, alla buona. g. raimondi, 4-87: nelle famiglie accadono malanni, dissensi
adamante che lo sol ferisse. pulci, 4-87 : non sarò ingrata a sì fedele
non spezzi l'arco. grazzini, 4-87 : chi molto abbraccia, poco stringe;
a questo e a quello. tasso, 4-87 : usa ogn'arte la donna,
vino a dismisura. grazzini, 4-87 : spilla questa botte, e assaggia quel-
le punte di garofani. viani, 4-87 : la donna frucava dentro un sacco e
di piccoli punti neri. brancati, 4-87 : il viale saliva verso un poggio su
citaz. nel ciriffo calvaneo abbiamo (4-87 ): « un altro [dei venuti
simili uomini. g. bentivoglio, 4-87 : ne ordinò una [livrea]
peggio. s. agostino volgar., 4-87 : noi aspettiamo questa gloria per certezza
un bastone d'appoggio. leopardi, 4-87 : a me s'appresti, / dicea
mezzo che trovar si potesse. tasso, 4-87 : usa ogn'arte la donna,
effetto). v. borghini, 4-87 : si crede assai verisimilmente, che
èva]. dante, par., 4-87 : ma così salda voglia è troppo
pontefice. g. bentivoglio, 4-87 : fluttuosi in consiglio nel dare i pareri
bere a quanti entrano. botta, 4-87 : la presa di castelnuovo con tanta
simili generi di poesia? muratori, 4-87 : si esibì un medico di guarirlo,
a me non vale. pulci, 4-87 : non sarò ingrata a sì fedele amante
malissimo e benissimo assortita. baldini, 4-87 : tutt'altro tipo è l'altro
di varietà pel giornalista. verga, 4-87 : tutt'a un tratto gridò: -il
est distingue e dichiara. cieco, 4-87 : astolfo col brando disgroppa / le forze
di una strada). manfredi, 4-87 : mostra poi come nelle confluenze appunto
satiro procace e disonesto. leopardi, 4-87 : a me disfiori e scioglia /
eruttata. memorie per le belle arti, 4-87 : in quelle vicinanze possan trovarsi concrezioni
poesia e di gloria. bocchelli, 4-87 : fra le cose naturali, l'unica
era entrata nell'anima. cassola, 4-87 : -mario ti ha detto quando dovrà andare
pose tutta la sua speranza. grazzini, 4-87 : chi troppo tira l'arco,
fregio che di presidio. forteguerri, 4-87 : ferraù resta a guardia de'prigioni
e franco della vergine. fogazzaro, 4-87 : discesi e trovai un signore dall'
i ciottoli del fondo. viani, 4-87 : la donna frucava dentro un sacco e
e questo ghiotto scioglia. caro, 4-87 : sant'angelo non ha rotta ancor la
, all'acqua. d'azeglio, 4-87 : zoraide sopraggiunta con un canestro pieno di
dogali e fur brachesse. grazzini, 4-87 : quel baciar la terra è una
privo di capelli. praga, 4-87 : calvo come un ginocchio,..
