la vita. idem, dee., 5-6 (57): con grandissimo piacere
verso il ponte agliana. leonardo, 5-6 : quel pittore che non dubita, poco
». boccaccio, dee., 5-6 (56): là se ne tornò
segretario. latini, rettor., 5-6 : orator è colui che poi che elli
un coltello. idem, dee., 5-6 (57): e in tanta
d'amor che no allena. fiore, 5-6 : e solo a lui servir la
). o. rucellai, 5-6 : mentre tutte le sopraddette cose con
principi è ambasciatrice della morte. marino, 5-6 : o vi fulmini il ciel,
la piazza. crescenzi volgar., 5-6 : appresso, tramutate [le castagne]
concilio. boccaccio, dee., 5-6 (58): ruggier de loria,
addormentare. idem, dee., 5-6 (56): ed aspettata la notte
era uso. idem, dee., 5-6 (59): acciò che morendo io
(amphioxus lanceolatus), lungo appena 5-6 cm, caratterizzato dal corpo pisciforme
buono / acquistar grazia. marino, 5-6 : o vi fulmini il ciel, v'
antennétta. boccaccio, dee., 5-6 (379): trovata un'antennetta,
sul verone. idem, dee., 5-6 (56): aggrappatosi per parti
angelo'. cfr. isidoro, 7 * 5-6 : « archangeli e bisbigliandomi nell'orecchio,
l'arsero. idem, dee., 5-6 (58): davanti agli occhi
di donne parimente ripieno. aretino, 5-6 : m'assido alle tavole, a
che oscura ogni lume. marino, 5-6 : o vi fulmini il ciel, v'
lunghe e continuate assuefazioni. leonardo, 5-6 : fatta detta assuefazione col giudizio
c. bartoli [alberti], 5-6 : queli sieno gli edifici dove i magistrati
tale scienza si contengono. forteguerri, 5-6 : la fedeltade ancora in persia ha stanza
piace che si segga. aretino, 5-6 : né si nasconde al mio avedimento
rifl. dante, inf., 5-6 : stavvi minòs orribilmente, e ringhia:
tiro. c. e. gadda, 5-6 : il navarca, pallido, lì
e quivi uscir di vista. lippi, 5-6 : ciò detto, balza in casa
volean vestire. boccaccio, dee., 5-6 (59): signor mio,
da lui. boccaccio, dee., 5-6 (60): e come i falli
registro di lettere de'venti di balia, 5-6 : si manda là una bombardèlla e
vuoi 'mpedirmi i libri? lippi, 5-6 : borbottando parole tuttavia, / che né
-spreg. bucacela. menzini, 5-6 : egli era un aquilotto / che avea
. boccaccio, dee., 5-6 (55): il re, veggendola
suono d'un campanello. menzini, 5-6 : ma io per me non son sì
con quel suo pennacchino. menzini, 5-6 : il marito / cangia in castoro il
figliuòli. boccaccio, dee., 5-6 (60): il giovane è figliuolo
di castagne. crescenzi volgar., 5-6 : alcune [maniere di castagno]
una possessione. crescenzi volgar., 5-6 : il castagno è arbore noto,
ucciso d'estate. menzini, 5-6 : se la giannicca altri legumi vaglia
celleràio. v. borghini, 5-6 : fui messo, questo anno, con
. gregorio magno volgar.], 5-6 : quello che cerca del tesoro, si
turbatissimo. botta, 5-6 : sorgevano scuole per ogni ceto.
