uccelletti presi alla tagliuola. pavese, 5-38 : anche noi ragazzi in quei giorni
addosso. m. villani, 5-38 : costoro senza usurpare il reggimento,
di mare adiacente. botta, 5-38 : si allargò nel mare lontano dalla portata
. spreg. architettorùcolo. bottari, 5-38 : sarà paruto duro a michelangelo..
assai provvisione di gente. tasso, 5-38 : scettro impotente, e vergognoso impero
cogliere nel segno. bottari, 5-38 : in fine vedrete che il giudizio fra
imperocché farti dar dell'illustre. menzini, 5-38 : e momo, che nel agli
» sentenziò il sindaco. pea, 5-38 : ripetè: -se dio vorrà! -con
i mal tentati valli. marotta, 5-38 : la guerra è un bosco di scoppi
essere fastidioso, doloroso. pavese, 5-38 : d'inverno quando non passavano più
a battute al cinghiale. pavese, 5-38 : i cacciatori dopo la vendemmia giravano le
militare. 1. neri, 5-38 : il bagaglio con tutto il campamento
sopra il capo. bembo, 5-38 : la qual colpa tuttavia, da quel
gente tosca ». g. villani, 5-38 : e stando tra loro a consiglio
pianura fino al mare. pavese, 5-38 : i cacciatori dopo la vendemmia giravano
che vale. dante, inf., 5-38 : intesi ch'a così fatto tormento
i frescobaldi. g. villani, 5-38 : promessa a torre per moglie una
sé casato. g. villani, 5-38 : di più casati de'nobili si congiurare
di esso. i. neri, 5-38 : vien poi tirata con fatica e stento
'come i lombardi? ariosto, 5-38 : sì che tu puoi veder s'a
asseta. idem, par., 5-38 : convienti ancor sedere un poco a mensa
, decoro. m. villani, 5-38 : per questo e molti altri esempli,
questo cominciaménto. g. villani, 5-38 : per la qual cosa la città corse
qualcuno. g. villani, 5-38 : di più casati de'nobili si congiuraro
ti consumi il dolor. botta, 5-38 : lo sdegno di tutta l'europa
non la mettano in profondo. botta, 5-38 : le cantini, 1-26-281: le
illazione). g. villani, 5-38 : per la qual cosa la città corse
non potrà dubitare. g. villani, 5-38 : il mosca de'lamberti disse la
ecco la foglia imita. pindemontc, 5-38 : vanne, e alla ninfa dalle crespe
crocchiassono i ferri. luca pulci, 5-38 : e detto questo, rappicca la mischia
. dante, in /., 5-38 : a così fatto tormento / enno dannati
danneggia il castello di buda. bottari, 5-38 : una persona autorevole non fa autorità
come certa ed imminente. bocchelli, 5-38 : ma non si dava mai abbastanza
impossibile la traversata ulteriore. stuparich, 5-38 : simone, l'esperto pescatore di
violentata da un delizioso segreto. fogazzaro, 5-38 : lì sotto si era un'altra
avevo di lei. pirandello, 5-38 : -piangi, maria, ma perché?
di prestigio. m. villani, 5-38 : costoro l'albergarono [l'imperatore]
distribuito. dante, purg., 5-38 : vapori accesi non vid'io sì tosto
furia dell'artiglieria duchesca. galileo, 5-38 : le cose gravi cadendo vanno
della vita che vivea. bartolini, 5-38 : temono che il morto periodare.
