sdraiati come un osso. pecchi, 4-50 : un urlìo improvviso, di cani,
braccia distese sulla gruccia. palazzeschi, 4-50 : al fanciullo era solo permesso di accennare
chi è povero o ricco. baldini, 4-50 : la sartina o la commessa che
. idem, in /., 4-50 : uscicci mai alcuno, o per suo
. -figur. palazzeschi, 4-50 : fidanzamenti che anticipavano la conclusione per
i cavalli più generosi. baldini, 4-50 : qui la donna sfodera a tavola una
approssimativo. crescenzi volgar., 4-50 : il vino,... che
, gli occhi spalancati. baldini, 4-50 : c'è modo e modo di dare
non facevano al proposito. palazzeschi, 4-50 : le due ricamatrici non si muovevano
fusse donna di molto. grazzini, 4-50 : parvi ch'ella sia una d'
piedi, e gli disse. verga: 4-50 : colse la palla al balzo e
perché non facessero rumore. viani, 4-50 : in terra c'era la fila delle
i prìncipi legittimi caddero. brancoli, 4-50 : questo regime durerà più di cento
alternavano con ritmo regolare. palazzeschi, 4-50 : non dispiacevano punto alle sorelle le capatine
volentieri in mani così sicure. verga, 4-50 : il canonico la fa da suggeritore
capitoli d'un bel romanzo. brancoli, 4-50 : stamattina, ho mandato a memoria
razza di cristiano mi piglierebbero. verga, 4-50 : « ecco! ecco! »
dal cappio alla posta. brancoli, 4-50 : si trasse dal petto una fascia,
ghigliottina è montata a dovere. bratteati, 4-50 : nerone si ricordò di epicari,
carpone. dante, purg., 4-50 : sì mi spronaron le parole sue,
conto, bazzecola. allegri, 4-50 : disse ch'eu'eran [le ghiande
di un'occasione. verga, 4-50 : « ecco il santo! *.
arguzie e dello stento? verga, 4-50 : non lo sapete? piglieranno in
coraggio di porla da parte. verga, 4-50 : non lo sapete? piglieranno in
qua. ariosto, cinque canti, 4-50 : chiaro vi si vedea come di giorno
a parlare di nuovo. palazzeschi, 4-50 : non dispiacevano punto alle sorelle le
nostri iddei, e viverai. pìtici, 4-50 : credo in apollino e trevigante.
s'arresta. ariosto, cinque canti, 4-50 : chiaro vi si vedea come di
. a. pucci, cent., 4-50 : nel mille censettantasette danza / dal
di quelli di marsi. iacopone, 4-50 : l'odor fa penetenza, 'n enfer-
e con altri costumi. garzoni, 4-50 : e realmente chi lascia la scuola
persino la mano alla coscienza. buzzati, 4-50 : sono assolutamente desolato, ma i
venisse dichiarato essere di giustizia. botta, 4-50 : essere il governo di firenze legittimo
dagli uomini il numero. diodati, 4-50 : la luna a'raggi inargentati, e
giù tempo e natura. marchetti, 4-50 : io prendo a raccontarti...
slegato, disgiunto. viani, 4-50 : le scarpe esposte a punta in fuori
che addormentava il piccino. bocchelli, 4-50 : tonno a riva, malamente dondolato
le gelide onde. i. neri, 4-50 : ditemi, o fauni,
. e al figur. bencivenni, 4-50 : dee pensare a sé altresì siccome
liberarlo da essa. ariosto, 4-50 : [il re] ha pubblicato per
consolante « verrà ». bartolini, 4-50 : aveva regalato, a lui ed
mentore cortese e faceto. palazzeschi, 4-50 : teresa sorrideva dall'alto fra pudica e
lo spago del cimbello. carrieri, 4-50 : da siepi e feritoie / spiavano
in lui tal ferocità. cieco, 4-50 : costei giunta che fu subito avvinse
acute treccie di cortesia. palazzeschi, 4-50 : le nuore facevano i loro sfoghi
e s'univa al boschetto. viani, 4-50 : le scarpe esposte a punta in
la galanteria, il peccato. baldini, 4-50 : impartiti gli ordini, la donna
avvolta di parole blande. palazzeschi, 4-50 : non dispiacevano punto alle sorelle
; fare ah'amore. giamboni, 4-50 : accesa l'ira contro i nimici,
. dimin. giovincellino. praga, 4-50 : -ordinerò di uccidere un pollo. -un'
tirò sul cardinal barberini. cassola, 4-50 : non posso stare se non vado
malvagia speme. b. corsini, 4-50 : s'ode dire infra lor: tempo
marmo il giuramento hai scritto. alfieri, 4-50 : gli allo- brogi...