ha ben trovato d'awiargli. menzini, 5-6 : non ciuffan sottocoppa o candeliero,
pianto amaricato. sonetti e canzoni, 5-6 : bene aventuroso / di ciò clamar mi
centro sta il madreporite, attorniato da 5-6 fori genitali; la bocca è situata sul
cure] per concorso. botta, 5-6 : stabilì, le parrocchie dessersi a concorso
si conduce. idem, purg., 5-6 : ve'che non par che luca
medicina. nel significato dei nn. 5-6 deriva dal fr. confection (nel
i greci e latini. tasso, 5-6 : così disse goffredo; e 'l suo
l'idea della patria. stuparich, 5-6 : avevo sedici anni e, per l'
l'aven conpiuta. g. villani, 5-6 : ciascuno comune si volea dilatare,
opere d'arte). baldinucci, 5-6 : qual ragione ci forza a dire,
di contrastarmi il soglio. leopardi, 5-6 : attendi attendi, / magnanimo campion (
trattati come cordiali nimici. sacchetti, 5-6 : questo castruccio fu de'così savi
se trapassa di troppo. marino, 5-6 : con ragioni essortatrici, ardite / di
han per costume? b. segni, 5-6 : una republica con tanti ordini,
del dominio bonitario de'campi. botta, 5-6 : il debito dello stato montava continuamente
e diverse arti. g. villani, 5-6 : ciascuno comune si volea dilatare,
molto crucciosi. boccaccio, dee., 5-6 (58): così detto, se
simili. boccaccio, dee., 5-6 (59): domandollo allora tammi-
e spiritoso sulla vita corrente. pavese, 5-6 : bene o male hai trovato una
. boccaccio, dee., 5-6 (56): e da lei informato
seme). crescenzi volgar., 5-6 : il detto luogo, il quale è
vana ogni su'opra. ariosto, 5-6 : e acciò che meglio il vero
maestro. boccaccio, dee., 5-6 (55): s'avvenne in un
esplosivo. c. e. gadda, 5-6 : si congetturò dapprima circa la pessima
al tempo. luca pulci, 5-6 : io giuro a quello iddio, che
s. gregorio magno volgar.], 5-6 : attendi un poco a dichiaraménto del
in cima a uno stelo alto fino a 5-6 metri. = voce dotta,
s. gregorio magno volgar.], 5-6 : dentro da se medesimo con diletto
diletto. boccaccio, dee., 5-6 (57): con grandissimo piacere abbracciatisi
/ gli s'aggirano intorno. garzoni, 5-6 : i popoli agatirsi...
vergogna. boccaccio, dee., 5-6 (60): da amor costretti,
la terra. boccaccio, dee., 5-6 (56): da lei informato
distesi. boccaccio, dee., 5-6 (50): domandollo allora l'ammiraglio
-sostant. giacomo da lentini, 5-6 : poi ch'io non trovo pietanza /
cre scenzi volgar., 5-6 : il suo legno [del castagno]
a migliorare la campestre economia? botta, 5-6 : fe'pubblicare la dimostrazione per entrata
-con uso neutro. ariosto, 5-6 : dar la morte a chi procuri e
non l'avea permesso. botta, 5-6 : allettò con premi ed esenzioni..
a. pucci, cent., 5-6 : i parenti dell'altra fanciulla /
altro minor dispieghi ed erga. tassoni, 5-6 : il fiero ramberto ergendo in alto
e l'altro sesso. menzini, 5-6 : se chi un tempo fea da ermafrodito
stazione. c. e. gadda, 5-6 : seminarono non so che campo o
tardare. boccaccio, dee., 5-6 (59): signor mio, io
il bromius obscurus, insetto lungo mm 5-6 , con elitre color bruno marrone, che
da segretari i fiori. menzini, 5-6 : un tempo fea da ermafrodito.
