ed un amore sacro. idem, 4-65 : così trascorrevano i giorni..
nutrirsi ed ingrassarsi. 0. rucellai, 4-65 : io m'immagino, che,
ecc.). baldini, 4-65 : case grandi e piccole, di legno
s'apicca credendosi campare. pulci, 4-65 : e per ventura alla gamba s'
riducendolo una lama gelida. idem, 4-65 : lui era uomo della terra e di
cagione della sua morte. tasso, 4-65 : ciò detto, tace, e la
ésca continua al foco. idem, 4-65 : ciò detto, tace, e la
la lasciano alla moltitudine. sbarbaro, 4-65 : soltanto davanti all'ostinata rinunzia del
non che a'latini. tasso, 4-65 : teme i barbari inganni, e ben
basti lungo tempo. m. villani, 4-65 : in molte parti [la neve
su l'ultima bertresca. berni, 4-65 (i-m): gli elefanti per terra
assorbente. s. maffei, 4-65 : disse aver le nostre [canne]
, o la giunchiglia. pindemonte, 4-65 : e come fur dalle pudiche ancelle
arricciate. 1. neri, 4-65 : e un cavol cosse bronzoluto e tosto
piangendo a cald'occhi. verga, 4-65 : lo chiamava dal fondo del cuore,
era arcalida chiamata. c. gozzi, 4-65 : perocché prima di cantar la messa
de bruttezza e de falsìa. bencivenni, 4-65 : le tri- bulazioni pruovano li cavalieri
. -figur. marino, 4-65 : qui tace, e già d'una
collegiali 11 per lì sembran donne. palazzeschi 4-65 : aveva dovuto approfittare delle occasioni più
). b. segni, 4-65 : il nome generale manca al magistrato
sera apparivano insolubili. verga, 4-65 : la notte porta consiglio. la notte
e per antifrasi. lippi, 4-65 : ma quel, che aver del suo
pan per focaccia. lippi, 4-65 : l'uccello anch'egli, che non
la tribulazione all'uomo giusto. bencivenni, 4-65 : le tri- bulazioni sì purgano l'
sevo del non arrischiarsi. tasso, 4-65 : ma d'altra parte in lui pietoso
bene me menaria grandessa. bencivenni, 4-65 : elli volea più volentieri attrarre verso sé
parlieri a torto. guido delle colonne, 4-65 : lo spirito chi aggio, und'
, funesta / discorde fiamma. botta, 4-65 : le repubbliche discordi finiscono sempre nell'
fortezze e tai cose. lalli, 4-65 : enea / faceva l'architetto, e
mi fa il buon prò! verga, 4-65 : temo d'imbarcarmi in un affare
altrui forme ed aspetti. saba, 4-65 : all'alba spuntare rivedo, / tra
/ per cinquanta ducati. viani, 4-65 : il pane lo portava agli stabbioli della
libri, critiche violente. sbarbaro, 4-65 : rivedo nell'edizione pomba 1'* orlando
vergogna. g. bassani, 4-65 : ero sicuro che la circoncisione non
allor la testa aperta. diodati, 4-65 : salga diritta a te la mia
produce buon sangue. ficino, 4-65 : tutti i greci fra i precetti più
al dì del iudicio. ariosto, 4-65 : non vo'già dir ch'ella non
nel fodero non ponga. lambruschini, 4-65 : aduna a concilio in parigi i potentati
. -fornar étto. viani, 4-65 : il fomaretto era puntuale: sapeva,
campi / son di strage. lambruschini, 4-65 : un'improvvisa pace rende allo czar
anni. a. f. doni, 4-65 : quivi avremo pesce a furia,
su tutte le furie. palazzeschi, 4-65 : le suscettibili padrone andavano su tutte
alla fantasia degli scolari. pavese, 4-65 : giunse in un attimo davanti alla
fare il vecchio malizioso. lippi, 4-65 : l'afferra, e stringe tanto
a coda di rondine. serlio, 4-65 : alcuni pezzi sarà necessario che entrino
avventura e una promessa. pratolini, 4-65 : i miei sentimenti erano confusi, restavo
