scongiurare gli spiriti malefici. pea, 5-114 : levai la destra di sotto il
con aria trasognata. pea, 5-114 : il temporale era già appiattato
dell'albero. l. bellini, 5-114 : questi animali sono quei pesci armati
a messer filippo adimari. botta, 5-114 : aveva a molta fretta, dopo di
la parzialità dell'innamorata. stuparich, 5-114 : restituiva alla cameriera le pietanze quasi intatte
alla tumulazione dei defunti. bottari, 5-114 : famosissima cappella di s. lorenzo,
rigidi e vetusti. crescenzi volgar., 5-114 : la quercia, il rovere,
fuoco, e nel letto. menzini, 5-114 : quando per la gotta chioccia,
attenuarne il volume. pavese, 5-114 : i primi tempi, parlandole, io
i cremonesi ai fagiuoli. piovene, 5-114 : l'agricoltura cremonese detiene il primato
il sole fra i boschi. boriili, 5-114 : decade il giorno, anneriscono i
caro il piè converte. bottari, 5-114 : questa finestra, se vi ricordate
il vecchio motta inferocito. bacchelli, 5-114 : -signore, -pregò, -mandale
dell'acqua che va via. bernari, 5-114 : si sentiva pallida, doveva essere
tre di e due notti. menzini, 5-114 : ma più rider mi fa,
dolorosa povertade. idem, inf., 5-114 : quanti dolci pensier, quanto disio
pur or frattanto prendi. sbarbaro, 5-114 : uno, tuttavia, corpulento,
medesime vari disturbi. targioni tozzetti, 5-114 : si sono usati diversi rimedi e
e più gradito il vento. svevo, 5-114 : quell'im1- i-428: il grido
metodo della fecondazione artificiale. piovene, 5-114 : il cremonese è la provincia in cui
sodisfatto a sua follia. beicari, 5-114 : istupisce il core e il senso /
notizie che li riguardano. piovene, 5-114 : esistono in italia 30. 000 capi
un getto d'improperi. fogazzaro, 5-114 : non ci fu più « tassì »
allegria, spasso. beicari, 5-114 : facciam festa e giulleria / ch'egli
grigia di quell'ora. bernari, 5-114 : si sentiva pallida, doveva essere bruttissima
folti, per ridere. sbarbaro, 5-114 : immerge la faccia negli indumenti che
imperfettissimi. p. f. giambullari, 5-114 : la materia, la più bassa
gli cagionavano. g. bassani, 5-114 : si tormentava con la punta delle
fine improvvisa ed inattesa. pirandello, 5-114 : sopraggiunse intanto una notizia inattesa che
: la pioggia infittiva. betocchi, 5-114 : mi sentii inverdire, addosso, /
dell'organismo). targioni tozzetti, 5-114 : ha una ostinata inobbedienza di
inoltravano in via gerusalemme. comisso, 5-114 : vedevo sulle tempie del mio amico
a bastanza amato. e. cecchi, 5-114 : c'è qualcosa di privilegiato nel
la prelatura. g. gozzi, 5-114 : ah voi, che siete di que'
quanto io più imbianco. betocchi, 5-114 : mi sentii inverdire, addosso, /
genitori non s'assomiglino. campanella, 5-114 : l'istinto è impulso di senso antivedente
organo dei sensi). brusoni, 5-114 : voleva pur dire qualche cosa, ma
(il naso). bernari, 5-114 : il naso con una lieve curva si
macchia rossa delle labbra. bernari, 5-114 : il naso con una lieve curva si
, stare zitto. jovine, 5-114 : -vi sta bene, ragni, -disse
considerare con attenzione. tesauro, 5-114 : rubelle e contumace. qui sta il
martello a gli austriaci. menzini, 5-114 : quando per la gotta chioccia, /
ei verranno. idem, inf., 5-114 : oh lasso, / quanti dolci
proprie dell'ambiente palestinese. barilli, 5-114 : la terra rossa, i fiori,
sollecitazioni sconosciute e inspiegabili. vittorini, 5-114 : il vampiro, che l'« essere
sf. moscaio. genovesi, 5-114 : volete la moscaia? apparate del
distendere le membra neghittose. graf, 5-114 : piego le braccia neghittose e aspetto
gli alti siano più belli. menzini, 5-114 : quando per la gotta chioccia,
quello molto più operoso. tommaseo, 5-114 : diemmi [dio] un tedio
coll'ostia consacrata nel pancione. pratesi, 5-114 : il sergente... s'
nessuno in particolare. e. cecchi, 5-114 : poiché san tommaso moro è di
7. dante, inf., 5-114 : oh lasso, / quanti dolci pensier
percuota l'aquilone errante. pirandello, 5-114 : un furioso rovescio d'acqua venne
. fiotto di sangue. halli, 5-114 : sputò pezzi di sangue e sette denti
solitudine con simpatici sogni. montale, 5-114 : ho proseguito fino a tardi /
capelli fra le dita. pavese, 5-114 : era bionda, alta, stava sempre
un vivissimo stupore. barilli, 5-114 : il parco municipale è ancora sottosopra.
