s'ettema. idem, purg., 5-57 : fora / di vita uscimmo a
memoria degli alchimisti medioevali. pea, 5-57 : il camino, che occupava l'angolo
i corsieri alternamente fiede. marino, 5-57 : prende l'arco pian pian, da
è fondata nell'eccesso. idem, 5-57 : l'ampliazione è più appropriata al
pigliò l'armi temporali. tasso, 5-57 : chi contra i colpi o la dovuta
al letto di un'ammalata. fogazzaro, 5-57 : le case... tutte
le donne avventar tegoli. marino, 5-57 : prende l'arco pian pian, da
gl'invadeva le guance. pavese, 5-57 : l'avevo ancora intravisto, con un
piaceva quando passava in bicicletta. piovene, 5-57 : è questa la più pazza
abominazione. idem, inf., 5-57 : che libito fe'licito in sua legge
biscugina di lui. baldini, 5-57 : partiva per il giappone,..
, prigioniero dei cartaginesi. marotta, 5-57 : la catacomba di via orefici,.
a cose di coscienza. pirandello, 5-57 : spesso, durante la messa,
i boni di loro natura. tassoni, 5-57 : passarono i cavalli in tre squadroni
strai, rompe la canna. marino, 5-57 : prende l'arco pian pian,
partoriscano la lor concezione. ariosto, 5-57 : in capo d'otto, o di
raccolta e rasente terra. piovene, 5-57 : piove; il mare è coperto di
ver per la bugia. pulci, 5-57 : disse rinaldo: « a quel sasso
castigarlo a dovere. pulci, 5-57 : veggiam se questa bestia da catena /
suoi beni a chichessia. fogazzaro, 5-57 : è un bel posto, anche
di maria. ariosto, sat., 5-57 : pigliala [moglie], e non
blico dimori. ariosto, sai., 5-57 : pigliala [moglie] e non
diffìcile assai l'impedirle. botta, 5-57 : era stato destinato dalla congregazione della
la porta. fogazza. ro, 5-57 : avendo una considerazione grave da mettere
la corda e 'l tende. marino, 5-57 : prende l'arco pian pian,
del cielo, densissimo. piovene, 5-57 : nella cappa [di nubi] si
parte delle sue genti. berni, 5-57 (i-142): non mi portate più
lion una vii mosca? roseo, 5-57 : poi s'imboscò con una sol
piero d'aragona. fra giordano, 5-57 : l'orazione deve essere brieve e spessa
/ dissetavan gli armenti. guerrazzi, 5-57 : chi lo ricopre ignudo? chi
una giusta e dovuta sentenzia. tasso, 5-57 : chi conta i colpi o la
; dragoncino. f. baldelli, 5-57 : plinio... dice che un
od afflitti, riposeremo. betocchi, 5-57 : questo è il natale, esulta.
di stoppie e vepri. marino, 5-57 : or mentre il cervo pasce ed
soli elementi dell'uomo? leopardi, 5-57 : chiaro per lei [per la
rimane involuto e frainteso. pirandello, 5-57 : il fatto. c'era un
scopa. f. f. frugoni, 5-57 : il connubio ha da esser eguale
anche di altri eserciti. carani, 5-57 : quantunque i lacedemoni non si potessero
della cella del glorioso galeotto. pea, 5-57 : aveva voluto si entrasse nel suo
movendo e dissolvendo continuamente. guerrazzi, 5-57 : non rifiniva di pestare mani e piedi
/ di vita senza razza. pavese, 5-57 : i due uomini lavoravano forte,
di un'arma). domenichi, 5-57 : aveva il pesaro alcune artiglierie:
stata rifiuto. guinizelli, iv-23 (5-57 ): a me convèn la laude,
di gelo. del papa, 5-57 : il freddo poi è mancanza di calore
dominio di sé. garzoni, 5-57 : si chiamano volgarmente matti pelati quelli
con una corda di pelo. pavese, 5-57 : si sentivano le donne urlare quando
e si era al corso. pavese, 5-57 : u pane scendevano a cuocerlo una
erano ragione di calma. piovene, 5-57 : per la feritoia il tramonto proietta nella
: marruca. crescenzi volgar., 5-57 : la spina giudaica è miglior di
gli imparadisa e li deifica. assarino, 5-57 : parvi che l'infierir contro le
gelato e composto entusiasmo? pirandello, 5-57 : s'impietriva anche lei,.