scienzia ed in sembianza. marino, 4-65 : già d'una montagna alpestra / eccola
salato, né sciocco. viani, 4-65 : era un pane aromato di granelli d'
entro gocciol d'acqua. castelvetro, 4-65 : il vino puro di certa quantità
con la panna dentro. sbarbaro, 4-65 : da più giorni, appresi, la
-provare sommo piacere. bartolini, 4-65 : sotto le più grandi foglie, che
era attendato alla campagna. marino, 4-65 : d'una montagna alpestra / eccola
un pavone. b. corsini, 4-65 : ma perch'ella, nel drappo involta
discorrere su l'odissea. bartolini, 4-65 : erano coleotteri, e si chiamano taglia-
usci del villino ancor chiusi. saba, 4-65 : l'alba spuntare rivedo, /
politica e sociale. gramsci, 4-65 : né il missiroli tenta di analizzare il
basta. c. gozzi, 4-65 : è spenditor, mansionario e servente /
il furore della mischia. montale, 4-65 : esiste un'arte che nasce col calore
mente. m. leopardi, 4-65 : per conoscere d'impianto, classificare
piangenti sulla loro calamità. alfieri, 4-65 : si confischino i loro beni:
, per ch'io incoro. castelvetro, 4-65 : si videro alcuni con gagliardo e
» italiano. g. raimondi, 4-65 : io, con infantile orgoglio, cavavo
tentata da vicenda infesta. graf, 4-65 : la fragranza fervida e sottile /
dalla terrestreità che hanno. castelvetro, 4-65 : per la 'nfusione della copia dell'
insuperbir mi fero. g. bentivoglio, 4-65 : portasse egli altrove quel fasto e
eccesso, abuso. giamboni, 4-65 : per costringere la sua intemperanza [
. s. antonino di firenze, 4-65 : il detrattore umilia l'uomo, ma
funno a seder posti. tesauro, 4-65 : la prestigiosa circe, benefica invitatrice
magiorane e minuti rosmarini. calandra, 4-65 : il fianco del monte era profondamente
inimici ove non è lianza. roseo, 4-65 : persa è la fede al mondo
sinceramente, onestamente. chiaro davanzati, 4-65 : così i'leanza / poreste voi di
nessuno asiatico beessi vino. ariosto, 4-65 : dirò che fu ingiusto o che
dagli infermieri col bracciale. pratolini, 4-65 : vennero uomini estranei con una lettiga
perché insegna i buoni costumi. gioberti, 4-65 : la libertà civile poi, o
avesse ragione d'avanzo. marchetti, 4-65 : ogni causa che diletta e molce /
è fatto di fango. imperiali, 4-65 : di roze genti poveri abitari, /
è la cassia. i neri, 4-65 : un cavol cosse fronzoluto e tosto /
s. antonino di firenze, 4-65 : quanto l'uomo più innalza altrui
fatti. dante, par., 4-65 : l'altra dubitazion che ti commove /
e vera. f. galiani, 4-65 : opra di questa infelice e malnata scienza
grande impeto. g. bassani, 4-65 : la prima parte del romanzo, volevo
zecchino al diacono. c. gozzi, 4-65 : prima di cantar messa / avea
quella torbida marea montava. lucini, 4-65 : da quando il 4 bovarysmo
dà una tristezza al giudice. buzzati, 4-65 : qualcuno... giungeva dall'
essermi masturbato. g. bassani, 4-65 : non mi ero mai masturbato, fino
fu l'artista immortale. lucini, 4-65 : aveva avvisato [il nencioni]
, il libro del mistero. saba, 4-65 : che serve all'uomo anche la
iade di guai. d'azeglio, 4-65 : poco distante una tavola ingombra confusamente
, mordono come serpenti. lombari, 4-65 : sarà sereno... ma
pelle guerre e gravezze. castelvetro, 4-65 : nella mortalità pestilenziosa,..
