ch'era già alta. idem, 4-37 : si udì nella profondità del magazzino
vili tu se'accerchiato. leopardi, 4-37 : e quando il giorno / col divo
voleva far concepire di sé. verga, 4-37: la cosa rimarrà fra voi e
vi si spinsero i rutuli. tasso, 4-37 : tu l'adito m'impetra al
il becco di un gufo. vittorini, 4-37 : siede... osservando gli
tornare in quella parte. forteguerri, 4-37 : una turba infinita di lapponi / era
festa. s. maffei, 4-37 : un pezzo di testamentaria disposizione registrasi
'l padrone ogni cosa. tasso, 4-37 : è ben ragion ch'a l'un
con tutta la minuscola personcina. sbarbaro, 4-37 : il critico che liquidò il mio
è e tutto avvallamenti. baldini, 4-37 : laggiù, dopo un profondo avvallamento
acqua calda o fredda. brancati, 4-37 : ecco, nel mezzo della camera,
deviare. dante, purg., 4-37 : nessun tuo passo caggia: / pur
i cafri a'quali confinano. forteguerri, 4-37 : una turba infinita di lapponi /
a farmi star quatto. verga, 4-37 : vedendo passare il cugino trao, il
mezzo 11 retaggio mio. verga, 4-37 : « signora baronessa, dice che
renderne mai il cambio. forteguerri, 4-37 : carlo, in vederli, egli ebbe
figura e continuamente cangiasi. quasimodo, 4-37 : il sole soffia / giù dal parnaso
par essere in bilanza. bencivenni, 4-37 : l'uomo non affermi niente,
mia catena più che mai. verga, 4-37 : sentite, sentite...
di brontolare. v. borghini, 4-37 : fu chi volle dire, non si
, al luogo del patibolo. botta, 4-37 : per la quale confessione e sospetto
di ritentare l'esperimento. verga, 4-37 : se ne andava colla coda fra
e già nostri padroni. tassoni, 4-37 : giunto alfin dove l'ultima bandiera /
riconoscere i diversi elementi. quasimodo, 4-37 : una pianta, non lauro / o
[dei mariti]. anguillara, 4-37 : scherzi, corrucci e fanciulleschi inganni.
, alterazione. crescenzi volgar., 4-37 : avviene al vino il corruttibile per
. raro. crepaccio. quasimodo, 4-37 : qui in eterno parte / sullo stadio
e conversanti tra loro. palazzeschi, 4-37 : carolina ebbe crisi di pianto e
del cristianesimo. dante, inf., 4-37 : e se furon dinanzi al cristianesmo
veniamo a segnar pace. verga, 4-37 : del resto... sentite,
portarla in santa pace. verga, 4-37 : a mio figlio ci penso io,
della compagnia della madonna d'orsammichele, 4-37 : e'governatori debbano ammonire quello cotale
aveano di loro fiera contenza. bencivenni, 4-37 : l'uomo non s'inframetta di
un'ampia superficie terrestre. giamboni, 4-37 : prima che la cittade di roma si
ne farebbe evidente demostrazione. guidiccioni, 4-37 : sono andato pensando, oltre al supplizio
-anche di cose. pratolini, 4-37 : com'è triste una dimora cittadina,
, discolpa. c. dati, 4-37 : io le do continue brighe, e
compagnia della madonna di orsammichele, 4-37 : non s'appartiene a onestà di vita
era lungo, lo distese. lippi, 4-37 : essendo così fuori una mattina /
, enfaticamente elogiativo. guerrazzi, 4-37 : fiducia acquistasi, fiducia mantiensi non
vo'che sien le mia. forteguerri, 4-37 : tali mazze avevano fra'diti,
a duello. c. gozzi, 4-37 : rimodernato avea il cervello e non
. s. agostino volgar., 4-37 : è cosa pericolosa ogni parola,
. 5. agostino volgar., 4-37 : silenzio, carissimi fratelli, fra l'
godere l'anzianità. g. bentivoglio, 4-37 : questi due ultimi vescovati erano stati
dissipato in pochi giorni. viani, 4-37 : si spalancarono le cateratte dell'inferno
anno. dante, inf., 4-37 : se furon dinanzi al cristiane- smo
molto amato da me. lippi, 4-37 : essendo così fuori una mattina / per
soluzione di un problema. verga, 4-37 : sentite, sentite... raggiusteremo
