dinanzi aggroppate. leggende di santi, 4-257 : appresso a spoleto era uno,
/ un grappolo biondo. palazzeschi, 4-257 : non appena la grande macchina fu
cantare in modo superlativo. allegri, 4-257 : vo'dir: se non potette il
anche nella sua grandiosità. palazzeschi, 4-257 : fu un matrimonio ricco e allegrissimo
e immonda. leggende di santi, 4-257 : la terra d'un signore,.
rattacconano le scarpe. c. gozzi, 4-257 : parte aveano gabban di salonicchio,
e alle nostre diavolerie. vittorini, 4-257 : ma qualunque diavoleria avessero combinato,
dissidenti: chiese riformate. botta, 4-257 : i dissidenti di francia mandavano continuamente
quello che si legge. botta, 4-257 : ortodossi contro eterodossi e questi contro quelli
formidabili pecore di quel bosco. marino, 4-257 : tocche da sol, qualor più
dementi, come orsacchiotti frustati. silone, 4-257 : il fattore ebbe un moto di
dubbio, nell'incertezza. grazzini, 4-257 : -andiamo in casa e là daròtti la
d'una bella melarancia. botta, 4-257 : ortodossi contro eterodossi e questi contro
goccia da certi alberi. verga, 4-257 : la sorgente... stillava a
tempo immemorabilissimo. s. maffei, 4-257 : gli etruschi,... aveano
a romore. petruccelli della gattina, 4-257 : i di lui occhi verdi,
e drappi composta. c. gozzi, 4-257 : aveano... / certe
concento inondator de'cori. papi, 4-257 : dimmi, quel che dall'alpi ora
un solenne e gran lapidario. castelvetro, 4-257 : il che alcuni hanno creduto che
l'inganna per losingaménto. giamboni, 4-257 : questa varietade degli scrittori è inganno
, alle pecuniarie pene. romagnosi, 4-257 : ciò che dicesi nel caso sopra
la sua vita irresoluto. pellico, 4-257 : certi sciagurati hanno talmente naturata in sé
forze. c. gozzi, 4-257 : marfisa è in nerbo, e la
, tricorno. c. gozzi, 4-257 : cappellini tignosi e come un nicchio,
nondimeno, tuttavia. marchetti, 4-257 : non chied'egli con voti a'sommi
e lo porti dentro. tesauro, 4-257 : la volpe, vedendo il corvo.
norme di carattere linguistico. gigli, 4-257 . non è per questo [per una
/ l'imperterrito aiace. botta, 4-257 : rinnovava il duca e rintegrava i
d'ira). pellico, 4-257 : quest'ira, or gittata ai lontani
dell'invidia. n. franco, 4-257 : né mi maraviglio tanto di ciò quanto
esservi costantemente sottoposto. assarino, 4-257 : il poeta porta sempre al collo /
cuore e l'intelletto. imbriani, 4-257 : la scissura nell'uomo morale moderno non
; bisbetico. 5. antonino, 4-257 : se non ti sano [gli uomini
san barnaba. s. maffei, 4-257 : come potea mai supporsi che gli
il vero delle cose. lucini, 4-257 : la cura e la smania affannosa che
un movimento. petruccelli della gattina, 4-257 : egli affettava la sodezza del passo
sperimento di tutte le forze. botta, 4-257 : si deliberava a venirne allo sperimento
-sostant. petruccelli della gattina, 4-257 : egli affettava la sodezza del f>asso
volo strepitoso di colombi. pavese, 4-257 : si udì il canto di un gallo
. francesco xaverio. s. maffei, 4-257 : come potea mai supporsi che gli
tignole e sorici della corte. tesauro, 4-257 : l'im- perador costantino gli [
occhi tramandi. petruccelli della gattina, 4-257 : i di lui occhi verdi, incerchiati