. lusingato, corteggiato. pea, 4-153 : e le donne accivettate da questo tafano
nel vuoto delle contrade. idem, 4-153 : questo mistero che aleggiava intorno alla
di andar là su. palazzeschi, 4-153 : aveva chiesto alle zie...
sulla pelle fine e candida. palazzeschi, 4-153 : per quanto le zie avessero aperto
a ogni buono cristiano. grazzini, 4-153 : se tu facessi a mio senno,
la seduta è chiusa. palazzeschi, 4-153 : per quanto le zie avessero aperto un'
non si sa nulla. palazzeschi, 4-153 : si fermava piegando le spalle ad ascoltare
fosse di stucco. c. gozzi, 4-153 : vasi e bacini fuori de'costumi
che pendevano dalle pareti. pavese, 4-153 : tutti avevamo un'incoscienza in questa
di folco far parole. verga, 4-153 : e fattosi al balcone agitò il foglio
e ossa anche lui. brancati, 4-153 : si vede che la propria moglie è
. s. agostino volgar., 4-153 : questa [invidia] disfece roma,
voi conoscenza. leggende di santi, 4-153 : e dopo alcune conoscenze di lettera
un poco di vestaccia. marino, 4-153 : sotto il letto vogliam che tu
pittorico è ricco di croste. bartolini 4-153 : osservai -con più attenzione di quanta
singoiar ed estraordinario. g. bentivoglio, 4-153 : al fine con troppo deplorabile evento
della gloria. g. bentivoglio, 4-153 : riusciranno tardissimi e dispendiosissimi per terra
viaggio interminabile. g. bentivoglio, 4-153 : riusciranno tardissimi e dispendiosissimi per terra
che generi de'bruchi. botta, 4-153 : qual fosse gianluigi e quali le
cecca ci dia il cenno. alfieri, 4-153 : divisatamente poscia a ciascuno, che
.). b. segni, 4-153 : quei, che stimano tal virtù essere
un incidente di auto. silone, 4-153 : la camicia era strappata a una
a uscire una voce rauca. capuana, 4-153 : nino dava ragione a ciccia,
frutto detrimento e scorno. botta, 4-153 : del compimento del loro fello desìo
logorare quelle dei tribunali. pavese, 4-153 : mi ero fitto in testa che lei
vivo in tutti gli uomini. pavese, 4-153 : voleva sapere se...
dello spirito). muratori, 4-153 : la gran lettura, la fortunata memoria
e si confondesse fosforeggiando. montale, 4-153 : guardando attentamente dentro il foro si
per signoreggiare il mondo! pavese, 4-153 : telefonò fellini, da casa del
chi n'ha di bisogno. botta, 4-153 : a lui era stato grazioso il
la gelosia). della porta, 4-153 : è possibile che un uomo sia tanto
nazione straniera. f. galiani, 4-153 : sotto questo nome generico intendo tutte
l'incoscienza dell'adolescenza stordita. pavese, 4-153 : tutti avevamo un'incoscienza in questa
allora gli dissi di tacere. cassola, 4-153 : il costume, le sembrava indecente
più calda di suo corpo. beicari, 4-153 : porco lussurioso, vii, dappoco
maremagno della platea muggente. imbriani, 4-153 : tralascio un maremagno d'episodiuzzi.
mescolanza di croco marziale. spallanzani, 4-153 : dolomieu nel suo nominato catalogo non
e mi contendi il meno. bernari, 4-153 : è un rapporto di più o
bassa famiglia. i. piccati, 4-153 : egli è ben manifesto che, minorata
vertude espulsiva. i. riccati, 4-153 : l'aumentarsi ed il minorarsi sono
m'avesse mai conosciuto. lambruschini, 4-153 : le nazioni... non
, vano. esopo volgar., 4-153 : per lo ventre esso servigio [di
progressi la letteratura romana. imbriani, 4-153 : la vecchia e le giovani si
più numerose severi- tadi. lancellotti, 4-153 : parve che don secondo al solito
medea di fratelli e figliuoli. botta, 4-153 : più all'onore dei fieschi che
dal nulla. c. gozzi, 4-153 : que'padri, dopo una lode sincera
nella cassetta di latta. cassola, 4-153 : la ragazza apri una boccetta e cominciò
in quella particella della montagna. viani, 4-153 : erano i tempi che noi nudi
, in pastura). giamboni, 4-153 : fue tornato in su la segnoria,
altro avviso. f. pona, 4-153 : credi di essere tuttavia nelle membra
lungo tempo non riparabile. bernari, 4-153 : l'operaio escluso e vilipeso non
diventò anzi più piccino. cassola, 4-153 : era bassa e grassoccia; coi capelli
con una croce in cima. praga, 4-153 : sbucai sopra un piccolo altipiano,
era di questa terra. capuana, 4-153 : non sapevano dove stesse di casa
pretessendo varie scuse per isgravarsene. botta, 4-153 : pretessendo poscia parole di sospetto contro
la primitività delle folle. fenoglio, 4-153 : aveva un timbro di voce ed
- anche sostant. balbo, 4-153 : una sola civiltà nel corso de'secoli
/ d'un grand'avello. beicari, 4-153 : porco lussurioso, vii, dappoco
espressione rapporto giuridico. romagnosi, 4-153 : conviene prima di tutto distinguere i
modo di esprimersi). fenoglio, 4-153 : aveva un timbro di voce ed una
. sottolineare un errore. bianciardi, 4-153 : bisogna stare attenti ai tranelli: non
meticoloso. c. dati, 4-153 : se queste [origini] non parranno
, ristà, ansando. fenoglio, 4-153 : nord uscì sulla radura. la sua
sua dolcezza e armonia. serlio, 4-153 : continuando tal ordine, in que'
a soddisfar la seconda. misasi, 4-153 : il vecchio non osò aggiungere parola
capitombolo. ferd. martini, 4-153 : il ruzzolone non fu l'awenimento
di materiali lapidei. montale, 4-153 : sul marciapiede di fronte all'ingresso,
il più m io. praga, 4-153 : il sole era alto ancora e il
oltr'io ne vado. praga, 4-153 : dopo una mezz'oretta di un
scheggia, un trùciolo. lucini, 4-153 : un vaso archeologico che il piccone
, di una situazione. fenoglio, 4-153 : johnny non potè sorridere come ogni
sé e c. gozzi, 4-153 : io vidi un cacciator ir nel profondo
gioventù goduta, partecipata. fenoglio, 4-153 : nord uscì sulla radura. la sua
di un batiscafo. volponi, 4-153 : epistola puntò il fucile e da quel
sommario, con approssimazione. stuparich, 4-153 : scipio slataper... non era
naturale del suo volto. cassola, 4-153 : la ragazza aprì una boccetta e cominciò
o da una cima. praga, 4-153 : dopo una mezz'oretta di un sentiero
ombra o di nuvole. calandra, 4-153 : quelle macchie grigiastre sporcano il cielo.
che vi sono del mio. capuana, 4-153 : pensavano alle pompe, a lisciarsi
impulso di mercurio stuzzicatóre. botta, 4-153 : costoro, adulatori dell'animo, ministri
tozza e massiccia. fenoglio, 4-153 : in questo primo settembre era capelluto,
imago di teatro acheo. praga, 4-153 : dopo una mezz'oretta di un sentiero
come sposa, sul trasto. sansovino, 4-153 : accompagnata [la sposa] allora
della signora cornelia? f. fona, 4-153 : uhimè, tu mi avvivi