e di boccacce. verga, 4-382 : don gesualdo intanto andavasi calmando,
boccata d'aria libera. verga, 4-382 : tirò le cortine del letto, spalancò
esenzione dalla potestà secolare. botta, 4-382 : asserivano che... gli
ne tolse ogni antica deformità. botta, 4-382 : la potestà temporale, quando errava
signor, per sua grazia. botta, 4-382 : gli ecclesiastici godevano delle esenzioni non
che or si direbbe guardarobbiera. verga, 4-382 : = comp. dall'imp
del nostro comandante. f. galiani, 4-382 : talvolta si è consigliato a non
-depredare, saccheggiare. giamboni, 4-382 : domati e pelati i galli, sicuro
-in modo inventivamente allusivo. bonsanti, 4-382 : sono disposto anche ad essere uno di
persona). petruccelli della gattina, 4-382 : quella donna, che si spacciava
nuovo abisso di mali. nicolini, 4-382 : egli non mirava forse a profondare
lavoro faticoso o sgradito. verga, 4-382 : -mattinata, eh, don leopoldo?
-eruzione cutanea. campanella, 4-382 : quando la feccia e la schiuma del
la schiuma del sangue. campanella, 4-382 : quando la feccia e la schiuma
to). petruccelli detta gattina, 4-382 : vi è lì sotto un amor vero
f. f. frugoni, 4-382 : ella [la libidine] è appunto
l'uzzolo di primeggiare. verga, 4-382 : cos'è! gli è venuto l'