. di dovergli rispondere. botta, 5-248 : asperava questo fatto viepiù gli animi
i dolci sonni? e. cecchi, 5-248 : sulle infinite distanze delle anime e
la barba attorno la bocca. idem, 5-248 : faceva un freddo da brinare il
salmace? c. e. gadda, 5-248 : l'uragano... per tutto
diciassette sonate di poco. botta, 5-248 : ed ecco alle diciassette italiane comparire
perduti nella contesa precedente. barilli, 5-248 : cinquemila guerrieri abissini apparvero su quel
presenzia di martino v. botta, 5-248 : quivi dovevano sedere i musici della
su per lo collo. fra giordano, 5-248 : quante sono le volontadi degli uomini
d'una voluttà dolente. stuparich, 5-248 : il suo volto si contrae in
, essendo così scoperte? fogazzaro, 5-248 : luisa sentiva avvicinarsi, non un alterco
era preso da ebbrezza. stuparich, 5-248 : il poeta s'affloscia, si prende
la sagacità del ministro. botta, 5-248 : in vedere un tanto apparato non
fila. g. bassani, 5-248 : con la voce neutra, col tono
dell'anima). marsilio ficino, 5-248 : questo profeta manifestamente pronunzia..
inumidire gli occhi. e. cecchi, 5-248 : la voce dello strumento era come
ora passata. e. cecchi, 5-248 : era una testimonianza degli anni fuggiti,
-celebrare un matrimonio. botta, 5-248 : cantavano l'inno delle grazie, e
mammella materna. e. cecchi, 5-248 : a volte la mamma pareva astrarsi
-composto da soldati. botta, 5-248 : mostravansi alla coda del corteggio, seguitati
l'è una minchionaria. galileo, 5-248 : se voi direte: io l'ho
oltra questi, molti guerrieri. botta, 5-248 : mostravansi alla coda del corteggio,
senza oggetto. e. cecchi, 5-248 : era una testimonianza degli anni fuggiti
melograno che dà già frutto. barilli, 5-248 : or non è molto..
, un compito). parise, 5-248 : ho risposto tutto d'un fiato sperando
, sonoro. e. cecchi, 5-248 : quegli addii, quei periati rintocchi,
la tua 'posizione personale'. parise, 5-248 : mi risulta dalla sua scheda personale
sta notte. e. cecchi, 5-248 : su quel trono in mezzo alla sala
è peste dei cuori. brusoni, 5-248 : ti confesso, cara isabella,
sono / state. e. cecchi, 5-248 : pareva che tutto questo avvenisse in
ricoprire il semplicetto uccello. pacichelli, 5-248 : il presbiterio ornato di bellissimi stucchi
né gli posano mai più. botta, 5-248 : nasceva pel fatto in quel ritrovo
di bianche liste. idem, 5-248 : noi uomini useremo di vestire la porpora
adorava gli idoli. livio volgar., 5-248 : noi useremo di vestire la porpora
architettura delle procuratie vecchie. botta, 5-248 : gli archi delle procuratie, gli
più nulla da imparare. vittorini, 5-248 : una parola superficiale non basta ad
regno stabile. g. berto, 5-248 : questa storia così tormentata e psicologica
stessa si può dire composta? pratesi, 5-248 : una sera rifece così bene un
io t'amo! e. lecchi, 5-248 : quegli addii, quei periati rintocchi,
condotta di vita appartata. guidiccioni, 5-248 : la quiete della mia solitudine non è
di tamburi. e. cecchi, 5-248 : quegli addii, quei periati rintocchi,
morte e la fame. comisso, 5-248 : il sole era così alto, il
-crocchio, capannello. botta, 5-248 : nasceva pel fatto in quel ritrovo un
che l'arco si spezze. grafi 5-248 : da fianco / il gran coperchio si
boni. p. f. giambullari, 5-248 : rivoltatevi adunque costì a carlo il
s pidochioso, rognioso. galileo, 5-248 : chi è netto e va a
o accennato. ferd. martini, 5-248 : un bel giorno a vercelli, dov'
da una mano inesperta. parise, 5-248 : mi risulta dalla sua scheda personale
in modo eccessivamente analitico. frateili, 5-248 : la critica del tempo,..
f. f. frugoni, 5-248 : il palagio di moncaco, tutto spazioso
luna, la clava. botta, 5-248 : veniva dietro la guardia nazionale in addobbo
che si osserva in canace. pratesi, 5-248 : una sera rifece così bene un
-decimare un armento. tesauro, 5-248 : tu col nervo dell'arco / snervi
privilegio nobilissimo della sventura. pratesi, 5-248 : egli vi batteva e l'altro faceva
aura magica. e. cecchi, 5-248 : su quel trono in mezzo alla sala
io passato con esso voi! botta, 5-248 : in vedere un tanto apparato
consiglio io vi chieggo scusa. fogazzaro, 5-248 : nel riferire a memoria la lettera
rovina, maceria di edifici. graf 5-248 : smisurata, saliva [la rovina]
col verde sventolavansi all'aria. idem, 5-248 : gli archi delle procuratie, gli
si ritenessero gli oratori. marchetti, 5-248 : or sì vano terror, sì cieche
senza veder la 'sostanza'. fratelli, 5-248 : in codesto lavoro di dissociazione critica fu