ma che non li preparano. faldella, 5-6 : questo distinto e sospiroso farmacopola che
bruttura, impurità. fra giordano, 5-6 : or non dovremmo desiderare d'uscire
interessi. boccaccio, dee., 5-6 (55): furono a ragionamento di
onde de le fiamme. baldi, 5-6 : volgendo poscia alla sinistra i lumi,
irraggiamento avventizio. g. del papa, 5-6 : le... figure delle
/ da lui gonfiato? parabosco, 5-6 : io son sicuro che ella non ha
pavento all'oste. m. villani, 5-6 : cento feditori... si
certamente onesto amar si vuole. baldi, 5-6 : vedea qui avanti, in mar
bagno al collerico. crescenzi volgar., 5-6 : i collerici le mangian [le
fallace. g. del papa, 5-6 : molte favole ancora fondarono i greci sopra
dissimigliante a sé. crescenzi volgar., 5-6 : quegli [castagni] che ne'
/ causate un danno. menzini, 5-6 : se chi un tempo fea da ermafrodito
che si sia chiamato. menzini, 5-6 : io per me non son sì freddo
. boccaccio, dee., 5-6 (55): s'avvenne in un
creta inginocchiati all'opra. barilli, 5-6 : dal ponte di comando dominiamo tutta la
gabinetto, la camera anatomica. botta, 5-6 : nuovi palazzi fondavansi, gli antichi
possedeva l'arte gagliardamente. domenichi, 5-6 : essendo io gagliardamente intento nella chiarissima
spesso lagrimando geme. targioni tozzetti, 5-6 : nello spazio di quasi un mese ripullulò
alla terra. crescenzi volgar., 5-6 : si colgano i piantoncelli innanzi che germinino
o una giaculatoria favorita. chiesa, 5-6 : tutte le lettere finivano s'intende,
giocondamente. boccaccio, dee., 5-6 (60): lungamente in piacere ed
prova alcuna. dante, inf., 5-6 : stavvi minòs orribilmente, e ringhia
soggetto. boccaccio, dee., 5-6 (56): sovente dalla cuba passando
io divento più gonzo. menzini, 5-6 : ma io per me non son sì
. g. m. cecchi, 5-6 : me n'andai a roma, lasciato
garzoni, 5-6 : i popoli psilli buffoni in quarto grado
e sufficientemente grande. targioni tozzetti, 5-6 : il polso, tutte le volte che
d'uliva. crescenzi volgar., 5-6 : la castagna è più nutritiva di tutti
, umilitate. boccaccio, dee., 5-6 (56): la giovane,
mia fede. boccaccio, dee., 5-6 (60): come i falli meritan
crasso. crescenzi volgar., 5-6 : le castagne... sono confortative
passione. boccaccio, dee., 5-6 (60): io voglio che tu
? in dio sdegnato? alfieri, 5-6 : sempre insolenti / coi re impotenti:
s. agostino volgar., 5-6 : [dio] come clemente et misericordiosissimo
e lontani. boccaccio, dee., 5-6 (60): non solamente che
si rimasero indietro. 0. rucellai, 5-6 : di soperchio pomposi riputati sarieno,
al sentimento, all'immagine. misasi, 5-6 : il monaco parlava lento, con
-con uso neutro. ariosto, 5-6 : dar la morte a chi procuri e
-accaparrarsi, ottenere. menzini, 5-6 : vedi come i meglio uffizi ingolla /
inaffiava giammai. palladio volgar., 5-6 : l'ozzimo... tosto nasce
deserti inospiti e selvaggi. segneri, 5-6 : siamo stati a coltivare anche i
vuole a forza passar. alfieri, 5-6 : sempre insolenti / coi re impotenti:
di sua stessa belleza insuperbita. bembo, 5-6 : i tedeschi già lieti e della
contrade. boccaccio, dee., 5-6 (56): per tutto della giovane
pigrizia e tardità. commedia di polifila, 5-6 : è intorno a questi invitamenti e
animali. boccaccio, dee., 5-6 (57): in tanta ira montò
prima mattutina. d. bartoli, 5-6 : quanto si è al calore, può
voce si canta kirieleisònne. menzini, 5-6 : vedi come meglio uffizi ingolla /
simil. lorenzo de'medici, 5-6 : se schizzassi lampredotti, / allargate
conosceva la maggior parte. segneri, 5-6 : bramerebbe che i due suoi figliuoli
formazione del bozzolo. lambruschini, 5-6 : plinio usa in latino la parola *
una virtù). tasso, 5-6 : a te conviensi, o capitano /
due e più milioni. segneri, 5-6 : mi stimo in obbligo di raccomandarlo
e fu veramente argo. tasso, 5-6 : sì come a te conviensi, o
e pedoni assai. fra giordano, 5-6 : se io avessi pur c livre,
artefice il ma- cinatore. bottari, 5-6 : quei fattorini macinatori delle tinte.
