tenne stretta. c. bartoli, 4-28 : il qual dipintore [timante] dipingendo
amari e maturi dolci. pulci, 4-28 : intanto una percossa / giunse nel petto
ermi tratti. guinizelli, iv-19 (4-28 ): nulla cosa a l'omo è
amor sì leve afferra. pulci, 4-28 : rinaldo, quando ulivier vide in terra
; allacciato. cavalca, 4-28 : equizio tornava con la falce fienaia in
ingegno. dante, purg., 4-28 : ma qui convien ch'om voli;
allor quando ti bacia. palazzeschi, 4-28 : gli occhi neri, grandi e
assegnato in ogni cosa. varchi, 4-28 : e quando egli dice che tengono
attaccare, lo dovesse macchiare. vittorini, 4-28 : era a sole già tramontato,
colore). palladio volgar., 4-28 : le granella delle melegrane contrite.
). latini, rettor., 4-28 : e tutta volta è lo 'ntendimento
uno stato. idem, inf., 4-28 : ciò avvenìa di duol sanza martìri
donne bellissimi e onorati. grazzini, 4-28 : awertisci a quel che tu fai,
sentire le tue balordaggini? bartolini, 4-28 : quasi ognuno faceva a chi,
e la città dolente. idem, 4-28 : a l'apparir de la beltà
dilicato oltremodo e sottil velo. casti, 4-28 : calzan specie talor di borzacchino,
. palladio volgar., 4-28 : le granella delle melegrane contrite.
guastatore delle sue belle cacce. forteguerri, 4-28 : ed in cacce ed in giostre
un bel capitaluzzo. verga, 4-28 : « sapete cosa ho pensato?
fu dono o vendita. tassoni, 4-28 : avea la pancia come un carratello
, se ne servono. forteguerri, 4-28 : ma le cariche pingui e le migliori
in quello. crescenzi volgar., 4-28 : la quale schiuma e bruttura, fuori
a chi muore prima. bartolini, 4-28 : quasi ognuno faceva a chi, intanto
di ciglio. i. neri, 4-28 : e in un girar di ciglio a
le vie più semplici. quasimodo, 4-28 : è necessario salvare gli stimoli /
avea di spagna. l. salviati, 4-28 : se così è, non sarà
e grande di membra. palazzeschi, 4-28 : di corporatura complessa, e quasi
repubblica. s. maffei, 4-28 : segue in poche parole latine il favorevol
contriti sono. palladio volgar., 4-28 : le granella delle melegrane contrite con
del cappello di firenze. palazzeschi, 4-28 : i suoi capelli, ancora di
è canna menata dal vento. bencivenni, 4-28 : lo quinto ramo d'umiltà si
clima). mazzeo di ricco, 4-28 : a la fine sereno e diletoso /
, ecc.). giamboni, 4-28 : isparto il mare per tutta la terra
gruppi, famiglie. giamboni, 4-28 : isparto il mare per tutta la terra
il commercio d'ancona. verga, 4-28 : io non ho fumi, grazie a
, vario. esopo volgar., 4-28 : trovò uno serpente sopra la neve
. a. f. berlini, 4-28 : che se poi impropriamente detto non fosse
alla materia della drapperia. bandello, 4-28 (ii-824): dal padre era
onesta, cara e vaga. bandello, 4-28 (ii-820): a madama nostra
-con la particella pronom. guidiccioni, 4-28 : mi dubito che averà scritta questa
perpetuo, eterno. giamboni, 4-28 : con ciò sia cosa che, dipo'
in sé lo ritiene. tesauro, 4-28 : ha virtù..., l'
movimento). livio volgar., 4-28 : li romani non sostennero l'empito,
l'umil servo vostro. marino, 4-28 : quindi al gran trono de gli erculei
mi calunniano. g. bentivoglio, 4-28 : vedeva egli appena adulto e consolidato
senza infingimenti il mio pensiero? cassola, 4-28 : anna capiva che avrebbe dovuto dir
fastidiosetta che tu sei. cellini, 4-28 : andammo nella via larga, e quivi
-che è il loro fascino. palazzeschi, 4-28 : tutto in lei rivelava lo
una luce a cono. quasimodo, 4-28 : senza alcuna / ragione uccisero due amanti
fiammiferi. g. raimondi, 4-28 : i ragazzi... scambiano le
un battaglione di granatieri. fogazzaro, 4-28 : trovandomi la penna in mano e
-calare nella parte inferiore. bencivenni, 4-28 : più è l'oro puro più è
franco di gabelle. gualdo priorato, 4-28 : tutti gli ambasciatori e residenti sono
casa, anzi in letto. viani, 4-28 : gota, malgrado la freddura che
, ecc.). baldini, 4-28 : né saranno certo gli affreschi di puvis
oro, dadi e galanterie. capuana, 4-28 : lo sciancato continuò a bandire,
, ecc. palladio volgar., 4-28 : se l'api paiono triste e contratte
: fornita di grata. palladio, 4-28 : una porta posticcia... la
ed entravavi nudo. esopo volgar., 4-28 : bian- cicando la terra per neve
un tripudio smoderato. bocchelli, 4-28 : non hai altre acque da darti alla
civile o in canonica. bandello, 4-28 (ii-828): parendo al padre di
giustizia punisce i malfattori. bandello, 4-28 (ii-828): parendo al padre
a suo potere. m. villani, 4-28 : fomiti dì molti cavalieri e masnadieri
governai li si frastorse. bencivenni, 4-28 : sì tosto com'elli [i marinai
. e al figur. bencivenni, 4-28 : il nostro signore monderà suo grano
rete metanica del letto. capuana, 4-28 : gli pareva di essere un principe.