alle promesse di dio. diodati, 4-50 : egli è il signor, il nostro
sgraziato, deforme. bocchèlli, 4-50 : quale stirpe è così avvenente, quando
estate; cancro. ariosto, 4-50 : poi che sì ad alto vien,
guazzi o stagni. n. villani, 4-50 : io spesso attuffo contro i gelati
caur, caur, caur? tasso, 4-50 : prender fuggendo volontario essiglio, /
pompa dei loro imparaticci! lucini, 4-50 : né la acuta misura di una
avevano manipolato l'impiastro. praga, 4-50 : ne ho abbastanza delle noie della
io ti scriverò. livio volgar., 4-50 : tutte queste cose con intentissima sollecitudine
italiano nella regione tridentina. de roberto, 4-50 : più tangibile, più reale,
di due languide pupille. calandra, 4-50 : la signora... parlava
di più lettere. gigli, 4-50 : per queste povere voci decapitate ha gran
, le mole da mulino. bonsanti, 4-50 : l'architetto baldasseroni apparve sul limitare
troppi rispetti, difettosi. lucini, 4-50 : [d'annunzio] cadde..
. f. f. frugoni, 4-50 : unto labro e palat'umido, /
i principi romani. pratesi, 4-50 : avendo imparato a quella scuola
una mano sul petto. bernari, 4-50 : mara indicò un uomo che veniva
1-33: così sovente sotto un sacro 4-50 : oh questo ilario / mi riesce fra
argomento. f. d'ambra, 4-50 : così, così mi pizzica / la
non avesse un'anima. lucini, 4-50 : [nelle « laudi »] è
-di animali. esopo volgar., 4-50 : meriggiando il leone in una fresca
far strage, trucidare. berni, 4-50 (i-106): dà col brando a
medici le cose di firenze. tasso, 4-50 : ignuda uscir del patrio regno fuore
, ecc. ferd. martini, 4-50 : il giordani, non avvertì o non
mio, no. grazzini, 4-50 : -quel che sia seguito di poi sapete
indisponenti. f. d'ambra, 4-50 : e'sarebbe un trassinare e premere
progresso è la mediocrità. stuparich, 4-50 : motrice del vocianismo fu la filosofia
che li ospitava. g. bassani, 4-50 : i miei rapporti con otello non
inviluppato in molti miracoli. piccolomini, 4-50 : cotal estrema visione si domanda nascondimento
bene dove giace nocco. allegri, 4-50 : ma qui non giace nocco,
adottiamo la nomenclatura strampalata. lucini, 4-50 : [d'annunzio] cadde..
si nominava. f. d'ambra, 4-50 : -come chiamasi / cotesto ebreo?
, prestare molta attenzione. grazzini, 4-50 : sta con l'occhio teso, acciocché
oggetto della loro gloria. saba, 4-50 : si scambiavano in becco il cibo,
olio. ariosto, cinque canti, 4-50 : a dar loro [alle lucerne]
abbo bene nodrita! bencivenni, 4-50 : appresso la ripentenza dé venire la confessione
esposto al vento). lombari, 4-50 : vien su un vento dal mare,
fargliene una pubblica restituzione. alfieri, 4-50 : gli allobrogi... richiedono un
, origine, provenienza. giamboni, 4-50 : per forza d'arme ricevuta pace,
due paoli. ferd. martini, 4-50 : la lira toscana equivaleva a ottanta-
ne'celesti orti raccolse. lucini, 4-50 : d'annunzio... cadde.