bronzo e l'acqua. bocchelli, 5-38 : ma non si dava mai abbastanza
la convenevolezza del costume. bocchelli, 5-38 : ma non si dava mai abbastanza soddisfatto
disposto, ma disorganizzato. bocchelli, 5-38 : sentiva d'imparare, pronta e
strozzatura del fiasco. note al malmantile, 5-38 : ditale intendiamo quella parte del guanto
-per simil. lippi, 5-38 : mediante un certo pizzicore, / ch'
quattrocen novanta quattro corso. tassoni, 5-38 : tre mila i cavalier sono,
] '. e. cecchi, 5-38 : più e più forte s'udiva un
-anche al figur. campailla, 5-38 : così con tarmi sue svena, e
si afferma. mazzeo di ricco, 5-38 : speranza m'à nganato / e fatto
che non poteva vedere. fogazzaro, 5-38 : con quanta dolcezza viva nel cuore
, assai dannoso. monti, 5-38 : la glaucopide minerva, / preso per
, inerte e bruto. sbarbaro, 5-38 : bevendo il resoconto giudiziario, scontrandomi
metterla alla prova. beicari, 5-38 : avendo a predicar la penitenza / bisogna
« non nata »? vittorini, 5-38 : taluni credono che un soggetto movimentato
saper come va il mondo. bottari, 5-38 : una persona autorevole non fa autorità
lui persona di casa. pavese, 5-38 : fino a notte, nelle case
più né meno ne farà. pulci, 5-38 : fece a tutti una vecchia paura
). dante, purg., 5-38 : vapori accesi non vid'io sì tosto
fermata così alta radice. baldi, 5-38 : non si vedeano allor per tonde sparse
i baci di due innamorati. pea, 5-38 : ero salito ad alessandria su questo
festa, come vedete. pavese, 5-38 : fino a notte, nelle case del
corde). crescenzi volgar., 5-38 : il suo legno [del cipresso]
sopra di noi. targioni tozzetti, 5-38 : fu solita partire con periodi irregolari
si stava in casa. pulci, 5-38 : ecco apparire un uom molto foresto,
formicolano piccine. e. cecchi, 5-38 : altissimo, quasi in cima al monte
come quelle di un felino. bocchelli, 5-38 : quel modo di sedersi compostamente al
intronami una voce. b. pino, 5-38 : frenetica l'ammalata, s'inganna
del mare. e. cecchi, 5-38 : qualche ora dopo, quando anche le
galanti di francesco i. bocchelli, 5-38 : quel modo di sedersi compostamente al piano
non ci avesse provveduto. guerrazzi, 5-38 : ti andai ricordando sempre gli esempi
un rumore di vetrate infrante. pavese, 5-38 : d'inverno...
del- l'addomine. targioni tozzetti, 5-38 : le si sopprese il gemitivo salutare
a lui diparte. g. villani, 5-38 : i maledetti nomi di parte guelfa
come son bella! ». pea, 5-38 : le altre suore, sedute presso
bollario a'tempi nostri. chiesa, 5-38 : l'altro giorno il mecca della
nessuna maniera. vano. beicari, 5-38 : quando il dir coll'opera si prova
di giornali giudi- ziarii. sbarbaro, 5-38 : bevendo il resoconto giudiziario, scontrandomi
pastorella di grandezza naturale. baldini, 5-38 : una figura a grandezza del vero
guardia i fiorentini. fra giordano, 5-38 : dee avere l'uomo guardia in ciascheduna
medicamentoso. bencivenni, 5-38 : vale [il psilio] alle posteme
che le leggi m'impongono. tasso, 5-38 : so ben 10 come si deggia
facevano forti con gl'improperii. alfieri, 5-38 : più volte, impronunciàbile (impronunziàbile)
e « letteratura ». lucini, 5-38 : mi arricchii di quella intensità di
una donna. g. bassani, 5-38 : attirata dallo spettacolo inconsueto che si
di sguardi accesi. e. cecchi, 5-38 : per il passaggio della gente dentro
da tale processo. bencivenni, 5-38 : vale [lo psilio] alle posteme
de'buoni a denigrare. tasso, 5-38 : so ben io come si deggia e
un sentimento, infonderlo. pulci, 5-38 : un gran romor si sente presto,
persone iniquo, ingiusto. alfieri, 5-38 : la famosa giornata del dì 14 luglio
delle leggi. livio volgar., 5-38 : animosità grande, oltre alla sua innata
esatta osservazione del convenant. menzini, 5-38 : chi con mac- chiavel cela i
-sostant. m. adriani, 5-38 : comecché gl'interrogati da altrui di
propria per l'accusativo. botta, 5-38 : pubblicava, essere oramai venuto il
-intercettare una lettera. bembo, 5-38 : quelli stessi giorni intrapresero gli orsini
si decomponeva nella smorfia. vittorini, 5-38 : taluni credono che un soggetto movimentato
venne el sangue. luca pulci, 5-38 : rappicca la mischia, / e
periodo. m. adriani, 5-38 : spezie nel 'paromio 'è 1
l'ispezione delle monete. balbo, 5-38 : i danari sono universalmente ed a ragione
quella località. g. villani, 5-38 : i maladetti nomi di parte guelfa e
sacome intagliate e rosoni. graf, 5-38 : come una nebbia di stemprato foco /
i sassi e l'abete. cassola, 5-38 : rivide... le pallide
, educato. g. villani, 5-38 : messer bondelmonte... era molto
abbagliato suo senno proferse. bottari, 5-38 : sarà stato nanni tutto il rovescio
vaso, possa passare. manfredi, 5-38 : quando il tubo o il foro
s'appressava a quaracchi. menzini, 5-38 : a certi avari e sitibondi / suol
, e lo levano via. bembo, 5-38 : già per contagione de'forestieri e
difficile e pericolosa. sacchetti, 5-38 : veggendosi costui mal parato, e che
, sicura cosa tatore scelerato. botta, 5-38 : i montanari, mossi alla voce arte
cerco e non mi trovo. sbarbaro, 5-38 : le parole 1 casa di pena
a essa legate). manfredi, 5-38 : stimerei tuttavia che,...
per fuggir la mischia. luca pulci, 5-38 : detto questo rappicca la mischia.
