senza capire un'acca. chiesa, 5-51 : si può ammirare qualcuno come si
. g. m. cecchi, 5-51 : voi, buone donne, andate intanto
era appiccicato dietro la busta. pirandello, 5-51 : si levava una pantofola, e
e d'arnese. crescenzi volgar., 5-51 : del legno del salcio sodo si
. accoppiamento. latini volgar., 5-51 : quelli che si dilettano del cacciare
ma fermo e combattente. sbarbaro, 5-51 : sono in faccia alla gioia il
turbo spira. idem, inf., 5-51 : maestro, chi son quelle /
ch'avenevel sia. lalini volgar. 5-51 : allora sono più awenevoli [i cagnolini
/ alla discrezion vostra. idem, 5-51 : a prima giunta io gli getto le
uno strillo. e. cecchi, 5-51 : soldati in libera uscita comprano alle
che portava all'organo. pavese, 5-51 : basta che vada in piazza la domenica
bioccolo d'argento. pea, 5-51 : questa lotta me la suggerivano un bioccolo
l'acqua nel calcinaio. pirandello, 5-51 : notte e giorno, in continua briga
tata per tutti un'abitudine. piovene, 5-51 : l'effluvio degli arrosti si
il « buongiorno ». silone, 5-51 : ho chiesto il permesso di andare
suo canto si trastulla. berni, 5-51 (i-140): rinaldo buon
le cuoia e le pelli. pirandello, 5-51 : notte e giorno, in continua
gli gastigano. dante, inf., 5-51 : per ch'i'dissi: «
a gridare. crescenzi volgar., 5-51 : del legno del salcio...
il purgare le pelli. pirandello, 5-51 : notte e giorno, in continua briga
, brutta bestia ». pirandello, 5-51 : l'inchiostro del calamaio non rispettava
testa dre nobellisme done *. marino, 5-51 : d'oro l'orecchie e
da voi cacciate codardia. boiardo, 5-51 : io me ne vado; or
ed in ogni cosa. betocchi, 5-51 : lontano / assorbivano, più lontano /
gran fama di sé. botta, 5-51 : s'accorgevano,... che
rimarginare. crescenzi volgar., 5-51 : quest'arbore si confà a uso di
tutto ci guidano a sapere. marino, 5-51 : d'oro l'orecchie e d'
il bel corpo in brani. botta, 5-51 : né contenti alla possessione di oneglia
alveare. crescenzi volgar., 5-51 : di quegli [salci] che sono
era creduta. idem, cinque canti, 5-51 : i corridori, e l'arme
. -scherz. monti, 5-51 : di lascivo desir punto divora / tutta
e volse le spalle. pirandello, 5-51 : dopo la morte dello zio,
interrogazioni. dante, purg., 5-51 : guarda s'alcun di noi unqua vedesti
vita risusciterà, e desterassi. beicari, 5-51 : comunemente a ciaschedun cristiano / è
fosse una cerimonia solenne. fogazzaro, 5-51 : quella stessa sera, alle dieci in
spogliare dell'elmo. monti, 5-51 : ed in queste parole la ghermisce /
, chiavi e chiavistelli. garzoni, 5-51 : disferrò uno de quei molini che stanno
(divina). fra giordano, 5-51 : tutto questo è dispensamento divino,
scrittura. m. villani, 5-51 : di tutta la quantità di centomila
dorato di tremule mèssi. pea, 5-51 : il pane... lo vedesti
aspecto suo d'un sole. ariosto, 5-51 : lo bacio in bocca e per
. e al figur. beicari, 5-51 : comunemente a ciaschedun cristiano / è
seguace, discepolo. tasso, 5-51 : di partirsi immantinente / fuor di quell'
condamnò nel prezzo. m. villani, 5-51 : di tutta la quantità di centomila
miglior fisionomista di me. buzzati, 5-51 : mi pare... sono così
suo, uno sproposito. guerrazzi, 5-51 : però, chi potendo procurarsi agiata
a. pucci, cent., 5-51 : la torre fu disfatta incontanente,
gionta assai mi piacque. ariosto, 5-51 : a prima giunta io gli getto
lance e pene e premi. baldi, 5-51 : ma dove lascio le felici e
sottili pareti. crescenzi volgar., 5-51 : delle pertiche [del salcio] si