aveste mangiato la cenere. palazzeschi, 4-28 : gli occhi neri... erano
un ente pubblico). lambruschini, 4-28 : una straordinaria revisione del- l'4
terapeutiche). marsilio ficino, 4-28 : si suole tenere in bocca il giacinto
lacqueando l'animo dell'inglese. gigli, 4-28 : ne ha dati così tanti [
dell'oro. g. gozzi, 4-28 : un'altra [donna], tolto
eterna scelleratezza della fortuna. grafi, 4-28 : volse così lunga stagion, per
e di grossi capi. palladio, 4-28 : disse [vitruvio] che facendosi il
impeto fier dell'ultima onda. lambruschini, 4-28 : una parte fu risanata per fossi
2. reso smilzo. verga, 4-28 : costui aspettava il momento di parlare
non me la staccava. pratesi, 4-28 : i neri incappati della misericordia apparivano
far niente. g. raimondi, 4-28 : i ragazzi... scambiano le
baio le gambe incrocicchiate. praga, 4-28 : gambe ravvoltolate, raggrinzate, incrocicchiate.
dirci nulla di nuovo. baldini, 4-28 : bisogna proprio dire che la religione
chiamava questa l'indennità. lambruschini, 4-28 : a lui si ricorse...
. dante, par., 4-28 : d'i serafin colui che più s'
di viole? non so. pavese, 4-28 : la donna prese a carezzargli i
mano inferiore al vero. muratori, 4-28 : le carte geografiche e topografiche sono
né donde. palladio volgar., 4-28 : se l'api paiono triste e contratte
ingentilito. s. maffei, 4-28 : sappiamo che assai spesso desunsero da'
come una scena d'amore. pasolini, 4-28 : la macchina da presa era ferma
denari. s. agostino volgar., 4-28 : te non possono rovinare l'abbondanze
vista e lo splendore. bandello, 4-28 (ii-829): tra claudio e
ombra sempre più pesante. bernari, 4-28 : il vecchio... guardava
intronizzato nella sede costantinopolitana. baldini, 4-28 : a notre-dame intronizzavano il cardinale verdier
per il medesimo impetrare. tasso, 4-28 : traggon tutti per veder chi sia /
a. f. bertini, 4-28 : avrete potuto osservare, come ho
parola; almeno per ora. praga, 4-28 : « la scusi », balbettò,
piè, che le legassero. casti, 4-28 : calzan specie talor di borzacchino,
imprima no lo scorticate. bencivenni, 4-28 : vita di pover uomo è povera
e di francesismi. f. galiani, 4-28 : osserveranno ne'due sopracitati scrittori.
poz- zuoli. crescenzi volgar., 4-28 : i vasi, innanzi che vi si
al collo. g. bassani, 4-28 : lo seguivo a distanza, gli occhi
macchine ignorantissime. f. galiani, 4-28 : senza libera volontà non vi è merito
bellico. livio volgar., 4-28 : conciò fosse cosa che già con ogni
io contemplavo il cielo. lambruschini, 4-28 : l'altra parte rasciutta per magistero
considerevole, consistente. lucini, 4-28 : sarebbero bastate molte minori attestazioni ed
il secondo per fine. lucini, 4-28 : per chiuderti la bocca,..
