alterazione di stomaco. e. cecchi, 5-461 : in questa epoca...
gli occhi con quella conocchia. fogazzaro, 5-461 : il lago le taceva intorno immobile
d'asfissia all'azzurro. stuparich, 5-461 : la osservavo, osservavo le sue
. affiliato alla carboneria. botta, 5-461 : sorse allora [circa l'anno 1808
alla medesima setta. botta, 5-461 : nati [i carbonari] prima nell'
-è questione molto sciocca. piovene, 5-461 : i carri dipinti sono usanza abbastanza
da lui la eserciscano. idem, 5-461 : molti ancora fra questi settari sapevano ed
fanciulle insolenti di bellezza. piovene, 5-461 : ho visto passare fendendo i crocchi il
le mandai a roma. botta, 5-461 : sé stessi poi [i carbonari]
. -cavità. pirandello, 5-461 : cacciava le zampine e il musetto
opera ciò che vuole. mazzini, 5-461 : convengo sull'utilità somma d'una banda
gli passò l'anima. graf, 5-461 : piover ti senti giù dagli occhi il
o gira alle loro spalle. stuparich, 5-461 : alle volte mi sembra che tu
loggia e criticarli ben bene. botta, 5-461 : quello che i liberi muratori chiamano
difetto. e. cecchi, 5-461 : ognuno porta cucito in un risvolto,
più gran maestro visitatore. botta, 5-461 : quello che i liberi muratori chiamano
tardi ho strimpellato la chitarra. graf, 5-461 : hai tu la notte mai da
una parte del corpo. pratesi, 5-461 : quindi glielo fasciò, il braccio,
coi baci il pianto. graf, 5-461 : piover ti senti giù dagli occhi il
oni di quel contegno. pirandello, 5-461 : sotto lo sguardo imo e provocante
di passeretta. e. cecchi, 5-461 : avvicinandomi, mi resi conto che erano
di fagioli rampicanti. e. cecchi, 5-461 : avvicinandomi, mi resi conto che
orate e rilucenti. fra giordano, 5-461 : siccome vedessi colare oro rilucente coperto
, un brandello). pratesi, 5-461 : quindi glielo fasciò, il braccio,
a quella razionale. mamiani, 5-461 : vi contraddicono [al senso comune]
f. f. frugoni, 5-461 : sognai che mi si fossero i denti
rintocchi (una campana). graf 5-461 : hai tu la notte mai da lunge
/ la stirano di forza. pratesi, 5-461 : sviatemi ancora il braccio, e
di orrore; fremere. pratesi, 5-461 : fece delicatamente al gomito della inferma,