: essere ubriaco. zannoni, 4-50 : e'mangia cant'un porco, e
. f. d \ ambra, 4-50 : e'sarebbe un trassinare e premere /
). -piatticèllo. praga, 4-50 : « vi farò, caro sindaco,
e propinque e luminose. ariosto, 4-50 : sì ad alto vien ch'un picciol
: prevenire. c. dati, 4-50 : si è risoluto di far presto assai
, ma taceva. uzzati, 4-50 : un pietoso tremito aveva preso a scuotere
tutti pillacchere. f. d ambra, 4-50 : oh questo dario / mi riesce
all'olmo la pampinea vite. sbarbaro, 4-50 : scopro in fiore nel lecceto una
funzione erotica). giamboni, 4-50 : giacquero con gente d'altro paiese,
le ambascerie. c. arrighi, 4-50 : è megio anzi che sia un uomo
gli precludono il passo. sbarbaro, 4-50 : non metto piede in biblioteche:.
concordia e la pace. tasso, 4-50 : ma che giovava, oimè!,
corrotta. c. gozzi, 4-50 : com'hai sì l'alma dal ben
autorità sopra tutti i notari. leti, 4-50 : s'inausse a papa a ristabilire
assaggiatile. bal dini, 4-50 : parlo del pubblichétto e del pubblicone che
-acer. pubblicone. baldini, 4-50 : parlo del pubblichétto e del pubblicone
, caddero nella servitù. tassoni, 4-50 : alcuni non volean più far dimora,
di un'opera letteraria. lucini, 4-50 : le ineguaglianze, le disformità, l'
aguzzo, appuntito. ghislanzoni, 4-50 : non è mestieri chiedere al signor
argomenti a favore. groto, 4-50 : io non vo mettere / già a
. brufolo. g. bassani, 4-50 : puntini neri sparsi un po'dappertutto
ubbidita puntualmente. ferd. martini, 4-50 : il computo è presto fatto,
ritratto di sì bella creatura. pellico, 4-50 : quand'io udiva il custode o
volando a morte oscura. ariosto, 4-50 : prende la via verso ove cade
rascion d'ogn'ozioso! bencivenni, 4-50 : dèe rendere conto e ragione a dio
. a. f. doni, 4-50 : noi ancora che siamo animali razionali
certi altri con le unghie. caproni, 4-50 : storditi / gli altri con le
occhi a pernio, geometrici. sereni, 4-50 : l'ombra si librava appena sotto
testa. a. f. doni, 4-50 : un pezzo portò il regno in
. inganno, tranello. sereni, 4-50 : 'eh 'dico eludendo 'anche
-con uso reciproco. nievo, 4-50 : venne il momento in cui le due
anima) o morbidezza. pigafetta, 4-50 : fano panne rotondo bianco de medola
modo di abbigliarsi. pigafetta, 4-50 : sono tosi e sensa barba perché se
(un drappo). fenoglio, 4-50 : passarono giusto davanti al comando, ex
di un'opinione tradizionale. mamiani, 4-50 : siamo in tempi in cui la virtù
prop. subord. sbarbaro, 4-50 : nel mondo che si risentiva ancora del
un provvedimento. b. segni, 4-50 : il rimutare agevolmente l'antiche leggi e
al primitivo candore. fenoglio, 4-50 : un sole discreto ma spazioso ripuliva la
amor-iesù t'à tolta gioia. bencivenni, 4-50 : io ripenserò tutti i miei mali
veracci ripentanza adimandando perdono. bencivenni, 4-50 : appresso la ripentenza dè venire la
peccando qualche volta per eccesso. sbarbaro, 4-50 : nel mondo che
un certo solletico e piacere. lucini, 4-50 : cadde [d'annunzio].