. gregorio magno volgar.], 5-38 : non senza grandissimo misterio creò iddio la
i morbi e la malizia. bembo, 5-38 : già per contagione de'forestieri e
morfea nera. crescenzi volgar., 5-38 : le foglie [del cipresso]
lavori sottili. g. raimondi, 5-38 : « i morsetti, quelli lì;
contro l'odio del valentino. botta, 5-38 : gl'isolani... non
immensi panorami della natura. vittorini, 5-38 : taluni credono che un soggetto movimentato
parte integrante e non hacrescenzi volgar., 5-38 : il suo legno [del cipresso]
. gregorio magno volgar.], 5-38 : sola la natura divina incomprensibile niente
lungo dell'arcobaleno. e. cecchi, 5-38 : altissimo, quasi in cima al
come la neve al sole. guidiccioni, 5-38 : quando, amor, da quel
o di rami. crescenzi volgar., 5-38 : la sua noce [del cipresso
. dante, purg., 5-38 : vapori accesi non vid'io sì tosto
nudi suoni ed inutili. leopardi, 5-38 : là dove l'insano / costume ai
. -tr. tommaseo, 5-38 : vedrai gl'ignudi poggi rivestirsi /
slegate che portò nella bara. silone, 5-38 : gli occhi grandi stralunati nelle occhiaie
la rima comprende. m. adriani, 5-38 : 'omioteleuti 'son quelli che
loro onagri et alci. zannoni, 5-38 : una pelle d'onagro fu venduta circa
tutti orlati di tonnina. lippi, 5-38 : un par d'occhiacci, orlati
dalle saccocce dei calzoni. sbarbaro, 5-38 : tonfo allo sportello della banca di
e l'impero civile. fogazzaro, 5-38 : se il matrimonio si fosse fatto
e con due gentiluomini. pavese, 5-38 : nella palazzina del nido...
/ vedere, investigare. zannoni, 5-38 : questa [la pelle dell'asino]
voglie al nuovo parassita. barilli, 5-38 : ha [il pescecane] addosso un
noi l'attacchiamo insieme. bottari, 5-38 : v'è gran differenza da dire il
-per nulla. v. borghini, 5-38 : quando pure non siamo stati a
orma impressa sul terreno. pavese, 5-38 : scendevano i lupi che nei boschi non
eran sparse alla pastura. pavese, 5-38 : avevamo una capra. io la portavo
coraggioso, impavido. zannoni, 5-38 : questa [pelle dell'asino] oltre
commesso. dante, inf., 5-38 : intesi ch'a così fatto tormento /
percuoto con le pugna. pratesi, 5-38 : poi, tutt'un tratto, risuonò
altri con spessi bastioni. domenichi, 5-38 : seminara è posta su un luogo rilevato
più che altrove audaci. boriili, 5-38 : il mare -il più grande acquario del
manca di scioltezza. barilli, 5-38 : il pescecane... va avanti
e darse piacere cum lei. ariosto, 5-38 : non passa mese, che tre
uno scultore). baldini, 5-38 : premetto che non raccolgo materiali per
non è molto ricercata. barilli, 5-38 : ha addosso un parassita di cui
nuovi torchi e candelotti. lippi, 5-38 : mediante un certo pizzicore, / ch'
o dubbia moralità. zannoni, 5-38 : alcibiade,... sebbene fosse
fantastica. vasari [zibaldone], 5-38 : nella istoria da basso, volendo
le sommità delle dita. chiabrera, 5-38 : se potessi scrivere non sentirei noia.
come i popon cotignuoli. magazzini, 5-38 : l'altra colta è de'poponi che
a letto. a. p-ucci, 5-38 : poi ch'e'fu co'lei drento
ancor sì chiara lode. tassoni, 5-38 : tre mila i cavalier sono, e
idio. ariosto, sat., 5-38 : d vecchio, allora che 'l desir
procurare i suoi danni. loredano, 5-38 : le risate mi penso dei troiani
del letto. a. pucci, 5-38 : poi tremando tutta di paura / da
. -adempimento preliminare. fogazzaro, 5-38 : se il matrimonio si fosse fatto pubblicamente
in sposa. g. villani, 5-38 : incontanente [buondelmonte],..