di passione e di desiderii! palazzeschi, 4-37 : soffriva di fantasticherie, aveva perduto
di grasso, pingue. sbarbaro, 4-37 : eccolo che passa l'abietto individuo,
il sole senza sbrigliare. botta, 4-37 : quei di dentro si difesero con tanto
metter le mani ne'capelli. verga, 4-37 : vedendo passare il cugino trao,
me te fia concesso. ariosto, 4-37 : non molti passi dietro se la
a lui la sua querela. faldella, 4-37 : i deputati... non
fievole, soffocata. de roberto, 4-37 : abbassando lentamente le palpebre, con
.. sbozzolarono farfallette. praga, 4-37 : gli occhi, coperti di un velo
quaranta dì fatto il fiore. botta, 4-37 : ma le speranze, che aveva
si devino. g. bentivoglio, 4-37 : questi due ultimi vescovati erano stati eretti
, fomite il canto. botta, 4-37 : si deliberò,... che
nostre chiarissime e fortissime ragioni. muratori, 4-37 : abbiam fortissime ragioni, prese dalla
pezzo; relitto. cavalca, 4-37 : trovò la lampana intera e salda,
. a. f. doni, 4-37 : ordirò bene una trappola, che io
collo sale solutivo. marsilio ficino, 4-37 : in ogni dolore di testa o
procedere 11 suo parlare. grazzini, 4-37 : vostra madre,... debbe
santo si chiamava giambattista titreba. botta, 4-37 : i cavalleggieri del re tempestavano d'
per parer ne'rimedii gagliardi. botta, 4-37 : si era fatto gagliardo [il
sul campanile della parrocchia. palazzeschi, 4-37 : sentiva che all'ultimo momento le
con più cura in carta. palazzeschi, 4-37 : gettò il disegno di una bellezza
a giro a giro? ariosto, 4-37 : a piè del monte han ritrovato il
sapia commo se fare. pulci, 4-37 : questa fu buona gita, /
/ giovenche e pecorelle graziose. casti, 4-37 : volle ancor grazioso animalino / la
dov'è posta lucca. botta, 4-37 : non gli potè riuscir il pensiero per
questo modo / le femmine. tasso, 4-37 : è ben ragion ch'all'un
sognando esperidi o atlantidi. montale, 4-37 : un uomo s'imbestia indiandosi e
a. f. bertini, 4-37 : che sete voi qua forse il legislatore
andar in certo luogo. tasso, 4-37 : tu l'adito m'impetra al capitano
l'operato del suo cliente. sbarbaro, 4-37 : passa l'abietto individuo,
. e al figur. imperiali, 4-37 : farsi seggio de i fior quelli vedremo
: esagerato. m. villani, 4-37 : avvegnaché assai paia cosa strana e
dettagliatamente; investigare. bencivenni, 4-37 : elli ha ragione di ben fare e
inchiedare che '1 paghino. bencivenni, 4-37 : questo dono [di scienza e di
incogniti, con altro nome. parabosco, 4-37 : voi parete un di questi monsignori
muoiano i demoni. muratori, 4-37 : abbiam fortissime ragioni prese dalla filosofia,
indefesse per acquistarmi onore. praga, 4-37 : la contemplazione indefessa la incatenava.
indicare; indicazione. bencivenni, 4-37 : ha ragione di... conoscere
. 5. agostino volgar., 4-37 : quando l'anima è informata di
grigia! ». g. raimondi, 4-37 : puliti, bene ingrassati, gli
a innestarsi i saraceni. quasimodo, 4-37 : una pianta, non lauro / o
concetti astratti). bencivenni, 4-37 : questo dono [d'equità] insegna
dentro alle mura gl'interriati. botta, 4-37 : con questo fine andò a posarsi
. a. f. doni, 4-37 : perduto te, lo stato e noi
tuoi consigli! m. leopardi, 4-37 : la stessa filosofia si troverebbe troppo
pastaio. m. villani, 4-37 : in firenze era... ima
l'avrebbero buttato sul lastrico. bonsanti, 4-37 : essa [la guerra] riduce
ora latitare la virtù. imbriani, 4-37 : quando il monaco medievale...
colpa). f. galiani, 4-37 : per legge si punisce la colpa lata
-con riferimento ad animali. castelvetro, 4-37 : [ii] vermicello della seta.
