compresa fra le sopracciglia. baldinucci, 4-16 : la sommità dell'accigliatura, o vogliamo
esser filosofo? g. villani, 4-16 : in questi tempi... essendo
fiamma che arse ognuno. tasso, 4-16 : prima ch'il lor poter più si
l'esecuzione della condanna. giamboni, 4-16 : amnestia, cioè un dimenticamento de'
ecc. tesoro volgar., 4-16 : anatre e oche quando sono più
vacilla ha il precipizio appresso. forteguerri, 4-16 : la qual sedeva appresso al suo
di mezzodì »; cfr. cantico, 4-16 : « surge, aquilo, et
dirapinato grandissimo furono dirupinati. idem, 4-16 : si misono in via, e senza
interesse, la curiosità. baldini, 4-16 : a parigi il giuoco dei contrasti è
fianco / la sottopon. palazzeschi, 4-16 : ma questo campo è tanto vasto che
marzo pieno di sole. sbarbaro, 4-16 : un brusio lieve e vasto come passar
e dei cieli. quarantotti gambini, 4-16 : a un certo punto fermò lo sguardo
sere andava a venchieredo. verga, 4-16 : gli altri vociavano tutti in una volta
manifesterebbe la propria presenza. viani, 4-16 : mia madre, intronata dai colpi di
sangue del suo cuore. marotta, 4-16 : in un religioso silenzio ciascuno beveva
proprio proprio da maccherone. lippi, 4-16 : per cavarlo
tali monti sputan fiamme. bottari, 4-16 : queste caverne... per
: durante il pasto. marotta, 4-16 : fra un boccone e l'altro si
uno di que'collegi. casti, 4-16 : braccier diciam chi porge il braccio anch'
sarebbe caduta a perpendicolo. marotta, 4-16 : l'oste vide i tavoli rovesciati galleggiare
; corolla. palladio volgar., 4-16 : ma quel del fondo le farà late
vespasiano il fece patrizio. tassoni, 4-16 : il carico sovran diede a gherardo,
e fatto carte false. brancoli, 4-16 : « che hai? cosa ti manca
cascare il pan di bocca. brancoli, 4-16 : « fai cascare il pane di
, larga o ampia. bartolini, 4-16 : alcuni cacciatori m'incontrarono e mi
parer la rapina cortesia. forteguerri, 4-16 : e ciarlava e rideva tanto forte
uomini e non a dio. grazzini, 4-16 : a noi, ch'elette sem
il giovanetto livio. s. maffei, 4-16 : le carte più nobili, contenenti
que'prati. c. gozzi, 4-16 : i romanzieri dall'eroiche imprese,
tuo sperare non sia vano. ariosto, 4-16 : la donna da principio si conforta
chiari et netti. s. maffai, 4-16 : si contraeva ancora in virtù di
fece scuotere tutto il letto. verga, 4-16 : « la giustizia! ecco qua
vede corrugato ed increspato. quasimodo, 4-16 : scricchiola / il legno fresco e arde
de l'amor crescente. tasso, 4-16 : pria che tutt'arda il regno degli
4-16 : dalla natura deforme la foglia / simmetrica
ma da procuratore del re. fogazzaro, 4-16 : benché non me lo dicesse,
indugio è forza che trabocchi. bandello, 4-16 (ii-744): vinta da la
più bel pregio offese. tassoni, 4-16 : ripassò il ponte il ca- valier
). s. maffei, 4-16 : così le carte più nobili, contenenti
-stor. giurisdizione. boterò, 4-16 : al vescovato di coira soggiaciono i gri-
si diroccarono le montagne. bottari, 4-16 : queste caverne... per
-scemare. crescenzi volgar., 4-16 : del mese di luglio la mattina
, i propri sentimenti. fogazzaro, 4-16 : ma ella si dominava sempre, e
propria educazione. g. bentivoglio, 4-16 : la natura gli aveva data [un'
pianta). crescenzi volgar., 4-16 : di quel medesimo mese di marzo
lo frutto finalmente. crescenzi volgar., 4-16 : del mese di luglio la mattina
andare a vederla. g. bentivoglio, 4-16 : carlo suo figlio maggiore..
al caso esemplificato. c. dati, 4-16 : avrei voluto toccare...
