(d'acciaio). tasso, 5-44 : ciò detto, tarmi chiede, e
sé le terrene cure. pirandello, 5-44 : ora si affisava a lungo su qualche
quantità per contrastarlo. m. villani, 5-44 : messer niccolò
d'un gran gentile uomo. sacchetti, 5-44 : io voglio che voi appariate di
avrei voluto come marito. pavese, 5-44 : lontano da casa si lavora per forza
). latini volgar., 5-44 : la femina [del cervo] non
una schiera di scolari. pirandello, 5-44 : col capo abbandonato sulla spalliera dell'
attaccare. l. bellini, 5-44 : essendo queste parti attaccabili ridotte ad
per soprannome ad ottaviano. tasso, 5-44 : in sembiante magnanimo ed augusto, /
della neve. e. cecchi, 5-44 : la geometria dei campi si incornicia
la destrezza del niente ispargeme. marino, 5-44 : quando toma a portar l'amato
cantacchiare i capponi. i. neri, 5-44 : a dare il primo assalto si
casa. c. e. gadda, 5-44 : l'abitazione del casiere, vuota
colonne: la forca. cippi, 5-44 : che pigli i ladri, acciò mastro
di quegli nella pentola. bencivenni, 5-44 : la coloquintida è quella occhi colorandoli nel
assai apertamente cel mostra. savonarola, 5-44 : biso- gneria che...
- anche per simil. piovene, 5-44 : nelle rupi presso le ville si addentrano
vocale fa sillaba. d. bartoli, 5-44 : qual congiunzione di noi con cristo
parte? c. e. gadda, 5-44 : un piccolo cortile... permetteva
. c. e. gadda, 5-44 : un crocchio un po'sbilenco di muri
che 'l latte i baci. salvini, 5-44 : te l'adrastea, cullando,
andavan denudando di capelli. betocchi, 5-44 : è la città che vibra, che
; e pace il desolare. boterò, 5-44 : in alcune parti della medesima provinzia
diffamare, calunniare. fra giordano, 5-44 : pessimamente pecca quegli che ditrae,
si difilonno a loro. pulci, 5-44 : intanto quella bestia alza il bastone /
più folta selva. luca pulci, 5-44 : menava i suoi colpi tanto spesso,
non è il meglio. pulci, 5-44 : intanto quella bestia alza il bastone
possono chiamare tre schiere. botta, 5-44 : egli poi, a motivo di
lo apprendeva dal capoccia. baldini, 5-44 : l'italiano con la donna è spesso
decoro accoppiar l'economia. bottari, 5-44 : l'economia salta fuori quando si dee
dolore che aveva nell'anima. buzzati, 5-44 : di autocarri ne salivano e scendevano
la lunga attesa vana. bocchelli, 5-44 : in molte case aveva da chieder quali
chiesa episcopale: cattedrale. bembo, 5-44 : piaceva al senato che a m.
granitiche della nuova città. piovene, 5-44 : la lavorazione dei funghi non consente
delle naturali proprietà umane. fogazzaro, 5-44 : spirito caldo e poetico, ma nello
siam peregrin come voi siete. beicari, 5-44 : ciò che tu hai fatto infino
s. gregorio magno volgar.], 5-44 : l'uomo adirato non conosce se
s. gregorio magno volgar.], 5-44 : l'uomo adirato non conosce sé
s. gregorio magno volgar.], 5-44 : alcuna volta adiviene, che.
superare difficoltà maggiori. pulci, 5-44 : lasciai venire a me questo ghiottone,
mano che il pentimento. guidiccioni, 5-44 : dimmi se il tuo desio,
-mortale, perituro. baldi, 5-44 : non tante forme e sì diverse /
che abbronzare i vestimenti. bottari, 5-44 : ho osservato che l'economia salta
permettere un esito favorevole. chiabrera, 5-44 : dio grandissimo mandici a salvamento..
