a scorza? idem, par., 5-111 : pensa, lettor, se quel che
montagne coperte di ghiacci. borgese, 5-111 : i giorni d'aprile sul lago
da manifestazioni troppo tenere. silone, 5-111 : benché il prete si astenesse dall'incorag-
piacevano tutti senza riserve. pavese, 5-111 : io facevo l'attendente del mio
ond'ho diviza. dante, par. 5-111 : pensa, lettor, se quel
carizia. vellutello [par., 5-111 ]: se quel di che ora qui
inimico facesse. dante, inf., 5-111 : quand'io intesi quell'anime offense
vita tolto. idem, purg., 5-111 : ben sai come nell'aere si
quanto congratularmi meco medesimo! caro, 5-111 : segue che l'amico sia quello
i suoi consorti. v. borghini, 5-111 : vi dico, che 10 tengo
anche di un paesaggio. barilli, 5-111 : il sole scompare all'orizzonte trionfalmente
aveva uno di meno solamente. baldini, 5-111 : secondo che portasse o no gli
che va già dileguandosi. svevo, 5-111 : s'era dileguata la leggera nebbia
sfacciataggine dissimulano l'ignoranza. svevo, 5-111 : camminava ora franco e calmo per
una dismisura nello spendio. comisso, 5-111 : egli m'aveva invitato nella piccola
un convenzionalismo idealistico borghese. piovene, 5-111 : scendendo da verona si vede la
e nel comportarsi). pirandello, 5-111 : noi due, è vero, adesso
delle sale del campidoglio. chiesa, 5-111 : era necessario riparare (spiegava l'avviso
. -figur. piovene, 5-111 : parlando dell'italia si è sempre costretti
perturbarle a suo profitto. fogazzaro, 5-111 : la buona ospitale donna posò in
dalle varianti e dai falsi. piovene, 5-111 : sorge [montagnana] improvvisamente dalla
-posizione elevata. faldella, 5-111 : il pappagallone dal suo fastigio dimostrava
spensierati momenti della gioventù. sbarbaro, 5-111 : la vita è un labirinto dove
li nuvoli. idem, purg., 5-111 : ben sai come nell'aere si
maggior parte lingua tedesca. fogazzaro, 5-111 : la vecchia e gozzuta signora stava
beghina, quasi idiota. silone, 5-111 : l'altra vecchia...
mi sono piaciute assaissimo. botta, 5-111 : protestava ed asseverava avere sempre la
sopraffaceva ogni aroma. betocchi, 5-111 : c'era... / la
l'altra vi conciavano male. botta, 5-111 : gli imperversamenti e le minacce di
a un punto determinato. domenichi, 5-111 : già la primavera, fiorite le campagne
in una paglia. fogazzaro, 5-111 : la vecchia e gozzuta signora stava
[la vita]. bugnole sale, 5-111 : le frutta testé nate sono parimente
ambiente o situazione. buonafede, 5-111 : riguarderemo quell'altro genere di filosofi
ai mondo resta. giraldi cinzio, 5-111 : al fin fortuna / volt'ha per
laberinti della fallace speculazione. sbarbaro, 5-111 : la vita è un labirinto dove
sguardo). e. lecchi, 5-111 : sono murate in una sorta di clausura
paesi limitrofi. ferd. martini, 5-111 : il rappresentante di un collegio del
colore cremisi carico. montale, 5-111 : nubi color magenta s'addensavano /
qualche palpito / più puro. idem, 5-111 : il casolare degli zii di milio
cavalcava. vasari [zibaldone], 5-111 : ricordo le mazze del baldacchino.