, sciocco, ingenuo. bocchelli, 4-28 : razza di cretino incolto...
e caschino. n. villani, 4-28 : sia talor ch'un cavaliere 10
, consigliere, presidente? ghislanzoni, 4-28 : sullo spuntare del giorno, il
il mar nel mare. tassoni, 4-28 : né mai chiedere a dio nel suo
ne costeggia la riva. cassola, 4-28 : il giorno dopo, uscirono subito nel
per i poveri. marsilio ficino, 4-28 : giova, e con l'odore e
ma con vario disegno. palladio, 4-28 : l'architrave, il fregio e
per l'isole barbate. alfieri, 4-28 : statue, intagli, pitture essi mercano
via merciere o lavoratore. bandello, 4-28 (ii-829): essendosi questo caso
amicizia e della discordia. castelvetro, 4-28 : io non son ben certo se
di mezza età. ferd. martini, 4-28 : una sera alcuni amici di famiglia
-anche rifl. bonsanti, 4-28 : mimetizzarsi equivaleva a confondersi nell'ambiente
le stelle. b. corsini, 4-28 : ornata di fiori il seno e 'l
che non si potrà estinguere. bencivenni, 4-28 : nostro signore monderà suo grano al
terrestre e dei terremoti. gramsci, 4-28 : la cultura e la letteratura erano
escluso. leggende di santi, 4-28 : que'che vive alle cose mondane
gherofanate han per migliori. poliziano, 4-28 : facendo dar cosmo collezzione a un
). palladio volgar., 4-28 : ancora [contro l'infermità dell'
le umane azioni inventata. idem, 4-28 : sicché si muore a tempo di suono
in trenta e quaranta. fagiuoli, 4-28 : io veggo che costui me la
i nei. l. salviati, 4-28 : non sapete voi che un picciol neo
nervoso, indiavolato fratello. bandello, 4-28 (ii-825ì: perché ogni cuffia per
, d'indifferenza. bernari, 4-28 : poco tempo trascorse e il suo corpo
potenza straniera. g. villani, 4-28 : alla fine il detto arrigo quarto impe-
tragedie alle nostre. ferd. martini, 4-28 : lo pregarono di improvvisare un sonetto
, da usar sono. ariosto, 4-28 : la donna di sapere ebbe disio /
occhiaie era ombra e scuro. palazzeschi, 4-28 : gli occhi neri, grandi e
. -assol. lucini, 4-28 : sarebbero bastate molte minori attestazioni ed
antica / sciolta d'italia. sbarbaro, 4-28 : mentre dalle colline i partigiani sparacchiano
case di mano in mano. casoni, 4-28 : la direzione dell'oroscopo rivolta al
che gli sono propri. montale, 4-28 : in fatto di oscurismo o ermetismo che
una dall'altra un palmo. pellico, 4-28 : che mi turbò? - la
, logoro, rattoppato. grazzini, 4-28 : vestirovvi certi pannacci dei miei. d
e sbaffati d'inchiostro. sbarbaro, 4-28 : era sceso [il ragazzo]
.). palladio volgar., 4-28 : i papilioni, i quali fanno nascere
pontificali). g. villani, 4-28 : al detto papa callisto [l'imperatore
bestemmia patarina ed immonda. gramsci, 4-28 : i primi elementi del rinascimento non
uscio della sua bottega. sbarbaro, 4-28 : felice nel vestito nuovo, da
il pel nell'uovo. passeroni, 4-28 : un piato tale / degno e in
non mora giovinetto amando. ariosto, 4-28 : -tommi la vita, giovene, per
qui novellamente è capitato? tasso, 4-28 : a l'apparir de la beltà novella
over dietro a le mele. bemi, 4-28 : le pesche eran già cibo da
il turchino pesto delle forre. palazzeschi, 4-28 : gli occhi neri, grandi e
avevano annebbiato l'intelletto. sbarbaro, 4-28 : in piazza, giovinotti con piglio di
(un medicamento). ruscelli, 4-28 : pigliane quella quantità che vuoi e fanne
pilastrate né per colonne. palladio, 4-28 : le erte o pilastrate della porta
facilmente si fanno ricchi. forteguem, 4-28 : le cariche pingui e le migliori /
alla pingue preda della scorreria. silone, 4-28 : zaccaria pagò il pingue bottino con
ciò fatto quello ascose. idem, 4-28 (ii-825): perché ogni cuffia
desiderio. dante, purg., 4-28 : qui convien ch'om voli; /
, castroneria, corbelleria. castiglione, 4-28 : ha bisogno de chi lo guardi ch'
e pessimi omori. palladio volgar., 4-28 : infondile [le api] di
il tuo stomaco ventoso. palazzeschi, 4-28 : gli occhi neri, grandi e molto
