sempre della medesima andatura. silone, 5-295 : il cavallino soffiava, vaporava, schiumava
stiè del- l'archisinagogo. galileo, 5-295 : ma ch'io sia per voler
. c. e. gadda, 5-295 : guardavo, abbagliato, il mare,
campanella della mangiatoia vuota. silone, 5-295 : il puledro non aveva né sella
sogni! baie! fogazzaro, 5-295 : « restituisci tutto all'ospitale maggiore.
circundatori delli gran baiatri. idem, 5-295 : delle ombre circondatrici di un medesimo
gli amici e conoscenti. galileo, 5-295 : ciascuno del compagno era parente;
più alto e più lontano. silone, 5-295 : il suo sguardo era fisso alla
1 manoscritti il medesimo cella. svevo, 5-295 : s'era occupato dei miei bilanci
con la particella pronom. comisso, 5-295 : resa compatta dalle pioggie autunnali dalle
espansioni della sua innocenza. piovene, 5-295 : il quadro di firenze disegnato nelle
. facile, fortunato. stuparich, 5-295 : fu l'epoca più piena e disinvolta
e un maschio nacque. stuparich, 5-295 : fu l'epoca più piena e disinvolta
né si roppe ossa. caro, 5-295 : scheggiossi il sasso, / fiaccàrsi i
conducevano la lotta politica. piovene, 5-295 : quello fiorentino è un artigianato civile
ideali querele e ragioni. piovene, 5-295 : l'estremismo marxista e la corrente
alle generazioni passate. vittorini, 5-295 : tante volte [è] accaduto,
e subito non giunge. botta, 5-295 : per la qual cosa, giuntovi eziandio
f. f. frugoni, 5-295 : esaminò le sue azzioni...
e penetrare nella liguria. alfieri, 5-295 : necher, che tanto governare agogna
infilarsi nei calzoni. alfieri, 5-295 : [i re-galli-pubblicani] han per cresta
e senza quasi del tutto! bonsanti, 5-295 : egli aveva dissipato una notevole attitudine
un buon esito. mazzini, 5-295 : se il moto di genova non fosse
popoli privi di lettere. botta, 5-295 : gli fu sostituito d'eymar,
il caro nome. e. cecchi, 5-295 : l'unico sistema efficace per tener
ansie, un tuono. jovine, 5-295 : a calena, con la primavera ritornò
di meraviglia, di paura. palazzeschi, 5-295 : che caldo -davvero -si bolle
anche invecchiare e morirsene. vittorini, 5-295 : il giorno in cui ci si fermasse
negoziar col reai consiglio. botta, 5-295 : in questo punto successe un accidente,
gambali neri. e. cecchi, 5-295 : l''italia barbara'di malaparte
possanza e fiero piglio. botta, 5-295 : entrando con un gran viluppo in mano
piombava un sole ardentissimo. pratesi, 5-295 : intanto il sole piombava, e
la possibilità di influire. vittorini, 5-295 : d giorno in cui si fermasse,
nelle vostre dolcissime braccia. selva, 5-295 : l'amorosa giovane... raccolse
4. addensato. comisso, 5-295 : possono formarsi improvvise pioggie radunate sui
già in parte perduta. éonsanti, 5-295 : era, comunque, ormai tardi per
certo, turbava sempre raffaello. vittorini, 5-295 : la verità... non
diverse. e. cecchi, 5-295 : l''italia barbara'di malaparte,
di un corpo celeste. comisso, 5-295 : grava influente su di essa la luna
che temperi e discemi. graf, 5-295 : nel granitico monte a cui sum-
inconscia, fantastica. parise, 5-295 : com'è lento e duro gettare luce
(l'aria). saba, 5-295 : il ricordo mi fa da giovinezza,
perpetuo silenzio di trapassare. galileo, 5-295 : non ci starò a fare altre parole
di buoni odori campestri. prisco, 5-295 : erano usciti camminando a caso per le
per parlarsi in segreto. alvaro, 5-295 : non si sentiva che lo sbuffare del
contagia le altre bestie. silone, 5-295 : il cavallino soffiava, vaporava,
cercheranno di farmi morire. galileo, 5-295 : ch'io sia per voler portar la
a quella di seduttor temerario. algarotti, 5-295 : quanto diversa dal modesto dubitar di
. statuti del comune di firenze, 5-295 : qualunque cittadino... andarà
di uscire da disagi. palazzeschi, 5-295 : che caldo -davvero -si bolle -si
i men curiosi e i pavidi. graf 5-295 : di figurati simboli la pietra,
vita soggetta piena di timori. loredano, 5-295 : in grecia te ri'andrai spargendo
botta, 5-295 : gli fu sostituito d'eymar, uomo
dal dolor de'denti. loredano, 5-295 : in grecia te n'andrai spargendo
quando pei giri e moti della pratesi, 5-295 : quel cavalluccio guardava bene d'assicurare
medesimo! f. f. frugoni, 5-295 : esaminò le sue azzioni con età
: parrai venere stessissima. marchetti, 5-295 : 1 consanguinei stes si
substentaculo supposto dell'obelisco. marchetti, 5-295 : i consanguinei stessi / ponean con
senz'altro a bottega. bonsanti, 5-295 : era, comunque, ormai troppo tardi
senza un pel di barba. pratesi, 5-295 : io non vedeva che mele e
a'pericoli de'vostri sentieri. pratesi, 5-295 : quel cavalluccio guardava bene d'assicurare
, e non vien molle. loredano, 5-295 : in grecia te n'andrai spargendo
vaporando, fischiando e stantunando. silone, 5-295 : il cavallino soffiava, vaporava,
« vello, vello ». galileo, 5-295 : se qualcun per suo solazzo, /
ammasso confuso di oggetti. botta, 5-295 : entrando con un gran viluppo in mano
predominante, moda. galileo, 5-295 : l'son contento andar vestito anch'io
le bombarde vomitar fuoco. verga, 5-295 : noi li scacciamo di ridotto in