ai corvi d'europa. forteguerri, 4-30 : né si prenda stupor, se ci
verso lo sterminato oceano. vittorini, 4-30 : guardarono in su... dove
/ di verde in verde. baldini, 4-30 : cresce 11 buio e le finestre
aveva chiamato in disparte. palazzeschi, 4-30 : agente di beni rustici al servizio di
afflitte fortune ognor compagna. baldini, 4-30 : nessun popolo è più amante delle
nell'acqua. crescenzi volgar., 4-30 : alcuni nella padella da friggere hanno
era davanti all'osteria. sbarbaro, 4-30 : rivedo dopo anni la campagna senese.
, attaccaticcio. crescenzi volgar., 4-30 : altri mettono un poco di mosto
borgo santo apostolo. g. villani, 4-30 : s'apprese il fuoco in borgo
estremità sinistra del ponte. palazzeschi, 4-30 : le vicende della vita, e più
sentimento). alamanni, 4-30 : ma il famoso bavemo al re rivolto
a le stelle arrovesciata. grazzini, 4-30 : gli è per buona sorte in camera
- anche al figur. tasso, 4-30 : ma nella bocca, ond'esce aura
fia tuo questo lacciuol. idem, 4-30 : dolce color di rose in quel
, potesse essere insufficiente. quasimodo, 4-30 : né la croce né l'infanzia
tasti del pianoforte. quarantotti gambini, 4-30 : lì sopra, due uomini che battevano
. berrettóna, berrettóne. grazzini, 4-30 : quelle berrettone arrovesciate s'usano appunto
voltar per la bocca. tasso, 4-30 : ma ne la bocca ond'esce aura
doché l'estro lo permetteva. verga, 4-30 : la casa della baronessa era vastissima
, certamente. g. villani, 4-30 : si prese il fuoco in firenze,
più forte tra loro. quasimodo, 4-30 : i soldati piangono di notte /
cala e gli tormenta. verga, 4-30 : due o tre muli, della lunga
il fuoco. crescenzi volgar., 4-30 : acciocché conosciamo se 'l mosto ha acqua
e per vino alla cantina. verga, 4-30 : fin dall'androne immenso e buio
: essere assai affaticato. berni, 4-30 (i-99): al re grandonio sudano
. s. agostino volgar., 4-30 : dovete sapere, carissimi fratelli, che
loro ben meritate nozze. brancoli, 4-30 : nonostante... l'invio di
riadattarci alle nostre catapecchie. verga, 4-30 : il portone signorile incastrato in mezzo
umane su gli eburnei carri. verga, 4-30 : un cane da pecoraio, feroce
è venduto. f. d'ambra, 4-30 : stoldo chiedemi / danar contanti,
e dannase l'umilitate. bencivenni, 4-30 : che che 'l mondo ne dica.
pettegoleggiando notte e giorno? lippi, 4-30 : cavalcando ne va con festa e
, ecco darvi drento. anguillara, 4-30 : un dir che in dolce suon l'
garofano la bocca piccolina. verga, 4-30 : due o tre muli, della lunga
del trecento avea tocco. verga, 4-30 : la casa della baronessa era vastissima
a compensarmene il costo. verga, 4-30 : più in là, nel cortile che
/ de'teucri i figli. tasso, 4-30 : dolce color di rose in quel
piccola bara da morto. verga, 4-30 : un cane da pecoraio, feroce
e di gola. g. villani, 4-30 : i fiorentini ebbono grande pestilenzia,
gente nell'affollato corso. brancoli, 4-30 : il terrazzino sporgeva da un lato
. onda dei capelli. tasso, 4-30 : fa nove crespe l'aura al crin
e fregio insieme e nodo. tasso, 4-30 : fa nove crespe l'aura al
color guscio di castagna. palazzeschi, 4-30 : umili [le case] e pulite
. letter. demonio. iacopone, 4-30 : tre modi fa nell'anima peccato per-
quanto l'orgoglio dalla superbia. palazzeschi, 4-30 : oltre che differire per questa esteriore
le sue faccendole private. verga, 4-30 : la baronessa, discorrendo sottovoce col
sede apostolica. g. bentivoglio, 4-30 : prevalse finalmente l'inclinazione del re
di scarpe militari. quarantotti gambini, 4-30 : inerti e sbandati, quei piroscafi,
animo). c. ghiberti, 4-30 : scende e poco vale / chi non
, allegri e ridenti. tasso, 4-30 : dolce color di rose in quel bel
-per simil. luca pulci, 4-30 : falcone aveva alla gagge ordinati /
: la medicina. palladio, 4-30 : tra molte statue delle quali egli era
/ mercede il vincitor. leopardi, 4-30 : virtù viva sprezziam, lodiamo estinta.