calando quelle scale gemonie. menzini, 5-44 : provi dunque de're l'aspra fierezza
-acer. grappolóne. chiesa, 5-44 : mostruoso grappolone di api, sospeso
, / gratulando al trionfo. baldini, 5-44 : come poi la bella sia dileguata
dall'occhio 11 monocolo. chiesa, 5-44 : ecco apparire alla finestra dirimpetto al
competenza del governo locale. botta, 5-44 : ei fece la chiamata alle guardie nazionali
mortai vaghezza. b. corsini, 5-44 : così le due, che di se
tutte le cose. della porta, 5-44 : il ciel mughiava di tuoni e
silenzio dopo una perduta voce. cassola, 5-44 : svaniva nell'aria attonita l'immoto
s. gregorio magno volgar.], 5-44 : il cuore acceso d'ira tutto
impancato a mensa. i. neri, 5-44 : a tavola impancato, / a
. gregorio magno volgar.], 5-44 : l'uomo adirato non conosce se
. g. m. cccchi, 5-44 : se quello improntacelo d'alessandro non
del senatore cosimo caloria. menzini, 5-44 : vadan pure [le saette] a
. titubare, tentennare. baldini, 5-44 : quando le sia giunto a due passi
dal vaticano. e. cecchi, 5-44 : dove la geometria dei campi si incornicia
dello stato). pacichelli, 5-44 : il tribunal dell'inquisizione si ha per
spagna, loro naturai signore. tesauro, 5-44 : più non sono in atene,
s. gregorio magno volgar.], 5-44 : l'uomo adirato non conosce se
/ alto infinito gemito confuso. botta, 5-44 : in fatti già avevano varcato
sede apostolica in quell'isola. pacichelli, 5-44 : il tribunal dell'inquisizione si ha
dall'altra. e. cecchi, 5-44 : il fulmineo sparire delle automobili nelle
n. 1). botta, 5-44 : già gl'insorti dei due dipartimenti del-
siate a l'invescarvi accorte. tassoni, 5-44 : la va mirando il misero,
tua grazia adempì. marsilio ficino, 5-44 : il figliuolo è imagine di dio invisibile
con le loro instanze. selva, 5-44 : tutti que'della villa fecero..
base sicura nelle verità lapalissiane. vittorini, 5-44 : beryl ha le ciglia lunghe?
essere mio genero. i. neri, 5-44 : entra in casa baronto e,
delle quali fu sensale. lippi, 5-44 : sei così pietoso, / che
. dante, inf., 5-44 : nulla speranza li conforta mai, /
lineata, nella canzone ccclix. baldini, 5-44 : la scenetta tratteggiata nella vita nova
cosa). giovanni dalle celle, 5-44 : non voler parere maggiore che tu
di combustibile. e. cecchi, 5-44 : una locomobile schiacciasassi, con attaccata la
a macinare leggi. e. cecchi, 5-44 : l'offerta è 11.
s. gregorio magno volgar.], 5-44 : il secondo modo di servare mansuetudine
aspetto magnanima e possente. tasso, 5-44 : il capo e 'l busto / di
morto in mezzo il sorco. pulci, 5-44 : rinaldo punse baiardo in su'fianchi
esserne scesi. e. cecchi, 5-44 : dove geometria dei campi si incornicia
in italia. g. raimondi, 5-44 : la lamiera francese è troppo dura.