in lo octavo libro. menzini, 5-114 : quando la gotta chioccia, / ogni
lamie, sibille e pitonisse. menzini, 5-114 : ei chiederebbe aiuto a farfarello,
nuovo la lama. e. cecchi, 5-114 : la cordiale saggezza romana ha tuttavia
andata a fuoco la casa. pavese, 5-114 : era pronta a farsi fotografare anche
cristo esser camifici. marsilio ficino, 5-114 : dimmi perché il re tolomeo con doni
di persone. e. cecchi, 5-114 : c'è qualcosa di privilegiato nel poter
/ colmo del nèttare divino! loria, 5-114 : accoglie con mal celato disagio i
tale o il tal altro? sbarbaro, 5-114 : siede su tutte le facce,
cuori a iesù cristo preparava. chiari, 5-114 : svelatami liberamente il cuor vostro,
stelle ardono in cielo. sbarbaro, 5-114 : uno..., corpulento,
, nella stima. loria, 5-114 : mentre lo promuovono gradino per gradino
di loto di mali pensieri. guidiccioni, 5-114 : con quella medesima medicina con la
a mal mio grado. guidiccioni, 5-114 : con quella medesima medicina con la
si stimano d'esser indovini. menzini, 5-114 : più rider mi fa, quand'
ha valore enfatico). bonsanti, 5-114 : una corrente più folta, più rapinosa
saliva ai piani superiori. bonsanti, 5-114 : conducevano la figliolanza al lido,
pensiero, alla memoria. sbarbaro, 5-114 : immerge la faccia negli indumenti che
all'accusa nella prossima sessione. botta, 5-114 : re parata..
, una gavotta saltellante. pratesi, 5-114 : il sergente la fissò ringalluzzito con
immagine macabra o grottesca. sbarbaro, 5-114 : chi questo trascinarsi a rimorchio strazierebbe,
conservazione di un bene. pallavicino, 5-114 : d'un istesso bene l'acquisto è
rosa di macchia. stupanch, 5-114 : la padrona fece riunire alcuni tavoli e
quelle psichiche e spirituali. marchetti, 5-114 : ella [l'anima] al corpo
danni o dall'imbrattamento. sbarbaro, 5-114 : gente, nella fanghiglia della strada,
fuoco la casa. pavese, 5-114 : era pronta a farsi fotografare
alterarsi, risentirsi. tronconi, 5-114 : ho detto che il 'daniele rochat'è
moglie m'ha sposato. monti, 5-114 : la mia nipote è un'empia;
li lassai da scuoder. chiamerà, 5-114 : il mio desiderio sarebbe che eglicomandasse ad
/ vago pudor di natura. jovine, 5-114 : le dita incontrarono la selvetta dei
in un baleno, confusa. sbarbaro, 5-114 : immerge la faccia negli indumenti che
, ma barbaro. grafi, 5-114 : quando la mente mia sogna l'eterno
appiccate al sommolo dell'ala. guerrazzi, 5-114 : il cuore della donna è una
. quanto in portogallo. botta, 5-114 : preparata... con grande sontuosità
che cosa e perché? silone, 5-114 : « perche non dite la messa?
psicologicamente; gravemente disorientato. bacchelli, 5-114 : nemmen di dolore era capace l'anima
nel parlare. ferd. martini, 5-114 : non era da meravigliarei che un'assemblea
. f. f. frugoni, 5-114 : si dispone all'esercizio di quella bontà
io ti starò accanto. montale, 5-114 : mi stesi al piede del tuo ciliegio
il colore più congeniale. parise, 5-114 : non è affatto caro per essere un
riposare, tolse commiato. genovesi, 5-114 : che sarebbe l'andare a mensa senza
struggimento addosso a tutti. sbarbaro, 5-114 : chi questo trascinarsi a rimorcho strazierebbe
canaglie in versi veri. pavese, 5-114 : chi non l'avesse conosciuta avrebbe detto
tedeschizzare. g. morselli, 5-114 : la curiosità -legittima specialmente nelle tedésco {
le parole. g. bassani, 5-114 : intanto perplesso, si tormentava con la
vanità di pompa. marsilio ficino, 5-114 : dimmi perché il re tolomeo con doni
, non trovatore. marsilio fidno, 5-114 : dimmi perché il re tolomeo con
/ qualche trista novella! chiari, 5-114 : svelatemi liberamente il cuor vostro, che
andare solo tra i salici. vittorini, 5-114 : il vampiro,...