altra terra itali acciari. idem, 4-82 : eri / nella stagion ch'ai dolci
il compito era efficace! palazzeschi, 4-82 : il signore non manca mai in certi
adottivo. giovanni dalle celle, 4-82 : siccome si dice nel capitolo degli
provvedendo che i moltissimi baldini, 4-82 : è ben difficile scorgere delle scritte sui
- anche al figur. sacchetti, 4-82 : mi domandaste quello che si faceva
ha bisogno d'amico. sannazaro, 4-82 : allor selvaggio, che in ciò giudice
/ facean la bava. verga, 4-82 : la lotta coi sorrisi falsi, e
garibaldino passato a destra. verga, 4-82 : essa, vedendosi rivolta la parola
cose in una volta. caro, 4-82 : ma io non potei mai soffiare col
passa senza altri omicidi. brancati, 4-82 : due militi, con un'aria stracca
: cartella, scheda. sannazaro, 4-82 : è questo mio vaso di fuori circondato
atterrito. 0. rucellai, 4-82 : l'una parte movendo l'altra,
madonna del ponte. c. gozzi, 4-82 : que'gagliof- facci che raccolgon cera
venti persone almeno che abbino grazzini, 4-82 : portate via la sargia, le lenzuola
troverebbe l'uscio aperto. sannazaro, 4-82 : così detto, fe'cenno ad ofelia
volete anche, ciarliera. verga, 4-82 : dover celare sempre la febbre dei
renda sicuro e lieto. magalotti, 4-82 : la terribil guerra / fuggir, che
mar- gutte. c. gozzi, 4-82 : ognun dà d'urto ed aizza la
la multitudine de'fiumi. bottari, 4-82 : le cupole... prendono
fece fare grandissimo silenzio. pulci, 4-82 : quando ulivier sentì che forisena /
false consequenzie e errori. sannazaro, 4-82 : è questo mio vaso di fuori circondato
tutti gli altri. c. gozzi, 4-82 : que'gagliof- facci che raccolgon cera
dove / regnan gli epei. botta, 4-82 : andrea,... costeggiando
e cruschello. g. gozzi, 4-82 : oh prelibato / cuoco, età
che non si volle. forteguerri, 4-82 : alardo, e ricciardetto disperati /
quanto ella doveva dire. bencivenni, 4-82 : il nostro signore disse nel vangelio
. -sm. bencivenni, 4-82 : i cupidi e disiderosi delle cose del
/ della notte marina. pratolini, 4-82 : i suoi vezzi al bambino che
pregando, ecc. bencivenni, 4-82 : che vale... muovere le
riprenderlo delle cose malfatte. grazzini, 4-82 : essendo dietro alla pratica vostra, ho
popolo di eterni giovani. verga, 4-82 : passava il tintinnio dei campanacci, il
, molesta. bocchelli, 4-82 : non sentiva nè stanchezza nè dolio,
giù per lamenti feroci. grazzini, 4-82 : essendo dietro alla pratica vostra,
hai perdonato tante altre colpe. palazzeschi, 4-82 : si scrivevano due volte all'anno
inferma chi lo custodirà. sbarbaro, 4-82 : dell'ora di libera uscita, un
vero vantaggio dell'arte. botta, 4-82 : i fossi ancora erano grandi e profondi
, un liquore). giamboni, 4-82 : dunque ciro intrato in scizia, posta
contenuto di tale cestino. sannazaro, 4-82 : già mai le mie labra noi toccarono
, nella burocrazia). sbarbaro, 4-82 : il caporalmaggiore, in forza al plotone
pasto si morì di stento. bocchelli, 4-82 : i gabbiani e i fottivènto che
, un bene). lampredi, 4-82 : è provveduto in altri trattati al caso
è un popolo airelemosina. sbarbaro, 4-82 : il caporalmaggiore, in forza al plotone
gli metti qualche soldo. sbarbaro, 4-82 : uscendo da una corvè, da un
de'gangheri il cervello. baldini, 4-82 : c'era una volta ai bagni
fu gentile impaccio. d'azeglio, 4-82 : vi s'entra [nella chiesa]
vostri fatti porrò mente. sannazaro, 4-82 : allor selvaggio, che in ciò
lusinghiera, come parla luciano. sbarbaro, 4-82 : nel rievocare le belle clienti di
col viso nascosto nelle mani. verga, 4-82 : gli si accovacciò ai piedi,
il tutto, invidiavano. botta, 4-82 : scardona, terra posta nella dalmazia
, l'omiblenda. d'azeglio, 4-82 : vi s'entra per un bel portico
, a gran furore! verga, 4-82 : passava il tintinnio dei campanacci, il
io mi glorio e vanto. fogazzaro, 4-82 : si era intanto venuta levando un