in l'amorosa stopia. guidiccioni, 5-57 : e quanto più ver me spietati
, fulmina tra l'armi. assarino, 5-57 : parvi che l'infierir contro le
, annientato. g. bassani, 5-57 : il ferro delle rotaie chissà dove è
d'altri è cosa ingiuriosa. tasso, 5-57 : anima non potea d'infamia schiva
. -sovraccarico. vittorini, 5-57 : colori sornioni... rendono pesa
che se ne voli. pirandello, 5-57 : vedeva addensarsi, concretarsi intorno a
l'innubbidienza di quei popoli. loredano, 5-57 : sta queta dunque...
. ec. g. bassani, 5-57 : anche corso giovecca, e intendo il
l'espressione più viva. alvaro, 5-57 : portava degli abitucci adattati che intristivano
far simili / cose. botta, 5-57 : a questo introito del lallemand rispose
-peggior. lanternàccia. forteguerri, 5-57 : accesa porta una sua lantemaccia,
familiarmente ai bambini). cassola, 5-57 : il bambino biondo entrò nella stanza
possessi maggiori. e. cecchi, 5-57 : già inferma, pietrificata, a casa
, infante. e. cecchi, 5-57 : su un lettùccio dell'infermeria è una
a seguir la provedenza etterna. ariosto, 5-57 : s'era in mar summerso ariodante
si tiene in camera dormendo. lambruschini, 5-57 : il resto sia esposto al calore
non dire 'vettura'? montale, 5-57 : la fuga dei porcelli sull'ambretta
appeso ai ganci. g. bassani, 5-57 : le costruzioni sono basse,.
: luna di maggio. montale, 5-57 : la fuga dei porcelli sull'ambretta /
esito negativo, fallire. mazzini, 5-57 : le rivoluzioni passate gridarono libertà,
tanto peso. g. del papa, 5-57 : il freddo poi è mancanza di
dall'umana bocca? g. gozzi, 5-57 : io so, donne, che
navigare a quel suo regno. botta, 5-57 : scrivendo giovanni jacob, incaricato d'
o uccello s. maria. barilli, 5-57 : sulle rive un'enorme quantità di
da tempo gettata la maschera. montale, 5-57 : la scatola a sorpresa ha fatto
, come fa la musica. galileo, 5-57 : nel quarto verso intende rappresentare l'
da cagliari a sassari. pavese, 5-57 : era morto finalmente anche lui,
. tovaglia dell'altare. pirandello, 5-57 : spesso, durante la messa, si
è in piano. m urtola, 5-57 : fertile e chiaro / fu d'augelli
anche tucta la nocte disegniare. monti, 5-57 : è pulcella e fa prodigi,
non perde il frutto! tasso, 5-57 : se l'oltraggiatore a morte ei
trattato di pace. targioni tozzetti, 5-57 : all'angustia dei busti si unisce il
stanca e ti sperde. tecchi, 5-57 : quella minuteria pedante, meticolosa dello
qualitativa. vasari [zibaldone], 5-57 : quando non vi paressi a proposito
sana, trasparente. g. bassani, 5-57 : misere casupole che nel '30,
: io noi credeva. tasso, 5-57 : chi conta i colpi o la dovuta
mondi. p. f. giambullari, 5-57 : quello ancora [il tabernacolo costruito
. masso, macigno. pulci, 5-57 : sali [rinaldo] sopra baiardo,
modo più assoluto. pasolini, 5-57 : entrarono in diverse botteghe, ma
gran dì sarà sì chiara. ariosto, 5-57 : s'era in mar sommerso ariodante
si trovano in uomo nato. rovani, 5-57 : accresce l'attenzione, onde una
verità non vi naufraghi. pirandello, 5-57 : per sottrarsi al vaneggiamento in cui
necessario: la poesia. svevo, 5-57 : egli s'era sposato tardi.
dormi aut lacte ». lucini, 5-57 : la nenia, invocante al sonno,
sua pudica mente scoperse. guidiccioni, 5-57 : o treccia d'oro fin
papa commesso gli fosse. marchetti, 5-57 : noi non pertanto un non so che
falsi splendori incauta suole. montale, 5-57 : la fuga dei porcelli sull'ambretta /
il divampare. ovidio volgar., 5-57 : la debile aura notrica le fiamme,
; divampare. ovidio volgar., 5-57 : il fuoco col vento si nutrica e
. fuggì del campo. tasso, 5-57 : se l'oltraggiatore a morte ei pose
: chiese assiduamente ufficiate. pacichelli, 5-57 : molto magnifico è...