secondo il gius civile. lampredi, 4-87 : deve esser permesso... il
sulla formazione della sovranità. lampredi, 4-87 : le contradizioni che si magnificano tanto
gli orci pieni. c. bartoli, 4-87 : sarannovi di quegli che avranno il
animali. ariosto, cinque canti, 4-87 : sotto il gorgozzule [della balena
guazzabuglio del cuore umano. verga, 4-87 : andava raccattando i panni tastoni,
già comincia a provar. boldoni, 4-87 : l'aurora imperla i fior del suo
. carico, peso. giamboni, 4-87 : serses settecento migliaia d'uomeni armati
grossa. n. villani, 4-87 : incordati son molti e non curabile /
veronese di più colori. lucini, 4-87 : oggi costoro sono delle eccellenze incordonate
presenta protuberanze, rigonfiamenti. sbarbaro, 4-87 : non son tetti, ma terrazzini cotti
riferimento a persona). grazzini, 4-87 : quel baciar la terra è una ghiotta
se la intendeva con mico. bonsanti, 4-87 : dubitava da qualche tempo che l'
intera vergine davanti e poi. bencivenni, 4-87 : lo primo stato di castità si
s'intorpidì la virtù. idem, 4-87 : l'ingegno... negletto ed
. a. f. bertini, 4-87 : con una gran folla di parole e
che amato. c. gozzi, 4-87 : il gratta, uno stampator
di quegli usci invetrati. stuparich, 4-87 : vorrebbe costruire un corridoio invetrato per
passo: sarebbe ipocrisia '. pavese, 4-87 : il diavolo insegna a non fare
membra a gli operieri esperti. boldoni, 4-87 : tal le rose del volto irriga
ai beni della terra. bonsanti, 4-87 : questi dubitava da qualche tempo che
di notte i poveri pesci. montale, 4-87 : voleva dire [villeggiare] la
e la- stima '. bratteati, 4-87 : a te, fratello mio, se
. -anche sostant. grazzini, 4-87 : espilla questa botte e assaggia quel-
manente con la cavalcatura. montale, 4-87 : voleva dire [villeggiare] la
nella coppa di menta. bocchelli, 4-87 : quando arrivò al punto era l'alba
un zingano. c. gozzi, 4-87 : io non voglio già far nessun
i sconci parlari. esopo volgar., 4-87 : acciò che il lupo con apparenzia
del pranzo. ferd. martini, 4-87 : al levar delle mense, venne l'
mai riposi a ciro. balbo, 4-87 : questo regno [d'egitto]
[in lingua nostra, xxxvii-3 / 4-87 ]: questo sarà un piatto da
-vita fìsica. marchetti, 4-87 : succede ancor che per minor percossa
, ricchi, movimentati. sbarbaro, 4-87 : verezzi si passeggia dai tetti;
t t praga, 4-87 : calvo come un ginocchio, con due
nel mondo? f. fona, 4-87 : il raccontarti, eureta, la millesima
neve del vostro seno. marino, 4-87 : con sua neve il cor m'accese
non men novelli che veterani. tasso, 4-87 : usa ogn'arte la donna,
presta ». a. adimari, 4-87 : piegate adunque, o genitori accorti,
operar l'impossb bile. alfieri, 4-87 : incorruttibile et eterna la mente, legge
, ora ritrarsi. f. pona, 4-87 : la greca, ora con parole
un gabinetto. c. gozzi, 4-87 : gli promise venti e più zecchini,
più alla sua origine. alfieri, 4-87 : l'ingegno, quella sovrana dote
sempre panco dell'asino. lucini, 4-87 : oggi costoro sono delle eccellenze incordonate
. dimin. personaggino. giusti, 4-87 : se togli nel ridolfi un che di
canonico! peste a lei! verga, 4-87 : non la finisci più, peste
. f. d ambra, 4-87 : -il vostro cofano / pieno di quelle
mangia. ariosto, cinque canti, 4-87 : poser la cena, come cotta
prezzo. c. dati, 4-87 : poteva differire quanto più le piaceva il
il ragionamento dell'amante. asso, 4-87 : né con tutti, né sempre un
alcuno il mio pulcellàggio. bencivenni, 4-87 : lo primo stato di castità si
cara. dante, par., 4-87 : se fosse stato lor volere intero,
vi si fa. c. dati, 4-87 : poteva differire quanto più le piaceva
a ballare la raspa. montale, 4-87 : ballano raspe o sambe e bevono un
lo fantino preso sirea. caro, 4-87 : la regina... /.