fonte / il pastorel. verga, 4-82 : la distesa del bestiame che scendeva al
-brutto, orribile. sbarbaro, 4-82 : lo vedo: occhi acquosi, un
parola che andasse bene. bocchelli, 4-82 : ogni tanto un'onda scherzosa gli
si comporta infantilmente). calandra, 4-82 : dopo aver pianto, pestati i piedi
. incomprensibile. leggende di santi, 4-82 : come intenderemo le cose invisibili celestiali
fassene suggello '. e. danti, 4-82 : si deve avvertire, che all'
gola. s. agostino volgar., 4-82 : se 'l tuo fratello pecca in
ch'alcione cova. della porta, 4-82 : giocherei... che si sia
promontorio di bel- lagio. pavese, 4-82 : erano atroci... quei fichi
gli occhi infiammati. della porta, 4-82 : non t'accorgesti che quando gli volsi
malizza. a. f. doni, 4-82 : s'egli avesse avuto orecchie,
non è profumato. marchetti, 4-82 : puoi ritrovar l'interna essenza / dell'
di uno stato. gualdo priorato, 4-82 : il governo interiore, che s'esercita
intero. idem, par., 4-82 : se fosse stato lor volere intero,
sorella nubile e ormai intristita. pratolini, 4-82 : era una creatura dai capelli grigi
intronava le valli vicine. grafi, 4-82 : l'orrendo grido la notte introna:
. s. agostino volgar., 4-82 : hai offeso lui? non tardare;
di radetzky tendeva loro. sbarbaro, 4-82 : tra tanti presi al laccio, un
foglie ondulate di lappa. gatto, 4-82 : quel battere di zappa / che scalza
ma leggiero parea. esopo volgar., 4-82 : spiritualmente, per queste lepri possiamo
. s. bonaventura volgar., 4-82 : non declini il mio cuore in
in chi la riceve. botta, 4-82 : vi entrarono a furia e con brutto
f. f. frugoni, 4-82 : o vecchia malandrina / or fai
che è un solenne marrone. rajberti, 4-82 : che bella messe di spropositi troveranno
rappresentante un onore da poco. lucini, 4-82 : l'avvocato gasparotto, radicale,
spedale si dice da ciascheduno. gigli, 4-82 : presso i sanesi il missere,
. sedere, natiche. gigli, 4-82 : il volgacelo ed il contado dice '
. b. fioretti, 2: 4-82 : gli antichi non solo diceano 'redeo
non lasciarsi ingannare. della porta, 4-82 : non mi ho mai fatto passar la
oleata, secca come stoccafisso. sbarbaro, 4-82 : si preparava [un soldato]
. -peccaminoso. bencivenni, 4-82 : quando tu pregherai dio,..
, non prestargli attenzione. bencivenni, 4-82 : a cotali gente fa dio li sordi
. 5. agostino volgar., 4-82 : se la tua offesa fu di parole
] un palancóne solo! baldini, 4-82 : i vecchi palanconi col pizzo e
girar come un paleo. ghislanzoni, 4-82 : volgiti costà, e mostrami il tuo
raffermo e indurito. sbarbaro, 4-82 : si preparava alla visita di controllo
core è fatta parvolina. dominici, 4-82 : lo 'nfinito deventato è bambolino, per
ant. uva passa. ficino, 4-82 : il latte ai mandorle anco e l'
, autorità alcuna superiore. leopardi, 4-82 : eri pur vaga [virginia],
d'uomo da forca. ghislanzoni, 4-82 : volgiti costà, e mostrami il tuo
indistinto; borbottare. bencivenni, 4-82 : l'orazione ch'è solamente in foglie
tutto il sifone. c. gozzi, 4-82 : que'gagtioffacci che raccolgon cera /
il dì molto piccolino. dominici, 4-82 : ora la notte grande comincia a
, ecc.). gatto, 4-82 : così l'autunno in tutto / quel
destra sbanda a riparare. bonsanti, 4-82 : « i valori architettonici affidati esclusivamente
parte del mio lavoro. lucini, 4-82 : l'avvocato gasparotto, radicale,
mirti e verdeggianti allori. marino, 4-82 : su * 1 fiorito pratel siede
; interpellare con insistenza. tasso, 4-82 : chiamando [eustazio] il consiglio utile
, ma la consorte. marino, 4-82 : colà presso, ove di fior dipinta
del fuoco non sono imboglientato. dominici, 4-82 : nelle pressure del mondo godi,
livida palude. idem, inf., 4-82 : poi che la voce fu restata
separazione. dante, purg., 4-82 : per la ragion che di', quinci
per rabbonire la gente. brancati, 4-82 : la nomina di edoardo len- tini
in tutto il corpo. pavese, 4-82 : un rachitico groviglio di fichidindia.