contenta, ampia mercede. graf, 5-111 : ahi, dura cosa logorai la
a torto e mala voce. graf, 5-111 : il sonante metal delle mie rime
, asciutto, morato. jovine, 5-111 : marga apparve. era bionda, snodata
per la stanchezza. marchetti, 5-111 : allor che l'atra / violenza del
e l'orizzonte. montale, 5-111 : nubi color magenta s'addensavano /
sento! f. f. frugoni, 5-111 : pèlina mi solea dire ch'
di passeggio: passeggiata. genovesi, 5-111 : qui non abbiamo a prendere altre
avessero penetrato il cervello. marchetti, 5-111 : allor che l'atra / violenza
con un pennello. e. cecchi, 5-111 : l'artista è qui con il
di simile esercizio. fra giordano, 5-111 : gioseppo... ci dae esemplo
è un gentil cavalliero. pratesi, 5-111 : oh lo sapevo che tu non ti
vi ineriscono. e. cecchi, 5-111 : non ci venga in mente che quei
languore di melancolica insoddisfazione. lucini, 5-111 : più leggiadro è il peccato se
ponte: inarcarsi. montale, 5-111 : nubi color di rame si piegavano /
-virulenza di una malattia. marchetti, 5-111 : del morbo la possanza allora, /
morale o politica. vittorini, 5-111 : l'altra sua [di emerson]
quantità prodigiosa d'errori. algarotti, 5-111 : le colombe... ascendono nell'
creatore. p. f. giambullari, 5-111 : aveva poco di sopra udito il
arcano movimento della vita. pirandello, 5-111 : parve quella veramente al falcone una
accomodamenti ambiziosi e provvisori? sbarbaro, 5-111 : nell'insolubile rompicapo che il giornale
proprio delle fattezze infantili. alvaro, 5-111 : le guance erano puerilmente gonfie.
, pugnere con motti. brignole sale, 5-111 : i motti allor più riescon dolci
tutto di timor punto. marchetti, 5-111 : il pianto... s'esprime
e delle altre esibizioni. vittorini, 5-111 : william ellery channing, filosofo e
cosa fuor ai finestra. sbarbaro, 5-111 : allora, in quella stanza senza finestre
e dai complimenti delle vicine. saba, 5-111 : impro- visa in polverose / strade
o di un animale. passeroni, 5-111 : in un fiume, ove era nato
ella nuova germania. g. berto, 5-111 : sempre a maggior gloria del re
arrestò sul rialto erboso. montale, 5-111 : con un salto / il tandem si
'e senza troppo riscaldarsi. parise, 5-111 : innanzitutto bombolo batte e ribatte sul
la strage dei ricoverati. tobino, 5-111 : la domenica solerà si pavoneggiava in portineria
alla nostra mary. e. cecchi, 5-111 : rifiutano ogni colloquio di sguardi con
in un bicchiere di vino. fogazzaro, 5-111 : dovette finire con rassegnarsi a rosicchiare
terra dalla posizione eretta. pratesi, 5-111 : lui era briaco e mi mette le
rugginoso, non bianco. montale, 5-111 : nubi color di rame si piegavano /
elio. dante, purg., 5-111 : ben sai come ne l'aere si
(un cibo). rajberti, 5-111 : qui è permesso lo sfogo di tutte
un po'di cena ». pavese, 5-111 : accendevo le stufe, scaldavo tacqua
contro i denti. faldella, 5-111 : il fornaciaio con uno scocco di lingua
gravità e la drammaticità tobino, 5-111 : oggi è di moda un andazzo,
que'suoi sesquipedali paroioni. alfieri, 5-111 : stolti, tacciando di sesquipedali /
. -trasversalmente. fogazzaro, 5-111 : la vecchia e gozzuta signora stava nelsuo
di scarpe alla soldatesca. botta, 5-111 : giunto al cospetto del giovane vincitore e
il più maestralmente artificioso. genovesi, 5-111 : qui non abbiamo a prendere altre
più usato che sorseggiare? faldella, 5-111 : « lo fa proprio lei? »
vi nasconda il lume. pratesi, 5-111 : 1 giandarmi pontifici sbucavano, a
il raffaccio e il peso. alvaro, 5-111 : ella era nel suo pensiero,
pertica. fogaz zaro, 5-111 : la vecchia e gozzuta signora stava nel
scherz.). r levi, 5-111 : qualcuno in banca aveva sparso la voce
pipistrello. esopo volgar., 5-111 : quando lo spiritello vide li grandi corpi
fresca nel vaso rosso. bemari, 5-111 : si sporgevano... pergolati stanchi
amicizia s'insinuò strettamente. chiari, 5-111 : le disgrazie, gli affanni, i
intumescenza o altra lesione. targioni-tozzetti, 5-111 : principiò a patire di difficoltà e stretture
incontra / andando struggon. passeroni, 5-111 : per dar castigo e morte,
fra le vostre ciglia. loria, 5-111 : non tollera maud, che 10
(una siepe). pasolini, 5-111 : pedalavano allegri, per la strada di
cappuccini in modo deplorevole. pavese, 5-111 : io facevo l'attendente del mio
soffocato da lodovico sforza. loria, 5-111 : non tollera maud che io subisca influenze
(il piede). marchetti, 5-111 : allor che l'atra / violenza del
violenta. r. brignetti, 5-111 : per tutti il mare era grande,