parlare. g. villani, 4-16 : al suo tempo fu fame e mortalità
meno confuso il raccolto. quasimodo, 4-16 : già inverno, non inverno, /
faremmo carte false. brancoli, '4-16 : t tuo padre non ti manda più
necessariamente germaniche e feudali. fogazzaro, 4-16 : lo indovinai discorrendo con lei di
l'inglesi. g. bentivoglio, 4-16 : all'inclinazione che la natura gli
abbattei in un asinelio. botta, 4-16 : la ragione del quale fiorito credito consisteva
promise al piazza l'impunità. verga, 4-16 : accorrevano il signor capitano, l'
di mandarlo in frantumi. bocchelli, 4-16 : giurerei che tu già formicoli di voglia
egli era una gran testa. buzzali, 4-16 : pianetta ricordava uno spilungone apatico.
, tranquillità. g. villani, 4-16 : arrigo fece fare per sua fortezza
ch'or giaceano estinte. tasso, 4-16 : itene, o miei / fidi consorti
veduta non aveano. esopo volgar., 4-16 : in tale maniera morì di fredo
agitazione, dall'angoscia. lippi, 4-16 : poi tutto lieto postosegli accanto, /
stagionato (legname). quasimodo, 4-16 : scricchiola / il legno fresco e arde
, menzogne e frode. diodati, 4-16 : n'avenga mai che da le
); fruttifero. giamboni, 4-16 : per l'abbondanza del terreno non
fuor del vecchio scoglio. ariosto, 4-16 : non stette molto a uscir fuor de
disus. fiscale. botta, 4-16 : creato verso il fine del quattrocento [
presentarmi. a. f. doni, 4-16 : tu odi come la va a
di onorificenze. lucini, 4-16 : c'era in me la stoffa di
li fecero andare alla banda. nievo, 4-16 : ruppi all'impazzata altri venti,
. usato, utilizzato. fagiuoli, 4-16 : perché degli asini e de'becchi,
di tanti peli canuti. anguillara, 4-16 : se sanno / dirce nel lago pesce
piano d'azione). achillini, 4-16 : corresi con tanto precipizio all'impreso
-provare una sensazione. muratori, 4-16 : da che il senso ha ricevuta l'
, ma dell'inferno. bersezio, 4-16 : così era giunta pel nostro giovane l'
a donna fedele la custodia. viani, 4-16 : io, intanto, lavoravo la
magari fatta la gemma. bonsanti, 4-16 : l'edilizia dell'epoca aveva potuto
, sotto l'altare. sbarbaro, 4-16 : la scodella di ferro incastrata nel
i nemici della patria. bonsanti, 4-16 : l'umore del viaggiatore appariva..
tezza e la temerità. leti, 4-16 : non fu principe, non fu si
mandato avea, giugnessero. tasso, 4-16 : ma perché più v'indugio? itene
, snervare. malvezzi, 4-16 : sarebbe una libidine, se non fosse
conserva, anzi imbalsimisce. pavese, 4-16 : gli pareva che avrebbe camminato all'infinito
del petto suo tiranni. tasso, 4-16 : in ultimo lor danno / or la
loro e l'occhio. marchetti, 4-16 : s'alfin due piastre di lucente acciaio
se fu lanciato. giraldi cinzio, 4-16 : tra scogli il legno fiacca, /
volta. a. f. doni, 4-16 : il lupo..., non
questo. f. d'ambra, 4-16 : pregandolo / io strettamente e scongiurandolo
son rimasi i segni indelebilmente. nievo, 4-16 : ruppi all'impazzata altri venti,
il giusto dall'ingiusto. alfieri, 4-16 : dall'avarizia corrompeansi la fede, la
di fatti troppo espressi. bandello, 4-16 (ii-744): vinta da la
essenza della prescrizzione. della porta, 4-16 : la mia fama e reputazione si libra
/ fummo obsequenti ai re. ariosto, 4-16 : non porta lancia né spada né
in ozio e soggezione. montale, 4-16 : il diffuso e appena larvato discredito,
di bene. ferd. martini, 4-16 : trovarono in quella camera la copia di
, che si fa qui viani, 4-16 : io, intanto, lavoravo la mia
l'angolo della stanza. cassola, 4-16 : erano le quattro passate quando
poco lo va envenenando. pulci, 4-16 : verso rinaldo ne venne il lione
del miglior sangue d'europa. chiari, 4-16 : siete ben obbligante, benefico e
concimato. palladio volgar., 4-16 : di questo mese si vuol seminar
private? g. bassani, 4-16 : il professor bianchi, d'italiano,
foggia umana e livreato. faldella, 4-16 : ricompare in carrozza da nolo,
boschi estivi e le montagne. pavese, 4-16 : era una casa dai muri in
cosa prender si devono. gioberti, 4-16 : emanuele kant... procede
uso pleonastico. leggende di santi, 4-16 : de'quali [cristiani cattivi]
de la lor salute. tasso, 4-16 : in ultimo lor danno / or la
annualità di 7 lire. botta, 4-16 : ansaldo grimaldi... comperava.