magna fui '(eneide, ii, 5-6 ): ch'io stesso il vidi,
esser dissi. boccaccio, dee., 5-6 (60): fatti loro magnifichi
a tornare. dante, inf., 5-6 : stavvi minòs orribilmente, e ringhia
rimandare. boccaccio, dee., 5-6 (56): da amore ritenuto,
bestemmiasse, se piangesse. alvaro, 5-6 : lo zio giorgio lo stava guardando
restar serviti di associarsi. mazzini, 5-6 : ho veduto il manifesto di zano-
il capo delle nostre belle? monti, 5-6 : in vasi d'auro / con
come un fanciullo addormentato. barilli, 5-6 : i quattro passeggeri son chiusi in
virtù compite. boccaccio, dee., 5-6 (55): di scoglio in
ciance. crescenzi volgar., 5-6 : delle dimestiche [castagne] alcune sono
in amore. b. pino, 5-6 : vedete pure di non lodar tanto la
disgusto a queste matrone. menzini, 5-6 : i meglio uffizi ingolla / chi canta
]. 0. rucellai, 5-6 : in mentre tutte le sopradette cose con
universo e dell'uomo. campailla, 5-6 : deh, se pur non ti è
tenea gentile. crescenzi volgar., 5-6 : il suo legno [del castagno]
dì 18 maggio 1331. botta, 5-6 : le censure di roma, per quanto
presto a prezzi strabocchevoli. botta, 5-6 : in altri luoghi d'italia, il
di concerti, ecc. barilli, 5-6 : tutta la nave grandissima è aperta alle
acqua nanfa, ehi tu. monti, 5-6 : in vasi d'auro / con
nativo, natale. fra giordano, 5-6 : quanto doveremmo noi essere accesi di
dell'uretra maschile, che si trova 5-6 mm dietro il meato ed è limitata
negligentemente io il faccia. bembo, 5-6 : il signor giulio cesare, per
bene e orare pel nimico. ariosto, 5-6 : ch'agli nemici gli uomini sien
perdute bellezze. crescenzi volgar., 5-6 : il nuovo castagno si dee cavar
ma occhio di storico. bonsanti, 5-6 : l'architettura, « che aveva cercato
sopra ditto diamante. o. rucellai, 5-6 : quelli [abiti] dell'accompagnature
molto celebrata la falange. tassoni, 5-6 : rinforzossi tre volte il fiero assalto /
il capo negli orti botanici. botta, 5-6 : un orto botanico si piantava.