, materiale. tesauro, 4-28 : all'uomo istesso diede natura la virtù
tanta viltà. palladio volgar., 4-28 : l'ape nulla pensano di generare o
perdersi d'animo. s. maffei, 4-28 : ora insigne documento non ancor publicato
intra la gente di cesare. bandello, 4-28 (ii-824): dormiva ella in
in bene. esopo volgar., 4-28 : biancicando la terra per neva e
in cucina. ferd. martini, 4-28 : si pranzava, a quel tempo in
des cerfs '. ferd. martini, 4-28 : vi restavamo ogni giorno una o
per essa. f. dambra, 4-28 : che c'è, ippolito? /
in fiorenza. f. d'ambra, 4-28 : sapendo che si pratica di darla
a prendere la sua risposta. grafi 4-28 : volse così lunga stagion, per sino
. niccolò del rosso, vii-458 (4-28 ): lei accolse -meio che elli
la sua croce quotidiana. fenoglio, 4-28 : johnny andò verso una tetra notte
la cosidetta predizione o profezia. bernari, 4-28 : il vecchio... guardava
vorrebbe misero in quell'ora. viant, 4-28 : eran tempi prosperosi per le illusioni
dalla pubertà. g. raimondi, 4-28 : i ragazzi... scambiano le
avrebbe placato per bene. pavese, 4-28 : di colpo a stefano nacque un desiderio
illeciti). giamboni, 4-28 : incontanente il iusto puniménto [di
ottiene perdono. ferd. martini, 4-28 : il rivederlo [il salotto] con
la frigacione per lo andar. bandello, 4-28 (ii-825): perché ogni cuffia
un gran pettine rado. cassola, 4-28 : non imboccarono il viale a mare
, accozzare. c. gozzi, 4-28 : erano inver poetastri cattivi: / pur
colpire o percuotere. viani, 4-28 : madama... certo..
rassegniò. g. villani, 4-28 : al detto papa callisto rassegnò tutte le
pianta medicinale. marsilio ficino, 4-28 : egli si vuole tenere in bocca il
protezione di gesù cristo. ghislanzoni, 4-28 : noi ci serviremo di questo istromento
sentivo stanco e rattristato. cassola, 4-28 : era davvero rattristata dalle parole dell'
(un arto). praga, 4-28 : una selva... veduta attraverso
volge in campi fruttiferi. pellico, 4-28 : mi prese tal compassione di lui
iron.: giudizio. lombari, 4-28 : quando andava alle cucine...
dir, sóne restio. ariosto, 4-28 : -tommi la vita, giovene, per
, gomhout e zossendale. leti, 4-28 : deputò di nuovo quattro dottori di
musei necessitato dalla guerra. bonsanti, 4-28 : chissà quanto tempo doveva trascorrere perché
callisto il ricomunicò. g. villani, 4-28 : il detto papa callisto fece pace
popolo dal cuore. ferd. martini, 4-28 : lo pregarono di improvvisare un sonetto
, un qualche cosa. pavese, 4-28 : ne vide, con un rimescolìo,
ciel la vera scala. baldini, 4-28 : bisogna proprio dire che la religione
f f lififii, 4-28 : volendo risicar prima un capresto..
di un altro autore. lucini, 4-28 : l'autorità del quale [dossi]
rivolte piegate. c. arrighi, 4-28 : arrovesciava indietro sull'omero con infeffabile
atto a stiracchiar gli sentimenti. marchetti, 4-28 : il dir poi ch'ogni cosa
. volgare, grossolano. tenca, 4-28 : ond'è che al signore o al
era sagrato da lui. bandello, 4-28 (ii-828): molti preti, che
ower ginistre s'allacciano. magazzini, 4-28 : le viti... si legano
sabee odoriferi. palladio volgar., 4-28 : tutte queste cose... farai
memoria indietro nel tempo. sereni, 4-28 : grinte e sarcasmi da finestre a finestre
rendendo il prezzo sborsato. bandello, 4-28 (ii-830): inteso avete come uno
e della dama. bùgnole sale, 4-28 : tu reca un tavolino con le scacchiere
zoccolo di colonna. palladio, 4-28 : vitruvio disse che, facendosi il poggio
colle borse sceme. crescenzi volgar., 4-28 : i vasi, innanzi che vi
e d'italia. ferd. martini, 4-28 : io, che non sapevo ancora
/ hai sconsolato? della porta, 4-28 : per onorar un morto non si
molto scorrere. palladio volgar., 4-28 : gli api... dopo i
villan ridono. c. gozzi, 4-28 : erano inver poetastri cattivi; /
in acqua della sostanza. ruscelli, 4-28 : togli salnitro raffinato a secco.