poche pagine della novella. lticini, 4-16 : noi avemmo da lui un magistero
solitamente spiacevoli. berni, 4-16 : o buona gente che vi dilettate /
o della camorra napoletana. marotta, 4-16 : i 'mammasantissima'contraevano le mascelle fissando
nel volermi esprimere. targioni tozzetti, 4-16 : io non so veramente se..
bruno chiaro. ferd. martini, 4-16 : sedeva nel cortile assolato, col
dovunque, vittorioso perpetuo. montale, 4-16 : in italia non esiste, quasi,
altro, mentalmente distinguere. gioberti, 4-16 : la legge è l'unità del logo
che può esservi contenuta. sbarbaro, 4-16 : il sopruso della prima uniforme;.
legittima contro quella ribelle. pasolini, 4-16 : tuite dagli abitanti di melito
corso d'acqua). giamboni, 4-16 : il sezzaio tra eoas e pasiadras èe
livello intermedio. crescenzi volgar., 4-16 : in ciascuna cavatura da guardare è
mezzaruole, i bottacci. parabosco, 4-16 : quella mezzaruola che compraste l'altro
, sai mi sia. allegri, 4-16 : come sono (san mi sia)
agronomi. ghislan zoni, 4-16 : l'astronomo non vede che pianeti,
i miseri col pianto. leopardi, 4-16 : o miseri o codardi / figliuoli avrai
mitologia più comica che scellerata. montale, 4-16 : non vorremmo accettare alcuna mitologia;
, inetta, snervata. calandra, 4-16 : è un uomo molle, un voluttuoso
: fangoso. crescenzi volgar., 4-16 : in ciascuna cavatura da guardare è
società patriarcali. b. segni, 4-16 : il governo della casa è monarchia o
di pregio. f. d'ambra, 4-16 : si trova un debito / di
pinguedine e la boria. bernari, 4-16 : gli operai erano distratti e il lavoro
. dimin. mutolino. pellico, 4-16 : appena sentiva io lo strillo del mio
/ vi rompa lo staffil. bandello, 4-16 (ii-745): il boia le
alla stanza ne ritornammo. tasso, 4-16 : ma perché più v'indugio?
forza non l'avrebbe necessitato. gioberti, 4-16 : la legge è l'unità del
misconosciuti -tutti mattoidi conosciutissimi. lucini, 4-16 : originale? i contemporanei invidiosi
colpe sessuali. n. villani, 4-16 : conserva immacolati e netti / d'ogni
ace d'italia. f. galiani, 4-16 : chiamo neutralità lo stato i
permanenti sostegni della tirannide. botta, 4-16 : chi i. itende a libertà
apportare devastazione. marsilio ficino, 4-16 : ippocrate non per altro giudicò il
noievoli le seccaggini grammaticali. botta, 4-16 : perché si è fatto menzione del banco
-numero indice semiologico: quello che 4-16 : attaccare le mostrine e i numeri non
di quando in quando. botta, 4-16 : chi intende a libertà deve, anzi
. s. bonaventura volgar., 4-16 : sia la tua mano [o maria
tale pesce. la spagna, 4-16 : gran vivande diè loro a mangiare:
orizzonte nel mondo islamitico. sbarbaro, 4-16 : l'aveva messo in quello stato
. a. f. doni, 4-16 : quelli orecchiacci poi significano come gli
rocce che orlavano il cammino. pavese, 4-16 : si allontanava dal paese per lo
delle chiese ortodosse. gramsci, 4-16 : verità di cultura, non estetica,
zucchero d'orzo. ferd. martini, 4-16 : una carezza e una pasticca di
sia congiunta a l'immortalità. malvezzi, 4-16 : lo studio è un ozio e
liofante. a. f. doni, 4-16 : s'io non avessi (disse
di animale. esopo volgar., 4-16 : a lui [avvoltoio] si potea
parodia delle guerre civili. pellico, 4-16 : talvolta esclamava tra me: che brutta
pervenuta a quelle della vecchiezza. bandello, 4-16 (ii-743): ella..