e fiuta tabacco. silone, 4-30 : egli ordinò che i tre ostaggi,
, una briosa canzone. sbarbaro, 4-30 : quando, come si dice, mi
occorreva frustava gli infedeli. brancati, 4-30 : viva giolitti! aggiungeva poi, col
la sola stella di giove. campailla, 4-30 : occulta a i sensi infermi,
cuore di vetro. quarantotti gambini, 4-30 : ciò avveniva di solito in giornate
n'è per tutti. verga, 4-30 : fin dall'androne immenso e buio,
saziare, continuamente diletti. lippi, 4-30 : calagrillo è il guerriero, e
fiancheggiato da due sedie. verga, 4-30 : fin dall'androne immenso e buio,
suo corruccio un fico. bencivenni, 4-30 : allora li dona lo santo spirito
fabrizio faceva finta di nulla. cassola, 4-30 : per tutta risposta bice mostrò le
calunnie ai loro sepolcri. quasimodo, 4-30 : i soldati piangono di notte / prima
(un sapore). bencivenni, 4-30 : lo granello di senape è molto picciolo
sulla ròcca di radicofani. brancoli, 4-30 : veniva avanti la madonna, col manto
del placido cavallo bianco. viani, 4-30 : i cagnolini di quella brava gente si
di più. g. villani, 4-30 : l'anno del 1117 appresso,
castignole, o gattelli chiamamo. romagnosi, 4-30 : si osservi la tav. vi
(del cervello). viani, 4-30 : a quei ghiri setolosi...
1 e io. viani, 4-30 : i cagnolini di quella brava gente si
figur. vecchio cadente. viani, 4-30 : a quei ghiri setolosi che lo sollecitavano
. s. agostino volgar., 4-30 : le cose gioconde sono e'diletti
altalene giravano e volavano. pratolini, 4-30 : mi permetteva la giostra sulla quale inforcavo
sono più giovane di voi! palazzeschi, 4-30 : vicino alla sorella sembrava più giovane
glutinosi e freddi. crescenzi volgar., 4-30 : altri mettono un poco di mosto
particolarmente intenso). verga, 4-30 : si sentiva di essere in una casa
il mie terrestre velo. castelvetro, 4-30 : prima adunque parlando del modo narrativo
tipica dell'alta montagna. fogazzaro, 4-30 : tutto, dall'acque al cielo,
aerostatiche. i. riccati, 4-30 : per i canoni idrostatici, tant'acqua
. a. f. doni, 4-30 : mezzi imbriachi s'addormentarono, chi
dì del furore. crescenzi volgar., 4-30 : altri più semplicemente faccenti, il
l'ortografia! ferd. martini, 4-30 : come s'impanca costui a insegnare letteratura
in qualche canale puzzolente. idem, 4-30 : i pescatori cominciarono ad intomare il
e tedio de'cacciatori. lanci, 4-30 : forse ch'isabella si quieterà, se
ironia dentro di sé. lucini, 4-30 : la sua [g. d'annunzio
n'ho la maggior parte. caro, 4-30 : solo in lui / conosco i
, proteggere, assistere. forteguerri, 4-30 : perché il favore e la grazia divina
taccia / di poco galantuomo. lambruschini, 4-30 : la probità... non
i presenti. f. galiani, 4-30 : dico non doversi prender già le parole