nel sonno plumbeo. idem, _ 4-82 : circolava con un fruscio profumato,
su insieme, affastellare. grazzini, 4-82 : portate via la sargia, le lenzuola
tosto dietro alla recidiva. sbarbaro, 4-82 : il caporalmaggiore, in forza al
(la speranza). sereni, 4-82 : farla così la recidiva speranza, morde
festeggiare un avvenimento. verga, 4-82 : mai un'ora come quelle che suo
securità della mia casa. sbarbaro, 4-82 : uscendo... da un turno
, taciuto. dante, inf, 4-82 : voce fu per me udita: /
sacra). agostini, 4-82 : la retorica, che fu trovata per
.?? giamboni, 4-82 : quelli di scizia intraro nel campo,
che egli evocò dai sepolcri! sereni, 4-82 : tempo dieci anni, nemmeno /
, vorremmo noi calpestarlo? pratesi, 4-82 : non pensava più ad amerigo,
né per altro affare. dominici, 4-82 : ora la notte grande comincia a scemare
co le sue man'istesso? bencivenni, 4-82 : quando tu pregherai dio intra '
, gli orfani e anche per 4-82 : adunò insieme le ultime riserve di rassegnazione
. 5. bonaventura volgar., 4-82 : con raggio d'intelligenzia [o
ch'io possa valermene. lancellotti, 4-82 : la notte finalmente delli io dell'
piatti di avorio bianco. ghislanzoni, 4-82 : il povero geologo cade a terra ginocchioni
foco. -minacciare. magalotti, 4-82 : mira gran re de lumi, /
bianca cristallina, insipida). sbarbaro, 4-82 : il caporalmaggiore, in forza al
(un popolo). botta, 4-82 : quelle greche terre, una volta così
la bocca infocata. della porta, 4-82 : quando gli volsi gli occhi adosso
con la sua poesia. silone, 4-82 : altre sanzioni della giunta diocesana rimasero inefficaci
sterile, noi taceremmo. sbarbaro, 4-82 : tra tanti presi al laccio, un
intatta la fede nei sacramenti. gramsci, 4-82 : il partito contadino si realizza in
un metallo. marsilio ficino, 4-82 : avicenna loda la trifera de mirabolani
. region. sciancato. pasolini, 4-82 : il cameriere scianchettato avanza dando formidabili
di... oblìo. bonsanti, 4-82 : la cartella di marocchino avrebbe vomitato
lo calca in giuso. grazzini, 4-82 : portate via la sargia, le
aiu tammo. pigafetta, 4-82 : li re feceno portare alquanti cochi,
tentatrice del demonio. dominici, 4-82 : veghiate né siate dal mimico dormendo
continuo molli le barbe. manfredi, 4-82 : le piene di reno, che venissero
di cuoio, a soffietto. bonsanti, 4-82 : la cartella di marocchino avrebbe vomitato
(un odore). bernari, 4-82 : nei pressi del sentiero fu colpito da
senza soluzione di continuità. bonsanti, 4-82 : lo svolgimento della costa, una
assai gravezze. a. adimari, 4-82 : esorta i giovani ad esse più considerati
. rigore deh'invemo. bernari, 4-82 : dalle montagne l'inverno mandava sul vento
-assol. sacchetti, 4-82 : in inferno si taglia, squarta,
una stabile / felicità p. verri, 4-82 : qui non v'è opinione né
entrare nella riviera di levante. praga, 4-82 : il signor intendente alzò allora il
per strano e insolito. eco, 4-82 : e midcult 'piccola città'di wilder,
ecc.). bonsanti, 4-82 : « i valori architettonici affidati esclusiva-
poterti sviluppare dal mondo. beicari, 4-82 : venne a imaginare / questo fallace mondo
di un rilievo morfologico. bonsanti, 4-82 : lo svolgimento della costa, una linea
sentimenti o sensazioni. brancati, 4-82 : rimasto da trent'anni tagliato fuori dalla
ma anco di altrui. muratori, 4-82 : per veri pazzi adunque noi coloro solamente
mila lire di terzoli. tene *, 4-82 : ehi! graffiapelle, se
uniformemente la 'gonaderia'. volponi, 4-82 : colori accesi, tirati così uniforme-
uno scienziato). castelvetro, 4-82 : non acquista tito livio molta lode di
mortale. delle ricchezze. gigli, 4-82 : il volgàccio ed il contado dice 'mis-