innanzi e per lo adietro. ariosto, 4-26 : e con una catena ne correa
a modo suo potesse disporre. tasso, 4-26 : prendi, s'esser potrà,
commissione provinciale dell'artigianato. palazzeschi, 4-26 : aiutava la sorella con sottomissione di allieva
erano ammaestrati. m. villani, 4-26 : francamente provvide come necessità l'ammaestrava.
essenze che lo animano. baldini, 4-26 : il fondo di chiasso d'una strada
lui ci aveva annunziato. vittorini, 4-26 : c'è un villaggio? -
contrari e dissimili. leggende di santi, 4-26 : non è cristiano, ma anticristo
è argomentabile dal meno. baldini, 4-26 : suoni e rumori diffìcilmente argomentabili.
roco assentimento. m. villani, 4-26 : il primo tribuno romano dopo la sua
che cominciato ho séguiti avanti. pulci, 4-26 : in una grotta abitava un gigante
di bieltà. dante, inf., 4-26 : quivi, secondo che per ascoltare
amorosi. lapo gianni, iv-92 (4-26 ): com'io son scritto nel libro
della sua terra nativa. viani, 4-26 : la nebbia filtrata dal setaccio del
obbligati a stare in piedi. quasimodo, 4-26 : in un bar d'angolo laggiù
batteva sulle facciate chiuse. viani, 4-26 : il cortile dell'immenso casamento sembrava
vanga. f. d'ambra, 4-26 : con la quale mi è lecito /
a cucire di bianco. palazzeschi, 4-26 : dirò che le sorelle materassi sono
specialmente al viso). tassoni, 4-26 : e la terra è già tinta e
far i suoi piaceri. bandello, 4-26 (ii-799): come ella vide il
occhiata addosso alla velia. alvaro, 4-26 : una domestica molto giovane..
. dante, purg., 4-26 : montasi su bismantova in cacume /
ricalcatura. crescenzi volgar., 4-26 : poscia dopo la calcatura dell'uva,
la temerità di quel prepotente. verga, 4-26 : la baronessa, dal canto suo
-per simil. brancoli, 4-26 : la tua faccia, così spolpata com'
trista vita. c. gozzi, 4-26 : il titol di « briccone » /
di farlo elli. palladio volgar., 4-26 : in questo mese e tempo ogni
al cameriere di servire. brancoli, 4-26 : appoggiò le palpebre al pollice e all'
di pazienza. leggende di santi, 4-26 : e imperciò, figliuoli miei dilettissimi,
una scappatina a napoli. verga, 4-26 : deo gratias! deo gratias!
, molto in alto. quasimodo, 4-26 : una giostra di mostri / che gira
egli avevano trovato il corrivo. lippi, 4-26 : qui tacque, e per fuggir
il corrivo. note al malmantile, 4-26 : * fare il nanni ed il
forma di croce. bencivenni, 4-26 : e impertanto tiene questa figura d'
arrivasse sino a lei. palazzeschi, 4-26 : le sorelle materassi sono ufficialmente, come
determinati). s. maffei, 4-26 : vi si esprime ancora la pietà del-
un delirante fiato luminoso. quasimodo, 4-26 : in questa città c'è pure la
quel mucchio di carte. viani, 4-26 : la nebbia filtrata dal setaccio del
nazioni, e più sicuri. verga, 4-26 : fa un po'di tutto,
i limiti della discrezione. verga, 4-26 : mutò subito tono e maniere,
dica del dittongo 4 ie'. viani, 4-26 : jouta per immedesimarsi a parigi e
al suo amore benigna. tasso, 4-26 : prendi, s'esser potrà, goffredo
vettore tale documento. guidiccioni, 4-26 : li duplicati, che vi si mandano
amanti divisi dalla guerra. pavese, 4-26 : quei vecchi ninnoli polverosi, quei
con misericordia mi emenda. ariosto, 4-26 : la donna in terra posto già
un naso magro e appuntito. sbarbaro, 4-26 : 10 cerco di far durare il
corte. f. d'ambra, 4-26 : non mi poteva il mìo padron
nulla; lasciare indifferente. capuana, 4-26 : se don domenico ha la pancia grossa
-fascellóne. c. gozzi, 4-26 : de'maganzesi ipocriti cristiani / e
, del tempo delle fate. sbarbaro, 4-26 : la rivedo nel canto della cucina