-ant. oggettivo. castelvetro, 4-30 : nomino indifferente quella maniera che non
onore altrui. a. a dimari, 4-30 : il desiderio della gloria mondana è
ed avenanti. dante, inf., 4-30 : ciò avvenia di duol sanza martìri
. a. f. doni, 4-30 : stette un tempo il re senza toccarlo
batteva che per l'omicidio. gioberti, 4-30 : a chi si contenta di cansare
te dispera! ». garopoli, 4-30 : qual passeggier che 'l fulmine flagella,
carattere riformistico). pasolini, 4-30 : la borghesia, insomma, anche nel
di quei ceffoni irosi. brancoli, 4-30 : nonostante... un carteggio accorato
contro l'astratto intellettualismo. pasolini, 4-30 : la borghesia, insomma, anche
li soi di caxa. parabosco, 4-30 : veniva per riscuotere un lasso di ima
promessa solenne). la spagna, 4-30 : se tu m'abbatti, non aver
s. gregorio magno volgar., 4-30 : fratelli carissimi,...
e di buon nutrimento. marsilio ficino, 4-30 : egli si vuole...
approvata di leggieri. d'azeglio, 4-30 : l'ingiuria che voi fate al
di confronti. ferd. martini, 4-30 : come s'impanca costui a insegnare letteratura
chiamavano volgarmente i libertini. cartaio, 4-30 : tengono pazzi i senesi e'fiorentini;
con bussola vetusta. quarantotti gambini, 4-30 : talvolta ce n'erano parecchi,
ancor lo fosse la poesia. pellico, 4-30 : una mente agitata non ragiona più
baracconi da lunapark in demolizione. pratolini, 4-30 : il nonno veniva spesso a trovarmi
zampetta. a. f. doni, 4-30 : per tutto è d'ogni qualità
lupo, c'è giudizio? ghislanzoni, 4-30 : -credi tu che sia bene metterla
cubebi e cardamomo. marsilio ficino, 4-30 : si vuol nelle vivande portare moderata-
. s. agostino volgar., 4-30 : sono buoni i digiuni e le vigilie
senza difesa il suo. misasi, 4-30 : strega maledetta, tu vuoi proprio
in questa invocazione magnifica. bonsanti, 4-30 : provvede alla suddetta manchevolezza col dedicarsi
tutte parti i rabidi impotenti. rajberti, 4-30 : molte verità della medicina non sono
.). pier della vigna, 4-30 : per tal termino mi compiango e
mancanza di mente. f. galiani, 4-30 : a niun uomo di sana mente
in opera. g. bassani, 4-30 : mi aveva subito portato ad ammirare
sono vere mezze città. alfieri, 4-30 : da molto tempo disonestamente usava egli
scac- chiare. magazzini, 4-30 : ottimo è miagolare le viti con un
diametralmente opposte. n. franco, 4-30 : affermiamo pure che i potenti sieno
e con minutezze noiose. gioberti, 4-30 : travagliandosi intorno a certe spezie particolari,
delle piazze. f. galiani, 4-30 : egualmente è cosa chiara non esser
comunque. f. d'ambra, 4-30 : promettevi / ch'a ogni mo'sarete
tirren fertili e molli. marino, 4-30 : tra'campi arrivò poi fertili e
mono- zigotici. bianciardi, 4-30 : vi darò il romanzo tradizionale,
leggero e gradevole). brancati, 4-30 : antonio s'era addormentato...