gran fretta. g. villani, 5-38 : avendo uno messer bondelmonte de'bondelmonti,
navigava con prospero vento. botta, 5-38 : l'armata francese...
che gli venivano protesi. calvino, 5-38 : la suora protendeva la scheda aperta
vettovaglie. i. neri, 5-38 : passan custoditi da ogni banda / i
chiama ragionare a vanvera. mazzini, 5-38 : le moltitudini non ragionano: sentono,
la fronte e la gota. bonsanti, 5-38 : pensava, allora, che per
rapichinsi a questo. luca pulci, 5-38 : detto questo, rappicca la mi
povero sogno di padre. pea, 5-38 : il pellegrino non si scompose. si
perciò crepò in molti luoghi. forteguerri, 5-38 : tanti colpi mena e con tal
del repertorio 'liberty '. baldini, 5-38 : la passione di baudelaire per la
è nell'uomo. g. berto, 5-38 : mi mostrava compiaciuto il lavoro fatto
, i suoni). algarotti, 5-38 : que'corpi poi, che ribalzano gran
due bei cipressi alti. vittorini, 5-38 : taluni credono che un soggetto movimentato e
pillole che mandava bomma. silone, 5-38 : per cambiare sembiante e rendersi irriconoscibile
tempi ne'quali sono avvenute. zannoni, 5-38 : per principiar bene, rifacciamoci
una parte dell'acqua corrente. manfredi, 5-38 : le sue esperienze...
figur. dante, par., 5-38 : convienti ancor sedere un poco a
. g. m. cecchi, 5-38 : dovunque io mi volto, io mi
dell'avvenire. ferd. martini, 5-38 : aveva renunziato la corona [luigi i
vagheggia le interne maraviglie. barilli, 5-38 : il mare... qui e
dei concerti. fogazzaro, 5-38 : se il matrimonio si fosse fatto
, uno spettacolo grandioso. cassola, 5-38 : rivide la pianura riata di vie
se n'andò a maganza. loredano, 5-38 : le risate mi penso dei troiani
-forchettata di maccheroni. jovine, 5-38 : il presidente, lasciando a mezz'aria
insoddisfacente. m. villani, 5-38 : ma che vale la troppa ricchezza e
: scoraggiare, sgomentare. domenichi, 5-38 : questa cosa ruppe l'animo alle fanterie
nella rondine o milvo. barilli, 5-38 : i pesci-rondine saltano da un'onda
altri, aspettando la morte. sbarbaro, 5-38 : alla vertigine m'abbandono rottame alla
e di finissimo lino. fratelli, 5-38 : la spesa non era rovinosa per mio
un certo equilibrio. targioni tozzetti, 5-38 : fu solita patire con periodi irregolari
qual vien dita topinaria. bembo, 5-38 : quel crudel morbo, che mal francese
ha valore antifrastico). lifpi, 5-38 : un par d'occhiacci, orlati di
la lanterna. note al malmantile, 5-38 : 'orlati di savore': circondati di cispa
nozioni e di conoscenze. vittorini, 5-38 : il clair, venuto dal giornalismo (
-incidere. p. levi, 5-38 : mi sentivo inetto come se quella lettera
. dimin. scapaccioncino. capuana, 5-38 : colui gli aveva lasciato correre qualche
ricevesse tra le sue rime. trissino, 5-38 : nel petrarca... molti
e d'inchiostro. ferd. martini, 5-38 : se egli [luigii di baviera]
esprime adulazione, servilismo. palazzeschi, 5-38 : « l'anima a dio, il
cader qualche volta in inganno. botta, 5-38 : le altre, o rotte sconciamente
tremule di una vecchierella! bacchelli, 5-38 : le soleva perdonare le scorrettezze e
(un terreno). boiardo, 5-38 : speranza non consente un, preso in
, molto elaborato. zannoni, 5-38 : s'i'avessi preso a farvi l'
volea render eterna la fama. pratesi, 5-38 : si precipitò scapigliata neh'infermeria,
che ritrovar si possano. pavese, 5-38 : 1 cacciatori dopo la vendemmia giravano
da romanzo a sensazione. sbarbaro, 5-38 : vengono ore che l'anima diventa
-ispirazione divina. beicari, 5-38 : i miracoli grandi e i santi segni
altro relioso. a. pucci, 5-38 : poi ch'e'fu co'lei drento
linee di demarcazione. pavese, 5-38 : noi ragazzi in quei giorni facevamo dellefeste
pietà mi scrida: tarchetti, 5-38 : il sol dall'alto sferra / gli