del popolo di dio. tasso, 5-57 : se l'oltraggiatore a morte ei pose
i'noi rendo? ». grafi 5-57 : il ciel santo e felice, almo
assale / tutti indistintamente. malvezzi, 5-57 : peschiamo tutti nell'oceano, ma con
dall'esercito inglese. monelli, 5-57 : 'ottantotto': cannone inglese che ha
di un mondo affascinante. pirandello, 5-57 : le memorie più dolci rivissero e
nelle zone limitrofe. soldati, 5-57 : come potremmo ancora trovare il vero
? -profezia. beicari, 5-57 : chi ha a risponder parli con dovere
riflessi e di barbagli. cassola, 5-57 : il sole batteva sulla facciata, sprizzando
età d'augusto. g. gozzi, 5-57 : inteso ho a dir ch'è
secchia eran per darla. marchetti, 5-57 : tutto quello / che fin qui
pesare tutte le sue azioni. tasso, 5-57 : se l'oltraggiatore a morte ei
sul buon della notte. pratesi, 5-57 : a volte (la via] spariva
, divien leggera e agile. vittorini, 5-57 : serio, quasi imbronciato, ma
paterno tetto. g. gozzi, 5-57 : io so, donne, che avete
preghiera). ovidio volgar., 5-57 : o uomo e fenmina sanati col mio
senza pietà. g. bassani, 5-57 : misere casupole... nel *
quasi petrificato. e. cecchi, 5-57 : già inferma, pietrificata, a
loro tesori. ovidio volgar., 5-57 : o uomo e fenmina sanati col mio
a uno scopo preciso. pea, 5-57 : gli altri si disamorano, polarizzano il
bravo colle sue troie! montale, 5-57 : la fuga dei porcelli sull'ambretta /
donna lussuriosa e incestuosa. ottimo, 5-57 : ella [semiramide] fu per animo
prego sofferse vivergli lontana. pafiini, 5-57 : l'avrei fatto da me,
graffiano, s'atterrano. èonsanti, 5-57 : papà ed elena si sono sempre presi
nostri prese un salto. ariosto, 5-57 : d'un sasso che sul mar sporgea
al tutto rimossi. ferd. martini, 5-57 : tutto è meglio che il governo
da'greci procatartica. targioni pozzetti, 5-57 : deve qui anche alla metropolitania
nostra e agli animi. pacichelli, 5-57 : il collegio e la chiesa de'padri
, il serpitivo. targioni pozzetti, 5-57 : all'angustia dei busti si unisce il
maggiori e minori. e. danti, 5-57 : le predette misure tutte dipendono dalla
compenso, un onorano. sacchetti, 5-57 : oggi si fa il contrario, ché
de'prudenti è rigettata. campanella, 5-57 : che nell'uomo ci sia ragione
, poco si dirada. marchetti, 5-57 : già veder puoi come, quantunque
da apporti eterogenei. trissino, 5-57 : che 'l petrarca sia naturalmente inteso
ritirarono o si putrefecero. stuparich, 5-57 : questo dormitorio è un cimitero di vivi
, lo stile). pattavicino, 5-57 : pian piano la nostra lingua s'è
male, essere malinconico. svevo, 5-57 : « è però di buona razza »
[i cavalli] insieme. marchetti, 5-57 : il moto nasce / dal cuore
-subito, immediatamente. loredano, 5-57 : sta'queta... e va
capelli e i vestiti. cassola, 5-57 : il bambino biondo entrò nella stanza e
si oppone alla potenza. grandi, 5-57 : come l'altezza del cuneo alla metà
o morali. g. gozzi, 5-57 : inteso ho a dir ch'è un
in un movimento rotatorio. pratesi, 5-57 : le cornacchie rigirate, affogate in quel
che ci s'erano riparati. pratesi, 5-57 : la via... non dava
scherzosamente eufem.). genovesi, 5-57 : quanto poi è gentile il rito delle
la febbre. ferd. martini, 5-57 : bastò una parola e il ripiego fu
parole non gli fa ingiuria. tasso, 5-57 : anima non potea d'infamia schiva
ila santa sede. g. bentivoglio, 5-57 : presuppone il signor cardinal ubaldini al