diretto- rid. cartaio, 4-30 : l'è ben ver che talor siam
ridurglielo malconcio e pesto. pulci, 4-30 : dette in sul viso al gigante col
proprio del poema epico. bianciardi, 4-30 : vi darò la narrativa integrale -ma
e de le rene. tasso, 4-30 : stassi l'avaro sguardo in sé raccolto
quanto potette. l. salviati, 4-30 : dirollovi per manco d'un danaio,
il babbo delle scene? bonsanti, 4-30 : occorreva... vedere, insomma
coll'immaginazione nell'infinito. sbarbaro, 4-30 : molti, la natura li disturba
metropoli neocapitalista e americanizzante. bianciardi, 4-30 : anche vi darò il romanzo tradizionale,
in ragione di sfumatura. bianciardi, 4-30 : anche vi darò il romanzo tradizionale,
, uno scritto). bianciardi, 4-30 : anche vi darò il romanzo tradizionale,
vaso de la fontana. sansovino, 4-30 : fra l'un volto e l'altro
o della coscienza. de roberto, 4-30 : il predominio che egli aveva imparato
le fan poco vino. lippi, 4-30 : calagrillo è il guerriero e via
sua disciplina li costudissi. ariosto, 4-30 : ruggiero ha nome, il qual
fama e lode maggiore. lucini, 4-30 : è solo per questo, che,
oro al vento sparsi! tasso, 4-30 : fa nove crespe l'aura al crin
fiume ha il suo cominciamento. tasso, 4-30 : dolce color di rose in quel
più tosto mezzo gabbamento. guidiccioni, 4-30 : non è onor del papa né mio
il padiglione. esopo volgar., 4-30 : andando la destia con li grandi
moderna e men rifiutabile. lippi, 4-30 : venga chi vuol, a tutti dà
del navilio ormeggiato. quarantotti gambini, 4-30 : nel grande specchio d'acqua sotto
prove dovranno riputarsi orrettizie. guerrazzi, 4-30 : i romani...
ah disdetta / maledetta! lombari, 4-30 : « hai mai pensato » chiedeva alla
colombe] le ale loro. verga, 4-30 : sembrava [il cortile] quello
in condotta. g. bassani, 4-30 : sebbene otello forti avesse ottenuto, alla
intensa noia o fastidio. bianciardi, 4-30 : vi canterò... la noia
scisma non patisce divisioni. tassodi, 4-30 : uccise dopo questi alceo d'ormondo,
cose è discorso paradossastico. gioberti, 4-30 : è questa una delle cagioni principali
e nel territorio circostante. castiglione, 4-30 : mali accenti nella pronuncia e specialmente
una sua stella. g. villani, 4-30 : pietro martire... da
, sf. monopattino. baldini, 4-30 : il verde s'incupisce e col verde
: a menar la penna. sbarbaro, 4-30 : una volta fatto correre la
ecc. c. gozzi, 4-30 : le infinite botteghe, con quei perni
voltare in là? ». bemi, 4-30 : io ho sempre avuto fantasia,
o ver morte. g. villani, 4-30 : si prese il fuoco in firenze
pietanza. s. cattaneo, 4-30 : ci ponemmo a sedere alla meglio che
piè: camminando lentamente. parabosco, 4-30 : venendo da trevigi così a piè a
(un suono). caproni, 4-30 : udii, / di piombo, cadere
, di una prerogativa. bencivenni, 4-30 : di questa accontanza e di questa
idee e di princìpi. gioberti, 4-30 : è questa una delle cagioni principali del
o come bee! n. franco, 4-30 : dannava [platone] l'arte
sfumare. f. d ambra, 4-30 : restavaci / questa sola speranza, che
scemar della luna. erbolario volgare, 4-30 : li pomi cotogni sono de diverse
sapor pontico debole. erbolario volgare, 4-30 : li pomi cotogni sono de diverse
loro possessioni. n. franco, 4-30 : 1 poveri, non lasciando pegno
. sm. possessione. iacopone, 4-30 : tre modi fa nell'anima peccato percussure