suo ospitale e chirurgo. botta, 5-6 : né... tralasciavansi provvedimenti
in carne e in ossa. zannoni, 5-6 : i'dico ciò per iscorbacchiare in
, senza intermissione celebrò. segneri, 5-6 : faranno in sustanza quello che vorrà
a entrare in cupola. zannoni, 5-6 : ovvia, sia per non detto:
). palladio volgar., 5-6 : maravigliosa cosa dell'ozzimo dice marziale
. boccaccio, dee., 5-6 (1-iv-490): tutti i palermitani
gomma semipiena (con un diametro di 5-6 cm e del peso di 70 g
saettassero. boccaccio, dee., 5-6 (1-iv-490): essi furono,
delruccello di questo nome. faldella, 5-6 : aveva ammaestrato i suoi figliuoli, ancora
piaceri della tavola. zannoni, 5-6 : infilo la ruzzola per darle più forza
o ponte passeggiata). bartlli, 5-6 : tutta la nave grandissima è aperta alle
assol. crescenzi volgar., 5-6 : il luogo che a questo arbuscello
una patente d'incapacità. ghislanzoni, 5-6 : chi non superi gli esami suddetti otterrà
peggiore. boccaccio, dee., 5-6 (1-iv-487): non trovandosi concordia
pensato sentiere. boccaccio, dee., 5-6 (1-iv-486): grandissime forze,
. -passeggiata. barilli, 5-6 : tutta la nave grandissima è aperta alle
le scienze). brignole sale, 5-6 : né più abile a distinguer e perfezzionare
è giunta a tempo. ghislanzoni, 5-6 : sono iscritti nel primo anno dei
luogo. p. cattaneo, 5-6 : un cimazio così stravagante in un
-progredire. dante, par., 5-6 : s'io ti fiammeggio nel caldo d'
un gran centro. ferd. martini, 5-6 : di lì a poco, dichiarata
distruttore del tempo. leopardi, 5-6 : attendi attendi, / magnanimo campion
fatica. boccaccio, dee., 5-6 (1-iv-489): di subito si turbò
opere, di azioni. guidiccioni, 5-6 : dunque, buonviso mio, del nostro
chiamano ponte di comando. barilli, 5-6 : dal ponte di comando dominiamo tutta
forza delle sue parole. mazzini, 5-6 : mi vien detto che voi vi
ben ragione. boccaccio, dee., 5-6 (1-iv-489): che ti par
, cioè scilla e caridde. baldelli, 5-6 : quale così sciocca vecchierella si può
loro possibile essere uditi. giovannini, 5-6 : quantunque siamo nel luogo più alto
schia vi. guidiccioni, 5-6 : ecco che muove orribilmente il piede
). boccaccio, dee., 5-6 (i-iv-284): venuta la nona,
subord. boccaccio, dee., 5-6 (i-iv-488): seco [la giovane
colore / più non prestava. praga, 5-6 : i focolari / prestano un lume
eno manifesti li beni celestiali. marchetti, 5-6 : ciò da noi nell'avvenire dirassi
inizio con successione ordinata. ariosto, 5-6 : acciò che meglio il vero io ti
, ovviare. rotta di roncisvalle, 5-6 : signor mio, / deh, non
l'annunzio di maria. marsilio ficino, 5-6 : i profeti degli ebrei e gli
un articolo del « carlino » recente, 5-6 luglio 1901: vedere chi è l'
di tutte le industrie. mazzini, 5-6 : mi vien detto che voi vi
mie ricerche. ferd. martini, 5-6 : per dare sfogo agli 'ardori impazienti
più naturalmente prorompano fantasmi poetici. grafi, 5-6 : tu dal mio labbro fai prorompere
in credenza e opinione. caro, 5-6 : il parlar, che da la
abondano di soldati grandemente. tasso, 5-6 : sì come a te conviensi, o
molte e molte opere. bottari, 5-6 : quando si elegge un professore per
un'attività; dato. caro, 5-6 : il parlar che da la scienza procede
fu raccolto queir anno. guiaiccioni, 5-6 : dunque, buonviso mio, del nostro
raccolse. idem, dee., 5-6 (i-iv-487): s'avenne [restituta