seme di grifagni eroi. fogazzaro, 5-51 : la porta si aperse e comparve la
onorati cittadini? g. bassani, 5-51 : se le fosse mancata la forza che
, confondervi, inquietarvi. monti, 5-51 : agnese si schermisce / con moltissima grazia
attrae anche molto da lontano. cassola, 5-51 : i verdi campi limitati da scure
laggiù gli uomini? ». quasimodo, 5-51 : nel giardino si fa rossa /
causa imperiale. m. villani, 5-51 : i pisani... erano camera
e il paracqua d'incerata. barilli, 5-51 : gli uomini viani, 4-125:
trasportato allo spedale degl'incurabili. montale, 5-51 : giunsi in breve dove il malato
l'animo. g. bassani, 5-51 : la consapevolezza della propria inferiorità e
animale). crescenzi volgar., 5-51 : isidoro dice che 'l fiore o '1
pratica, puro intellettualismo. sbarbaro, 5-51 : m'incanta il mondo delle corse
da galea ». franchi, 4- 5-51 : mi risposero che loro non erano ladri
non mai di fronde privi. muzio, 5-51 : siede sopra elicona un ampio prato
. p. f. giambullari, 5-51 : sino a qui si condusse questo
impegnativo e rischioso). loredano, 5-51 : a tazze piene poi va a tomo
. a. f. doni, 5-51 : ingras- sanvi un porcellino a mezzo
ed intraprendono tassedio di sparta. botta, 5-51 : piemontesi,... son
e lagrimava il ciel. grafi, 5-51 : dal cielo stellato la rugiada lacrima,
cavallier che indi passavano. lanci, 5-51 : perché amo da dovero livia,
/ di tela sottilissima cambraia. lanci, 5-51 : perché amo da dovero livia,
tono proprie a tali oggetti. vittorini, 5-51 : ma cosa intendono per superficiale e
capacitàdi liquefare o sciogliere. bencivenni, 5-51 : il sale è liquefattivo » solutivo e
voracemente, con ingordigia. loredano, 5-51 : fornito l'arrostir, posti a sedere
chi ha penuria d'idee. balbo, 5-51 : in tanto lusso o lussuria di
pezzo di moccolo ai piedi. calvino, 5-51 : pensava camminando tra quelle madonnette di
del comune. livio volgar., 5-51 : tutta la preda fu primieramente nel maestro
per risme contare. fra giordano, 5-51 : però vedete che tutte le brighe
mangiatore d'uomini gigante. cassola, 5-51 : il capitano viaggiava nel paese dei cogàri
che costituiscono il mattutino. bembo, 5-51 : i monaci le ore mattutine cantavano.
seguenti. m. villani, 5-51 : e'sanesi, che liberamente s'erano
di staio. crescenzi volgar., 5-51 : del legno del salcio sodo si fanno
fermo teneva una mina. botta, 5-51 : sei mila mine di fro- menti
caso di prendersela. silone, 5-51 : quella non era una bugia, era
adeguasi al suol mole superba. bottari, 5-51 : un uomo intelligente e di buon
certe mollette se gli cavano. lanci, 5-51 : perché amo da dovero livia,
[le leggi]. tasso, 5-51 : molta intanto è concorsa amica gente,
, astringente. bencivenni, 5-51 : il sale è liquefattivo, solutivo e
di soggetto così degno. sbarbaro, 5-51 : non ambisco la gloria. quale
guerre e delle altre calamità calvino, 5-51 : qualche segreta corsia di paralitici o di
, potenziamento, accrescimento. bottari, 5-51 : io mi lagnava di quella miseria che
riferimento fisico o geografico. manfredi, 5-51 : essendosi in queste sperienze preso per
insino agli occhi. ovidio volgar., 5-51 : né tu aprire le cagioni per
obtenebrato e pien di duolo. chiari, 5-51 : stettero in quel luogo di delizia
aria / di trombonate. pirandello, 5-51 : subito scattava in piedi, si
, carratelli o botte. lippi, 5-51 : tutto in un tempo vedesi cambiare /
grandi, 5-51 : con tale artifizio moltiplicando le taglie,
. medie. paranòide. tobino, 5-51 : quel paranoidèo allucinato, l'imperatore.