il frutto della razzia sottobraccio. pavese, 4-28 : l'immaginò gaia e danzante,
gli offriva il seno. pavese, 4-28 : ne vide, con un rimescolìo,
luogo alle altre cose. bucini, 4-28 : per chiuderti la bocca,..
pompa di seguito. ferd. martini, 4-28 : una soderini, iii-138: se
gagliardo, orrido d'aste. sbarbaro, 4-28 : mentre dalle colline i partigiani sparacchiano
sfiorita sorrideva di nuovo. palazzeschi, 4-28 : gli occhi neri, grandi e molto
in un punto. f. pona, 4-28 : né il 'cento novelle',
andò turbando. dante, par., 4-28 : d'i serafin colui che più
desiderio. dante, purg., 4-28 : qui convien ch'om voli; /
sunnominato, succitato. leti, 4-28 : dava a vedere a chiunque l'osservava
altri più di me ». parabosco, 4-28 : -tosto vi dirò io
, il viso). ruzzati, 4-28 : erano proprio gli antichi compagni, erano
le sue spaccature sono risserrate. bottari, 4-28 : una di queste spaccature di formidabile
all'arma). sbarbaro, 4-28 : mentre dalle colline i partigiani sparacchiano,
/ spartir la zuffa. bandelle, 4-28 (ii-828): molti preti, che
. s. agostino volgar., 4-28 : o pace benedetta...,
indisposto e palladio volgar., 4-28 : ancora rosmarino cotto in acqua mol-
subito conforto. crescenzi volgar., 4-28 : 1 vasi, innanzi che vi
senza companatico. g. brera, 4-28 : mangiavano pane e sputo per comprare altra
squassò, si svincolò. morante, 4-28 : qui, d'impeto, essa si
3. di traverso. francati, 4-28 : si mise a trottare sotto il finestrino
, penuria. s. bargagli, 4-28 : lo stremo de'quali [viveri]
la casa. crescenzi volgar., 4-28 : i vasi... con acqua
gli influssi astrali affrancandosene. casoni, 4-28 : l'uomo può superare l'influenze celesti
o altre sostanze nocive. tesauro, 4-28 : l'antora ha virtù di svelenire il
come sono vestiti i tedeschi! sbarbaro, 4-28 : mentre dalle colline i partigiani sparacchiano
vieni a spogliarti. g. bassani, 4-28 : la porta terrena si aprì,
gli tolse la vita. ariosto, 4-28 : « tommi la vita, giovene,
uccello). n. villani, 4-28 : spesso ancor ferirò su i verdi tronchi
a morte e a tormento. idem, 4-28 : l'umile è troppo leale a
del tutto neutro. pasolini, 4-28 : nei grandi poemi cinematografici, da char-
nel suo antidotario. erbolario volgare, 4-28 : facendo suppositorio con questo olio e triffera
(la voce). magalotti, 4-28 : voce possente, in tua possanza umile
reame soleva darsi. s. maffei, 4-28 : ufizio di cancelliere (come si
dalle mani di prassitele. praga, 4-28 : il barocco aveva detta l'ultima parola
come lattuga e simili. magazzini, 4-28 : si semina sul vangato fave marzuole
eterna e vera pace. giraldi cinzio, 4-28 : maggiore / doglia mi dà il
. dimin. verducchino. nomi, 4-28 : questi per non mostrar d'aver sospetto
l'asconda. crescenzi volgar., 4-28 : immaginar si conviene quanto il mosto a
in posizione verticale. fagiuoli, 4-28 : è un'aria concertata col violoncello.
sue opere). del giudice, 4-28 : d'annunzio non notò in alcun modo
russa. c. levi, 4-28 : sulla tavola c'era tutto, tutto