alto montava. esopo volgar., 4-65 : per lo serpente s'intende le crudeli
ombra de'nostri corpi. bottari, 4-65 : si possono questi movimenti [della
tondo e ben fatto. lippi, 4-65 : l'afferra [il grifone] e
vulcan le industri reti. alfieri, 4-65 : si confischino i loro beni;
la notifica di morte. pavese, 4-65 : dovete firmare, ingegnere. è
gioie e grazie spirituali. dominici, 4-65 : conforto voi, dilette del ben fare
di disposizione divina. giamboni, 4-65 : per la quale cosa che ogne podestà
tele e di corde. imperiali, 4-65 : di roze genti poveri abitari, /
de l'infernal ortica. dominici, 4-65 : conforto voi, dilette del ben
di giovanni e degli altri. sbarbaro, 4-65 : soltanto davanti all'ostinata rinunzia del
innanzi è servito dopo. sbarbaro, 4-65 : solo ciò che non si paga,
bono, chello! g. bassani, 4-65 : un pomeriggio, luciano si sbottonò
il mestolo. ferd. martini, 4-65 : versi, del rimanente, il
a estranei un segreto. idem, 4-65 : quali potevano essere...
bella erba ogni pendice. marino, 4-65 : di sterpi e selci aspra e silvestra
fece saltare dal dolore. bianciardi, 4-65 : « e come picchiate, con la
di interesse. c. gozzi, 4-65 : io trovo ne'romanzi di que'tempi
ruggier del gran periglio instante. tasso, 4-65 : in lui pietoso affetto / si
grossa e puzzolente. capuana, 4-65 : continuava a fumare come un turco,
per uso igienico. forteguerri, 4-65 : la carta ch'è sì candida e
(uno scrittore). lucini, 4-65 : aveva [il nencioni] avvisato l'
vale anche per oggi. pellico, 4-65 : una poscritta diceva: -non ho
grande autorità e prestigio. giamboni, 4-65 : chi più saviamente e potentemente ordinare
sonno (v.). bencivenni, 4-65 : lo cavaliere di dio non cognosce sua
organizzativa embrionale o arretrata. gramsci, 4-65 : queste interpretazioni ideologiche della formazione nazionale
-eccelso valore spirituale. bencivenni, 4-65 : lo cavaliere di dio non cognosce sua
. s. bonaventura volgar., 4-65 : giocondo l'uomo che non si
profumo d'intrighi amorosi. sbarbaro, 4-65 : la prospettiva d'un'altra vita
della sua purgazione. fra cherubino, 4-65 : li santi dottori teologi sopra di
puzzoso ognor m'appella. forteguerri, 4-65 : la carta, ch'è sì candida
e lui adorasse. esopo volgar., 4-65 : perlo serpente s'intende i tiranni
un mezzo di trasporto. imperiali, 4-65 : con sì rapida alor, con sì
rimediare a un inconveniente. caro, 4-65 : la cosa qui si è rattoppata benissimo
s. bonaventura volgar., 4-65 : distribuisci, o madonna, la
favolistica indica il leone. papi, 4-65 : dal suo sagace / gusto guidato,
in la cava nare. lippi, 4-65 : bench'ei voglia star seco alla dura
decreti del concilio ariano. ariosto, 4-65 : dirò che fu ingiusto o che fu
(una persona). speroni, 4-65 : l'agricoltura è la madre..