ragazza). ovidio volgar., 5-44 : il figliuolo di costui, il quale
1'esistenza, teorizzare. lucini, 5-44 : platone, dalle forme, svolgeva l'
, esempio. dante, salmo, 5-44 : ma tu, signor, che mai
a terra e levarlo. brusoni, 5-44 : vogliosa... di mendicare
un luogo: precipitarne. menzini, 5-44 : provi dunque de're l'aspra fierezza
e delle proprie capacità mazzini, 5-44 : attività e coraggio! moltiplichiamoci;
prati mugghiano li buoi. della porta, 5-44 : il ciel mu- ghiava di tuoni
. gregorio magno volgar.], 5-44 : l'uomo adirato non conosce se
, ovvero in nappétta. palazzeschi, 5-44 : le risposte secche di quello schizzapi-
nasso e lunghi. crescenzi volgar., 5-44 : il nasso è arbore piccolo,
quale ben presto ricaddi. sbarbaro, 5-44 : da tutta quella inutile attività una
come edippo. livio volgar., 5-44 : marco emilio, minore di nazione degli
un grosso nervo di dragoni. botta, 5-44 : i pie montesi congiunti
. pianta. ovidio volgar., 5-44 : tu hai una buona villa e ha'
. delfimp. giovanni dalle celle, 5-44 : non vogli quello che tu se'
tua luce nuda insostenibile. cassola, 5-44 : si separarono e alfredo continuò il
risorse produttive. e. czechi, 5-44 : l'offerta è sicura d'incontrarsi con
uomo e diventa insensibile. bencivenni, 5-44 : è medicina di tutte le oppilazioni ed
... quel vecchio. tasso, 5-44 : marte, e'[rinaldo]
alcuna base di appoggio. barilli, 5-44 : accoccolati a venti metri d'altezza sui
con l'atletico bracciale. pavese, 5-44 : finita la festa e il torneo di
una persona. g. bassani, 5-44 : essa si era aggravata improvvisamente,
maledico o pettegolo. pulci, 5-44 : disse rinaldo: -non temer, dodone
nul par tardo. marsilio ficino, 5-44 : il verbo di dio è vivo et
piagne e turba. a. pucci, 5-44 : chi 'l trovassi per ogni
chiama lacca e piegatura. campanella, 5-44 : ossa per sostenere la macchina [del
ridursi a compiuta rovina. pratesi, 5-44 : le città famose d'un tempo,
e coi canti dei carrettieri. soldati, 5-44 : il duca di càrcaci, sulla
e godimento di detti benefici. pacichelli, 5-44 : giudice riconosce tutti i rescritti che
questo si farà un trattato. grandi, 5-44 : il succhiello dce similmente si riferisce
. costituito da prelati. monti, 5-44 : ecco il dotto tribunal severo, /
vendere el podere da campi. ariosto, 5-44 : di volervi venir prese partito,
hanno già preso posto. barilli, 5-44 : per ora non ci sono passeggeri
s. gregorio magno volgar.], 5-44 : considerando noi la propria infirmità nostra
veggion pullular molti conigli. barilli. 5-44 : posati su quel nastro convulso di mare
quanto 'l sol vede. guidiccioni, 5-44 : tomo ad ognor là 've i pungenti
del timore del cielo. menzini, 5-44 : chi del giusto va per dritto
, ostinarsi, insistere. baldini, 5-44 : se la bella passante, come fanno
autore alla sua morte. chiabrera, 5-44 : cerco di ordinare miei fogli, i
dirà quanto a voi debbe. tasso, 5-44 : marte, ev rassembra te quaior
-con uso aggetti monti, 5-44 : o bella o cara galigai! s'
cessare di piangere. guidiccioni, 5-44 : tomo ad ogn'or là, 've
s. gregorio magno volgar.], 5-44 : a questo debbe esser ciascuno
, ecc.). soldati, 5-44 : nell'euforia del bianco regaleali e del
di sue spoglie ignuda. pratesi, 5-44 : si fermava a ogni sorsata a meditarne
de'suoi. idem, par., 5-44 : or ti parrà, se tu quinci
qual santo votarsi. g. bassani, 5-44 : egli, rimasto solo,
di figuracce il suo scartabello. pratesi, 5-44 : fra gli scartabelli dello scrittoio,
d'intelletto, non sapesse. tasso, 5-44 : l'armi chiede; e '1
s. gregorio magno volgar.], 5-44 : continuando tali parole schernevoli, odi
, strepito, confusione. berni, 5-44 (i-138): or ecco daghinazzo a
aprovo per signor fellone. bissino, 5-44 : ora, per scoprire più chiaramente
giorno durante le mie scorribande. loria, 5-44 : una scorribanda di quattro giorni.