umiliata prontezza. esopo volgar., 4-30 : andando la bestia con li grandi
più docile della corniola. imbriani, 4-30 : foglietta d'argento che l'orafo
f f g. villani, 4-30 : durò questa maledizione in firenze molto
su se stesso. de roberto, 4-30 : il predominio che egli aveva imparato
le donne divenire meno oneste. varchi, 4-30 : nota che, quando dice che
la nuova terra. g. raimondi, 4-30 : qualcuno scende le scale, lentamente
* tutto il prende. forteguerri, 4-30 : né ri prenda stupor, se ci
d'esseme stato vilipeso. pellico, 4-30 : l'ira non ha qualche valore,
{ { f. fona, 4-30 : al genitore, sconsigliato, nella copia
in opera come finzione. pasolini, 4-30 : l'uso della 'soggettiva libera indiretta
allevare un bambino. fra cherubini, 4-30 : fa'che serva [la moglie]
anni. a. f. doni, 4-30 : io fui quello che gli fece
oggi noi chiamiamo protonotai. tassoni, 4-30 : uccise dopo questi alceo d'ormondo,
gliela raffina e illeggiadrisce. stuparich, 4-30 : fra le squallide fisionomie dei giovani vi
guanciate e con aspre parole. pulci, 4-30 : rinaldo, ch'avea poca pazienza
spagnuoli e galli. f. pallavicino, 4-30 : eravi pure un'anatra..
raffica di arma automatica. fenoglio, 4-30 : per pochi morti che i partigiani,
. a. f. doni, 4-30 : quando videro quel pesciaccio a galla,
conduce un'indagine preventiva. volponi, 4-30 : la gerarchia era perfettamente funzionale:
e non de'recevuti. muratori, 4-30 : l'anima si ricorda delle cose
. - anche rifl. pasolini, 4-30 : la borghesia, insomma, anche nel
(la fede). imbriani, 4-30 : questa religione rifredda, alla don abbondio
della detta fossa. crescenzi volgar., 4-30 : alcuni ungono la spugna nuova con
talpe grosse come conigli. bacchelli, 4-30 : il tonno stava per fare 1
in bei nodi il rincrespe. tasso, 4-30 : fa nove crespe l'aura al
sua fede di battesimo. ghislanzoni, 4-30 : la nostra checcotta! sempre più bella
spirito divino). bencivenni, 4-30 : or potete voi vedere apertamente come
quale è un'isola. bencivenni, 4-30 : sempre cerca [l'anima] suoi
di nuovo; ristampato. gigli, 4-30 : dopo aver molto tribolato il povero inquisito
a. f. doni, 4-30 : il terzo fu chiamato dalla ranocchia
viaggiatori e dei professori. bianciardi, 4-30 : vi canterò l'indifferenza, la disubbidienza
mente ogni cosa. cieco, 4-30 : io gli chiarirò il testo e la
condiva la scelta conversazione. lucini, 4-30 : la sua [di d'annunzio
. - anche rifl. pavese, 4-30 : « perché vi sbancate in caffè?
, cercando l'ombra. sereni, 4-30 : tra pareti stupefatte se ne vanno /
o meno squadrata. fenoglio, 4-30 : lo scatolo della radio vibrante nella me-
le linguette delle fiamme. bianciardi, 4-30 : proverò a riscrivere tutta la vita,
a leggere il baccelli ». nievo, 4-30 : io era... uno
tomba schietta e bianca. palladio, 4-30 : la cornice è schietta, cioè
, imperizia. f. pallavicino, 4-30 : eravi principalmente un bel capdomenico maria
scivolino giù dalla penna. moretti, 4-30 : allor la penna (il suo
ha colorito alquanto scuro. serao, 4-30 : nella spera lucida, lo sguardo indagatore
. -assol. baldini, 4-30 : entra in scena un guardiano..
tante complicazioni. crescenzi volgar., 4-30 : altri, più semplicemente faccen-come epiteto affettuoso
con le sue rupi. sbarbaro, 4-30 : rivedo dopo anni la campagna senese.
