ogni fine di romanza. marotta, 5-164 : il pubblico, fior di signori
ombrosa veranda sul mare. baldini, 5-164 : qualche vecchia ammantata di nero se ne
dei denti. svevo, 5-164 : m'awicinava la bocca dai piccoli denti
d'anteguerra e il presente. silone, 5-164 : il capoguardia aveva l'uniforme sontuosa
occhi appannarsi in lagrime cocenti. monti, 5-164 : e la nube dagli occhi ecco
mortificate, umiliate. e. cecchi, 5-164 : chiuso era il portone verde,
sono talor le beffate. marotta, 5-164 : è la vanità in persona,
il bombardamento di roma. vittorini, 5-164 : nelle città italiane si trovano più tedeschi
sciocchi e gl'ipocriti. fogazzaro, 5-164 : s'era fitto in capo di aspettar
mi credo ai tuoi piedi. silone, 5-164 : il capoguardia aveva l'uniforme sontuosa
un ponte di legno. botta, 5-164 : usando l'oscurità della notte,.
vantaggio di privato interesse. fogazzaro, 5-164 : che cosa avrebbe fatto non sapeva
bocca un'ombra di contrazione. silone, 5-164 : nel momento in cui la conversazione
di delirante furore regionalistico. pirandello, 5-164 : aveva lacerato tanti e tanti fogli
colle mani piene di vento. lalli, 5-164 : se tu daver non ti hai
festoni di fiori e frutta. piovene, 5-164 : un fregio di stile robbiano con
fondo della tua pena. piovene, 5-164 : biella è un piccolo mondo chiuso
l'ingegno). menzini, 5-164 : che pensi ch'io non scorga il
e la gode gelosamente. baldini, 5-164 : teneva gelosamente celata questa sua mancanza
, la carnagione). svevo, 5-164 : bocca dai piccoli denti, niente di
da essi co'veniziani. guerrazzi, 5-164 : di questo discorso la metà era anco
; smarrire i sensi. bottari, 5-164 : con dire un poco di bene e
sale e si raguna costà. alvaro, 5-164 : forse suo figlio avrebbe avuto bisogno
/ per tre dì. anguillara, 5-164 : la fonte allor, che fu prima
e la mano. ferd. martini, 5-164 : il disegno di legge era una
. m. adriani, 5-164 : 'insolescente ', che insolentisce,
, nell'identica noia. pea, 5-164 : a queste cerimonie s'interviene vestiti di
con la particella pronom. campanella, 5-164 : con il poco cibo e macerazioni lo
dozzina di volte almeno. faldella, 5-164 : si pentiva di non avergli già fatto
la giusta loro maturità. lambruschini, 5-164 : tre giorni avanti la piena maturità il
fredo. vasari [zibaldone], 5-164 : celestino 40,... di
per ciascuna a mesi. cassola, 5-164 : s'istallano a mesi in casa delle
in una situazione precaria. silone, 5-164 : egli... ignorava che la
andò al lecto. marsilio ficino, 5-164 : l'oscurazione del sole, la quale
ch'or son belle? stuparich, 5-164 : anche in questa che non è vita
indietro senza freno possibile. jovine, 5-164 : a un tratto, come se
-enorme, gigantesco. marotta, 5-164 : lui [il clown] porta invece
(un vino). soldati, 5-164 : un vino 'netto e nervoso'.
sono decisamente accentuate. soldati, 5-164 : il veronelli lo definisce un vino '
maestà e magnificenza. e. cecchi, 5-164 : nell'atrio erano nobili avanzi romani
basso e mandando fuori. marchetti, 5-164 : quindi accade /..
povere giulio. ferd. martini, 5-164 : ci andavamo di sera, alla spicciolata
esalazioni da mille miglia. marchetti, 5-164 : de'bracchi / il robusto odorato
. -sostant. marchetti, 5-164 : che ben dall'imo centro uscir gli
dell'opale. graf, 5-164 : opalescenti albe diffonde [la stella]
riguardati quali odiati invasori. vittorini, 5-164 : un'italia non più fascista, un'
). vasari [zibaldone], 5-164 : gregorio nono... fu molto
, j riporterai e. cecchi, 5-164 : potrete girare la penisola in lungo
ce lo fai pesare. prisco, 5-164 : adesso chissà come mi farà pesare
nuovo david il gigante. campanella, 5-164 : né l'aria può sostener piaga,
saranno pittoresche. p. verri, 5-164 : i gesti studiati, le positure
i pettegolezzi claustrali. e. cecchi, 5-164 : il palazzo del museo di capua
posassero su se stesse. pavese, 5-164 : poi poco alla volta silvia si
i soldati di giugurta. botta, 5-164 : s'awicinava il giorno in cui
). vasari [zibaldone], 5-164 : onorio terzo... fu sepolto
e doglia a doglia unita. passeroni, 5-164 : essendo stanco e sazio / oggimai
la terra si raccolse. domenichi, 5-164 : consalvo... ebbe la nuova
. c. e. gadda, 5-164 : gli autori latini... tuttavia
me pare che puzzino. pratesi, 5-164 : -puzza di pipa che rivolta lo stomaco
un momento ad offrirtela. pratesi, 5-164 : scomunicato, mamma, no,
due quinquenni. e. lecchi, 5-164 : mi venne subito in mente che
raccoglimento e di studio. pratesi, 5-164 : o non l'hai veduto la
parte già racconci i danni. botta, 5-164 : le artiglierie francesi trassero sì aggiustatamente
: accordato col sole. parise, 5-164 : le ho pensate tutte, soluzioni
stazione, le caserme. gatto, 5-164 : ascolta, appare il suo soldato /
gli antichi regnanti legittimi. vittorini, 5-164 : l'interesse che ha la germania a
i rimasugli della mensa. bacchelli, 5-164 : giulia tante volte le aveva raccontato
delizie dell'armonia. d. bartoli, 5-164 : 'ombra di pietro..
occorrevano in que'tempi. bembo, 5-164 : le virtù e le belle opere vostre
a tutta prima mi rivoltò. pratesi, 5-164 : - puzza cu pipa che rivolta
(l'odorato). marchetti, 5-164 : quindi accade / che del miele all'
sagacemente sublime. p. levi, 5-164 : anche i nostri prodotti...
almeno sbadigliava di tutto. lucini, 5-164 : vogliam far... come eraclito
accollarsi tutto il casato. alvaro, 5-164 : un tempo, in un giorno come
colore nuovo dell'alba. cassola, 5-164 : le due donne si accorsero che era
dileguarsi fra le quinte. baldini, 5-164 : suonava... dei pezzi mescolati
mercato. p. levi, 5-164 : a noi piacerebbe fare di testa nostra
. vezzegg. settimanùccia. chiesa, 5-164 : ritornato a vico per le vacanze pasquali
leggermente, smesse di lavorare. pratesi, 5-164 : a questo punto smesse di leggere
il sottanino delle ballerine. parise, 5-164 : maria è bambina, dieci dodici
notte, dimane sei spedito. latti, 5-164 : or sì che in tutto io
e il corpo in pezzi. marchetti, 5-164 : che ben dall'imo centro uscir
sostant. g. berto, 5-164 : naturalmente col figlio ci vorrà la nurse
emigrazione). g. bassani, 5-164 : gli era venuto in mente di approfittare
battello coi fuochi accesi. prisco, 5-164 : il vaporino ha fatto ritardo,
). d. bartoli, 5-164 : a chi, dopo la sua vera
deformata. m. mazzucco, 5-164 : non si legherà più ai piedi con