-interrompere le relazioni politiche. botta, 5-57 : richiedeva l'inglese rompesse la repubblica
deledda, ii-62: in pratesi, 5-57 : traversò i campi verdi e ronzanti di
morirgli tra le mani. arpino, 5-57 : ogni tanto rovesciava gli occhi per ammirare
se stesso collerica passione. baretti, 5-57 : altri si scaglia sulle lettere e
saggio, di giugno col pugno'. grafi 5-57 : ai sommi giova anco del mal
il salumiere. g. raimondi, 5-57 : i bottegai: macellai, salumieri,
volto di medusa). anguillara, 5-57 : deh, non mi fate l'orrido
pezzi poi mi sbraneranno. bernari, 5-57 : se carmilina ti cerca e ti
fuori da una scatola. montale, 5-57 : la scatola a sorpresa ha fatto scatto
in guisa di cesoia. montale, 5-57 : la scatola a sorpresa ha fatto
ogni passo. g. bassani, 5-57 : il fotografo dovette porsi colcavalletto sul marciapiede
vedemai in iscorcio. g. bassani, 5-57 : anche corso giovecca, e intendo
udirne biasmo e scorno. tasso, 5-57 : anima non potea d'infamia schiva
e i lombi delle ragazze. arpino, 5-57 : le era seduto davanti, la
semicirculi drento. vasari [zibaldone], 5-57 : que duoi semicirculi che vengono nel
cinquantesimo nell'anno 1311. botta, 5-57 : scrivendo giovanni jacob, incaricato d'affari
non se ne può più. pavese, 5-57 : i due uomini lavoravano forte,
uno sfolgorio di colori. pratesi, 5-57 : quei luoghi... parevano
, di omettere l'esse. silone, 5-57 : gli occhi di pietro sorrisero contro
fur da l'ostinata selce. lalli, 5-57 : sergesto in di chi emette un grido
per l'italia. p. levi, 5-57 : joel si rifugia in una fattoria-scuola
il tonfo delle unghie dei montale, 5-57 : la fuga dei porcelli sull'ambretta /
arrestare degl'innocenti. e. cecchi, 5-57 : nel suo immobile sorriso idolatrico,
de'camini soffiate da'venti. pratesi, 5-57 : a volte [la via]
più volte fo vicina. ariosto, 5-57 : s'era in mar summerso ariodante /
da un fenomeno fisico. arpino, 5-57 : fuori la campagna era deserta, di
frut g. raimondi, 5-57 : vi passavano e sostavano i fantastici carri
il vecchio parlarono per primi. cassola, 5-57 : virginia sostenne le spese della conversazione
aculeatus). crescenzi volgar., 5-57 : la spina giudaica è miglior di tutte
carretto a mano. tobino, 5-57 : ferdinando si mise tra le stanghe.
altri punti. e: danti, 5-57 : in tutte le misure che si fanno
mostrine rosse. g. morselli, 5-57 : « gli diamo la nostra uniforme »
stuffaiuolo in una fornace ardente. targioni-tozzetti, 5-57 : gli stufaioli elessero più tosto serrare
sangue con i cornetti. targioni-tozzetti, 5-57 : tutte le stufe si serromo in firenze
dignità umana. g. morselli, 5-57 : il suo capo-segreteria conosceva gli uomini.
ricadevano come svigorite subitamente. stuparich, 5-57 : sono senza forze, svigorito fino a
. -tendétta. bembo, 5-57 : chiamati i proveditori e i capitani sotto
in anticipo il termosifone. pratolini, 5-57 : accanto alla porta v'era una sedia
la vergogna. dante, inf, 5-57 : libito fé lecito in sua legge /
la testa sul cuscino. calvino, 5-57 : tornò la macchina nera e sbarcò un
forensi dagli urbani. targioni tozzetti, 5-57 : all'angustia dei busti si unisce
tradimenti. g. m. cecchi, 5-57 : quando io credevo ch'e'fusse
, anche, superato. prisco, 5-57 : bellini è l'uomo adatto?.
induce a prender voluntaria morte. ariosto, 5-57 : in capo d'otto o di