f f. d'ambra, 4-50 : oh! questo ilario / mi riesce
di lascivia alti trofei. lorenzi, 4-50 : si riveggano i tini ed ogni ordigno
o di bruciore. calandra, 4-50 : gli cresceva in gola un'irritazione sorda
rimproverare aspramente, minacciare. lombari, 4-50 : chi è allegro il ciel l'aiuta
di popolazioni primitive. pigafetta, 4-50 : se vesteno de vestiture de piume de
sera, mezzodì e mezzanotte. tombari, 4-50 : una sediaccia alla rustica -viene un
viti colle salsicce. ferd. martini, 4-50 : il giordani non avvertì o non
-sostant. muratori, 4-50 : quel sì gran saltellare e variar d'
echeggiare tutto il palazzo. ghislanzoni, 4-50 : il signor frigerio non può nemmeno
: percorrerle ruzzolando. grazzini, 4-50 : sdrucciolai un pocolino, tanto che
da un'espressione artistica. pasolini, 4-50 : ho cercato lo scandalo che sempre dà
da schifare lo freddo. bencivenni, 4-50 : santo augustino dice che ciò che
. -contatto. nievo, 4-50 : venne il momento che le due teste
(l'ironia). fenoglio, 4-50 : johnny notò che tito pronunziava i gradi
suo nome in quella scorza. pigafetta, 4-50 : fano panne rotondo bianco de medola
appoggiava la testa alle mani. tomhari, 4-50 : una sediaccia alla rustica - viene
un po'troppo romantiche. sbarbaro, 4-50 : non metto piede in biblioteche..
. dante, purg., 4-50 : sì mi spronaron le parole sue,
scavavan le fosse i fraticelli. bonsanti, 4-50 : un fidanzato geloso a sproposito si
). dante, par., 4-50 : quel che timeo de l'anime argomenta
propria carica pubblica. bencivenni, 4-50 : dèe rendere conto e ragione a dio
. fa qualche mal sogno. pratolini, 4-50 : la mattina dopo, la febbre
manifesta con chiarezza. lucini, 4-50 : in lui [d'annunzio] fu
intendimenti o piaceri. de roberto, 4-50 : egli s'era creduto sincero pensando che
sommari appesi alle edicole. bianciardi, 4-50 : fammi un sommario e un titoletto
: valere la pena. varchi, 4-50 : del carafulla non voglio dir niente,
(il sole). piccolomini, 4-50 : non potrà la luna esser da noi
, sforbiciare ed aggiustar notizie. bianciardi, 4-50 : fammi un sommario e un titoletto
gli orecchi degli sciocchi. magalotti, 4-50 : batti, canzone, i vanni
oro da fir reconzata. pigafetta, 4-50 : hanno infinitissimo papagali, e ne
suave mormorio de foglie. ariosto, 4-50 : per 1 « uria ne va
(una merce). genovesi, 4-50 : essendo il 1764 fissato il prezzo del
sproposito e senza causa alcuna. bonsanti, 4-50 : un fidanzato geloso a sproposito si
. s. bonaventura volgar., 4-50 : multiplicati sono li mali nell'anima
a. f. doni, 4-50 : i libri si contentano di ricevere parole
come di persona improvvida. lucini, 4-50 : 1 nostri e suoi con
, assicurato, appeso. pigafetta, 4-50 : le temine portano sui figlioli tacadi al
almeno il 'thait'. » piani, 4-50 : quei taits avevano ancora l'impronta
della sua affettuosa memoria. alfieri, 4-50 : fra questi apparecchi e risoluzioni doleasi
detti taurisci, oggi norici. balbo, 4-50 : 1 taurisci furono poscia nominati pur
/ lieti di tenue don. corazzini, 4-50 : io porto tanto amore / a
i pili de'romani. nomi, 4-50 : ad ogni modo fatta la testudine,
correnti o che so io. bianciardi, 4-50 : fammi un sommario e un titolétto
sostanza su una superficie. bottari, 4-50 : bisognerebbe immaginarsi sotterra tracce immense di
case sono braccia lxvi in d'azeglio, 4-50 : era costui mio amicissimo, e fattomisi
nel petto del cavallo. ariosto, 4-50 : prende la via verso ove cade a
mio raziocinio sovr'esso. balbo, 4-50 : questa terra, la quale tanto
, visionaria dell'arte. lucini, 4-50 : né la acuta misura di una analisi
vostro grande ardire? » calandra, 4-50 : la signora... parlava agitandosi
cinematografici, un'autocensura. bianciardi, 4-50 : poi fammi un sommario e un
applicazione. g. morselli, 4-50 : adesso, in un quartierino a via
con caratterische animalesche. lombroso, 4-50 : è [agli ebrei] delittuoso e
. disus. confessore. giusti, 4-50 : allora un altro coscienziere e un altro
, di fantasia. imbriani, 4-50 : bando alle grette scrupolosità d'esattezza,