suo figliuolo. v. borghini, 4-30 : o che noi ci sfidassimo che ogni
nave. livio volgar., 4-30 : ménati adunque d'ogni parte i carri
. a. f. doni, 4-30 : non son già quello che voglia soffrire
-far esalare profumi. magalotti, 4-30 : tosto in serena calma / batte le
e poco curato. sbarbaro, 4-30 : quando... mi pungeva l'
i due sposi riconciliati. silone, 4-30 : il loro subitaneo apparire al casale,
-superare con un balzo. marotta, 4-30 : gli scugnizzi potavano il taschino del passante
paradossale). m. leopardi, 4-30 : tutta la materia agitata dentro un frullone
, anche anna venzi. bonsanti, 4-30 : sotto questo aspetto... l'
un mobile. g. brera, 4-30 : appesi a due cavicchi, sulla parete
la notizia era vera. sbarbaro, 4-30 : rivedo dopo anni la campagna senese.
tratti dirottamente il sangue. sbarbaro, 4-30 : rivedo dopo anni la campagna senese
si stringono. crescenzi volgar., 4-30 : alcuni spargono il vino sopra la
è detto per vergogna. tasso, 4-30 : dolce color di rose in quel bel
occhi nelle soggette campagne. bernari, 4-30 : « forse qui ci starò bene »
aria spenta della chiesa. baldini, 4-30 : se ti accade di sovrapassare alle
sciandola al suo vano pentimento. praga, 4-30 : io guardavo il tizzone ardente
lapidea, ma spongiosa. bacchetti, 4-30 : credeva che fosse il crepitio del mare
contenuti. f. d'ambra, 4-30 : ilario, come proprio a genero /
candela stearica. g. brera, 4-30 : il comodino reca i segni di moccoli
asenzia del papa, g. brera, 4-30 : sul pavimento, una fila ai stivalacci
formazione di una parola. gigli, 4-30 : pretendendosi dal buon fisco della lingua,
demonio, satana, strega! misasi, 4-30 : strega maledetta, tu vuoi proprio
, dori mia, t'abbimagazzini, 4-30 : la colombina si dà a'magliuoli,
come viceversa. ferd. martini, 4-30 : il solito 'prestigio dell'autorità'..
. 5. bonaventura volgar., 4-30 : sottometti il capo a quella donna
, sempre più supplici. brancati, 4-30 : nonostante... l'invio di
con un surretizio permesso. guerrazzi, 4-30 : 1 romani... poterono credere
scuro, cioè taneiccio. magazzini, 4-30 : anco certi bruchi grossi taneicci fanno loro
mia: / 'nostalgia'. bianciardi, 4-30 : datemi il tempo, datemi i
della terra, suolo. obizzo, 4-30 : l'adice varca, e la campagna
1 suo dominio. lanci, 4-30 : il parentado è concluso, e stasera
in un contesto figur. lucini, 4-30 : io mi limitava a camminare per una
cioè de ben parlare. giamboni, 4-30 : zoroastre re de'battriani, e trovatore
vago / tuo sereno sembiante? pellico, 4-30 : una mente agitata non ragiona più
pensiero mondiale più progredito. montale, 4-30 : e lasciamo da parte per ora quelle
parlateci all'usanza. c. gozzi, 4-30 : erano in ver poetastri cattivi;
perché usassero con esse. alfieri, 4-30 : da molto tempo disonestamente usava egli
, esatto, corretto. lombari, 4-30 : « hai mai pensato » chiedeva alla
femmina). dante, inf, 4-30 : ciò avvenia di duol sanza martiri,
redazione di una voce. sciascia, 4-30 : contratta in questo pochi dati, la
credenzone vi caschi sulla testa. bianciardi, 4-30 : proverò a riscrivere tutta la vita
un calendario). imbriani, 4-30 : certa brava gente chevapuntualmente a sentirmessa