. a. f. bertini, 4-37 : che? sete voi qua forse il
per effetto di ipnotismo. gramsci, 4-37 : la parola « riscossa » è del
a firenze. c. dati, 4-37 : sento che il p. bartoli.
o di perplessità). calandra, 4-37 : pippo levò le spalle e sorbì la
, sbrigativa; stroncare. sbarbaro, 4-37 : il critico che liquidò il mio primo
membra vigorose e dotte. imperiali, 4-37 : vedremo, / fra di lor
a. f. doni, 4-37 : se vi piace la mia luchemia,
oscurità, buio. della porta, 4-37 : la barba cresciuta e l'abito di
della compagnia della madonna d'orsammichele, 4-37 : non s'appartiene a onestà di
mangiatore del mondo. ferd. martini, 4-37 : aveva [vincenzo salvagnoli] la
, un documento). bottari, 4-37 : tutto questo ragionamento... si
maresciallo della letteratura italiana. sbarbaro, 4-37 : com'è fiera, la piccolina,
spasimo e quasi agonia. botta, 4-37 : confessò [il conte],
segnale della battaglia. tassoni, 4-37 : in tanto il conte avea di san
menata al mal luogo. ariosto, 4-37 : legato de la sua propria catena /
. a. pucci, cent., 4-37 : i fiorentin sopra lor furo andati
che sarà in tal mesterò. bencivenni, 4-37 : questo dono [d'equità]
arte metrica erudito. n. franco, 4-37 : io non so che pensiero sia
e parole. petruccelli della gattina, 4-37 : ella aveva ammaliato re fritz xii del
tutta la gamba. marsilio ficino, 4-37 : in ogni dolore di testa
ispirazione fortemente misticheggiante. gioberti, 4-37 : basti il ricordare le opinioni dell'abate
di quest'ossa? bottari, 4-37 : i tremoti... fanno volare
adoperato con poca forza. marotta, 4-37 : avvertì nelle ossa i molli urti
region. scaldaletto. brancati, 4-37 : ecco l'imbottita, la borsa di
del suo metallo sodo. genovesi, 4-37 : di tutti i popoli gli etiopi han
conto della loro ambizione. parabosco, 4-37 : voi parete un di questi monsignori,
di freddo pungente. papi, 4-37 : il crudo aere mordace / allor invita
ombrosi. crescenzi volgar., 4-37 : se la feccia ovvero un poco di
ha proprietà terapeutiche. quasimodo, 4-37 : castalia goccia / tiepida sulle labbra
, senza alcun sforzo. castelvetro, 4-37 : se il comporre le favole e 'l
'l sol vedesse mai. viani, 4-37 : maledizioni, imprecazioni e le carte entrarono
il proprio tempo. grazzini, 4-37 : -oimè! ché se l'ha inteso
ricevimento per man di notario. parabosco, 4-37 : - dimmi: non sarebbe ben
significati [ecc.]. gigli, 4-37 : chiamasi dai sanesi * fiera freda
(un gioco). bonsanti, 4-37 : si incontravano compagni di giuoco disposti
figur. persona obesa. sbarbaro, 4-37 : un budello che cammina con sotto-
solenne. -paliotto. sansovino, 4-37 : dinanzi all'altare, dove si mette
nel bere. ferd. martini, 4-37 : aveva la innocua mania di spacciarsi
possa entrare nell'antitempio. sansovino, 4-37 : dinanzi all'altare, dove si mette
-in proposizioni incidentali. tasso, 4-37 : tu l'adito m'impetra al capitano
l'italia? ferd. martini, 4-37 : parlatore possente [vincenzo salva- gnoli
politico. 5. maffei, 4-37 : fra gli atti autentici che tuttavia dell'
vestiti colle spoglie di pavone. bonsanti, 4-37 : si poteva barare coi sentimenti e
la fantasia stessa). berni, 4-37 (i-101): più pazza cosa non
diletto d'altra pegola. viani, 4-37 : il disprezzo per cotesta progenie è pegola
, molesta. s. antonino, 4-37 : è un proverbio che dice, quando
morte. tebaldeo, cap., 4-37 : oggi gloria non s'ha se non
. gaiezza, vivacità. alfieri, 4-37 : la somma allegrezza e petulanza, figlie
si pose a sedere. serlio, 4-37 : le strie della colonna, dette canellature
, la plebaglia). lucini, 4-37 : l'arte aristocratica del d'annunzio,
d'un tuono impertinente. misasi, 4-37 : due ore dopo si intese un
in questa piccioletta abitazione? nievo, 4-37 : era anzi piccioletta e di giuste forme
primavera e in autunno. praga, 4-37 : l'eccessiva stanchezza, gli avvenimenti impreveduti
oggimai sarà famoso in europa. calandra, 4-37 : poco stante discese anche lui.