dolere / in gran manenconia. petrarca, 5-6 : vostro stato reai che 'ncontro poi
d'ogni mortai costume. caro, 5-6 : ardea la pira / già d'e-
rimanesse cibo alle fiere rapaci. passero, 5-6 : son rapaci nel suol gli avidi
viene a repricare. è. pino, 5-6 : replicando io spesso con lui le
amarezza unito il ristàuro. monti, 5-6 : talor con lento mattutin ristàuro /
pillole auree. crescenzi volgar., 5-6 : anche secondo medicina le castagne hanno
essere diricciate. crescenzi volgar., 5-6 : le castagne... quando saranno
fiori femminili. crescenzi volgar., 5-6 : le castagne si colgono allora che
forme. boccaccio, dee., 5-6 (i-iv-490): venuto il giovane
sdegnarmi col labbro ridente. alfieri, 5-6 : sempre insolenti 7 coi re impotenti
nostra », i (1030), 5-6 , 135]: un altro bell'esempio
di raffinazione. crescenzi volgar., 5-6 : il detto luogo, il quale è
con sempre maggiore violenza. bembo, 5-6 : molti dall'una e dall'altra parte
chiamato polidoro a dritto nome. muzio, 5-6 : sente gioia e orrore / chi
calabria ripululava il male. targioniozzetti, 5-6 : nello spazio di quasi un mese ripullulò
verticale; aggettare. serlio, 5-6 : l'altezza d'essa cornice si farà
fine ch'è il mare. botta, 5-6 : per questo e crebbe la popolazione
soletta. i. neri, 5-6 : chi si rassetta sopravveste o manto,
dissodare. crescenzi volgar., 5-6 : il luogo, che a questo arbuscello
. g. m. cecchi, 5-6 : come io vi ho detto, in
o per qualità di servitori. pacichelli, 5-6 : su la marina fu fatto edificare
carlo mosca. ferd. martini, 5-6 : qualche centinaio di volontari...
perché ritardi le mie gioie? zannoni, 5-6 : alcuni non escon mai più,
infermavano. idem, dee., 5-6 (1-iv-488): ma pur, da
una pianta. palladio volgar., 5-6 [var•]: aguale si semina l'
modo dei traini sdrucciolevoli. pratesi, 5-6 : andavano sempre per montagne e pianure,
fasse. boccaccio, dee., 5-6 (1-iv-487): il romore della rapita
di tempo. crescenzi volgar., 5-6 : queste cotali [castagne] son migliori
), arbusto o albero alto fino a 5-6 m, con rami ricchi di lenticelle
composti su modello greco. alfieri, 5-6 : talor valenti; / ma ognor serventi
, squisitezza. crescenzi volgar., 5-6 : la loro saporositadé [delle castagne]
tostado, son più temperati. monti, 5-6 : talor con lento mattutin ristauro /
per fare rumore. menzini, 5-6 : sbatacchiare un campanel di bronzo.
in buona parte dell'europa, lungo 5-6 cm, fornito di un corno ricurvo all'
de l'amazona scempio. ariosto, 5-6 : acciò che meglio il vero io ti
, adulazioni, ecc. forabosco, 5-6 : che diavolo vai tu schiamazzando? io
occhio ora l'altro. bernari, 5-6 : dorme a sciacquabarile, ora serrando l'
scogli. boccaccio, dee., 5-6 (1-iv-486): di scoglio in iscoglio
bruciasse al sole scoverto. pratesi, 5-6 : andavano sempre per montagne e pianure,
, perdendo la scenzi volgar., 5-6 : le castagne si colgono allora che la
avrei bisogno di molto movimento. pratesi, 5-6 : intollerante com'era d'ogni sedentaria
e vergognioso. boccaccio, dee., 5-6 (1-iv-488): pratesi,
e a strisce / crescenzi volgar., 5-6 : ne'boschi più spessi e ne'semivan
.: giudizio favorevole. iacopone, 5-6 : sì parla l'audito: « eo
335: col quadro 'don 5-6 (1-iv-489): sentendosi bene della persona
, cioè sia senziente. campanella, 5-6 : insorge lucrezio epicureo mostrando col suo