di uno stile. tuparich, 4-65 : le due concezioni vociane, della coltura
troppo rischievole a differire. botta, 4-65 : tor- nossene lo strozzi e a
risuggellatela con cera lacca. ghislanzoni, 4-65 : checchina risuggella la lettera con un
sopra. a. f. doni, 4-65 : la mia pnma stanza, signori
vuoi. a. f. doni, 4-65 : mentre che egli ascoltava, sempre
dissolute. s. agostino volgar., 4-65 : non credere, perché fosti al
giù pe 'l rorido seno. praga, 4-65 : perduta pazienza, afferrai uno dei
. dante, purg., 4-65 : se castore e polluce / fossero in
di cultura. ferd. martini, 4-65 : gli altri tutti superava il bandi per
degli agitatori. g. bassani, 4-65 : secondo lui, per sviluppare le facoltà
cavarsela. f. d'ambra, 4-65 : egli ha cera d'uom pratico /
a. f. doni, 4-65 : mentre che egli ascoltava, sempre aveva
. region. gozzovigliare. tenca, 4-65 : la città poteva ben ispopolarsi di gente
parte del corpo. tassoni, 4-65 : stando a la picca, ove al
buono proponimento. s. antonino, 4-65 : 1 lusinghieri, colle loro dolci lusinghe
de'suoi sudori. m. leopardi, 4-65 : stando ai detti di mosè,
mare, il cielo. imperiali, 4-65 : spalmato navilio, torreggiante, / che
luogo. dante, inf., 4-65 : non lasciavam l'andar perch'ei dicessi
così contro terra in ascolto. lucini, 4-65 : non sa adattarsi [nencioni]
-criterio, principio informatore. ariosto, 4-65 : dirò cne fu ingiusto o che fu
ghiacciato. m. villani, 4-65 : il nostro fiume d'arno, ch'
né d'un centesimo? saba, 4-65 : che serve all'uomo anche la
s'erano appostati. g. raimondi, 4-65 : i tram, svoltando in via
diciot b. segni, 4-65 : sien cittadini imperfetti quegli, e questi
da di nobiltà. montale, 4-65 : vorremmo che l'arte e la scienza
. s. bonaventura volgar., 4-65 : distribuisci, o madonna, la gracarducci
nel gusto estetico. eco, 4-65 : se nell'oggetto la misura sussiste,
al nostro spirito solare. palazzeschi, 4-65 : lui era i uomo della terra e
, inondato di luce. pratesi, 4-65 : il falco pelato, disartigliato e cieco
trascen g. bassani, 4-65 : « in ogni caso » soggiunse,
). fr. ricciardi, 4-65 : spicatosi la decta batalia, ognuno mandò
-pezzo dopo pezzo. buzzati, 4-65 : qualcuno... giungeva dall'infida
pedalare. g. brera, 4-65 : arriva a non più di cinquanta metri
dal dritto pubblico europeo. ghislanzoni, 4-65 : dopo pochi minuti, la scaltra
f f c. gozzi, 4-65 : io lasciai quella molto screditata / e
superi. dante, purg., 4-65 : tu vedresti il zodiaco rubecchio / ancora
. f. f. frugoni, 4-65 : nuova, signor, inaspettata e strana
si potrebbe vedere. p. verri, 4-65 : stavo qui sulla piazza di sorau
cuore il tuo spavento. brancati, 4-65 : muoio se me lo tengo nello
impeto di rabbia. p verri, 4-65 : a tale improvvisata mi montò il sangue
timidità e di suggezzione. serao, 4-65 : « voi la vedete, spesso,
o biada per li cavalli. pulci, 4-65 : il serpente un tratto il capo
stessa. g. brera, 4-65 : gli cascassero gli occhi se non ha
partia? ». dante, infi, 4-65 : non lasciavam l'andar per- ch'
vanaglorioso, vanitoso. cucini, 4-65 : si deve essere esigentissimi coi virtuosi vanaglorianti
, malvagie, perverse. tesauro, 4-65 : la prestigiosa circe, benefica invitatrice,
fatica è a ardere. muzio, 4-65 : e 'n queste parti / molte gregge
con ritmo spesso vorticoso. stuparich, 4-65 : le due concezioni vociane, della coltura
femina, zuffandosi, concorrano. dolce, 4-65 : dopo ch'egli a questa impresa
direzione, intensità. lombroso, 4-65 : ora lo studio delle correnti dei venti
nuca. s. ballestra, 4-65 : menò un coppino a palmo aperto talmente
.). marinetti, 4-65 : rrrrrr dell'elica. =