cellette dell'alveare). svevo, 5-267 : al di là della palude appariva la
e dorata nelle facce. piovene, 5-267 : tre alte e massicce torri di
, velocissimo. e. cecchi, 5-267 : li precedeva un convoglio funebre; e
con acquarzente dentro. l. bellini, 5-267 : dalle quali [canne] riconoscono
dispetto gli scriviamo. l. bellini, 5-267 : quelle canne piante che in india
fa degli archi. l. bellini, 5-267 : badaste voi mai come son
parimenti d'india. l. bellini, 5-267 : quelle canne piante che in india
facevano a'capelli. l. bellini, 5-267 : dalle quali [canne] riconoscono
che abbia contate. l. bellini, 5-267 : dalle quali [canne] riconoscono
anello. c. e. gadda, 5-267 : già si sentivano arrivare i pompieri
quella cameruccia sua ero sicurissimo. caro, 5-267 : sergesto in vèr lo scoglio avea
file serrate. l. bellini, 5-267 : intendo quelle canne piante che sono canne
la prima volta in congiunzione. piovene, 5-267 : due medioevi, quello arcaico e
ordine maravigli oso disposte. spallanzani, 5-267 : dal rotolarsi che facevano [i vermi
dell'arcolaio. l. bellini, 5-267 : dalle quali [canne] riconoscono tesser
desiderabile da qualunque donna. botta, 5-267 : si sforzavano di persuadere che i re
fascismo -non potevo capirla. vittorini, 5-267 : dicendo l'arte per l'arte
c. e. gadda, 5-267 : ne disprigionò fuori a un tratto tutte
viaggi e paesi lontani. piovene, 5-267 : il sentimento religioso e la vanità maschile
inabile al militare servigio. piovene, 5-267 : gli uomini validi di gubbio si
proprietari per il prezzo. svevo, 5-267 : al di là della palude appariva
che ti favo- reggia. botta, 5-267 : l'inghilterra dall'uno de'lati favoreggiando
compiere determinati atti. caro, 5-267 : bisognando, come dice gorgia, quando
. f. f. frugoni, 5-267 : le coppe d'agata d'ambra,
disinvolto. g. capponi, 5-267 : i tempi forzavano al silenzio. fogazzaro
in fresco vigor chiome canute. segneri, 5-267 : il papa sta di mente freschissima
il giudizio delle genti. alvaro, 5-267 : questo pensiero torbido e lento gli
lei mi ragiona. fra giordano, 5-267 : tutti [i peccati] gli vedrai
. c. e. gadda, 5-267 : ne disprigionò fuori a un tratto
di sopra. e. cecchi, 5-267 : il viale saliva pigramente. se
neri d'incerato. e. cecchi, 5-267 : fuggivano senza dirsi parola; la
sia indizio d'eccellenza. svevo, 5-267 : alla spiaggia la casa padronale
un profitto). pacichelli, 5-267 : la grossa terra dell'amatrice con
più insegni dell'esempio. vittorini, 5-267 : è l'arcadia che invece « non
allettamenti. e. cecchi, 5-267 : quelli che accompagnavano le esequie s'
partire. e. cecchi, 5-267 : la macchina rumorosamente manovrò per retrocedere
frastornato l'animo. fogazzaro, 5-267 : luisa, tutta raccolta nello sforzo
paisi strani, / torini, 5-267 : noi, sentendo trattare da scribacchini degli
, brillanti, pungenti. barilli, 5-267 : bambine indiane con gli occhi di
; eseguire tale sentenza. stuparich, 5-267 : il solito brivido passò per la sconcia
ardenti d'un narghilèto? barilli, 5-267 : piramidali narghilè stanno allineati sul banco
ancorché avvolto in iscorie. vittorini, 5-267 : non si può dipingere come tutto
del bel verde fiorito. marchetti, 5-267 : or via, da qual cagion tremi
piazza furtivi soccorsi. e. cecchi, 5-267 : a un gomito della stradetta,
una gran palandrana verdognola. barilli, 5-267 : bambine indiane,... vestite
, insensibilmente. e. cecchi, 5-267 : il viale saliva pigramente. se ne
cieco e solitario. e. cecchi, 5-267 : la porta della chiesa era socchiusa
maritai desio. e. cecchi, 5-267 : il viale saliva pigramente. so ne
e naturale la meccanica. bartolim, 5-267 : i poeti ermetici...
a far pulizia. e. cecchi, 5-267 : la porta della chiesa era socchiusa
auto). e. cecchi, 5-267 : li osservavano con invitante, ostinata
punto reai. g. bassani, 5-267 : la signora stava ricamando una tovaglia.
avere la peggio. pratesi, 5-267 : alto, secco,...
nello azzurro. e. cecchi, 5-267 : li osservavano con invitante, ostinata curiosità
ad agire seriamente. caro, 5-267 : bisognando (come dice gorgia),
noi lasciate per poppa. botta, 5-267 : salpava l'armata francese che portava
da lanciare fuori di tiro. botta, 5-267 : essendo stata fra di loro seminata
ogni due mesi un volume. vittorini, 5-267 : noi, sentendo trattare da scribacchini
fassi con incredibile celerità. domenichi, 5-267 : gli spagnuoli per gli argini sdrucciolosi
illustre. ferd. martini, 5-267 : serata in casa del conte giuseppeprimoli,
aquile che predavano lontano. stuparich, 5-267 . una mattina afosa, che giacevamo tutti
prigionia e non alloggio. algarotti, 5-267 : sonosi fatta la via di fondare tra
faccia la sua debolezza. palazzeschi, 5-267 : gli altri facevano orecchio da mercante,
. carrara [« quaderni rossi », 5-267 ]: svolge semplicemente le funzioni di
con rapine e scorrerie. loredano, 5-267 : mentre pria s'auguravano le piume,
più cozzar già mai. alfieri, 5-267 : in copia immensa a sdigiunar costretti
trattarla con più garbo. vittorini, 5-267 : noi, sentendo trattare da scribacchini
dalla cima immensi fuochi. marchetti, 5-267 : or via, da qual cagion tremi
requisiti o altre caratteristiche. guidiccioni, 5-267 : quel federigo vitale, che mi raccomanda
fare tra stalinismo e vittorianésimo. vittorini, 5-267 : l'arcadia è l'arte che
freddo sareste corrotto. pratesi, 5-267 : capelli bianchi... gli uscivano