il sonno. g. raimondi, 4-26 : tutte le finestre si sono accese nel
scusa qui alcun giorno. parabosco, 4-26 : come egli sa bene far l'amore
. stia di me contento. bencivenni, 4-26 : che sono io se non cenere
; affondata, picchiata. bacchelli, 4-26 : dopo una di quelle passate e girandole
fine preposto; aberrante. baldini, 4-26 : son sicuro che se toccasse a noi
con una criniera serpentosa. viani, 4-26 : quando voleva sorridere era grottesca e
pieni d'abominevole fracidume. bencivenni, 4-26 : che sono io se non cenere e
allegro, senza vivacità. caro, 4-26 : noi di qua, dopo la vostra
di freddo e di paura. pavese, 4-26 : in quel vecchio salotto c'era
de la putta sfacciata. anguillara, 4-26 : si sta tacita un poco, pensa
avea mandato il frontespizio. praga, 4-26 : le novanta volte su cento voi potete
fece gabbo. esopo volgar., 4-26 : de le quali cose la mamma e'
incanti e tutte le gabelle. verga, 4-26 : dicesi pure che vuol concorrere all'
(il pelo). viani, 4-26 : in testa, che aveva pelata e
gli ebbe al suo piede. botta, 4-26 : non si poteva sperar di resistere
un franco! ». viani, 4-26 : in testa, che aveva pelata e
un franco! ». viani, 4-26 : le spalle aveva avvoltolate in sarrocchino
la morte sua da'fiamminghi. botta, 4-26 : i torinesi furono costretti a giurare
mi bruciava la gola. sbarbaro, 4-26 : aridi come sono [i fichi]
del gran dramma feudale. sbarbaro, 4-26 : incapace di tenere per me la grande
guadagna nulla. b. segni, 4-26 : conchiude... qualmente stia
morto o ad un guazzo. viani, 4-26 : la nebbia filtrata dal setaccio del
, oggetti). bocchelli, 4-26 : allora uscì dal crepaccio della parete
del primo. ferd. martini, 4-26 : s'era impegnato con i preti
una aperta offesa ai francesi. botta, 4-26 : a loro si vennero a congiungere
. s. bonaventura volgar., 4-26 : per la impetrazione del tuo virgineo
tal toro. esopo volgar., 4-26 : essendo in una contrada due cagne,
un'azione). de roberto, 4-26 : per una antipatia impulsiva ed invincibile
/ per una allegrionaccia inconcepibile. muratori, 4-26 : oltre all'inconcepibil dovizia di tante
soavissimo delle sue canzoni. pavese, 4-26 : spero che avrete un buon influsso su
, persuadere. esopo volgar., 4-26 : quando ebbe fatto i suoi figlioli,
soggetto inanimato. tassoni, 4-26 : la terra è già tinta e inorridita
l'intimo del suo palazzo. alfieri, 4-26 : nel più intimo delle sue case
.. la sposò. tasso, 4-26 : prendi, s'esser potrà, goffredo
satira, di sarcasmo. gioberti, 4-26 : l'ironia omerica, aristofànea e lucia-
sue genti. s. maffei, 4-26 : esposto quanto con tal carta si largisce
. -acquasantiera. parabosco, 4-26 : si sogliono porre nelle chiese sempre
mio cor so'abandonato? ariosto, 4-26 : avea lasciato quel misero [il mago
furbo. n. franco, 4-26 : mercurio, accorto interprete de le
un solo perdere molti. tasso, 4-26 : per la fè, per la patria
maggiore che la nostra. tassoni, 4-26 : bertoldo avea più forza e più fierezza
vostra segnoranza. dante, inf., 4-26 : quivi, secondo che per ascoltare
di combustibile nel carburatore. quasimodo, 4-26 : in questa città c'è pure la
, di vacuità. lippi, 4-26 : perché egli è un di quei matti
le armi. g. bassani, 4-26 : che facoltà avrei preso, io,
a quello di minerva. tasso, 4-26 : gli altri più grandi adesca:
. a. f. doni, 4-26 : il paragone, che conobbe che vi
e anche personadeforme). gatto, 4-26 : sul gozzo con due remi / di
recitano queste azioni in musica. fagiuoli, 4-26 : la commedia in musica non è
, dopo l'ebollizione. tombari, 4-26 : « dàmmi un caffè...
