gli occhi de'riguardanti. marino, 4-224 : né ben scorge il camin, sì
i pomi d'oro. magalotti, 4-224 : scegli, amico, una stanza al
salire il nutritivo umore. alfieri, 4-224 : mario, prendendo allora dalle circostanze consiglio
nei voti. pavese, 4-224 : la pace, una pace qualsiasi,
beverini questo vento freddo. fogazzaro, 4-224 : passammo due ore deliziose ad un tavolino
cammin duro / trovammo. marino, 4-224 : né ben scorge il camin, sì
quasi a salire. leggende di santi, 4-224 : in sul dosso de'piedi erano
ad incontrarli. g. bentivoglio, 4-224 : e comandò che stesse pronta la gente
e tacita / gente? verga, 4-224 : che vuoi farci? pazienza! chi
fiacchezza perdette la repubblica. verga, 4-224 : razze di serpi, sono! cime
pur di novi eroi. marino, 4-224 : mover potea con questi preghi un
regula alcuna. v. borghini, 4-224 : sempre così questo nome si legge in
separare; distintivo. bocchelli, 4-224 : la sibilla considerava questi pesci come
hai con el duca. grazzini, 4-224 : assai più m'hanno fatto vecchia i
novelli spiriti di vita. montale, 4-224 : non si dà industria dello zero assoluto
la tranquillità fatta persona. pavese, 4-224 : la guerra infuriava lontano, metodica
abbiamo, benché greci. fogazzaro, 4-224 : -oh! -fece violet come se non
, ecc.). faldella, 4-224 : il birichino della fiamma rossa portava
oltrepassare tutti i limiti. grazzini, 4-224 : può egli esser però che tu abbi
uno, franando col bastone. pavese, 4-224 : quel disordine ormai familiare, quel
del gridatore. m. adriani, 4-224 : un gridatore,... che
vorrà imprestari. f. galiani, 4-224 : chi impiega il suo denaro ne'fondi
, calmare; educare. gigli, 4-224 : ho notato che tutte le nazioni dalla
amarissimo calice dell'indegnità. panigarola, 4-224 : è assai amaro boccone da inghiottire
anche al figur. gigli, 4-224 : il quale inoliaménto de'brutti vezzi
(un recipiente). gigli, 4-224 : un fiasco, una volta inoliato,
le chiome). faldella, 4-224 : portava un berretto flaccido sull'occipite,
dei prigionieri di guerra. cassola, 4-224 : arrivata in fondo alla tettoia, restava
le senta intepidir giammai. leti, 4-224 : supplicava... umilmente la
, e bisogna prevederlo. pellico, 4-224 : [i nostri avi] invocavano intervenzioni
copiare a macco. c. gozzi, 4-224 : le fole che inventava per la
i semi delle cucurbitacee. soderini, 4-224 : si conserverà [il seme del popone
muriatico o cloridrico. spallanzani, 4-224 : nella carissima vostra mi chiedevate se
o piena. ferd. martini, 4-224 : con tale conoscenza degli uomini e
comune arca. c. gozzi, 4-224 : cento zecchini aveva per accidente,
ora; fate a mezzo. grazzini, 4-224 : -se io ho quest'altri [
misericordiosa del loro signore. lambruschini, 4-224 : faccia di me il signore quello
, morì per tutti. bernari, 4-224 : la verità è che vogliono lavorare
il dazio. f. pona, 4-224 : non ci rimasero di un moggio
munifico e generoso. ferd. martini, 4-224 : mai e poi mai quel buonaparte
le minaccia l'olio santo. lambrxischini, 4-224 : la mattina del i° luglio l'
e che è per venire. montale, 4-224 : teilhard de chardin ci ha detto
conoscibile da'peripatetici tutti. campanella, 4-224 : l'operazione è quell'abito delle cose
pescatrice mia m'ode ridendo. nievo, 4-224 : la signora mamma fingeva d'ignorarlo
la reitera. tebaldeo, egl., 4-224 : tu odirai un pastor che quando
dal popolino. ferd. martini, 4-224 : il popolino, per quel suo atteggiamento
autorità o ente ecclesiastico. mamiani, 4-224 : la proprietà collettiva non è all'uomo
altrui fa la rannata. gigli, 4-224 : un fiasco una volta inoliato..
udirla, tutto si raumiliò. botta, 4-224 : non si scopriva che in siena
armati / i tiranni? nievo, 4-224 : la signora mamma fingeva d'ignorarlo pel
o di bel riguardo. magalotti, 4-224 : scegli, amico, una stanza al
apparire vecchio. c. arrighi, 4-224 : non è a dirsi come quella callotta
. stabilire nuovi insediamenti. balbo, 4-224 : accrescendosi di ricchezza, di potenza e
guance ritondette della pisana. fogazzaro, 4-224 : la pic cola rotondetta
, crudele e costernante. fenoglio, 4-224 : « non staremo qui un minuto
tirarne diverse in una. alfieri, 4-224 : era siila e fecondo ed astuto;
notomìa. n. franco, 4-224 : manigoldo che appicchi, attenagli,
quelli degli altri prìncipi. alfieri, 4-224 : in cotant'aspro conflitto né sgomentatosi
. dimin. sciocchino. fogazzaro, 4-224 : le donne di shakespeare sono tutteun poco
della corsa delle analogie. cassola, 4-224 : arrivata in fondo alla tettoia,
corta e non estesa. pavese, 4-224 : era pallido, semibarbuto, ma si
della conoscenza. b. segni, 4-224 : tali oggetti udibili accidentalmente, si-
qualche universale sciagura. alfieri, 4-224 : in cotant'aspro proprie forze
sopportazione dei propri ammalati. bernari, 4-224 : « contro di voi? » chiedeva
estrarre. f. fona, 4-224 : fui anch'io [lucerna] accesa
di fargli mutar strada. bernari, 4-224 : l'altro, cominciava a spazientirsi.
appartamento a lei preparato. bonsanti, 4-224 : impugnato a metà l'ombrellino da sole
commettere il male. alfier ^ 4-224 : era siila e facondo ed astuto;
che ora seguita. livio volgar., 4-224 : scipione ancora era vieppiù desideroso della
dell'infante d. duarte. balbo, 4-224 : morto nino, semiramide, già
un funzionamento difettoso. fenoglio, 4-224 : la mitragliera della prima villa rafficava
al convento. f. porta, 4-224 : chi cominciò a cicalare, chi a