di abbandono o di negligenza. baldini, 4-231 : più sopra è il cimitero,
capace di farglielo levare. cardarelli, 4-231 : non c'era giorno che qualche
e fuori moda. baldini, 4-231 : l'albergo-pensione..., a
insino alle cinque ore. grazzini, 4-231 : per chiarirmi, appiccai seco ragionamento
, arcigni e biasciasorbacerbe. magalotti, 4-231 : [apicio] seco / tragga
atti. idem, sat., 4-231 : rimane in terra il cavallier col fianco
e voglio voltarla io! marotta, 4-231 : ben vengano gli alleati, dunque.
buttate lungo la via. pavese, 4-231 : adesso anche il freddo mi ricacciava in
pensare al cielo libero. pavese, 4-231 : promettevano pene, perdoni, supplizi.
cuore pieno di lagrime. pavese, 4-231 : anche i giornali... promettevano
qualcosa del tempio. pavese, 4-231 : m'accorsi che le vuote frasi
misteriose si sparse nella città. pavese, 4-231 : mi svegliavo di notte, in
(un astro). marchetti, 4-231 : e quanto più dimessa / giace l'
'l supplizio nell'eterno duolo. magalotti, 4-231 : oimè, qual sozzo afflato oggi
l destrier mi fu tolto. caro, 4-231 : poscia che furo a'monti e
un'ora forca dalla moglie. bartolini, 4-231 : siccome sono rispettosissimo degli amori altrui
congiunse a la virtù suprema. marino, 4-231 : un franco ardir tronchi ogni indugio
e lieti conviti. d'azeglio, 4-231 : aveva piantato il suo negozio ambulante
schiavo di procelle avverse. fogazzaro, 4-231 : rugge il reno, i giganti /
friggere, né girare. d'azeglio, 4-231 : due o tre gran padelle da
i tuorli dell'uova. pavese, 4-231 : vuote camminate per la collina gialla e
simile imbratto. n. franco, 4-231 : gli imbratti de le carte..
più pria non impalma. nievo, 4-231 : temeva fondatamente, ch'ella lo
solo gliel difficulta. s. maffei, 4-231 : il nome di roma ne'sacrifici
. e al figur. gigli, 4-231 : o fossero veramente le orazioni di que'
diventa inquieto a se medesimo. fagiuoli, 4-231 : accordandosi [il secchione] colle
un suo pensiero allegro. bonsanti, 4-231 : nell'ansia d'individuare e inseguire la
, volto, indirizzato. montale, 4-231 : se ci limitiamo a intendere come opera
stato sì valorosamente intrapreso. nievo, 4-231 : dopo ch'egli aveva intralasciato gli
e canzoni d'amore. pellico, 4-231 : tu, quando avrai prudentemente scelto
-loculo funerario. gioberti, 4-231 : le letta o nicchie, intagliate nelle
educati nelle magiche discipline. balbo, 4-231 : la religione magica serbò e svolse
diventa maninconosa e saturnina. botta, 4-231 : fra l'abbondanza si vedeva squallida
farlo girar com'un paleo. marino, 4-231 : fia dunque il meglio ch'ai
, una carovana). gigli, 4-231 : arrivata finalmente la condotta mulesca a
sepolcri antichi. gioberti, 4-231 : l'argomento dei monumenti funerei è
vasto sepolcreto. gioberti, 4-231 : le necropoli etnische... erano
ne è espressione ^. gioberti, 4-231 : le stanze sepolcrali dei tarquiniesi sono
di palanche i borsellini. lucini, 4-231 : ambo sono ballerine,...
/ scarsamente si parte. botta, 4-231 : partiva monluc le provvisioni nuove, dandone
dovrà mettere un suffraganeo. panigarola, 4-231 : presuppongo che a lei, pienissima di
e manco precipitosi nel consiglio. assarino, 4-231 : rispondete al signor n. che
si vanta di petrarchesco. gigli, 4-231 : molti poetelli sanesi... si
anche i figli maschi. genovesi, 4-231 : gli uomini sono tali per natura che
casetta che tenea a pigione. alberti, 4-231 : come faresti voi? comporresti voi
esso. f. galiani, 4-231 : moltoppiù sarà chiara la debolezza e
in misura assai esigua. buzzati, 4-231 : l'eremita lo guarda e scuote il
, poeterèllo, poeterellino. gigli, 4-231 : molti poeterelli sanesi... si
di tutte le spagne. niccolini, 4-231 : le carrette di trasporto, proporzionate
misura prudenziale. pomilio, 4-231 : c'è il ricatto del silenzio e
- anche sostant. baldini, 4-231 : la seconda mattina che uno si sveglia
rintuzzate, non fanno nulla. campanella, 4-231 :. al calore rintuzzato tutti gradi
religioso. s. antonino, 4-231 : santifica la festa chi si esercita nelle
modo sciatto e banale. gigli, 4-231 : pensarono molti poetelli sanesi, che si
ingrata / spregevol povertade? pellico, 4-231 : sentita in cuore la voce divina che
modo di vivere). pellico, 4-231 : la stessa vita monastica, che tanti
nettezza meditazioni non sue. lucini, 4-231 : per quanta carta abbia a mia
alle loro creazioni. de roberto, 4-231 : l'egoismo, se dobbiamo esser sinceri
o la cura maggiore. imbriani, 4-231 : il popolo stesso del goethe, che
estrarne il seme. soderini, 4-231 : il pugnitopo... ha il
-pretesto. petruccelli della gattina, 4-231 : il barone è violento, pronto a
ch'io non t'offesl morante, 4-231 : dovrei parlarti qua, subito, di
che facea la fiammetta. dominici, 4-231 : essi angeli fanno il verso e gridano