e il buono delle cose. alfieri, 4-87 : incorruttibile ed eterna la mente,
in la sua rede. tasso, 4-87 : usa ogn'arte la donna, onde
poco. a. f. doni, 4-87 : una notte egli accadé che '1
gue). bencivenni, 4-87 : le folli compagnie guastano sovente i
, soggiogare. b. segni, 4-87 : il re dei persi fece il medesimo
. s. agostino volgar., 4-87 : questa nostra coscienza... con
rivestir de'suoi parti la terra. graf 4-87 : tu [primavera] l'aer
alle parole di plinio. muratori, 4-87 : facea gran rumore allora questa invenzione,
proposito. dante, par., 4-87 : se fosse stato lor volere intero,
ma in portoghese è maschile. montale, 4-87 : ballano raspe o sambe e
qualcosa per l'aria. brancati, 4-87 : scesero da una parte e dall'altra
la vita stessa). alfieri, 4-87 : scabra e pericolosa è l'impresa di
ecc.). muratori, 4-87 : facea gran rumore allora questa invenzione,
alla vista, prospettarsi. sbarbaro, 4-87 : si aprono a tratti tra casa e
. f. f. frugoni, 4-87 : ah ah, ah ah, ah
fianco verso il tirreno. sbarbaro, 4-87 : grezzi o scialbati i muri che
ve lo. tenca, 4-87 : la novità del caso aveva in tal
che fu nel mondo sola. pulci, 4-87 : in terre nuove / né
ond'ei sen giva adomo. alfieri, 4-87 : tanto più strana dèe quindi parere
minor fronte. s. maffei, 4-87 : soscrizione dell'imperadore andronico a gran
lo guarda. g. raimondi, 4-87 : la morale della società, il giudizio
e vivacità di colore. brancati, 4-87 : i seminati erano già alti, pallidi
sagginato, anarchico sfegatato. pratolini, 4-87 : si sapeva che era un '
sguernito il modenese. p. verri, 4-87 : se poi proseguivano, era segno
sovrano. dante, inf., 4-87 : mira colui con quella spada in mano
e solennemente. f. galiani, 4-87 : un dritto, ancorché buono in se
mitiga il dolore. marsilio ficino, 4-87 : i buoni medici si sforzano co 'l
; maniera, modo. pigafetta, 4-87 : lo capitanio generale fece armare uno de
, sparai coppie di calci. verga, 4-87 : don gesualdo andava su e giù
alla partita di calcio. sereni, 4-87 : a fine luglio quando / da sotto
profili pittorici e viceversa. eco, 4-87 : da uno stilema si può inferire la
in fretta nel salotto. pavese, 4-87 : era tutta sveglia. stiracchiò il
gase la natica ». grazzini, 4-87 : chi molto abbraccia poco strigne.
stravaganza intellettuale. n. villani, 4-87 : i poeti anch'essi / han tutti
bocca del stomaco. b. segni, 4-87 : ei mandò bene a terra con
disegnava con lo stilo. giamboni, 4-87 : demarato di lacedonia, che a quello
temperata col latte fresco. marsilio ficino, 4-87 : ritrova dunque una fanciulla sana,
un recipiente di terracotta. grazzini, 4-87 : ma in verità che quel baciar la
dimensioni, piccola terrazza. sbarbaro, 4-87 : verezzi si passeggia dai tetti; che
divenuta una vera bellezza. d'azeglio, 4-87 : avea quel sopracciglio alto, quello
.: poppare. marsilio ficino, 4-87 : ritrova dunque una fanciulla sana,
titolo di barbara moles. bonsanti, 4-87 : la padrona di casa entrava nel salotto
capo infin le piante. tasso, 4-87 : or tien pudica il guardo in sé
, dove villeggia la regina. montale, 4-87 : la gente non villeggia più:
a. pucci, cent., 4-87 : al cui priego il fiorentin si volse
riferisce al globo terrestre. lombroso, 4-87 : l'associarsi del cretinismo endemico al gozzo
– anche sostant. lombroso, 4-87 : allora la discrasia percorre fino al cretinismo
cretinismo. c. lombroso, 4-87 : allora la discrasia percorre fino al cretinesimo