portatori, né bastonate ». capuana, 4-26 : se don domenico ha la pancia
piegarono in passaggi arditissimi. sbarbaro, 4-26 : si staccano dal campanile..
pochi colpi spezzata a terra. praga, 4-26 : davanti a me un largo
firma). n. franco, 4-26 : vagliami cotal ragione e tanto più
obbedienza di leone isaurico. botta, 4-26 : non poterono... conservar torino
micheroux dai loro confidenti. bonsanti, 4-26 : a giovanni borghini non restava, ora
commettere un errore madornale. lippi, 4-26 : per aver campo a scorrere il paese
e oratoria. ferd. martini, 4-26 : egli avrebbe aiutato me nella venatoria,
.: imbarcazione. imperiali, 4-26 : con gli ordigni di fortuna infida,
una robusta composizione organica. stuparich, 4-26 : i conferenzieri per lo più non venivano
dozzinale). ferd. martini, 4-26 : in occasione di nozze paesane avevamo
san carlo. ferd. martini, 4-26 : s'era impegnato con i preti
senza niente. n. franco, 4-26 : le carte, in cui è notato
vi rimangono appiccati. ferd. martini, 4-26 : la caccia di ogni forma e
familiaritate con mio padre. ariosto, 4-26 : con una catena ne correa, /
per l'aura vana. d'azeglio, 4-26 : vi dico da uomo d'onore
sieno persone. f. galiani, 4-26 : possono incontrarsi in due persone,
gli ardenti miei desideri. romagnosi, 4-26 : sotto il 6 germile anno vi
pochi giorni. ferd. martini, 4-26 : sicuro: prossima a monsummano è
s. agostino volgar., 4-26 : l'apostolo iscriveva tutte le sue
persona di un pittore. tombari, 4-26 : la figliuola che già teneva il diario
s. gregorio magno volgar., 4-26 : sacrifichiamo nel suo altare l'ostia
bene placito? f. dambra, 4-26 : questa è comoda / via di vedere
talvolta da vivente coipo. graf, 4-26 : memorava dell'incerto mare / i portenti
interne di una casa. viani, 4-26 : il cortile dell'immenso casamento sembrava
nel fior del verde. bandello, 4-26 (ii-797): dimane dopo pranso ti
praticar che colle dame. alfieri, 4-26 : catilina, adunati ch'ebbe i su
. a. f. doni, 4-26 : tutti si rimessero nel suo conseglio e
-di animali. esopo volgar., 4-26 : quando ebbe fatto i suoi figlioli,
uomini di fiorita prodezza. tassoni, 4-26 : l'uno e l'altro fa di
fugghin l'oziosa terra. berni, 4-26 (v-98): quale un vento propizio
proposto: essere opportuno. parabosco, 4-26 : viene tallora benissimo in proposto il
pater noster. ferd. martini, 4-26 : s'era impegnato con i preti di
col peccare s'annienta. imbriani, 4-26 : spieghiamoci con un paragone: i paragoni
anche mercenarie. fr. ricciardi, 4-26 : in firenze si faceva per questo
raggi duci. idem, par., 4-26 : queste son le question che nel
e chiara e lucente. erlio, 4-26 : tutti gli spazi verranno di perfetta quadratura
alla tua sposa ippodamia. muratori, 4-26 : oltre all'incon- cepibil dovizia di
i suoi primi allori musicali. misasi, 4-26 : non era la guerra contro gli
a finestre spalancate. g. morselli, 4-26 : per reagire all'ambiente si circonda
totalità dei consensi. sifone, 4-26 : la taverna era una casa a due
. s. bonaventura volgar., 4-26 : per la impetrazione del tuo virgineo
le chiese la sua benedizione. pellico, 4-26 : mi ricomposi a disinvolte e liete
sensibil prole. ferd. martini, 4-26 : in occasione di nozze paesane avevamo lavorato
e obliquo. ferd. martini, 4-26 : lungo rigirìo di frasi, la cui
come rimbozzolito a covarlo. viani, 4-26 : questo guazzo era la dannazione di un
. a. f. doni, 4-26 : tutti si rimessero nel suo consiglio e
