pavese, 5-61 : nelle tane di quella pianura sapevo
vero missionante apostolico si richieggono. segneri, 5-61 : egli in pisa può dirsi quasi
. g. del papa, 5-61 : la luce è un corpo, siccome
. f. f. frugoni, 5-61 : la galanteria, ormai viziata oggidì
. -galleggiante. barilli, 5-61 : i gabbiani... son numerosissimi
mantenerlo. g. del papa, 5-61 : moto successivo o temporaneo è quello col
moto instantaneo. g. del papa, 5-61 : moto istantaneo è quello col quale
il lume del sole. marchetti, 5-61 : già sciòr possiamo agevolmente il dubbio
sicurezza che siate mio. alfieri, 5-61 : servii gregge malnato, invan ti
un fenomeno fisico). marchetti, 5-61 : il fuoco nostro / generato da'legni
intempestività a d'abuso. betocchi, 5-61 : così nutriente è l'esilio / a
più volte). pasolini, 5-61 : « ah, » esclamò il nini
bestie e salme. e. danti, 5-61 : nel volere far star l'acqua
nettare l'azzurra acqua. barilli, 5-61 : la superficie liscia dell'atlantico ondeggia
nell'agghiacciamento de'fluidi. grandi, 5-61 : se un mobile sarà spinto da un
determinato portamento. crescenzi volgar., 5-61 : questo arbore [l'olmo] è
(il sapore). marchetti, 5-61 : il tetro / amarissimo assenzio e 'l
acqua torbida e oscurata. barilli, 5-61 : la superficie liscia dell'atlantico ondeggia
moralmente riprovevole. fra giordano, 5-61 : or tu non vuoi essere come le
sul palo del telegrafo? pavese, 5-61 : a perdita d'occhio una distesa
postumo, rivalsa. fra giordano, 5-61 : le bestie non hanno altro paradiso
spendere se non parcamente. fogazzaro, 5-61 : viveva parcamente a como con una vecchia
atteggiamento scherzosamente solenne. fogazzaro, 5-61 : fu aperto e una voce..
tutta la mole loro. marchetti, 5-61 : già sciór possiamo agevolmente il dubbio
lente che lo perforava. tobino, 5-61 : la carmela continuava a guardarlo con quegli
dono. dante, par., 5-61 : però qualunque cosa tanto pesa / per
archipendolo comune. e. danti, 5-61 : nel mettere l'instru
(un suono). pascoli, 5-61 : canta, canta farfallina, / con
(la luce). raf, 5-61 : lo specchio d'un baglior pallido brilla
disputano. e. cecchi, 5-61 : in una cella del manicomio..
). e. cecchi, 5-61 : un panciotto con sopra cucite centinaia
all'usura del tempo. pavese, 5-61 : faceva freddo, un freddo secco e
corteo solenne, processionalmente. pirandello, 5-61 : oltre ai ceri e ai galletti,
e coraggio, valoroso. tassoni, 5-61 : d carroccio restò, com'era usanza
di pubblico interesse). sbarbaro, 5-61 : è dalla ubicazione e da altro che
asiatica di amilcare cipriani. buzzati, 5-61 : era diventato uno di quegli uomini
riflessa. g. del papa, 5-61 : 1 corpi... luminosi
nel porto propriamente detto. piovene, 5-61 : predomina in altri il miraggio di
avrà grave e noioso principio. muzio, 5-61 : quantunque volte col pensier m'intemo
si rassomigliano in carità. algarotti, 5-61 : perché noi vediamo che gli uomini si
oblighi della sacra lega. calvino, 5-61 : anche l'uomo menomato, l'
o incagliano ne'renai. manfredi, 5-61 : greti o renai... convengono
riaffioravano dal suo discorrere. alvaro, 5-61 : « è proprio tuo figlio » replicò
o le divorasse il sole. barilli, 5-61 : subissati dalla prua [i gabbiani
acquistò fama popolare. ferd. martini, 5-61 : ogni tre parole un ribobolo e
buono e soavissimo odore. frateili, 5-61 : allora l'aria si riempie di odori
rifà le foglie maggiori. campanella, 5-61 : il polso... rifà lo
del sole. g. del papa, 5-61 : i corpi... luminosi
). d. bartoli, 5-61 : si sentì correre per li nervi un
stesso, raggomitolarsi. pratesi, 5-61 : egli allora, rinsaccandosi sulla bardella
