stanza piena di calcinacci. palazzeschi, 4-281 : spazzata la cucina, e accostata la
cosa premuta minutamente sprizzasse. borgese, 4-281 : il luccichio grigio- salino della petraia
nel fondo del tegame. idem, 4-281 : erano sul loro letto con
gran boccone amaro da ingoiare. verga, 4-281 : lo trascinavano fra le liti,
argomenti, accettasse il suggerimento. pavese, 4-281 : ero a corto di quattrini;
ogni scienza dello spirito. brancoli, 4-281 : come? ha deriso tutti i profeti
il mio possente errore. brancoli, 4-281 : i nostri grandi dichiaravano ad alta
: esporsi, rischiare. giamboni, 4-281 : le maiavventurate schiere non le ordinò
, confidare, sperare. giamboni, 4-281 : fugline fatta grazia, perché non dubitò
tutti li decreti e bolle. botta, 4-281 : che le lettere, sentenze e
, ecc.). giamboni, 4-281 : fugli della sua prontezza dato premio.
richiedea di bat grazzini, 4-281 : debb'io però mettere a repentaglio
quando volpe quando vai. grazzini, 4-281 : il diavolo è sottile, e fila
freschezza di un dattero dorato. vittorini, 4-281 : il lauro... conserva
, perocché non le intendereste. grazzini, 4-281 : tu hai alle volte le grosse
-di animali. imperiali, 4-281 : qual destriere di turno, / d'
conscienza della propria aberrazione. lucini, 4-281 : pornografie della danza del ventre,
impanazione. s. maffei, 4-281 : l'altro motivo, di cui fanno
così grande pericolo. s. maffei, 4-281 : l'altro motivo, di cui
di oggi, è antico. brancati, 4-281 : [il nostro grande filosofo]
interni concetti. s. maffei, 4-281 : l'altro motivo, di cui
riferimento ad animali). imperiali, 4-281 : per quei prati / libero lascivisce e
-bastone pastorale. lucini, 4-281 : ed ecco il lituo abbaziale poggiarsi a
d'una liturgia georgica. lucini, 4-281 : si erano divertiti alle liturgie,
tanta bellezza. leggende di santi, 4-281 : ingiusta sarebbe stata la pena,
malandrina, disposta a rubare. baldelli, 4-281 : l'essercito suo non era più
a fatica, strabocchevole. lucini, 4-281 : poco fa vedeste, dopo la '
raccomandazioni in quella casa. lucini, 4-281 : avete mendicato, dai ministeri preposti
stramazzar come un vitello. capuana, 4-281 : si mise in mezzo lo speziale,
quali esso è miniera. campanella, 4-281 : fuora de'tropici
i ministeri economici. lucini, 4-281 : avete mendicato dai ministeri preposti all'
adesso ritornavo a casa ». pavese, 4-281 : parlò del viaggio, dei casi
carigare dexe mulateri. f. porta, 4-281 : il vedere la primogenita del prencipe
un animale lattante). imperiali, 4-281 : avido munge [il puledro] /
attenuarsi nella coscienza. lucini, 4-281 : l'imperativo categorico si trasformò;
campo di un'insegna. lucini, 4-281 : ecco il lituo abbaziale poggiarsi a palo
mendico. a. pucci, 4-281 : a noia m'è quel che sanza
la barba lunga e folta. imperiali, 4-281 : avido munge / le pendenti mammelle
il vivere coi re. imbriani, 4-281 : nessuno al mondo, ch'io sappia
, trangugiare. a. pucci, 4-281 : a noia m'è chi mangiando si
or latente. c. gozzi, 4-281 : la bizzarra ha una fiera pulmonia:
spazzasse verso l'uscio. lucini, 4-281 : poco fa vedeste, dopo la 'massa
a un soggetto inanimato. lucini, 4-281 : non volendo schiaffeggiarvi, ché una
di napoli. f. galiani, 4-281 : muore una sovranità, quando, per
, precipitazione nell'agire. giamboni, 4-281 : più che quaranta migliaia di cavalieri
ma continuavo a sorridere. fenoglio, 4-281 : il cuore gli si raggrinzì al pensiero
pemizie per la repubblica. lancellotti, 4-281 : stimava sopra ogni altro digiuno in
fornito abbondantemente di qualcosa. bonsanti, 4-281 : un mondo trionfante, rimpinzato dei
dell'impannata buia. fenoglio, 4-281 : corsero in punta di piedi l'ultimo
rimpianti e feste segrete. pavese, 4-281 : avrei dovuto... scavalcare
insulla ripiegata vetricie. a. pucci, 4-281 : a noia m'è chi,
imbarazzato. f. fona, 4-281 : quello che accresceva le sue bellezze si
d'ogni tempo avvenir. lucini, 4-281 : non volendo schiafsibilata, sf.
le reni. a. pucci, 4-281 : a noia m'è chi mangia collo
(un cavallo). imperiali, 4-281 : agnemente [il giovane destriero] al
. abbandonarsi al riso. pucci, 4-281 : a noia m'è chi 'n tal
tenue, poco intenso. fenoglio, 4-281 : attaccarono le stinte falde della gigantesca,
/ nella danza del ventre. lucini, 4-281 : si erano divertiti alle liturgie,
non convenzionali. montale, 4-281 : l'antiopera è una contraddizione in termini