latte, stava attingendo acqua. borgese, 5-231 : mi trovavano troppo poco abbronzato per
. alletterato1). fra giordano, 5-231 : noi veggiamo dei grandi allit- terati
impastato; addensato. menzini, 5-231 : or chi la scaglia / gli leva
birri e le spie! fogazzaro, 5-231 : se in quel momento egli avesse avuto
p. f. giambullari, 5-231 : calata [diciamo], il ballo
. p. f. giambullari, 5-231 : andare alla chicchera, cioè accattando
p. f. giambullari, 5-231 : chiose, dicono i nostri fanciulli quelle
. commentariétto, commentariòlo. baldelli, 5-231 : fu il primo che in un suo
contraria. l. bellini, 5-231 : la possanza d'una vela..
ricco quando creperà ». fogazzaro, 5-231 : viver bene e crepare in tempo
mai stimarsi chiuse alle figlie. piovene, 5-231 : posi per zione
di ambedue nella 'fame'. bartolini, 5-231 : la stessa « niobe ferita »
morse). e. cecchi, 5-231 : rovesciandosi nel sole, a un certo
piccola nave giapponese. gemelli careri, 5-231 : ve n'ha certe [navi]
maggiore quantità di fluido stimolante. mamiani, 5-231 : negano i fisiologisti che il nostro
forte di contadina. piovene, 5-231 : la frutticoltura è in gran
e perdere il cervello. botta, 5-231 : aveva il cervello fermo, mentre girava
baciar gli ostri vivaci. vico, 5-231 : eroico romano costume, col qual
, incitamento, istigazione. botta, 5-231 : quali effetti partorissero questi incentivi [
in animo di sposar lei. stuparich, 5-231 : era di nuovo come se avesse
con inaudite temerità. e. cecchi, 5-231 : il camminare, e magari una
nei componenti della casa. alfieri, 5-231 : sol di passo, in olanda io
: ridurlo in poltiglia. fogazzaro, 5-231 : se in quel momento egli avesse
spettante a'disegni simili. botta, 5-231 : un manifesto, mandato da suwarow ai
e di modestia). galileo, 5-231 : poi mancandovi la vena e non sapendo
noscono i parenti. silone, 5-231 : « non c'è mortorio
musicali del sud. e. cecchi, 5-231 : una realtà avvolta ed immersa in
degno nemmeno di leggere. menzini, 5-231 : meglio fa buda: ei, per
grandissima cautela. g. bassani, 5-231 : il non chiaro o per lo
, di civiltà. ferd. martini, 5-231 : 1 loro versi non erano
suoi desideri. g. bussarti, 5-231 : non c'è nulla più dell'onesta
abilità e sicurezza. g. bassani, 5-231 : alle nove era già all'ospedale
di severa condanna). botta, 5-231 : le armate francesi non sono già state
formazione di un accordo. botta, 5-231 : conosci, o popolo, la tua
nuovo il re di cananor. alfieri, 5-231 : sol di passo in olanda io
, anzi l'inasprì. bemari, 5-231 : da due invisibili altoparlanti si udirono le
mai fatto alcun rammarico. bonsanti, 5-231 : « neppure tonino mi ha voluto
minor del rege inglese. marchetti, 5-231 : 1 regi intanto / cominciare a
-faticare duramente. marchetti, 5-231 : lascia... ornai ch'altri
, abiti, lettighe. pratesi, 5-231 : quelle pianete logore: erano del trecento
mortificando, monaicando. g. bassani, 5-231 : non c'era giorno che non
da tutta la società. bartolini, 5-231 : in quanto a seneca, so che
palmo della mano. genovesi, 5-231 : se ciò fosse, io sarei il
corda. p. f. giambullari, 5-231 : catani, per i signorettidel paese,
. precipitare la soluzione. parise, 5-231 : ho pensato... di comprare
-sollevamento, innalzamento. tobino, 5-231 : le gridarono di annodarsela [la corda
sé tutte le cose. marchetti, 5-231 : il mio e 'l tuo quind'inventossi
man, la stufa spenta. pratesi, 5-231 : quella piccola cameruccia e la stufa
no delle ciambelle. g. bassani, 5-231 : non era raro incontrarlo =
stampigliati. p. levi, 5-231 : carte ai identità, munite della stampigliatura
patologica di mestruazioni. campanella, 5-231 : avviene nella strangulazióne dell'utero che
il passo strascicato ma saldo. saba, 5-231 : si allontana / pur con quel
(la nebbia). domenichi, 5-231 : struggendosi a poco a poco la nebbia
come stava mogio mogio. fratelli, 5-231 : se rivado con la memoria al tempo
). ferd. martini, 5-231 : i loro versi non erano squisiti:
sinodo a roma. e. cecchi, 5-231 : un alto muraglione dalla parte della
allunga la via. e. cecchi, 5-231 : un alto muragliene dalla parte della
considera come si dèe. caro, 5-231 : il dire ancora, che i pericoli
farfalle in cielo. e. cecchi, 5-231 : rovesciandosi nel sole, a un