possibilità del contraccambio. gigli, 5-51 : bisogna sempre far bene a tutti,
-come ingiuria. frateili, 5-51 : va'là, parruccone! non farai
-essere assorbito. manfredi, 5-51 : sarebbe oltre ciò da dettrarre dall'acqua
a. f. doni, 5-51 : con i soldi contanti si provede il
delle ali dell'intelletto. fratelli, 5-51 : fin da allora lorenzo ed io pendevamo
rialzare i caratteri compressi. marchetti, 5-51 : allor che 'l sol co'raggi suoi
). dante, par., 5-51 : necessitato fu a li ebrei / pur
sensazione di immobilità oppressiva. barilli, 5-51 : il mare (senza spuma) è
stessa facilità. n. franco, 5-51 : io ne risi per due buone ore
lieto pianto dell'alba. graf, 5-51 : dal cielo stellato la rugiada lacrima
in fine in mille modi. brusoni, 5-51 : egli, come se stato nella
dall'alto. e. cecchi, 5-51 : le stradette di loreto ripercuotono il
ucisello. a. f. doni, 5-51 : ingrassami un porcellino a mezzo con
avanzetti. g. m. cecchi, 5-51 : se la si mette in un
, callo. crescenzi volgar., 5-51 : la polvere del salcio, secondo
core insembramenti. m. villani, 5-51 : l'imperadore... commendò magnificamente
porto di scampare. sonetti e canzoni, 5-51 : i'son per sofferenza, /
ira premea contro i mortali. grafi 5-51 : una soave rimembranza amara / dentro
donsi pan fresco per fogaccia. ariosto, 5-51 : io gli getto le braccia /
infelici che restano sempre profondi. vittorini, 5-51 : lo chiamano superficiale, questo pittore
una legge. cicerone volgar., 5-51 : quello medesimo pronunziatore de la legie
gian paolo. e. cecchi, 5-51 : che cos'è che fa l'incantesimo
, proprio. fra giordano, 5-51 : tutte le brighe e mali che nascono
altro oggetto. crescenzi volgar., 5-51 : questo arbore ne'rami è tanto
tu le sai. fra giordano, 5-51 : ben è vero che, s'egli
parte del corpo). buzzati, 5-51 : olga strobele portò l'allegria e la
di vita. g. bassani, 5-51 : a quelle promesse a cui non credeva
svolte improvvise e strozzate. montale, 5-51 : passata la madonna dell'orto e
non realizzabile. g. bassani, 5-51 : l'età dell'oro, la felicità
venire a capo del rebus. bartolini, 5-51 : adorare lo antico con spirito non
inconsulto, disperato piagnucolìo. vittorini, 5-51 : de pisis sa regalare ai disattenti
meritare. f. f. frugoni, 5-51 : iddio non solo retribuisce il cento
, togliere di mezzo. pulci, 5-51 : giunse il bastone: or qui volle
vede ricader vizzo e sfiatato. manfredi, 5-51 : si dà spesse volte, e
una lunga riga di luce. marchetti, 5-51 : allor che 'l sol co'raggi
tuo comportamento. g. bassani, 5-51 : comprendeva che appunto a quelle promesse a
stato d'animo). pratesi, 5-51 : le sue gote rosee di giovinezza illibata
metallico). giulio strozzi, 5-51 : 1 denti immondi alla forbita lama
ramo). crescenzi volgar., 5-51 : il salcio è arbore noto, il
sugo della sanguinaria. erbolario volgare, 5-51 : la canfora mescolata con succo de
di sbieco. crescenzi volgar., 5-51 : le sue pertiche [del salcio]
pudori o schermaglie erotiche. jovine, 5-51 : aveva avuto alcuni incontri amorosi trepidanti
erotiche, ecc.) monti, 5-51 : agnese si schennisce / con moltissima grazia
, / odorata ginestra. graf, 5-51 : per la schiena del monte in giù
recipiente fondo e svasato. lanci, 5-51 : la faldiglia, o verducata che ella
gli voglia torre? febusel- forte, 5-51 : (jhe mal aggia chi ti cinse
di pericoli; rovinoso. tesauro, 5-51 : non v'è luogo più sdrucciolo e
tuo isaac. crescenzi volgar., 5-51 : del legno del salcio sodo si fanno
foreste disabitate e soli'. cassola, 5-51 : tutta la notte i selvaggi danzarono in
le spazzole e i sgabelli. barilli, 5-51 : gli uomini dell'equipaggio...