largo dui e mezzo. tasso, 5-44 : l'armi chiede; e 'l capo
le catene che avvincono. baldi, 5-44 : poi che giunto / l'avrai coi
sensoai parlare delle cose divine. vico, 5-44 : era... papiniano giureconsulto
s. gregorio magno volgar.], 5-44 : il secondo modo di serbare mansuetudine
ruinàr su la pira. graf, 5-44 : per l'aria un dolce venterei si
s. gregorio magno volgar.], 5-44 : a questo debbe esser ciascuno attento
la vana vendetta. e. cecchi, 5-44 : il mercato macinava lesto lesto il
per mia buona sorte. chiabrera, 5-44 : invidio con carità cristiana i-vostri simposi
un verde tenero e smagliante. pratesi, 5-44 : s'accostava al naso il bicchiere
di tale superiorità). caro, 5-44 : quelle cose son maggiori che superano quell'
nelle fiamme e nel nulla. graf 5-44 : il mar s'imbruna, il mar
a roma o a venezia. malvezzi, 5-44 : il falso che viene costantemente affermato
in te malizia alcuna. forteguern, 5-44 : senza sospettare alcuna frode, /
-detenere una prerogativa. pacichelli, 5-44 : giudice riconosce tutti i rescritti che vengono
. -commuoversi. betocchi, 5-44 : io ho un cuore / vecchio,
per originale e genuino. pratesi, 5-44 : bottiglie che, coll'aiuto d'un
; il condotto stesso. barilli, 5-44 : su quel nastro convulso di mare.
soffice strato di erba. pecchi, 5-44 : la vally aveva voluto sedersi su uno
-scia di un'imbarcazione. graf 5-44 : risplende in oro la tagliente prora,
/ ci succhierete in pace. pratesi, 5-44 : prendevano da lui somme ad usura
dov'ha più preda. pratesi, 5-44 : alcuni di que'vasi erano in
cadano sotto questa riserva. pacichelli, 5-44 : vi son aiversi 'succollettori', e si
acqua e si chiama carena. grafi, 5-44 : risplende in oro la tagliente prora
panca di una terza classe. barilli, 5-44 : per ora non ci son passeggeri
, sul timone sottile. pasolini, 5-44 : quando verso le sei e mezzo o
: questo sò certamente. fra giordano, 5-44 : che vitu- eero è toglier la
s. gregorio magno volgar.], 5-44 : l'ùomo adirato non conosce se
bridge o di canasta. pavese, 5-44 : dopo quei primi giorni, finita la
sradicare in italia. e. cecchi, 5-44 : il mercato macinava lesto lesto il
viene a soccorso di troia. baldini, 5-44 : la scenetta tratteggiata nella vita nova
all'ultimo momento. g. bassani, 5-44 : lida era sola, e il
: congrega di diavoli. pulci, 5-44 : non temer, dodone: / se
da taglio. vasari [zibaldone], 5-44 : nella volta dell'arco di testa
da me si partì. guidiccioni, 5-44 : tomo ad ogn'or là, ve
non uccella a pispole. lippi, 5-44 : a qualunque ladro rare qualcuno.
l'altro pontefice fusse eletto. bembo, 5-44 : piaceva al senato che a m
mostra il mal genio. stuparich, 5-44 : finito di mangiare, uscimmo. era
, che venga qui. silone, 5-44 : « non cessa di piovere » disse
sovr'essi e naviga. barilli, 5-44 : posati su quel nastro convulso di mare
un supporto fisso. barilli, 5-44 : accoccolati a venti metri d'altezza sui
di eresia. de luca, 1-14- 5-44 : quando un vescovo si porti male,
e malinconico per dieci gonnelle. barilli, 5-44 : marinai a'un battello mercantile.
circo. de amicis, 5-44 : e m'indicò un'altra ragazza bolognese