anche assol. palladio volgar., 4-16 : questo è gran fatto nelle zucche,
come una pasticca. ferd. martini, 4-16 : olloqui che sempre si chiudevano
4. bagliore. sereni, 4-16 : sono per questa -notturna, immaginosa
si fece al perbio. bencivenni, 4-16 : questa istoria... si è
venne a domandare perdonanza. lacopone, 4-16 : o falso amore proprio, c'
a. f. doni, 4-16 : io ti persuado a non vi andare
non reggeva a'colpi. marchetti, 4-16 : due piastre di lucente acciaio / si
brillava di chiazze fastidiose. pavese, 4-16 : gli pareva che avrebbe camminato all'
, furfanteria. esopo volgar., 4-16 : spesse volte la pighertà cerca la
sovrano / le plurime vite. cucini, 4-16 : c'era in me la
a dischi. crescenzi volgar., 4-16 : in ciascuna cavatura da guardare è
notte, il rusignuolo. praga, 4-16 : porte basse e larghe, attraverso
figura presa. s. maffei, 4-16 : così le carte più nobili, contenenti
chiederne in presto ad alcuno. botta, 4-16 : il prender denaro a presto non
cose, noi so. tasso, 4-16 : pria che tutt'arda il regno degli
, e tre mezzani sottoposti. misasi, 4-16 : intanto si erano socchiuse le imposte
con una specificazione toponomastica. giamboni, 4-16 : il sezzaio tra eoas e pasiadras èe
a. pucci, cent., 4-16 : e 'l capitan bandir fé in questa
forza ai pegni lor graditi. imperiali, 4-16 : altri poi, tratto da pensiero
dii re non domati. castiglione, 4-16 : saprei voluntieri come fa quell'altro
: titolo di giornale. ghislanzoni, 4-16 : mamma caterina e le sue figliuole si
non conosce né comprende. lucini, 4-16 : acremente insistè nella scoperta..
piceno (1387) [rezasco], 4-16 : lu ditto sindico overo rasionatore sia
-rapporto tra fattori economici. genovesi, 4-16 : il prezzo è una tal ragione che
(un cavallo). castiglione, 4-16 : saprei voluntieri come fa quell'altro
ov'eo non posso gire. iacopone 4-16 : o falso amore proprio c'hai tutto
. a. f. doni, 4-16 : il pastore se ne richiamò ai giudici
ben definito. s. maffei, 4-16 : le carte più nobili, contenenti grazie
tutto altr'oggetto inefficaci. ucini, 4-16 : se riguardiamo alli esempi passati, potremmo
sta a cuore si rilascino. bonsanti, 4-16 : la sorveglianza degli sfaccendati tutori della
aurea etate. f. pallavicino, 4-16 : ho risolto di rimemorare la mia servitù
sentì tutto rimescolare il sangue. pellico, 4-16 : appena sentiva io lo strillo
opinione pubblica; consolidarsi. tasso, 4-16 : itene, o miei / fidi consorti
disputa. g. villani, 4-16 : papa alessandro a richiesta d'arrigo
facilmente collocabile. s. maffei, 4-16 : parrebbe, perché scrivendosi [i diplomi
libro salutifero e gioioso. saba, 4-16 : qui tranquillo a riposo, dove
di usci e finestre! pavese, 4-16 : per un riscontro di finestre -
iuno, tanto famoso. grazzini, 4-16 : a noi, ch'elette sem coltivatrici
malvagio, perverso. imperiali, 4-16 : altri... /..