loro meta. ferd. martini, 4-37 : mi sbalordì... vincenzo
stava sull'argine. p. verri, 4-37 : poco dopo comparvero nella sala due
comandino fuori le partite. alfieri, 4-37 : si distribuì in capova e negli altri
a vederla così grande. bonsanti, 4-37 : lussurie e guerra: le natiche potenti
un poverazzo. n. franco, 4-37 : io non so che pensiero sia
per cibarsene. esopo volgar., 4-37 : la vuolpe, tornando al covile e
. -sollecitato. bartolini, 4-37 : un'altra volta, mia madre,
. a. pucci, cent., 4-37 : i fiorentin sopra lor furo andati
ad atti di prevaricazione. bonsanti, 4-37 : egli della guerra conservava...
di primo nome. p. verri, 4-37 : la padrona di casa sta sedendo
onore ed il premio. romagnosi, 4-37 : rimane per altro sempre la ricerca per
di san marco). sansovino, 4-37 : dai lati del parapetto [di san
faccia, dal prencipe. sansovino, 4-37 : le quattro colonne che vi sono,
grandi, tosto si saziano. imperiali, 4-37 : farsi seggio dei fior quelli vedremo
di uno spettatore disinteressato. lucini, 4-37 : l'arte aristocratica del d'annunzio
racconciare gli stivali. c. gozzi, 4-37 : non dimandar... /
signora monti. g. raimondi, 4-37 : attraverso le tuberie il vapore arriva
lingue il medesimo errore. muratori, 4-37 : abbiam fortissime ragioni
vivo di sventolanti colori. bonsanti, 4-37 : il viaggiatore corredato di varie valigie
le porte tutte impegolate. lippi, 4-37 : essendo così fuori una mattina /
dei presenti. p. verri, 4-37 : la padrona di casa sta sedendo in
-discontinuo, frammentario. montale, 4-37 : che il resoconto d'una stagione lontana
non collo petto insieme. gigli, 4-37 : hanno i sanesi la voce reddo e
-sussiegoso, altero. gigli, 4-37 : così diciamo a siena che una donna
la tua fiamma? de roberto, 4-37 : fu ripreso da una di quelle repentine
di eloquenza. p. verri, 4-37 : replicò ringraziandomi della mia officiosità.
lo scudo. rotta di roncisvalle, 4-37 : poscia rassetta l'oste tutta quanta
il suo prezioso dettato. gramsci, 4-37 : i cattolici sostengono che la chiesa
alla legge stessa. guidiccioni, 4-37 : agli omicidi, in qua e in
di vita. g. gozzi, 4-37 : come ognun sa, ruggero suo fratello
odio e di cattiveria. fenoglio, 4-37 : la lista era stata redatta e consegnata
in discussione un progetto. volponi, 4-37 : quattro anni dopo si decise che solo
crociato al riscatto della grecia. gramsci, 4-37 : nasce nell'800 il termine 'risorgimento'
rischiarar lor gloria. a. adimari, 4-37 : animai ragionevole e mortale / si
le congiure delle società segrete. gramsci, 4-37 : nasce nell'800 il termine 'risorgimento'
. f. f. frugoni, 4-37 : -a rivedersi amica! / -altretanto il
cattolicesimo sia unicamente romanésimo. gramsci, 4-37 : i cattolici sostengono che la chiesa
un metallo prezioso). bernari, 4-37 : state tranquilla, è oro sacrosanto,
di presunzione straordinaria. ferd. martini, 4-37 : lo udii la prima volta una
di capelli. ferd. martini, 4-37 : vincenzo salvagnoli... mi parve
interrompa el mio disegno. palazzeschi, 4-37 : per l'estrema tensione carolina scemò
sì lunga guerra. d'azeglio, 4-37 : lo trovarono appunto fermo che davaordine a
-anche so- stant. botta, 4-37 : 1 paesani in arme, vigilantissimi a
scocca, senza tregua. quasimodo, 4-37 : al primo / gradino del tempio,
(una persona). nievo, 4-37 : ella non era né secca, né
gli fa seggio del dorso? imperiali, 4-37 : farsi seggio dei fior quelli vedremo