e serenarsi il cielo. passero, 5-6 : serenasi l'aria e 'l mar
si comporta con servilismo. alfieri, 5-6 : talor valenti; / ma ognor serventi
nella soffice arena. crescenzi volgar., 5-6 : amano [i castagni] terren
andava comunque compiuto. gigli, 5-6 : un bel farsi onore del sol d'
». boccaccio, dee., 5-6 (1-iv-488): veggendo gianni che il
ed ascoso. g. del papa, 5-6 : tanta la stima che fece aristotile
afflitto tanto. boccaccio, dee., 5-6 (1-iv-490): partito il re,
bionde. boccaccio, dee., 5-6 (1-iv-486): la quale un giovanetto
l'altra estraor- denaria. bembo, 5-6 : percioché la città già davanti a questa
le genti. esopo volgar., 5-6 : essendo spartiti l'uno dall'altro [
lo spazzo. moscoli, vii-775 (5-6 ): savio me tegno, non stolto
cittadini legittimi e naturali. botta, 5-6 : in tal modo si spense in gran
altre molte. boccaccio, dee., 5-6 (1-iv-487): essendo la giovane
. tose. spiare. menzini, 5-6 : non van la notte a spieggiare a
par d'una badessa. menzini, 5-6 : non van la notte a spieggiare a
umilmente nella grazia di dio. pulci, 5-6 : almen facessimi morire, / poiché
ad abitar l'altro emisfero. forteguern, 5-6 : la fedelta- de ancora in persia
provocare stitichezza. crescenzi volgar., 5-6 : avicenna dice che nella castagna èvirtù mondificativa
mascherato; travestito. e manganello, 5-6 : stava stravestita su la via, pigliando
fortuna per precipitare gli altri. alfieri, 5-6 : talor valenti, / ma ognor
mezzanotte il capo de'nemici. gigli, 5-6 : ditemi, signor padrone: chi
amico. boccaccio, dee., 5-6 (1-iv-487): il re..
spezzate fan gran suoni. baldi, 5-6 : cariddi orribilmente assorbe / tre volte
è suprema. ferd. martini, 5-6 : vittorio emanuele assumeva il comando supremo
adira. boccaccio, dee., 5-6 (1-iv-490): gli sventurati amanti,
-innovazione o frattura stilistico-formale. saba, 5-6 : quelle [poesie] dell'adolescenza,
tagliato per queste vesti. zannoni, 5-6 : cominciò a dirmi ch'i'era
terzane. meo de'tolomei, vi-474 (5-6 ): mi faran campar [quelle
conce- derglisi sessualmente. ariosto, 5-6 : credendo, amando, non cessai che
pare un grazianaccio convertito. manzini, 5-6 : se chi un tempo fea da ermafrodito
. fetta di filetto del diametro di 5-6 cm e spesso 2-3 cm, cucinata
ogne concordia. boccaccio, dee., 5-6 (55): non trovandosi concordia
bevé col cor trafitto. marchetti, 5-6 : egli sovente / d'amorosa ferita il
ecc. boccaccio, dee., 5-6 (1-iv-491): io voglio che tu
'l valor di costei forte. ariosto, 5-6 : dar la morte a chi procuri
vaghezza. a. pucci, 5-6 : lo 'mperadore ch'avea gran vaghezza /
contesto osceno. canzoni a batto, 5-6 : voi terrete le vangaiuole; / io
mille nautiche diligenze. ferd. martini, 5-6 : di lì a poco, dichiarata
sua man di tutto punto. domenichi, 5-6 : con continue vigilie, questo volume
provocato lo stomaco. crescenzi volgar., 5-6 : anche secondo medicina le castagne hanno
l'unità [21-vii-1995]: il 5-6 % dei crohniani ha un parente sofferente
, a p. 313 del voi. 5-6 della rivista de nomine, edita dall'
sostant. p. valera, 5-6 : gli usci sono senza apertura. il
pettegolezzo. b. croce, 5-6 : raimondo, andato ieri in esplorazione,
l'unità [28-viii-2003]: dei 5-6 mila 'sissini'non tutti hanno fatto supplenze e
in un giorno l'indice va giù del 5-6 e poi va avanti così magari per