sono testimonianze che sanguinano. verga, 4-97 : non le dico nulla per adesso!
erano pezzetti di carne. viani, 4-97 : i pensieri eran come mosche affogate in
camice). bencivenni, 4-97 : questo medesimo c'è significato nell'alba
nobilitata. idem, inf., 4-97 : da ch'ebber ragionato insieme alquanto,
in freno. leonardo del riccio, 4-97 : quasiché iddio... ami
. figur. destinato. bencivenni, 4-97 : per l'ufficio ch'elli hanno,
viso dell'arme. palazzeschi, 4-97 : frugavano e rifrugavano dentro il sacchetto facendo
asinelio ad un palo. pavese, 4-97 : non c'era un solo contadino fra
questo potersi fare. pulci, 4-97 : di ciò molte ragion t'assegnerei,
pensiero). leggende di santi, 4-97 : diceva intra sé: chi sarebbe
un molle fremito risponde. viani, 4-97 : la tavola, su cui poggiavo,
esso. s. maffei, 4-97 : molti monumenti furon conservati ancora da
, o muraglia cascante. brancoli, 4-97 : il principe di bronte...
ciò per motivi giustissimi. verga, 4-97 : si imbatterono nel notaro neri,
idea di peso e dolore. brancati, 4-97 : dopo il matrimonio, antonio e
sentenze di questo genere. brancati, 4-97 : pensò di denunziare tutti quei suoi
la messa). bencivenni, 4-97 : dio comandò ad aaron, ch'era
e per ciò più forti. bartolini, 4-97 : quelle che cantano per una lunga
converte. dante, inf., 4-97 : da ch'ebber ragionato insieme alquanto
te data è la vista. capuana, 4-97 : la gente, affollata all'
non ti rompa tavversitade. bencivenni, 4-97 : siccome la tovaglia del lino, acciò
livide, le membra intirizzite. viani, 4-97 : sui ciuffi dei capelli c'erano
gli occhi neri di febbre. faldella, 4-97 : quanto rifugge dal parlare in pubblico
lavoro in quell'ora. bartolini, 4-97 : quelle che cantano per una lunga
-figur. leggende di santi, 4-97 : questo monasterio... era forato
cielso e quello in mare. anguillara, 4-97 : sotto l'ombra d'un
, di una lettera. castelvetro, 4-97 : ci indurremo a credere che in questo
curato, ci gongola. verga, 4-97 : -brutto affare, eh? mi dispiace
-sostant. d'azeglio, 4-97 : alcune centinaia di pipistrelli, all'entrare
imboccarne la quadratura difficile. amenta, 4-97 : se non cercate trappolarmi dirò che
con quelle. g. raimondi, 4-97 : intendeva che io diffondessi, soprattutto
, capisquadra, piccoli imprenditori. gramsci, 4-97 : nel nord domina il tipo del
-di animali. esopo volgar., 4-97 : o bestia d'iniquità ed infingarda,
radunavano il guadagno della dote. castelvetro, 4-97 : ercole,... uccidendo
salutare. dante, inf., 4-97 : da ch'ebber ragionato insieme alquanto,
indivisibili compagni. g. raimondi, 4-97 : intendeva che io diffondessi, soprattutto che
un momento all'altro. pavese, 4-97 : d'istante in istante era possibile che
qual parte s'appigliare. alfieri, 4-97 : dalle istanze poi del fratello tediato
difende e da'ladroni. marchetti, 4-97 : o tu, che in mezzo a
fassi reo. f. galiani, 4-97 : adopero una voce quasi nuova nella
impiega questo liquor corrosivo. lambruschini, 4-97 : nelle scuole si vuol tutto insegnare,
riputazione poetica. f. galiani, 4-97 : aspramente guerreggiarono [i romani]
, la letteratura francese. stuparich, 4-97 : l'uomo, anche l'animo
con arme a mantenente. lalli, 4-97 : fur gli albori tagliati in mantinente
/ chi ascolta e maraviglia. pindemonte, 4-97 : mira, o diletto, /
alcuni problemi urgenti di essa. gramsci, 4-97 : il mezzogiorno era ridotto a un
del santo da padova. muratori, 4-97 : avvertono i teologi essere ben diffìcile
morir non dole. cicerone volgar., 4-97 : dicesti che poco prezzavi il morire
sguardi innamorati e schivi. praga, 4-97 : lo sventurato si aggrappava al lungo
a. pucci, cent., 4-97 : chiese [siena] la pace ed
di giacolin. c. arrighi, 4-97 : sentiva tutta la umiliazione d'essere figlio
, meraviglia, ammirazione. gigli, 4-97 : o pure... [potrebbe
organizzato con quadri stabili. gramsci, 4-97 : nel nord domina il tipo del 'tecnico
plebea oscurità si lascia. alfieri, 4-97 : jemsale..., feroce pur