in gioventù naggi alla ribalta. cassola, 5-38 : l'olio sfriggeva nella pasfrenato,
. s s menzini, 5-38 : se non che a certi avari e
e del 4 agosto. pasolini, 5-38 : verso l'alba lo sloveno disse:
, muta e appassionata. arpino, 5-38 : così, di notte, agitato nel
sembrano smorzarsi nell'aria. serao, 5-38 : il rapido rotolio delle carrozze,
di qualche lettera amorosa. sbarbaro, 5-38 : tipi che la notte espelle come la
solo impedire la pacificazione. calvino, 5-38 : parevano preoccupati soltanto di smussare i
noi dicessimo solo solissimo. serao, 5-38 : a che pensavi qui, sola sola
. contagiare, infettare. bembo, 5-38 : più anni per tutte le terre della
soa cera sogga e cunchia. pulci, 5-38 : ecco apparire un uom molto foresto
improvvisamente una luce abbagliante. lippi, 5-38 : un par d'occhiacci, orlati di
? sarà andato sperduto. barilli, 5-38 : vedi brillare le loro pinne d'argento
dalle spine della scelta. bonsanti, 5-38 : essere bionda, senza nessuna particolare
la paura; sbarrarli. lippi, 5-38 : un par d'occhiacci, orlati di
bene scelti. piovene, 1: 5-38 : veniva poi la casetta di legno,
abbigliamenti che lo circondano. pratesi, 5-38 : poi, tutt'un tratto, risuonò
ciò deputato s'ardesse. della porta, 5-38 : come si voglio? io stravoglio
non porta. g. bassani, 5-38 : una strada piena di movimento e
di intensità. g. bassani, 5-38 : oreste aveva ragione: la stretta più
strugge la neve al fuoco. beicari, 5-38 : nel tuo partire mi si strugge
dei mosquitos del messico. parise, 5-38 : l'afide ha necessità della formica suc-
del mare sembra tranquilla. barilli, 5-38 : il pescecane... fila sotto
suscettibili d'illimitato aumento. silone, 5-38 : è una ricetta... suscetti
3. spalancare sguaiatamente. zannoni, 5-38 : lo vedreste [il fanciullo] svivagnar
pigro, svogliato. g. bassani, 5-38 : il che disposizioni del nostro corpo
poesia 'ex-tempere'non falla. zannoni, 5-38 : alcibiade,... sebbene
che ha sul telaio. baldini, 5-38 : premetto che non raccolgo materiali per
altro. f. f. frugoni, 5-38 : tomaso di savoia... nell'
penna). n. franco, 5-38 : eranvi dei coltellini assai, e de
quistione. vasari [zibaldone], 5-38 : è dipinta nell'ornamento da basso
di nuvole e di pioggia. serao, 5-38 : il rapido rotòlio delle carrozze,
di sieri nella cavità dellraddomine. targionibozzetti, 5-38 : fu solita patire con periodi irregolari d'
guastati con la crescita. silone, 5-38 : gli occhi grandi stralunati nelle occhiaie
una quantità elevatissima. galileo, 5-38 : par cosa incredibile l'inferno dover essere
tuoi gran fatti. della porta, 5-38 : per l'allegrezza devresti far un banchetto
, diàbolo, volano. pavese, 5-38 : noi ragazzi in quei giorni facevamo
; zatta, cantalupo. magazzini, 5-38 : l'altra colta è de'poponi.
tenean cupidi i guardi. baldi, 5-38 : poi ch'ebbe giove / del regno
da stampa delle tipografìe private! sbarbaro, 5-38 : oro che il 'croupier'getta
(la paura). pulci, 5-38 : ecco apparire un uom molto foresto,
velo / dell'ocean tranquillo. barilli, 5-38 : il pescecane... fila
la fredda stagione. crescenzi volgar., 5-38 : il cipresso è arbore grande e
in questi vicoli. della porta, 5-38 : per non darvi disaggio, verrete a
, ecc.). alfieri, 5-38 : la famosa giornata del dì 14 luglio
ne'drappi colorati diletta. cassola, 5-38 : l'ombra aveva raggiunto i monti
più frequentemente. crescenzi volpar., 5-38 : il cipresso è arbore grande e bello
della civiltà etrusca. montale, 5-38 : si conclude l'omaggio di levi all'
autorità di teologo. campanella, 5-38 : questa canzone del tuo pseudoteologo è vecchia
. salvagente. de amicis, 5-38 : altri adocchiano di traverso i salvavite appesi