ancor d'amorose faville. grazzini, 4-16 : ecco appunt'or che colla sua
sbozzo del passato mio viaggio. ghislanzoni, 4-16 : basti questo sbozzo di fisionomie e
di calore). sereni, 4-16 : sono per questa -notturna, immaginosa -
(un lavoro). bernari, 4-16 : gli operai erano distratti e il lavoro
scassati o traballanti in retrovia. silone. 4-16 : rocco... riapparve un
: 'ave, rex iudaeorum'. èandello, 4-16 (ii-744): vinta da la
non sa farla valere. passeroni, 4-16 : dice venere sovente, / nel vedere
-lastra di tale roccia. praga, 4-16 : case o meglio capanne (baite)
a sfamare una spigolatrice. sbarbaro, 4-16 : la scodella di ferro incastrata nel
altra letteraria. ferd. martini, 4-16 : trovarono in quella camera la copia
le scurò l'anima. brancati, 4-16 : finiscila di farci scurare il cuore
. a. f. doni, 4-16 : una picciola scure atterra una granquercia.
fanno spettacolo a sé. bonsanti, 4-16 : benché l'urbanistica non fosse ancora
. f. f. frugoni, 4-16 : sireneo, origene, tertulliano, con
/ farò il sibarita. calandra, 4-16 : « è un uomo molle, un
e quasi immateriale metallo. sciascia, 4-16 : essenziale carattere della vita che riconosciamo
col martirio. b. pino, 4-16 : solone diceva che si debbe sigillare i
acciaio, la bocca crudele. saba, 4-16 : qui tranquillo a riposo, dove
di un'architrave. palladio, 4-16 : di questo tempio ho fatto due tavole
fisicamente o intellettualmente. marsilio ficino, 4-16 : se col coito va fuora alquanto del
s. gregorio magno volgar.], 4-16 : con ogni solerzia debbe sempre stare
ogni cosa anderebbe sossopra. alfieri, 4-16 : fatta... roma signora
sassi niuno si sparagna. cieco, 4-16 : troppo ti sparagni, / massime adesso
improvvisata barella. g. brera, 4-16 : i contadini spenzolavano le gambe dal
spoglie o pezzami vecchi. palladio, 4-16 : questo tempio per mia opinione è
si sposino alle nane. praga, 4-16 : case, o meglio capanne (
confermi. a. f. doni, 4-16 : il lupo rispondeva che non gli
il cadavere d'un vecchio. cassola, 4-16 : erano le quattro passate quando entrò
non passare di moda. lucini, 4-16 : noi avemmo da lui un magistero d'
(un incontro). luzi, 4-16 : nel caffè fuori mano...
cancello stronfiava. g. brera, 4-16 : dalla stalletta nitriva e stronfiava zagara,
univoca, a un termine. pasolini, 4-16 : 'le chien an- dalou'di bunuel
un tal uomo per marito. alfieri, 4-16 : crescevano a poco a poco tai
primo a darne l'esempio. botta, 4-16 : la temperanza del doria..
amore. dante, par., 4-16 : io veggio ben come ti tira /
controllo. parabosco, 4-16 : molti sono che non possono toleràre il
mi venne concessa un'udienza. montale, 4-16 : se i poeti hanno perduto
, una stagione). marotta, 4-16 : aspettavano i carciofi quando marzo tradì.
altro. c. dati, 4-16 : avrei voluto toccare tutti i fonti principali
messa parrocchiale di cordovado. saba, 4-16 : qui tranquillo a ri
di trattare la questione. misasi, 4-16 : il signor marchese non riceve perché ammalato
e due all'ala. bianciardi, 4-16 : al suo paese, mi spiegò carlone
orlo delle scale fulminato. bianciardi, 4-16 : era lungo e greve di tronco,
di questosollazzo si furono tre. castelvetro, 4-16 : è di speculando rassomigliare la verità
quanto tal passion gravosa sia. magalotti, 4-16 : pace, pace feconda / de'
dio rimmago mira. c. gozzi, 4-16 : della religione il zelo santo,
gran cielo di primavera. pratolini, 4-16 : era la nonna che riceveva i doni
, l'essere smitizzato. dorfles, 4-16 : si parlerà dunque di 'miti'e di
sm. reportage fotografico. bianciardi, 4-16 : era venuto su con l'idea di
antico di duemila anni. marinetti, 4-16 : fra le due querce bimillenarie del vostro
forme di religiosità popolare. savinio, 4-16 : i fenomeni di demopsicosi religiosa sono molto
. g. pasquali, 4-16 : per quel che riguarda il lessico,
di esseri umani. savinio, 4-16 : i personaggi di questo celebre quadro sono