ottimati e popolare. b. segni, 4-97 : sotto l'ottimate sta bene quel
nobili ed i paglietti. gramsci, 4-97 : nel mezzogiorno predomina ancora il tipo
thea, il color pallido-crema. moretti, 4-97 : le due casine eran d'un
intenderebbero le proprie lingue loro. alfieri, 4-97 : dalle istanze poi del fratello tediato
l'alpestri cime tue verrò. papi, 4-97 : quando il ciglio / srughi e
corso d'acqua). muzxo, 4-97 : fu veduto [il tebro] tornare
a'quali confina. ferd. martini, 4-97 : sapevamo così che c'erano al
non sembra più bello. bonsanti, 4-97 : costei, sconvolgendo le abitudini di una
seguiva e non sforma. bianciardi, 4-97 : sarà meglio dire così: di tutte
sconfiggere completamente, sbaragliare. beicari, 4-97 : o veritate, o sapienza eterna,
favore della marina mercantile. gramsci, 4-97 : d programma di giolitti e dei
due redoli d'un telaio. serao, 4-97 : ella lascia il suo mantello,
, pulsano gli aeroplani. viani, 4-97 : nella stiva pulsò di nuovo il motore
spina. esopo volgar., 4-97 : vedendo la mosca la mula tanto
ottavo]: un in-quarto. montale, 4-97 : un tempo erano graditi i larghi
o conservati. s. maffei, 4-97 : molti monumenti furon conservati ancora da
da pagare. s. maffei, 4-97 : molti monumenti furon conservati ancora da
. f. d \ ambra, 4-97 : a me convien or quelle poche bazziche
ritrattare o a smentire. ghislanzoni, 4-97 : accettate colle mie anche le rettifiche
ciascuna a una favilla rossa. bernari, 4-97 : rimasto solo. pugliese si accorse
acquisti fatti in città. fenoglio, 4-97 : il biondo attese che la luna peri-
sue speranze. c. arrighi, 4-97 : sentiva tutta la umiliazione d'essere
d'aromatico rosato vantaggiato. pigafetta, 4-97 : ogni giorno, finché fo sanno
, esaminare una causa. assarino, 4-97 : postosi il senato a rotar segretamente la
e ridondante. ferd. martini, 4-97 : quando... ci davano non
pena. c. arrighi, 4-97 : quando il padre di leopoldina s'accorse
di quel vento scemava. bernari, 4-97 : rimasto solo, pugliese si accorse
di maraviglia. f. galiani, 4-97 : aspramente guerreggiarono [i romani]
lontano di un tendine. fenoglio, 4-97 : neve, neve fino al traguardo ed
gramsci, 4-97 : il mezzogiorno era ridotto a un mercatodi
ogni cosa. f. d'ambra, 4-97 : s'ella sia semplice / e
suoi / seco ha melena. leopardi, 4-97 : la romulea prole / di nova
le questioni di salario. gramsci, 4-97 : il collegamento con lo stato era funzione
annunzio e corra- dini. gramsci, 4-97 : l'attuale sindacalismo di stato..
, scontrarsi frontalmente. viani, 4-97 : il vaporetto era stivato di gente,
sovrastare in su laudore. giamboni, 4-97 : èe di nostro proponimento di dire
assumendo un'espressione rilassata. papi, 4-97 : quando il ciglio / srughi e bandisci
stampa del piacere di dio. beicari, 4-97 : o veritate, o sapienza eterna
cerchio retorico rinchiusa? ferd. martini, 4-97 : se anche il pensiero era povero
ottimo stato. g. brera, 4-97 : il campionissimo è preparato in modo che
ambito di competenza). gramsci, 4-97 : nel nord domina il tipo del 'tecnico'
e in adversitade terminante. castelvetro, 4-97 : nelfanaria di te renzio
. f. f. frugoni, 4-97 : quanto a me ne vado armato,
un determinato ambito. volponi, 4-97 : tutti loro avevano più volte traghettato e
in povertade? dante, par., 4-97 : poi potesti da piccarda udire /
e non gli cuoce. muratori, 4-97 : sappiamo esserci delle sante vergini, che
le dette coverte. esopo volgar., 4-97 : cavalcando il vetturale in su la
, un'emozione). calandra, 4-97 : nelle sue parole, vibra un resto
il bello. c. arrighi, 4-97 : quando il padre di leopoldina s'accorse
(l'aria). imperiali, 4-97 : in difesa del vivace giorno, /
monologava volubilmente. g. bassani, 4-97 : chiacchierava volubilmente intrattenendo l'ospite,
(un rumore). marinetti, 4-97 : sulle nostre teste le volte del ponte
risalente a tempi diversi. dossi, 4-97 : non mi accorderèi con que'filosofi sulla