occisioni che si può. guidiccioni, 4-37 : agli omicidi in qua e in là
è sepolto nelle tenebre. brancati, 4-37 : le pareti sepolte sotto quadri, stampe
? a. f. doni, 4-37 : perduto te, lo stato e noi
intorniavano come sette cerchi. nievo, 4-37 : la morosina... non
un film. pasolini, 4-37 : dire... che l'im-segno
. mantova. g. brera, 4-37 : si vede seduto su un masso erratico
smaltati bianchi e blu. quasimodo, 4-37 : qui in eterno parte / sullo
(l'ilarità). pavese, 4-37 : certe mattine, asciugandosi sulla riva il
, perdere conoscenza. la spagna, 4-37 : orlando pel gran colpo smemoròe / e
di lavoro). papi, 4-37 : il crudo aere mordace / allor invita
sé ritornare. esopo volgar., 4-37 : la vuolpe, tornando al covile e
, penetrandolo e dividendolo. papi, 4-37 : da calor mite e ai solventi
che impartisce ai malati. viani, 4-37 : maledizioni, imprecazioni e le carte entrarono
dante, par., 4-37 : qui si mostrare, non perché sortita
tutta sossovra è la famiglia. alfieri, 4-37 : erano per queste novità i cittadini
manderebbe a prenderla. sbarbaro, 4-37 : é il mostro che, a titolo
dopo il tempo. ferd. martini, 4-37 : aveva la innocua manìa di spacciarsi
maschera contro i gas. palazzeschi, 4-37 : per essere ammessi alla presenza del pontefice
giotto. s. bargagli, 4-37 : s'erano spenti in questa città tutti
. -infatuato. giusti, 4-37 : vincenzo salvagnoli... mira troppo
con estrema pedanteria. nomi, 4-37 : come fosse uno di quei del presto
il perché, se l'arlucini, 4-37 : sarà bene che confrontiate questo libro antico
di stella rimasero stazionarie. buzzati, 4-37 : mise tutto l'impegno a guarire
. -sostant. bianciardi, 4-37 : sterile e fumo hanno bruciato il verde
in stimulosa libidine incitarme. imperiali, 4-37 : a la fame / stimolosa pungente e
questo divano potesse parlare! » bonsanti, 4-37 : varie valigie di fibra strabuzzanti il
/ gli altrui pensieri. viani, 4-37 : maledizioni, imprecazioni e le carte
mandata. s. bonaventura volgar., 4-37 : guarda la mia povertà, o
terre non ancora assestate. quasimodo, 4-37 : qui in eterno parte / sullo stadio
de'rossi. guai do priorato, 4-37 : gli affari secreti erano conferirli ordinariamente
puramente concettuale. serlio, 4-37 : nota qui, lettore, che molte
maestro di mille ducati. parabosco, 4-37 : - dimmi non sarebbe ben fatto
toreri. m. praz, 4-37 : ostentava pose toreadoriche e color locale del
con trifera magna. marsilio ficino, 4-37 : egli è anco ottima la trifera minore
bella bestia spendendo meno. cassola, 4-37 : non si sentiva nulla, col rumore
combusti. g. raimondi, 4-37 : attraverso le tuberie il vapore arriva nei
non fa l'unisono. casoni, 4-37 : unisono altro non è, che due
/ guarda vezzosamente sorridendo. serao, 4-37 : vezzosamente, filippo prese la mano
pubblica. gualdo priorato, 4-37 : sottoscriveva e sigillava le delibera- tioni
un aeromobile. esopo volgar. 4-37 : sentendo [la volpe] che l'
e i zufoli della via. magalotti, 4-37 : vola, canzon, sull'erta:
nelle montagne. esopo volgar., 4-37 : avendo tolto l'aquila li suoi figlioli
« sono vostra ». saba, 4-37 : vi saluta affettuosamente il vostro saba.
e generi alimentari. tondelli, 4-37 : la grande casbah di piazza navona,
segno della croce. imbriani, 4-37 : quando il monaco medievale raffigurava nella miglior
alla sua politica. eco, 4-37 : si può obiettare, di fronte al
timore. a. camilleri, 4-37 : in mezzo a una macchia di fittissimo