-progredito linguisticamente. gigli, 4-26 : il nostro marcantonio cinuzzi ancora ne'
orientali porpore compose. f. pona, 4-26 : con le braccia al collo dell'
primi padri. fera. martini, 4-26 : fatto sta che la caccia di ogni
il sarrocchino e la gonnella. viani, 4-26 : le spalle aveva avvoltolate in un
dello scaltrissimo nimico. della porta, 4-26 : qua bisogna animo scaltro, adoprar fraudi
. s. gregorio magno volgar., 4-26 : colui il quale verrà a giudicare
quella opportunità di onore. alfieri, 4-26 : il bramare e schifare le cose medesime
a scombiccherar faccie storte? imbriani, 4-26 : aleardo aleardi ha scombiccherati parecchi componimenti
piacer l'anima altera. botta, 4-26 : il duca di savoia lo ebbe giustamente
già col can combatte. guidiccioni, 4-26 : tutte le lettere dirette al cardinale,
spiriti nazionalisti e polemici. stuparich, 4-26 : alcuni socialisti di fede e serenamente
foglia). i. neri, 4-26 : quando per l'appunto ella si muove
dell'attrito. g. raimondi, 4-26 : il secchio scende sfrigolando lungo11 ferro.
. zenzero. marsilio ficino, 4-26 : giova anco il sinsibero concio la mat
attraverso opere penitenziali. iacopone, 4-26 : in tre modi parerne -divisa penetenza:
uno scopo. m. villani, 4-26 : era già quasi al sommo di scampare
discesa dei passeggeri. ghislanzoni, 4-26 : a varenna tomnibus'fece sosta -per
del popolo. g. bentivoglio, 4-26 : non erano quasi meno sospette all m-
la paternità. ferd. martini, 4-26 : in occasione di nozze paesane avevamo
questi esempli. crescenzi volgar., 4-26 : conviensi tutte l'uve acerbe ovvero
apparentemente. g. bentivoglio, 4-26 : non erano quasi meno sospette all'incontro
millantatore, spaccone. parabosco, 4-26 : viene tallora benissimo in proposto il saper
progetti assai modesti risultati. parabosco, 4-26 : alcuni guardiani de acqua santa..
fatti: a che fatti? giusti, 4-26 : di contro a questa congiura aperta
del poggio allo stremo. caproni, 4-26 : la mano / tesa non già lì
2. oriente. giamboni, 4-26 : da borea a sussolano èe cinta dal
cespo di stelle alpine. sereni, 4-26 : svetta / su profili slabbrati / su
che era in francia. parabosco, 4-26 : per far star saldo uno spagnuolo,
(un esercito). botta, 4-26 : gl'imperiali vollero pruovarsi di fare qualchetesta
sugo d'umido ben tirato. tombari, 4-26 : « cosa prepara di buono oggi
sinistra mano la torcia ardente. sbarbaro, 4-26 : 3. locuz. logorare vasta
più difficile dalla oscurità. pratesi, 4-26 : in su e in giù per quelle
una sede. esopo volgar., 4-26 : quando ebbe fatto i suoi figliuoli,
.. erano per moversi. botta, 4-26 : il duca di savoia, sorpreso
e cecità di quella critica. gramsci, 4-26 : la parola 'humanista'compare solo nella
caccia. ferd. martini, 4-26 : lungo rigirìo di frasi, la cui
venturosa vita di trasibulo. praga, 4-26 : se mi avessero narrata una vita venturosa
il fondo stradale. caproni, 4-26 : e io vedevo / lo guardo perduto
in fondo, del vinello. sbarbaro, 4-26 : nel buio della stanza dove benedetta
la nobil voglia di diventare. pellico, 4-26 : dissimulare questa credenza ad un padre
zaffiro scurissimo. g. bassani, 4-26 : oh, quell'anello! si trattava
politico. g. morselli, 4-26 : il papa potrebbe essere più intelligente degli
acquavite. s. niffoi, 4-26 : altre volte aveva dato l'estrema unzione
. letter. capriccioso. giusti, 4-26 : di qui le stizze, i pettegolezzi
un involucro. marinetti, 4-26 : vivedointentaasorvegliarelospacchettamentodel vostro canotto fragile e prezioso