notte all'addiaccio. botta, 5-51 : il generale bagdelone, dopo di aver
quando la sovragiunge fredura. sbarbaro, 5-51 : indugio con gliocchi nell'ombra dei parchi
che mi par di morire. bottali, 5-51 : un uomo intelligente e di buon
tono della voce). stuparich, 5-51 : « quanti anni hai? » mi
cose de tettemal gloria. boiardo, 5-51 : pazienza al sdegno ne l'octavo
cori anche i monaci. frateili, 5-51 : oggi posso dire a me stesso d'
la volgare schiera? a. pucci, 5-51 : ti p riego onnipotente iddio /
inamorato. g. m. cecchi, 5-51 : questa è la giunta e 'l
termini di tutta la terra. graf 5-51 : per la schiena del monte in
fortificamento di tutto lo imperio. edo, 5-51 : ben ti prego che, quando
-corposità di segno pittorico. vittorini, 5-51 : una questione di intensità o spessore di
fronte cun una binda. ariosto, 5-51 : egli più de l'usato si procaccia
attitudine a spiare. barilli, 5-51 : gli uomini dell'equipaggio, che un'
virgis concidere ac dilacerare'. lippi, 5-51 : più rossa del cui d'uno scolare
sprigionando una fumata nera. cassola, 5-51 : i verdi campi limitati da scure
d'un medesimo ornamento. calvino, 5-51 : camminavano gli idioti in squadre,
alla bocca. crescenzi volgar., 5-51 : di quegli [legni]..
, e in asia possenti. tesauro, 5-51 : stette cesare in guerra, e
vento aveva scosso dagli sterpeti. caproni, 5-51 : avevano frugato fratte / e sterpeti
arcimoscone e arcitafano furiosissimo. algarotti, 5-51 : certi piccioli animaletti che son ne'corpi
ora cattivi ora buoni suggerimenti. soldati, 5-51 : una ricerca attuata con metodo napoletano
. a. f. bertini, 5-51 : oh fate gala pur ora delle due
un momento). alvaro, 5-51 : la madre, in quei momenti teneri
in un rampino g. grandi, 5-51 : con tale artifizio moltiplicando le taglie,
con quella. g. del papa, 5-51 : il mondo tutto è formato di
rimproverarlo, criticarlo. chiabrera, 5-51 : omero fa, che giove gli lava
un autore è il silenzio. chiesa, 5-51 : riapro gli occhi e vedo la
isterilire la modulazione tonale. vittorini, 5-51 : mi pare che facciano, in
tutti metà per uno. misasi, 5-51 : « un po'per uno, signora
p p n. franco, 5-51 : né solamente in tal lingua ci si
xvii, guardinfante. lanci, 5-51 : la faldiglia, o verducata, che
). qrescenzi volgar., 5-51 : la polvere del salcio, secondo diosco-
corpo vano. crescenzi volgar., 5-51 : la terra dove si pianta il
donna di questo vicinato. brusoni, 5-51 : svegliatosi a quello strepito il vicinato
comune, vitello marino. cassola, 5-51 : vide, nell'isola guam, il
è fuori dell'umanità. montale, 5-51 : aveva sempre i capelli cortissimi, rasi
. g. del papa, 5-51 : togliendo una trave maestra da un pavimento
recente al cristianesimo. arrighi, 5-51 : imagina di essere tu un pretoriano di
si risiede abitualmente. collodi, 5-51 : la sua casa è per me un