militare. m. villani, 5-61 : sentendo i pisani questo apparecchiamento,
. g. del papa, 5-61 : quelli animali, i quali hanno qualche
alcun colore. g. del papa, 5-61 : quelli animali, i quali hanno
tendenze all'espansione imperialista. calvino, 5-61 : amerigo cercava di dare alla parola [
papa. p. f. giambullari, 5-61 : ritirandomi giustamente da tanta impresa,
ti ritrovi e ti rinnovi. baldini, 5-61 : a forza di non volersi confessare
minò le montagne. della porta, 5-61 : col fiato farei cessar i venti e
roncola per fare un fucile. sbarbaro, 5-61 : più nessuna bur- banza gli consentono
anche magica). marsilio ficino, 5-61 : tertulliano scrive nella ^ apologia'che
dell'errore delle parti. pratesi, 5-61 : il poderoso ministro a cavallo gridava
(il sole). pratesi, 5-61 : il sole,... anche
pianta). crescenzi volgar., 5-61 : l'olmo è arbore noto, il
modo le rincresceva. g. gozzi, 5-61 : quando aitar gli si accosta il
: rimase impenetrabile. p. levi, 5-61 : il servizio segreto inglese non crede
né siti forti per natura. botta, 5-61 : gli austriaci... si
all'erba. g. bassani, 5-61 : avevano cominciato a suonare le campane a
globo terraqueo s'appella. idem, 5-61 : i corpi solidi si riducano ad esser
acque bituminose e lorde. passeroni, 5-61 : si sa che a can che morde
si rallegrano. crescenzi volgar., 5-61 : l'olmo è arbore noto, il
in aria. g. del papa, 5-61 : la luce è un corpo siccome
, e forse di viole. soldati, 5-61 : profumo sottile,
sul tergo verso il monte. pavese, 5-61 : il sole era già sotto,
abita costì tutto l'anno. sbarbaro, 5-61 : il filo di piombo raddrizza il
se spaventierono. a. pucci, 5-61 : quando fue dileguato ronciglione / co'porci
forza di braza. crescenzi volgar., 5-61 : se ne [dell'olmo]
per genio suo spinosa. pavese, 5-61 : a perdita d'occhio una distesa grigia
gli sportelli dell'esattoria. sbarbaro, 5-61 : e dalla ubicazione e non da altro
genitali femminili. g. gozzi, 5-61 : quando allor gli si accosta il dito
/ di boscaioli e segatori. pavese, 5-61 : non ero più quel giovanotto che
ma sì una semplice stela. montale, 5-61 : una colomba bianca m'ha disceso
, nella rapidità della stoccata. tobino, 5-61 : anseimo tirò la stoccata: «
, tenerezza o pietà. palazzeschi, 5-61 : era la prima volta che si appartava
era chi le cogliesse. pratesi, 5-61 : rinsaccandosi sulla bardella da buttero, al
, una bevanda). marchetti, 5-61 : il tetro / amarissimo assenzio e 'l
f. f. frugoni, 5-61 : era così assennata nelle decisive, che
le tue chiome, o lidia. grafi 5-61 : nella mia cameretta ove l'amica
tetti). g. raimondi, 5-61 : tutto il cielo del capannone era attraversato
per i bimbi). lippi, 5-61 : a starvi solo egli ha paura,
sottile arco s'affina. idem, 5-61 : trine di spuma bianca / fioriscon l'
presi a uno a uno. marchetti, 5-61 : ond'avvien poi che non sì
vittoria. e f. frugoni, 5-61 : era così assennata nelle decisive, che
la sua vorace lampa. campanella, 5-61 : or se tanto è necessario il polso
essi piangenti, e lacrimosi. chiesa, 5-61 : aveva un'aria d'uomo importante
/ velenosa una serpe. pavese, 5-61 : nelle tane di quella pianura sapevo che
loro velocissimamente la novella. calvino, 5-61 : velocemente, si convinse che poteva
passo distante dall'albero. pavese, 5-61 : un venticello scricchiolava sulla strada,
buona sanità f. f. frugoni, 5-61 : la galanteria, ormai viziata oggidì
] ugolini zucca famosa. praga, 5-61 : era un gaio cervello / già
tipico di tale isola. salgari, 5-61 : sul fiume andavano e venivano, o